Avvertimenti:
- Eleven!Doctor
- Spoiler fino alla quarta stagione + spoiler marginali fino alla settima stagione di Doctor Who
- DoctorxRose
- 428 parole

Erano anni che il Dottore viaggiava da solo.

Sapeva, meglio di quanto River e tutti quelli che gli erano rimasti pensavano, che viaggiare da solo era una pessima idea, ma lo faceva lo stesso con la stessa sregolatezza di un tempo.

Sempre con un certo peso nel cuore, ovvio.

Gironzolava intorno alla console del nuovo nuovo tardis, sistemato a puntino, tirando leve e spingendo tasti come a voler ottenere un punteggio record ad un videogame.

- Rivoluzione Russa! Veniamo di non salvare nessuno, questa volta. Tutti quei nobili scampati dalla ghigliottina non saranno il precedente di alcunché!

Ridacchiò, poi tirò la leva della partenza. Non era un nome tecnico e non suonava per nulla forte, ma in qualche modo gli piaceva.

La nave si mise in moto come sempre e la stanza tremò.

Poi tutto si spense.

- Mi prendi in giro?

L'unica flebile luce proveniva dallo stantuffo al centro delle console.

Si udì un sospiro basso.

- Ripeto, mi prendi in giro?

Uno degli schermi si accese e vorticarono diversi caratteri gallifreyani, prima che si stabilizzassero in una frase di senso compiuto.

- Cosa vuol dire? Cioè, so perfettamente leggere, non dubitarlo! "10000000° salto temporale. Hai diritto a un premio". Cosa vuol dire?

Il Tardis non rispose e poco dopo i motori si fermarono. La cabina, al buio e nel silenzio più totale, non si avvicinava più all'ideale di casa del Dottore.

- Dove siamo?

Cercò di attivare gli altri schermi, ma senza successo. Intanto la scritta cambiò.

- "Avresti dovuto finire di leggere il manuale" ? Quel manuale? Quello che ho gettato in una supernova?

Il Dottore strinse la mano a pugno e con l'altra si sistemò nervosamente i capelli. Era sicuro di essersi dimenticato quella storia, per il bene di tutti.

- Avresti dovuto finire di leggere... - ripeté, tentando di raccapezzarsi - So cosa diceva. Viaggiare tra universi è impossibile, se non voglio creare una crepa e...

La schermata tornò come prima.

- A meno che...

"10000000° salto temporale. Hai diritto ad un premio"

- Dovevo finire di leggere...

Il Dottore strabuzzò gli occhi, poi gli si formò in faccia un enorme sorriso.

- Non stai scherzando! Oh! Oh! È... È fantastico! Brillante!

Corse intorno alla console a tentoni, saltellando sulla punta delle scarpe.

- Ti amo, Tardis! Oh, non sai quanto ti amo!

Iniziò a lanciare baci nel vuoto, mentre le porte si aprirono, lasciando entrare la luce del sole di quel mondo, di quell'universo.

- D-dottore?

Il sorriso si fece ancora più grande e lui si sistemò meccanicamente il farfallino.

Quella voce era reale, non stava più sognando.

Lei era lì.

- Esatto! Eccomi! Allon... No! GERONIMO!