5: The Person Before Me
[5: La Persona Di Fronte A Me]
Alla fine, la prova si è conclusa con la vostra vittoria.
Non hai esattamente visto cos'è successo tra i due ragazzi, ma hai sentito le assordanti esplosioni di Bakugou e soprattutto l'attacco di Izuku, che ha quasi distrutto a metà l'edificio e rotto tutte le finestre. Praticamente, ha diretto un pugno a piena potenza verso il soffitto per darti l'opportunità di attivare la velocità della luce e recuperare la bomba da Iida. Ora stai scendendo le scale, ma Izuku è già stato portato via su una barella. Il suo braccio si è rotto ed il suo corpo è pieno di ustioni e contusioni. Sei preoccupata per lui, ovviamente, ma al momento c'è in realtà solo una cosa che riempie i tuoi pensieri.
Le tue prime parole a Bakugou.
È ovvio che ormai lo sappia, si è visto nel modo in cui la sua espressione ha vacillato e da come ti ha chiamata durante la battaglia. Gli hai finalmente parlato, ed ora lui è a conoscenza del fatto che siete anime gemelle. È una buona cosa, no? Ci è voluto tutto il tuo coraggio, ma alla fine sei riuscita a prendere una decisione e ad accettarla. D'ora in poi, voi due non farete altro che avvicinarvi e sarete in grado di guardare l'uno negli occhi dell'altra senza tutto quell'astio di prima. È una buona notizia, continui a ripetere a te stessa, e hai già deciso di dover parlare con lui una seconda volta. Ma adesso, vedendolo tra le rovine dell'edificio, capisci che non sarà possibile.
Ora, non sai molto di Bakugou, a parte il fatto che è impulsivo, violento e nel complesso sembra guardare gli altri dall'alto verso il basso, ma sai per certo che è forte. Ecco perché adesso, vedendo la sua espressione, il tuo cuore quasi perde un battito.
In questo momento non assomiglia per niente alla persona forte e spietata che hai idealizzato nella tua testa. Gli occhi rossi di Bakugou, che normalmente bruciano con la stessa intensità di mille fuochi, sono così sommessi e vacui che quasi non sembrano più i suoi. La sua pelle è così pallida, quasi avesse appena visto un fantasma, e il labbro inferiore trema in modo incontrollabile. Dalla posizione in cui ti trovi, riesci a sentire i respiri superficiali ed irregolari che sta facendo in un impeto quasi d'isteria. Sembra così... Distrutto, e non riesci a capire perché.
Immediatamente ti senti in colpa.
È colpa mia? Perché l'ho distratto parlandogli per la prima volta e così ha perso la battaglia...? È per questo che sembra così sconvolto?
Non conosci bene Bakugou, ma per la prima volta ammetti che lo vorresti.
"Su, su." lo rimprovera All Might, posando delicatamente una mano sulla sua spalla. "Non importa se hai vinto o perso, devi solo analizzare e riflettere su questa esperienza per poi andare avanti con la tua vita. Torniamo tutti alla nostra critica, giovani!"
Fa un cenno verso la sala monitor, dove poi vi riunite con gli altri per passare alla prima valutazione della giornata. Una ragazza dai capelli scuri raccolti in una coda di cavallo alza la mano, ed inizia a commentare come ognuno di voi si è comportato durante la prova. Izuku è stato portato in infermeria, quindi al momento è assente, ma la ragazza dichiara con sicurezza che il migliore in assoluto durante la partita è stato Iida. Menziona anche qualcosa sul fatto che tu avresti potuto fare un ottimo lavoro, ma hai vacillato troppe volte e non hai agito così velocemente come avresti dovuto. Beh, credi sia anche abbastanza ovvia come analisi, visto che in quel momento non sei riuscita a fare altro che pensare solo alle tue parole rivolte a Bakugou.
Sai perfettamente che avresti dovuto concentrarti di più sulla battaglia, ed ora sulla revisione di essa, ma non riesci proprio a smettere di dare continue occhiate in direzione di Bakugou. La sua testa è piegata in avanti, gli occhi che guardano svogliati il pavimento. Il segno sulla tua anca pulsa ancora insistentemente. Sembra fare più male ogni volta che il ragazzo trema.
È quasi come se potessi sentire il suo dolore.
____________
Da lì in poi, tutto ciò che ti limiti a fare è rimanere impassibile e guardare gli scontri rimanenti. I tuoi occhi continuano a vagare verso la figura di Bakugou, ma non riesci a dire nulla, non importa quanto ci provi. È così scuro in viso e simile ad uno zombie che probabilmente se provassi a parlargli adesso peggioreresti solo le cose.
E poi c'è anche la questione di Izuku, mandato in infermeria, che continua a rimbombare nella tua testa. Insomma, sei venuta alla U.A. per diventare un'eroina, ma sembra che tutto quello che hai fatto finora sia riuscito solo a stressarti ulteriormente.
Quindi, più che altro, si dovrebbe dire che stai continuando a guardare gli scontri fissando Bakugou, ma fortunatamente riesci, di tanto in tanto, a captare qualcosina. Il più eccezionale finora è stato di gran lunga quello che ha visto uno degli studenti, Todoroki Shouto, congelare l'intero edificio. Normalmente ti saresti meravigliata ad una tale dimostrazione di forza, ma non riesci a smettere di pensare, neanche per un solo attimo, al ragazzo biondo cenere che ormai hai accettato come tua anima gemella.
Ora che gli scontri sono finiti, vi hanno detto di andare a cambiarvi e poi di tornare a casa. Questa volta, però, hai tutte le intenzioni di parlare con lui.
Non so quanto questo potrà servire, soprattutto nello stato attuale in cui si trova, ma tutta questa situazione deve essere affrontata. Alla fine, ormai entrambi lo sappiamo... Dovremmo pur dire qualcosa, giusto?
Hai deciso finalmente di avere una conversazione come si deve con Bakugou, ma appena tornata in classe con addosso la tua solita uniforme noti che se n'è già andato.
"Dov'è Bakugou-kun?" chiedi ad Uraraka, che al momento sta mettendo a posto le sue cose. Non ti sei nemmeno presa la briga di salutare, e lei sembra sinceramente confusa dalla tua richiesta.
La ragazza corruga le sopracciglia. "Anche tu vuoi parlare con lui?"
"Anche io?"
"Già." borbotta lei "Voglio dire, Deku-kun è tornato dall'infermeria qualche minuto fa e gli è subito corso dietro. Sembrava avesse qualcosa di davvero importante da dirgli -il che non è poi tanto sorprendente visto come si sono affrontati- ma non pensavo che quei due fossero così... Uniti."
L'espressione di Uraraka è piena di preoccupazione, ma ora non hai tempo per spiegare. Ti giri velocemente per correre verso la porta, quando senti la sua mano serrarsi sul tuo polso.
"(Nome)-chan..." si acciglia. "Mi... Mi dirai se c'è qualcosa che non va, vero? Qualunque cosa sia, sai che puoi fidarti di me."
Sorridi. "Lo so. Non preoccuparti, ti spiegherò tutto al più presto."
Ti divincoli delicatamente dalla sua presa e corri via nella speranza di trovare ancora Bakugou. Uraraka sospira, le sue iridi marroni che si assottigliano per la stanchezza. Voleva davvero che rimanessi lì con lei a raccontarle tutti i dettagli.
Correndo come una forsennata, ti fai spazio attraverso i corridoi apparentemente infiniti della U.A. e ti precipiti fuori. Sei preoccupata del fatto che Bakugou possa essersene già andato, quindi emetti un sospiro di sollievo trovandolo di fronte ad Izuku, poco distante dal cancello principale.
Proprio mentre stai per avanzare, senti risuonare nel silenzio la voce di Izuku.
"Ho ottenuto questo quirk da qualcun altro...!"
Ti fermi immediatamente.
Cosa... Cos'ha appena detto?
È così inverosimile che sei sicura se lo sia inventato, ma il modo in cui la sua voce trema ad ogni parola biascita, implorante, ti fa capire che lui non sarebbe mai capace di mentire. Qualcosa come ricevere un quirk, davvero, non ha alcun senso. Ma per qualche strana ragione, gli credi.
Bakugou no.
Ed ora non puoi fare altro che osservarlo con occhi spalancati mentre stringe i pugni lungo i suoi fianchi. Sta tremando, proprio come dopo la sua sconfitta, ma adesso sembra molto più forte, molto più risoluto. Questo ragazzo... Non sai davvero quasi nulla di lui. E pian piano, tutte le ipotesi che hai fatto su di lui si stanno inesorabilmente rivelando sbagliate.
Non è onnipotente, anche lui può dimostrarsi debole a volte. E proprio ora... Questo ragazzo si sta rendendo conto che anche lui può perdere contro gli altri.
Bakugou digrigna i denti, alcune lacrime si raccolgono ai lati dei suoi luminosi occhi cremisi. Il fuoco, spento in precedenza, si è appena riacceso e brucia di una nuova determinazione.
Una delle cose più strane che tu abbia mai visto.
Ed eccolo qui, che urla e impreca a pieni polmoni come al solito, ma per la prima volta non si tratta solo di minacce di dubbio gusto e malizia. Le sue parole, questa volta, significano realmente qualcosa.
Ti rendi conto che l'unica persona da incolpare qui, sei tu.
"Non osare anche solo pensare che mi batterai una seconda volta!!" impreca Bakugou, voltandosi.
"Fanculo!"
Abbandoni il tuo piccolo nascondiglio, saltando allo scoperto e passando accanto ad Izuku, che impallidisce al tuo passaggio.
"(N-nome)-chan...!" gracchia. "Non dirmi che... Sei stata qui...? Per tutto il tempo??"
Annuisci con aria triste passandogli accanto. "Sì, ma non preoccuparti: non ho intenzione di parlare con nessuno di questa vostra conversazione. In questo momento, devo solo parlare con Bakugou-kun."
Il ragazzo inizia a balbettare sul posto, probabilmente colpito dal dolore che stai provando, ma non t'importa. Tutto ciò che importa in questo momento è che finalmente potrai affrontare il fatidico discorso che sarebbe dovuto avvenire nel momento in cui entrambi avete scoperto di essere anime gemelle.
Bakugou si sta ancora asciugando gli occhi, ma non è andato molto lontano. Con qualche passo veloce lo raggiungi, afferrandogli frettolosamente un braccio con una mano e tirandolo verso di te. Si irrigidisce al tuo tocco, allungando lentamente il collo all'indietro per guardarti.
"Oh." afferma impassibile, gli occhi ridotti a due fessure. "Sei tu."
Senti improvvisamente la bocca diventare secca, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro. Allontani la mano da lui velocemente, prima che Bakugou possa scrollarsela di dosso da solo, e stringi le labbra.
"Lo so... Probabilmente non vuoi vedermi in questo momento." inizi tu. "Ma avevo bisogno, ho bisogno di parlarti, non importa come."
Gli occhi di Bakugou sono ancora iniettati di sangue e gonfi di lacrime, ma riescono comunque a trapassarti l'anima.
"Perché cazzo devi darmi fastidio?" ti spiattella praticamente in faccia. "Torna ad essere muta, mi piacevi di più."
Fai un respiro per restare calma.
"So che sei arrabbiato."
"Allora forse dovresti andartene." ringhia, facendoti rabbrividire con il suo tono spietato. "Seriamente, ti sto avvertendo. Non sono per niente di buon umore in questo momento."
Anche se le tue ginocchia minacciano di cedere sotto il tuo peso da un momento all'altro, scuoti la testa. È duro ed intimidatorio, ma hai definitivamente capito che non è per niente la persona che pensavi che fosse. C'è molto di più in lui, ma non avrai mai la possibilità di scoprirlo se ti ritiri adesso.
"Dobbiamo parlare." affermi con calma. "Più cercheremo di evitarci, più le cose peggioreranno."
Bakugou digrigna i denti. "Seriamente? Lo stai dicendo a me? Dopo che ti sei morsa la lingua per tutto questo tempo per evitare di pronunciare una cazzo di frase?"
"Quello è stato-"
"È stato una merda, ecco cos'è stato!!" stringe la mano in un pugno, cercando di evitare in tutti i modi di sollevarlo. "So perfettamente cosa ti è passato per la testa." mormora. "Devi averlo scoperto prima di me, sapevi già che io sono la tua anima gemella, ed è per questo che non volevi che io ascoltassi le tue prime parole. Perché non volevi che io lo scoprissi."
Tutto quello che riesci a fare è annuire, colpevole. Mentire non potrebbe far altro che peggiorare la situazione.
"...hai ragione, ti stavo evitando."
Gli occhi di Bakugou si spalancano per una frazione di secondo. È quasi come se avesse sperato, fino alla fine, che tu non stessi cercando di nasconderti da lui e che questo fosse solo un grosso malinteso. Sembra davvero ferito. Ma questa sorta di dolore si dissolve quasi immediatamente, venendo sostituito solo da amarezza e rabbia.
"Lo sapevo, cazzo." replica lui ribollendo di rabbia e barcollando in avanti con un piede. "Cazzo, lo sapevo che stavi nascondendo qualcosa, per tutto questo tempo. Allora, qual è il problema?" si avvicina pericolosamente a te, al punto che i vostri petti si urtano. "Non sono abbastanza bravo per te o per tutta questa merda? Cos'è, pensi di essere migliore di me? Come se fossi la persona più schifosa che ti potesse mai capitare come anima gemella? Ecco cosa sono??!"
Ti mordi un labbro. "Bakugou-kun, per favore..."
"RISPONDIMI, PORCA PUTTANA!!"
Stringe con una mano il tuo polso, scuotendoti furiosamente per un braccio. Le lacrime di prima non si sono ancora completamente asciugate, e sembra che stia cercando disperatamente di evitare che queste si riversino di nuovo. Espiri lentamente e riprendi fiato.
"Va bene." borbotti, allontanandoti delicatamente dalla sua presa. "Se devo essere completamente sincera, allora sì, non sono rimasta per niente contenta quando ho scoperto che sei tu la mia anima gemella."
"Tu... Fottuta, piccola ba-"
"Ma è solo colpa mia." continui, osservando attentamente il modo in cui gli occhi di Bakugou si stanno spalancando. "È stato ingiusto da parte mia idealizzarti prima ancora di conoscerti. È vero che non sei il tipo con cui normalmente mi vedrei andare d'accordo. Sei rumoroso, imprechi un sacco e non ci vuole molto prima che inizi una rissa - probabilmente io sono completamente l'opposto di te. Quindi, appena l'ho scoperto, suppongo di essere rimasta soltanto... Sorpresa." ammetti. "Dal momento che non me lo sarei mai aspettata. Ma queste cose non possono essere pianificate ed io non avrei dovuto idealizzarti. Ho mentito a me stessa ed ho cercato di evitarti. Ed è lì che ho sbagliato."
Bakugou è rimasto in silenzio, fissandoti con gli occhi socchiusi e la mascella rigida. In modo lieve -anche se quasi impercettibile- la sua espressione si è ammorbidita, giusto un po'. Per lo meno, non sembra più intenzionato a prenderti a pugni in faccia.
"...Fantastico." ti deride. "Quindi sei consapevole del fatto che ti sei comportata da stronza. Fottutamente fantastico. Ciò ancora non cambia il fatto che non vuoi che io sia la tua anima gemella. Hai appena detto che non sono il tipo di persona con cui potresti andare d'accordo, il che significa che non vuoi che tutta questa merda abbia a che fare con me, in primo luogo. Allora, tutto questo è solo una perdita di tempo." aggiusta la bretella della borsa, alzando poi gli occhi di nuovo verso di te. "Fammi solo un favore e vai a fare in culo. Posso già dire che tra di noi non funzionerà mai."
"Era prima." affermi semplicemente.
"...Eh?"
"Era prima." ripeti, avvicinandoti a lui. "Ero restia a tutta questa storia e all'idea di dovermi avvicinare a te, prima. Ma ora è diverso. La mia prima impressione su di te si è rivelata completamente sbagliata, l'ho capito solo adesso. Tu... Non sei la cattiva persona che pensavo che fossi."
Bakugou ti osserva senza parole. Si limita semplicemente a passarsi una mano tra i capelli arruffati mentre aggrotta le sopracciglia.
"Cazzo. Non sai che situazione di merda sia stata per me."
Sorridi. "Allora, mi darai la possibilità di conoscerti meglio?"
Che cosa strana. All'inizio di questa giornata, hai fatto di tutto per mettere quanta più distanza possibile tra voi due, mentre ora lo cerchi disperatamente, sperando che ti dia una seconda possibilità.
Per la prima volta, hai come la sensazione che in realtà debba essere lui la tua anima gemella.
"Sei sicura di aver cambiato idea così velocemente, eh?" dice in modo beffardo, inclinando la testa di lato ed assumendo un tono sarcastico. "Sono davvero abbastanza buono per te, però? Perché sembra che tu ti ritenga la persona migliore sulla faccia della Terra."
"E tu sembri esattamente il tipo da portare rancore." ridacchi. "Non che io ne sia sorpresa, in realtà."
"Eh?!"
Scuoti la testa, sorridendo di nuovo. "Niente, va bene così. Mi rendo conto di essermi comportata da egoista. Siamo partiti con il piede sbagliato, ma sono sicura che andrà bene. Invece di cercare di resistere, credo che dovremmo lasciare che le cose avvengano, semplicemente."
"Sembra stupido." dice Bakugou contrariato. Le sue parole sono caute, ma non sembra affatto turbato come lo era prima. "Bene, ho parlato con il tuo culo dispiaciuto abbastanza a lungo. Vado a casa."
Si è già voltato per andarsene, ma tu lo tiri indietro per la manica della sua uniforme. Bakugou schiocca la lingua ed emette un grugnito seccato, voltandosi solo per vederti fissarlo con un leggero rossore sulle guance.
Uno strano calore si sta piano diffondendo nel tuo petto. Eri così contraria a questa relazione all'inizio... Eppure adesso, in qualche modo e per qualche strana ragione, desideri solo di più.
"Voglio sul serio che andiamo d'accordo." borbotti timidamente. "Quindi... Se per te va bene, potremmo... Iniziare a chiamarci a vicenda con i nostri nomi?"
___________
E questo capitolo finisce così. 🤷🏻♀️
Mio Dio, è stato un parto tradurre questa parte, ma alla fine ce l'ho fatta. Anche questa particolarmente bella. Non vedo l'ora di tradurre i capitoli che mi piacciono di più!
Amo il Bakugou di questa fanfiction alla follia. Sappiatelo. 😍😭
Detto questo, fatemi sapere cosa ne pensate. ✌🏻
Kirara. 🖤
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro