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La giornata scolastica era sembrata eterna. Finite le lezioni l'insegnante aveva trattenuto Leonard più del solito per parlargli della possibilità di ottenere una borsa di studio in una prestigiosa università cittadina. Sarebbe stata l'opportunità giusta per non gravare su sua madre e una scusa in più per non ricontattare suo padre troppo presto. Questo pensiero, unito al desiderio di raggiungere la baita dei Bergman il prima possibile, mise le ali ai piedi del corvino. Solo una volta giunto alla meta si concesse un po' di tempo per riprendere fiato. Notando il suo arrivo, il padrone di casa lo intercettò prima che potesse raggiungere l'amico.
Non sei obbligato a venire qui tutti i giorni *dico serio portandomi davanti a lui incrociando le braccia* Voi paesani avete i polmoni deboli, inoltre, da testa d'uovo, metti sempre strane idee a mio figlio e non mi piace.
*alzo lo sguardo scrutando distrattamente la cintura che gli sorregge i pantaloni* Buongiorno anche a lei signor Bergman *mi sistemo lo zaino sulle spalle* Lei è davvero gentile a preoccuparsi per la mia salute *sposto i capelli attaccati alla fronte sorridendo* Ma non è necessario, salgo il pendio volentieri per vedere Frans.
Cercando di superare lateralmente l'energumeno, il ragazzo si ritrovò la sua grossa mano sul petto, era ferrea, difficilmente sarebbe riuscito a smuoverla solo con una spinta. L'uomo sembrava sul punto di aggiungere qualcosa, ma, in quel momento, qualcuno si affacciò dal fienile. Frans donò a Leonard uno splendido e luminoso sorriso prima di corrergli incontro. Borje si scostò seccato dall'interruzione e lasciò il ragazzo che così potè accogliere a braccia aperte l'arrivo del proprio amato, ormai divenuto ben più alto di lui.
Leonard, sei in ritardo *sorrido prendendolo per mano* Ci sono stati dei problemi alla scuola ? Anche se sei cosí intelligente il maestro ha trovato un motivo per metterti in punizione ?
No, no *arrossisco sentendo la mano scaldarsi avvolta dalla sua* Anzi, mi ha dato delle buone notizie, andiamo, ora ti racconto tutto.
E così, mentre insieme si avviavano al fienile, il giovane Lindgren ebbe il tempo di voltarsi verso il signor Bergman e sorridergli, gesto che fece inviperire l'altro spingendolo a rientrare nella baita. Il corvino sapeva che non era mai una buona idea provocarlo, almeno per il bene di Frans, ma c'erano delle volte in cui proprio non riusciva a trattenersi. Ci avrebbe pensato dopo a far tranquillizzare il vecchio caprone. Magari avrebbe potuto raccontargli "accidentalmente" qualcosa sui problemi che la sua mezza verità gli stava creando, ma per il momento voleva solo godersi ogni istante con il biondo. Contento all'idea di avere la sua compagnia anche quel pomeriggio, il giovane Bergman lo fece sedere e gli offrì un po' di latte fresco da una ciotola di legno.
*mi metto davanti a Leonard* Sai, l'ho munto questa mattina *sorrido* Dopo che ho montato... *inizio a sbottonarmi la camicia* ...la nuova staccionata. Non immagini quanto sono felice che tu sia arrivato, mi sento molto... *getto la camicia a terra* Solo senza te *mi stiracchio rinfrescato dall'aria di montagna contro la pelle sudata*
*accavallo subito le gambe e deglutisco rumorosamente il latte* - Smettila subito cervello pervertito! Frans ha solo... costruito! una staccionata e si sente solo perché sono arrivato in ritardo! Dovrei sentirmi in colpa, non eccitato! - *bevo un altro sorso e sospiro dispiaciuto* Scusami tanto, ti prometto che domani cercherò di fare prima! Se ti serve qualcuno per... montare... *prendo un bel respiro*... qualcos'altro ti aiuterò molto volentieri! Sono qui per te!
Grazie Leonard *sorrido e volto la testa a lato arrossendo* Beh... ci sarebbe una cosa... ma è un po' imbarazzante *mi mordo il labbro* Potrebbe sembrarti una richiesta insolita e, se non ti va, lo capirò.
D-dimmi! *drizzo la schiena* Sai che farei qualsiasi cosa per te! *arrossisco* - Meno diretto, meno diretto, trattieniti! - I-insomma, siamo migliori amici, gli amici si aiutano in tutto, giusto?
*mi si illumina lo sguardo* Sì! Gli amici si aiutano in tutto! - Leonard è proprio la persona più fantastica del mondo! Resteremo amici per sempre! -
Prima che Frans potesse spiegargli la propria situazione, Leonard sentì un movimento alle proprie spalle e, mentre era sul punto di voltarsi per capire di cosa si trattasse, un verso acuto lo spavetò a morte facendolo sobbalzare dal mucchio di fieno e cadere in avanti. Un secondo dopo, senza capire esattamente come fosse accaduto, il corvino riaprì gli occhi ritrovandosi sopra l'amico, i visi vicinissimi e rossi d'imbarazzo. Zampettando fuori dalla paglia, una gallina corse via sbattendo le ali rapidamente, una trappola per topi le si era attaccata alla coda spiumandola, doveva esserci finita sopra per errore.
S-stupide galline *sussurro contro il viso di Leonard* N-non ti sei fatto male, vero?
*sento contro i palmi il suo petto marmoreo e cerco di non muovermi troppo per non provocare degli sfregamenti indesiderati* N-no... *riprendo l'autocontrollo* No! Sto benissimo! *cerco di scostarmi, ma mi rendo conto che non posso*
Oh! *arrossisco accorgendomi che lo sto trattenendo per i fianchi e lo lascio subito* Scusa! Non l'ho fatto di proposito!
Rimettendosi in piedi, Leonard lo aiutò a fare altettanto ed entrambi tentarono di calmarsi, di allontanare il pensiero di quanto era accaduto. Tornando al proprio zaino, il corvino finse di star cercando qualcosa di importante mentre il biondo riprendeva fiato. Non era la prima volta che il suo cuore batteva così forte quando si ritrovava a stretto contatto con l'amico. Frans si diede un colpetto sul petto per farlo smettere di agitarsi e poi si avvicinò incuriosito all'altro per capire che cosa stesse combinando.
Leonard... Posso chederti quella cosa di prima? *mi gratto la nuca*
Oh giusto! *sorrido voltandomi* Di cosa si tratta?
Ecco... lo so che è strano, ma... *sospiro* Puoi insegnarmi a scrivere?
*lo guardo sorpreso dalla richiesta* Ma certo Frans! *mi metto in piedi curioso* Posso chiederti come mai vuoi riprovare? Non era una cosa inutile? Sai da... teste d'uovo?
V-volevo che fosse una sorpresa, ma... *sorrido* ...mi serve perché dovrò stare più spesso in paese.
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