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Il cottage 🌸


I don't care, if you're here

Or, if you're not alone

I don't care, it's been too long

It's kinda like we didn't happen

The way that your lips move

The way you whisper slow

I don't care, it's good as gone 

I said, I won't lose control, I don't want it 

I said, I won't get too close but I can't stop it 

Liar, Camilla Cabello 


Quando ha detto casa sua, ho pensato si riferisse a quella dei suoi genitori, ma Jason prende un'altra direzione. La strada non è molto illuminata e capisco che siamo diretti fuori città. All'improvviso la macchina svolta verso un sentiero sterrato, dal finestrino vedo solo una distesa immensa di alberi e l'unica fonte di luce proviene dalla luna. Ho paura e mi sento come una delle protagoniste dei film horror, che quando salgono in macchina con uno sconosciuto fanno sempre una brutta fine. Schiarisco la voce per attirare l'attenzione di Jason, ma lui non sembra accorgersene.

"Dove mi stai portando, Jason? Hai detto che saremmo andati a casa tua. Perché siamo nel bosco?"

"Perché la mia casa si trova lì."

Lui vive nel bosco? Perché? Io amo correre nella natura selvaggia, ma non andrei mai a viverci. Jason continua a guidare fino a quando raggiungiamo un piccolo cottage, purtroppo però non riesco a distinguerne bene i dettagli a causa del buio. Scendo dall'auto e seguo Jason verso la porta d'ingresso. L'interno sembra accogliente, c'è un caminetto con sopra il quadro di un cacciatore - forse un parente di Jason - un divano a due posti, una cucina con un semplice tavolo di legno e quattro sedie. 

"Vieni, Bunny, andiamo in camera da letto."

"Jason, ti prego io non ho mai fat-"

"Sesso? Sì, l'avevo capito, non preoccuparti non farò nulla che tu non voglia." dice rassicurandomi.

Resto scioccata dalle sue parole e anche sollevata. Forse non è completamente pazzo. Saliamo le scale, la sua mano stringe la mia, come a voler dimostrare il suo possesso su di me. Al piano superiore c'è un'unica stanza e la porta è riccamente decorata di fiori - proprio come quella della biblioteca della villa. Mi chiedo chi abbia fatto tutti questi disegni. All'interno, un letto king-size occupa quasi tutto lo spazio. Sul lato sinistro, una ampia finestra si affaccia sul bosco. 

Jason si siede sul letto e divarica le gambe, noto dei segni di stanchezza sul suo volto e mi chiedo perché. 

"Togli il vestito, Bunny." dice con voce roca.

I suoi occhi sono un misto di lussuria e dolcezza.

"Ma avevi detto che n-."

"So perfettamente quello che ho detto e adesso spogliati." dice con tono autoritario.

Con gesti impacciati slaccio prima le scarpe, poi sbottono il vestito e lo faccio scivolare per terra. Non indosso il reggiseno e le mutandine sono andate perse quando Jason mi ha fatto venire. Tento di coprire il corpo con le mani, ma è inutile. Il suo sguardo brucia sul mio corpo. Voglio resistere al suo richiamo da predatore, al suo profumo, al suo corpo.

Un ringhio gli sfugge dalla bocca, poi inizia a spogliarsi. Toglie tutto: scarpe, giacca, calze e pantaloni e resta solo con i boxer. La sua erezione è molto evidente e punta verso di me. Con un gesto rapido, fa sparire anche le mutande. Con movimenti felini si avvicina al mio corpo e sento il fallo premere sul mio stomaco. Poi poggia entrambe le mani sul mio fondo schiena e io avvolgo le braccia intorno al suo collo. Siamo faccia a faccia. 

Piega la testa per baciarmi e la sua lingua entra nella mia bocca. Il bacio è rude e selvaggio. Sono persa, rapita. Il mio sesso palpita di eccitazione. Voglio che mi tocchi, adesso.

"Afferra il mio cazzo, Bunny." dice con voce eccitata. 

Circondo il suo fallo con la mano - è grande e spesso. Inizio a strofinare la punta con il pollice e vengo ricompensata con delle goccioline di liquido pre-eiaculatorio, poi faccio scivolare la mano su tutta la sua lunghezza - su e giù. 

Jason è fuori controllo e pronuncia parole senza senso. Il suo fallo diventa ancora più grosso nella mia mano. 

"Cazzo, Bunny." urla sempre più eccitato.

 Sbatte entrambe le mani ai lati della mia testa. In questo momento, mi sento potente, perché ho il controllo su di lui. Aumento il ritmo della mano per farlo eccitare ancora di più e il suo membro diventa duro come la roccia. Dopo pochi secondi esplode e dei fiotti caldi di sperma cadono dalla mia mano sul pavimento.

Continuo a massaggiare il suo fallo fino a quando non diventa morbido e poi lo lascio andare. Il volto di Jason è un misto di oscura lussuria e oserei dire anche di soddisfazione. Piega la testa e posa le labbra sulle mie. Questa volta il bacio è dolce e non rude. 

"Vieni con me."

Usciamo dalla stanza e scendiamo di nuovo le scale. Non capisco dove vuole andare. Siamo completamente nudi e la casa è fredda, in questo momento preferirei raggomitolarmi sotto le coperte piuttosto che morire congelata. Alla fine delle scale, Jason svolta verso un corridoio semi-buio e si ferma vicino a una porta, solo quando la apre capisco che cos'è - il bagno. Per un momento ho pensato fosse la sua stanza dei giochi. Che stupida!

Jason entra per primo e apre il rubinetto dell'acqua per riempire la vasca. Quando vede che resto ferma sulla soglia, viene verso di me e mi solleva tra le braccia, poi immerge il mio corpo nell'acqua calda. Jason si sistema dietro di me, prende un po' di bagnoschiuma e lo passa con una spugna su ogni centimetro della mia pelle. Quando dico centimetro, intendo ogni parte del mio corpo: il collo, le spalle, le braccia e tra le cosce. La mia faccia è completamente in fiamme e non per l'acqua calda. Jason tocca il mio corpo come se fosse di sua proprietà, ma lo fa in modo dolce e delicato. Quando sono sul punto di rilassarmi completamente, sento la punta del suo fallo spingere contro la mia schiena, così giro la testa e lo guardo negli occhi. È ancora eccitato. 

"Jason, io non posso farlo..." dico con un certo timore.

"Bunny, ho promesso di non toccarti questa sera e manterrò la mia parola."

Rassicurata dalla sue parole, esco dalla vasca e avvolgo il mio corpo con un asciugamano e asciugo i capelli con il phone. 

Quando ho finito, noto che Jason è sparito, così esco dal bagno per cercalo. È vicino al caminetto che armeggia con la legna per accendere il fuoco. Quando ha finito l'operazione si sdraia sul divano. Mi avvicino e lo vedo disteso a pancia in giù. Nell'osservare la sua schiena, noto che ogni muscolo è ben definito, come se fosse stato scolpito nella roccia. Poi qualcosa attira la mia attenzione - un groviglio di rose blu e violette ricopre tutta la sua spalla destra. È molto bello, quasi ipnotico, i colori del disegno si fondono l'uno con l'altro. Deve avere un significato molto particolare, forse un ricordo legato alla sua infanzia. Vorrei toccarlo, ma ho paura di come potrebbe reagire. Così mi sposto dall'altra parte del divano e lo chiamo, ma non ricevo alcuna riposta, allora accarezzo delicatamente la sua guancia, Jason apre di scatto gli occhi e afferra la mia mano, spingendomi contro di lui.

In pochi secondi, mi ritrovo distesa sul suo petto e circondata dalle sue braccia. Sono terribilmente imbarazzata, perché non ho mai dormito con un uomo prima d'ora. Non contento, strappa via l'asciugamano, ora non c'è più niente a separarci. Siamo pelle contro pelle, i miei capezzoli sfiorano il suo petto e le sue mani tracciano una riga invisibile dalla base del collo sino al fondoschiena.

"Buonanotte, Emily." 

Le sue parole sono come una dolce ninna nanna e poco dopo chiudo gli occhi, ignara di tutto quello che sarebbe successo di lì a poco.


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