Piccolo Jason (in revisione)
I'll fly for you,
My child, my son
Sweet dreams to you
My only one
I'll Fly For you, Aisling Querelle (serie Carnival Row)
Jason 10 years old
È da un po' di tempo che non vedo la mamma. Papà ha detto che lei non si sente molto bene e quindi non può vedere nessuno.
Mi manca così tanto.
Vorrei tornare a giocare con lei e la sua coniglietta nera, Bunny, vorrei che mi cantasse ancora la ninna nanna prima di andare a dormire e mi baciasse la fronte come faceva un tempo. La rivoglio.
Qualcuno bussa alla porta della mia camera ed entra dentro.
È la signora Schmidt, la governante, una donna che considero quasi come una nonna perché ogni volta che ho voglia di dolci, mi prepara sempre qualche manicaretto.
"Buongiorno signorino Jason, come si sente oggi?" apre le pesanti tende color mogano, poi si dirige verso il mio letto per tirare giù la coperta e farmi alzare. "molto bene signora Schmidt" dico enfatizzando il suo cognome di origine tedesca "posso vedere la mamma, oggi è il suo compleanno e vorrei darle il mio regalo " dico con certo entusiasmo. Il giorno prima avevo raccolto dal giardino un mazzolino di rose blu e violette, i suoi fiori preferiti e li avevo messi in un vaso di cristallo sulla scrivania per non farli appassire "mi dispiace, ma temo che questo non sia possibile" risponde con un sorriso tirato la signora Schmidt.
"Perché?"
"Perché suo padre lo ha espressamente vietato" le sue parole sono come una lama tagliente conficcata nel petto "ora si vesta e scenda di sotto a fare colazione" prende i miei vestiti dall'armadio e li sistema sul letto, fatto questo si gira ed esce dalla stanza, chiudendo la porta dietro di sé. Scendo dal letto, tolgo il pigiama e infilo prima il maglioncino verde e poi i pantaloni neri.
Non possono impedirmi di vedere la mia mamma in eterno. Convinto della mia decisione, afferro il mazzo di fiori e corro fuori dalla stanza. La camera della mamma si trova due porte dopo la mia a destra. Cerco di camminare il più velocemente possibile per non fare rumore. Quando arrivo di fronte alla porta della sua stanza, busso due volte ma non ricevo nessuna risposta. Così la chiamo per nome. Niente. Cautamente giro la maniglia di bronzo.
"Mamma, sono io, Jason" il letto a baldacchino è vuoto e le lenzuola disfatte "Mamma dove sei?" ancora nessuna risposta "voglio darti il mio regalo di compleanno" la luce del mattino filtra dalle finestre andando ad inondare tutta la stanza. Con pochi passi raggiungo la toeletta della mamma. C'è uno specchio in stile in inglese, un porta gioie, una spazzola e vari gioielli. Con il pollice e l'indice sollevo una collana di perle della mamma. Improvvisamente la stanza diventa fredda e gelida. Giro la testa e vedo mia mamma accanto alla finestra. Indossa una camicia da notte di seta bianca e i suoi folti capelli castani le ricadono dietro la schiena, tra le braccia coccola Bunny sussurandole parole dolci "mamma ho portato il tuo regalo" non mi guarda e continua a fissare un punto imprecisato fuori dalla finestra "non trovi che sia bellissima" dice lei con voce assorta "che cosa mamma?" si volta e mi guarda negli occhi "la morte, Jason" mi avvicino a lei "che cosa dici mamma " dico preoccupato "quella voce mi chiama" con la mano destra accarezza le morbide orecchie di Bunny
"Quale voce?" dico con tono allarmato
"Una voce molto lontana" solleva la coniglietta con entrambe le mani e le dà un bacio sul muso.
"Mamma devi tornare a letto e riposare" non mi ascolta e continua a fissare l'animale con fare ipnotico. Di improvviso, le sue mani stringono il collo di Bunny uccidendola. Il corpo della povera coniglietta cade a terra con un sonoro tonfo "perché l'hai fatto?" grido piangendo. Getto i fiori e corro verso Bunny ormai morta "perché?" urlo. Lei continua a non ascoltarmi. Avanza verso la finestra e la apre.
"Ti voglio bene, Jason" con queste ultime parole, sale sul davanzale e spicca il volo.
L'ultima cosa che vedo è il vestito bianco di mia madre fluttuare giù e poi il nulla.
Salve a tutti siamo giunti ad un capitolo molto inteso ma non fermatevi e andate avanti :-)
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