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21

Fu il pomeriggio più incredibile che Frans avesse mai vissuto. Una spesa veloce all'alimentari tra cibi curiosi, in confezioni dai materiali sconosciuti. Un viaggio tra gli scaffali della biblioteca, un'immensa mole di parole, inimmaginabile rispetto all'unico quaderno di quando era piccolo, o ai fogli sparsi con gli esercizi di scrittura. Posti semplici, ma nuovi che lo aprivano ad un mondo di possibilità. E poi c'era Leonard.

- Sarebbe così... vivere con lui? Sempre tra cose mai viste? Mi sentirei davvero sereno come in questo momento? E se fosse accanto a lui... il mio posto nel mondo? - *sorrido* - Non sembra una prospettiva così disgustosa, malata o... deviata - *stringo i pugni* - No! Lo penso solo perchè sono infetto! Se non lo fossi saprei quanto tutto questo sia sbagliato! - *mi faccio serio*

*lo guardo confuso* Frans, come mai sei così corrucciato? Stai pensando a qualcosa di... *ad un tratto inciampo sul piede di qualcuno e cado in avanti sbattendo a terra* - Ma che... - *sento delle risate alle mie spalle*

*mi volto verso dei ragazzi che si allontanano ridendo* - Quello era il tipo nella classe. Lo ha fatto di proposito? - *aiuto Leonard ad alzarsi e, in quel momento, vedo alcuni uomini del villaggio che ci fissano, li riconosco* - Erano nel fienile! - Andiamo a casa adesso... così puoi ripulirti! *cerco di non fargli vedere quanto sono agitato*

*recupero i libri e sorrido a Frans* Che sbadato, sono inciampato sul piede di quel ragazzo! Devo imparare a guardare avanti quando cammino *fingo una risata*

Il biondo, per quanto credesse nella buona fede delle persone, dopo ciò che aveva visto il giorno prima, ormai sentiva di non conoscere bene gli altri quanto pensava. Tranne Leonard, lui ancora gli appariva come uno specchio d'acqua cristallina. Insieme ripresero la via di casa e, quando finalmente arrivarono, trovarono la madre del corvino intenta a leggere alcuni libri, ne aveva tre o quattro aperti contemporaneamente e passava da uno all'altro segnano delle note su un blocchetto per appunti.   

Mamma, siamo a casa, cosa stai facendo? *domando curioso appoggiando i libri sul tavolino del salotto e aiutando Frans con la spesa*

Oh, ben arrivati!  *noto i vestiti di Leonard* Che cosa hai combinato? *domando sospettosa*

Niente! Sono solo... inciampato! *sorrido a Frans* Fai pure come se fossi a casa tua, io vado a cambiarmi, arrivo subito *mi avvio verso la mia stanza*

Il giovane Bergman si fermò a disagio. Persino a casa propria non sapeva esattamente come comportarsi. Lui di solito stava nel fienile, o con gli animali nel capannone quando faceva troppo freddo in inverno. Non era nemmeno sicuro che ci fosse una stanza per lui nella baita. Per un po' rimase in piedi vicino all'ingresso, ma poi, grazie ad un'occhiata ed a un cenno gentile della signora Lindgren, si sedette a tavola dando uno sguardo a quello che la donna stava facendo. Scriveva in corsivo, impossibile per lui leggerlo visto che neanche era ferrato con lo stampatello.

*trovo una parola comprensibile e provo a leggerla* ...OT...EL *indico una delle lettere che non ho capito* Scusi signora Lingren, come si dice questa? Non la ricordo...

Oh, è una "H" *sorrido* C'è scritto "Hotel"

Cos'è un "Hotel"?

Un bel posto. Pieno di persone gentili che ti cucinano cibi buonissimi e ti aiutano a rilassarti *gli mostro delle foto da una delle riviste* Mi piacerebbe portarci tua madre, così potrebbe staccare un po' dal lavoro e pensare un po' a sè, rilassarsi e divertirsi. Tu cosa ne pensi?

Penso che sia un bel gesto *sorrido* Sono sicuro che Far la lascerà andare per qualche giorno. La mamma lavora sempre troppo, se lo merita.

Arrivando dalle scale, Leonard assistette alla scena, fu felice che sua madre avesse deciso di prendersi una piccola vacanza, ma qualcosa non quadrava. Come mai aveva scelto proprio quel momento per farla dopo mesi che lui gliela proponeva? Che stesse tramando qualcosa a sua insaputa? Canzonando mentalmente la propria paranoia, il corvino andò in cucina ed iniziò a mettere via la spesa, poteva sentire lo sguardo dell'amico bruciargli la schiena, era talmente bello che lui fosse lì. Se non ci fosse stata sua madre avrebbe potuto fingere di trovarsi nel loro piccolo nido d'amore e che, da un momento all'altro, Frans lo avrebbe stretto da dietro per poi baciarlo lungo il collo, lentamente. Lui si sarebbe voltato dopo qualche secondo, avrebbe rapito le labbra del compagno con le proprie ed infine, preda della passione, il muscoloso montanaro lo avrebbe preso lì, sul ripiano della cucina, tra gemiti d ansimi di piacere. 

*gli vado alle spalle e lo chiamo all'orecchio* Leonard...

*sobbalzo e mi volto stringendomi al ripiano* S-sì... *mi schiarisco la voce* Ehm, sì Frans?

Volevo solo sapere se... ti serve una mano *sorrido* Non mi va i starmene seduto senza far niente, mi piace avere le...mani occupate... *mi accorgo di averlo praticamente intrappolato contro il ripiano e faccio un passo indietro* - Troppo vicino, troppo vicino! C'è mancato poco... -

*cerco di eliminare il rossore sul mio viso* - Troppo vicino, troppo vicino! C'è mancato poco... - Ma sei un ospite, non mi va i farti lavorare anche quando sei qui ... *mi guardo intorno* Giusto! Ti va di portare i libri in camera mia?

I-in... camera tua?  *sorrido* Certo! Nessun problema! Lo faccio subito! - Accidenti a me e la mia boccaccia! - *li riprendo e ci vado* - Solo la sua camera... è solo la sua camera -

Ad ammirare stupita tutta la scena, Gioanna fece davvero fatica a non aprir bocca, qualcosa era cambiato dall'ultima volta che aveva visto il biondo, oggetto dell'amore del proprio figlio. Dopo quel breve scambio di battute, l'aria in tutta la stanza si era surriscaldata diventando quasi elettrica! Quei due si attiravano come calamite che, allo stesso tempo, cercavano cocciutamente di invertire i propri poli per allontanarsi e non ferirsi. Qualsiasi cosa avesse fatto capire a Frans i propri sentimenti, era arrivata nel momento perfetto, ora non restava che far partire il piano. Doveva solo convincere quei due zucconi a rivelarsi reciprocamente il proprio amore, ad ogni costo.

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