La biblioteca 🌸
Hello, can you hear me?
I'm in California dreaming about who we used to be
When we were younger and free
I've forgotten how it felt before the world fell at our feet
There's such a difference between us
And a million miles
Hello, Adele
La mia vita non è stata rose e fiori, ho dovuto lottare per raggiungere i miei risultati.
Le feste non mi interessavano e i ragazzi non erano la mia priorità; l'unica cosa di cui mi importava era studiare e ottenere ottimi voti.
Come dico sempre: "Il cervello resta, la bellezza, alla fine, svanisce". Penso che sia meglio coltivare la propria mente piuttosto che dare importanza al proprio aspetto - almeno per me.
Abbiamo passato anni e anni a farci strada in questo mondo di maschilisti e ancora oggi non otteniamo il rispetto che ci è dovuto. Ma un giorno, spero non molto lontano, riusciremo a distruggere l'immagine della donna oggetto e tutto ciò che ne consegue.
Prendete Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson, erano donne afroamericane che lavoravano alla NASA come matematiche. Loro hanno dovuto affrontare non solo le discriminazioni razziali, ma anche quelle sessiste. Hanno dovuto abbattere un muro fatto di ignoranza e pregiudizi, però hanno ottenuto quello per cui avevano combattuto, anche se solo in parte.
Ebbene sì, sono una femminista con i fiocchi. Sono una donna con la D maiuscola.
Devo ammetterlo: il mio maggior difetto è la diffidenza. Non mi fido molto delle persone e questo è legato soprattutto alla mia infanzia.
Come diceva Elizabeth Bennet "Sono poco socievole e taciturna".
Nonostante ciò ho trovato tre amiche per la vita: Charlotte, Lucy e Sam.
Ci siamo conosciute il primo anno delle elementari. Vuoi per il destino, vuoi per le insegnanti, non ci siamo più separate. Anche se abbiamo frequentato università diverse, siamo sempre rimaste in contatto.
Charlotte è diventata una fotografa, Lucy una giornalista e Sam una dottoressa.
E io? Bibliotecaria. Mi piace sfogliare, catalogare e consigliare libri.
Quando ho finito l'università, sono stata assunta presso la biblioteca di Creek Point. Avrei preferito trasferirmi in un'altra città come Washington o New York e cercare lavoro lì ma non potevo permettermelo. Tra il prestito universitario, le bollette e i debiti da pagare, il denaro che restava non era molto così sono rimasta nella cara vecchia Creek Point.
La biblioteca si trova in pieno centro città; alla sua destra c'è la Rosemary primary and middle school mentre sulla sinistra c'è un parco giochi e attraversando la strada si trova il municipio. L'edificio che la ospita è stato costruito alla fine dell'Ottocento ed è stato ristrutturato varie volte negli anni. All'apparenza sembra un'antica fabbrica per via dei mattoncini rossi, ma è solo quando entri all'interno che capisci di essere in una biblioteca. L'odore del legno antico, dei libri, quell'atmosfera che ti fa pensare di essere nel passato. È disposta su tre livelli: al primo piano c'è il punto accoglienza e la sezione per i ragazzi delle elementari e delle superiori, al secondo piano si trova la sezione per gli studenti universitari e altri libri di vario genere e infine al terzo piano c'è l'ufficio della direttrice.
Di recente, è stata introdotta una nuova sezione dedicata ai romanzi di grandi donne, come Jane Austen, le sorelle Brönte, ecc...
Questo spazio è stato realizzato grazie alla famiglia Jackson, più precisamente alla signora Rose, una donna affascinante sotto ogni punto di vista. È stata la prima donna di Creek Point a dare vita a un gruppo di difesa dei diritti delle donne. Suo marito, Patrick, è il proprietario di quasi tutte le attività presenti in città. Dico quasi perché la scuola e la biblioteca sono state costruite nel 1890, mentre gli antenati della loro famiglia vi si sono stabiliti solo nel 1912. Patrick e Rose hanno tre figli: Jason, Polly e Ben. Insomma, la perfetta famiglia americana.
Oggi non ho molto da fare e gli utenti sono pochi, così salgo al secondo piano e mi dirigo verso la sezione di medicina. Sbircio tra i libri e ne trovo uno molto interessante "Introduzione alla psicologia e alla psichiatria". Mi siedo a uno dei tavolini per leggerlo ma non faccio in tempo a sfogliare la prima pagina, che una mano sbatte sul tavolino, alzando gli occhi vedo Sam sorridere con ironia. Come ho detto, lei è una delle mie più vecchie amiche. La prima volta che l'ho vista, sono rimasta affascinata dalla sua folta chioma rossa e dai suoi occhi color giada. Sin da piccola voleva diventare medico, ogni volta che un bambino si faceva male, lei interveniva con la sua finta borsa da dottoressa e alla fine il suo sogno è diventato realtà. Come al solito, Sam indossa abiti eleganti: maglione nero, pantaloni blu e soprabito bianco.
Mi alzo dalla sedia per salutarla e abbracciarla.
"Ciao, Emily."
"Hei Sam! Sono contenta di vederti."
"Sono venuta a ricordarti del ballo di beneficenza di questa sera. Hai già scelto l'abito?"
"Quale ballo?" Le chiedo perplessa.
"Quello dei Jackson, naturalmente." Con una mano sposta una ciocca di capelli dagli occhi.
Dannazione! Mi sono completamente dimenticata.
Quasi un mese fa, la signora Rose è venuta in biblioteca a parlare con la direttrice e in quell'occasione l'ha informata di voler organizzare un party, per festeggiare la realizzazione della nuova sezione di libri dedicata alle grandi donne del passato.
Io stimo molto la signora Jackson, ma è proprio necessario fare tutto questo? Un ballo di beneficenza? Dove quasi la metà degli invitati partecipa solo per ostentare la propria ricchezza e superiorità?
Che assurdità!
"Ah, sì...Non credo che verrò" abbasso gli occhi e guardo l'orologio, sono già le dieci.
"Perché?" domanda confusa.
"Lo sai che non mi piace ballare."
Sbuffa.
"Non fare la difficile, Emily. Tu vieni e basta, non si discute."
"Va bene, ma lo faccio solo per te." le rispondo con poco interesse e lei inizia a saltare sul posto.
A volte il suo comportamento mi fa saltare i nervi!
"Sei grande, Emily! Io, Charlotte e Lucy passeremo da casa tua verso le otto e mezza, okay?"
"Okay" e va via lasciandomi alle mie letture.
Alla fine del turno di lavoro ritorno a casa e faccio una rapida doccia, prima di dover affrontare il ballo e i Jackson.
SPAZIO AUTRICE:
Che cosa ne pensate di Emily? 🤔🤔🤔
Fatemi sapere :-)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro