Fantasy_IT
Per questo concorso dovevamo immedesimarci in una creatura fantasy a piacere e scrivere di come sarebbe stata la nostra vita in questo caso. Questo concorso non prevede un vincitore, bensì un parere sincero da parte dello staff, che a parer mio vale molto più di un premio.

Questa mattina il mio risveglio è stato esattamente come l'avevo previsto.
Non ho idea di dove mi trovi, ma so di avere gli abiti a brandelli, e so di essere in un vicolo. Non sono alla portata di sguardi curiosi, ma fuori dalla civiltà, tra insetti, cani randagi e pattume puzzolente. Forse è stato proprio l'odore acre dell'immondizia a svegliarmi, perché in genere fatico ad aprire gli occhi, a meno che non ci sia la luce del sole a spingermi a farlo. Tuttavia, in questo vicolo, credo che la luce del sole non riesca a battere mai, perché il mio corpo è ancora in ombra, malgrado sia già tarda mattinata.
Detesto ciò che sono diventata, perché, ad essere sinceri, non ho mai desiderato una vita come quella a cui sono costretta ora.
Certo, la mia vita non è mai stata perfetta - troppi problemi con mia madre, con la scuola, la mancanza di soldi anche solo per le tasse o per l'università, i miei sogni di diventare un'insegnante di italiano che ho visto infrangersi nel corso della mia adolescenza - ma era decisamente meglio di adesso. Delle possibilità le avevo.
L'unica cosa che non è cambiata è che non sono ancora mai uscita da Milano; amo la città dove sono cresciuta e non è mai stato tra i miei progetti abbandonarla.
Ma da quel terribile episodio sono stata costretta a lasciare tutto. Ogni mese ero costretta a soffrire da sola, senza poter dire nulla a nessuno, per non essere additata come mostro. Perché una volta al mese arriva la luna piena. E con la luna piena io mi trasformo.
Ho sempre amato la lettura fantasy, ma tra tutte le creature, quelle che meno avrei desiderato diventare sono i lupi mannari. La vita di un lupo mannaro è terribile e non avrei mai pensato di provarlo in prima persona.
Non è forte come in Twilight, non mi è mai piaciuta quella saga, troppo banale per i miei gusti. Al contrario di Jacob Black, il licantropo, nessun lupo mannaro può trasformarsi a suo piacimento. La trasformazione avviene, come accade invece al professor Lupin in Harry Potter, ad ogni notte di luna piena, quindi una volta al mese. Non è possibile controllarsi durante quelle notti, difatti penso di aver sbranato, ucciso o ferito, solo questa notte, molti senzatetto e fattoni che per sfortuna sono capitati nel mio cammino in zona Lambrate. Lo capisco solo perché non vedo in giro nemmeno una siringa o un profilattico usato, ed ogni mattina solitamente è pieno di questo genere di schifezze, soprattutto in zone come questa.
Mi alzo lentamente, camminando traballante fino al palazzo dove abito, non troppo lontano dalla stazione.
Una volta giunta a casa vado a sciacquarmi la faccia, ed ho tempo per guardarmi allo specchio. Sono la stessa di sempre, con le solite occhiaie che trovo ogni mattina. Sospiro, preparandomi per l'ennesima giornata di lavoro alla pizzeria, chiedendomi solo perché doveva essere quella, la mia dannata vita.

Spazio Autrice Post Scriptum:
Come avrete potuto notare, in questa breve storia descrivo la mia vita, o meglio, la mia vita se fossi un lupo mannaro.
Il personaggio in questione, che chiameremo Asia dato che tecnicamente dovrei essere io, è una ragazza di vent'anni che vive da sola, non studia e ogni notte di luna piena si trasforma, anche se non mi sono dilungata troppo nel descrivere la razza per via del limite di parole, in un lupo mannaro. Essendovi molto legata, preferisco descrivere i lupi mannari come sono nei primi scritti di letteratura, ergo lupi antropomorfi che sono persone normali quasi ogni giorno, eccetto nelle notti di luna piena. Ogni riferimento a luoghi o persone è puramente casuale, poiché questa è una storia di fantasia. Tuttavia è possibile che abbia messo una sottospecie di autobiografia tra le righe. Mi auguro che piaccia e di ricevere tante critiche positive quante negative. Ho fatto già leggere la storia ad alcuni miei amici, e nessuno per ora me l'ha criticata in maniera negativa, tuttavia sappiate che faccio tesoro delle critiche negative molto più che quelle positive, secondo me è solo grazie a quelle che è possibile migliorare.