Emh... Ok, ora vi spiego.

Ho annullato la pubblicazione, per praticamente un'ora, perché tradurre dall'inglese all'italiano al passato è la cosa più stressante che io abbia mai fatto. Quindi, ho deciso di riscrivere tutto al presente, così evito di esaurirmi. Lol

E niente, dopo questa piccola parentesi vi lascio alla lettura. X'D

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[1: Un Rozzo Inizio]

Hai da sempre un marchio inciso sulla tua anca, fin da quando sei nata.

Più precisamente, si tratta di parole che sono state incise sullo strato più interno della tua pelle e che sono in netto contrasto con la sua normale tonalità. Non sono neppure minimamente scarabocchiate, anzi, sembra che quell'impronta di color nero sia stata scritta con la massima cura. Un dettaglio complesso che si collega ad ogni nervo e tendine del tuo corpo.

In poche parole, è una benedizione. O almeno, è quello che ti hanno sempre detto tutti.

"Wow, (nome)-chan, sei così fortunata ad avere quel marchio!" commentano sempre le persone.

"In questo modo saprai esattamente quando avrai incontrato la tua anima gemella!"

"Vorrei avere anche io un modo per sapere chi sia la mia!"

Queste sono la maggior parte delle osservazioni che ricevi dal momento in cui hai mostrato per la prima volta quest'incisione simile ad un tatuaggio sulla tua pelle. Ovviamente, capisci il fascino che provano le altre persone: avere un'anima gemella è un qualcosa che in molti possono solo sognare, e senza un chiaro segno o un marchio non si può avere modo di sapere come o quando si incontrerà la propria controparte. Hai sentito spesso in giro di persone che hanno trascorso la loro intera vita senza mai incontrare la propria metà.

Ecco perché sai che dovresti considerarti fortunata.
Di questi tempi, ci sono un'infinità di modi diversi che aiutano la gente a trovare la propria anima gemella. Alcune persone possiedono un timer che smetterà di ticchettare una volta trovata; altre uno che inizierà a farlo solo in quel preciso momento; ed altre ancora, sono in grado di vedere il mondo solo di un colore, lo stesso di quello degli occhi della propria metà. Poi, dopo il loro primo incontro, cominceranno a vederlo in tutti i suoi colori.

Tu vorresti considerarti fortunata. Lo vorresti davvero. Ma in realtà non ci riesci. Perché quando hai imparato a leggere e hai osservato la scritta sul tuo fianco per la prima volta, tutto quello che sei riuscita a sentire è stata paura.

"Prova a metterti sulla mia cazzo di strada e ti ammazzo."

Queste sono le parole impresse sulla tua pelle, le prime parole che la tua anima gemella ti rivolgerà mai.
Quando i tuoi genitori hanno letto per la prima volta il marchio, semplicemente si sono messi a ridere, dicendoti che probabilmente si tratterà di qualche sorta di scherzo, ma tu non ne sei pienamente convinta. Potrebbe sembrare ingiusto nei confronti di quella persona saltare a conclusioni affrettate, ma c'è una sensazione strana e contorta che provi ogni volta che guardi il segno sul tuo fianco.

Perché temi davvero che la tua anima gemella non si rivelerà una brava persona.

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"Non sei elettrizzata, (Nome)-chan? Il nostro primo giorno alla UA!"

La tua migliore amica di lunga data, Uraraka, sta sprigionando entusiasmo da tutti i pori mentre cercate di attraversare i lunghi e scoraggianti corridoi del liceo. Durante l'esame d'ammissione, hai visto parecchie persone possedere quirk davvero potenti, principalmente fisici. Il tuo non è di certo il più offensivo che abbia mai visto, ma è abbastanza versatile e lo si può utilizzare in modi diversi.

In generale, le persone potrebbero considerarlo potente, ma probabilmente non ti hanno mai incontrata.

Non ti consideri debole, affatto, ma sei quel tipo di persona che non utilizzerebbe mai la violenza per raggiungere i propri obiettivi. L'unica ragione per cui vuoi diventare un'eroina è salvare gli altri: il piccolo particolare di dover combattere contro i cattivi non ti ha mai entusiasmata particolarmente. Il tuo quirk poi, possiede anche delle lievi proprietà curative. Quindi, se non altro, ti piacerebbe di più agire come figura di supporto, rispetto a quella dell'eroe standard di tipo offensivo.

Insomma, odi ferire le persone ed il tuo petto fa male ogni volta che vedi qualcun altro farlo.

Sono stata fortunata che all'esame di ammissione gli avversari fossero solo dei robot e non persone vere...

Non hai riflettuto molto su come fare quando avrai effettivamente bisogno di combattere contro gli altri. Ti sei limitata più che altro a tenere gli occhi puntati sul tuo obiettivo. Sei disposta a fare qualsiai cosa, qualsiasi, se poi alla fine ti sarà dato il permesso di utilizzare il tuo potere per aiutare gli altri.

"Oh, sembra la nostra!" sorride Uraraka, fermandosi davanti ad una grande porta con su scritto 1-A, che ormai diventerà la tua classe. Ti irrigidisci quasi immediatamente, sentendo un peso gravarti sul petto.

"Suppongo che... Siamo arrivate." borbotti, rivolgendo un sorriso alla tua migliore amica "Se devo essere sincera, non ero del tutto sicura di riuscire a superare l'esame d'ammissione, quindi tutto questo mi sembra così surreale in questo momento..."

Lei ti sorride raggiante con le sue guanciotte rosa.
"Beh, sicuramente ce l'abbiamo fatta! Dai, proviamo a mantenere alto il morale."

"Hai ragione. Questa è un'opportunità straordinaria, e sono grata di essere qui."

Prendendo un bel respiro profondo, afferri il pomello della porta e la spalanchi con attenzione, sbarrando gli occhi quando guardi all'interno dell'aula.

La prima cosa che vedi, o meglio, senti, sono due tuoi compagni di classe, due maschi, che sembrano già essere partiti con il piede sbagliato.
Letteralmente.

"Non puoi poggiare i piedi sul banco!" grida quello con gli occhiali. È alto e robusto, con i capelli neri perfettamente pettinati. Sembra anche abbastanza irritato. "Non credi che un simile comportamento sia irrispettoso verso i tuoi compagni di classe?!"

La risposta arriva da una voce profonda, roca ed inutilmente rumorosa.

"No, in effetti non lo penso." sogghigna "Da quale maledetta scuola vieni, comparsa da quattro soldi?!"

Rintracci la fonte di quella voce, per poi ritrovarti a fissare un ragazzo biondo cenere che tiene poggiate le gambe sul banco, utilizzandolo come poggiapiedi. I suoi capelli sono arruffati ed appuntiti, una forma quasi impossibile. Ha anche due profondi occhi cremisi, ridotti a due fessure mentre fissa in modo feroce lo studente che lo sta rimproverando.

Normalmente non ti piace esprimere giudizi affrettati sulle persone, ma dal ghigno sadico sulle sue labbra decidi immediatamente che non vuoi proprio avere niente a che fare con lui.

"Emh, immagino che dovrei presentarmi dopotutto." afferma l'occhialuto "Vengo dalla scuola media Soumei, mi chiamo Iida Tenya."

"LA SOUMEI?!" il biondo emette uno sbuffo derisorio prima di digrignare i denti "Beh, sei un'élite. Sembra che, dopotutto, adesso io abbia un motivo in più per finirti!"

"Cos-?! Finirmi?!" sbotta Iida "E uno come te vorrebbe diventare un eroe...??"

Uraraka ridacchia nervosamente accanto a te, e tutto ciò che riesci a fare è emettere un profondo sospiro. Beh, ci sono certamente dei soggetti... Interessanti, in mancanza di un aggettivo migliore.

Stai per borbottare qualcosa, ma la castana emette un grido di sorpresa quando scorge qualcuno poco distante da voi.

"Ah... Sei tu!" si anima lei "Il ragazzo dai capelli ricci!"

Comincia a sprizzare gioia mentre si affretta ad andare a chiacchierare con un ragazzo lentigginoso, che intanto sta arrossendo quasi completamente come un pomodoro. Pensandoci bene, la tua amica ha accennato al fatto di essere stata salvata da un ragazzo durante il suo esame, non che tu fossi stata lì per testimoniarlo. È stata in pensiero per un po', preoccupata del fatto che avrebbero potuto non ammetterlo poiché in realtà non ha distrutto nessun robot, ma sembra che le cose alla fine siano andate per il meglio.

Sorridi.

Sono contenta. Posso già dire che sicuramente andranno d'accordo.

Anche se stai osservando loro con un sorriso silenzioso, le tue iridi (c/o) si spostano di lato, giusto in tempo per vedere il biondo cenere lanciare occhiate taglienti in tua direzione. Ti irrigidisci, chiedendoti subito cosa tu abbia mai potuto fare, forse, per farlo arrabbiare, ma poi ti rendi conto che in realtà non è te che sta fissando, ma il ragazzo dai capelli ricci proprio accanto a te.

Ti senti leggermente sollevata constatando che non sarai la nuova vittima della sua frustrazione, ma osservare il modo acido e spietato in cui guarda il ragazzo ti procura un brivido lungo tutta la schiena. L'odio che prova è visibile come il sole e completamente diverso da qualsiasi cosa tu abbia mai visto. Non vuoi immischiarti, e tanto meno essere coinvolta. Hai la strana sensazione che se lo facessi te ne  pentiresti sicuramente.

Ogni fibra del tuo essere considera questo ragazzo una cattiva novità. Dovresti prendere il più possibile le distanze ed evitarlo completamente. Ma è strano. Perché, nonostante il modo in cui il tuo stomaco stia iniziando a vacillare, c'è un'ondata di calore che si sta pian piano irradiando nel tuo cuore.

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Allora, che ne pensate?❤️

Sinceramente io AMO questa storia. 😍
La scrittrice è davvero bravissima, e più avanti lo noterete anche voi.

Ripeto, questa storia NON è mia, io la sto solo traducendo. Se siete interessati a leggere l'opera originale la trovate su Quotev.com, ovviamente in inglese. 👍🏻

Detto questo, vi lascio.

Al prossimo capitolo~!

Kirara. 🖤