9 dicembre- Delia
" SIAMO FINALMENTE ARRIV- OUCH"
" Vale...che ci facciamo qui?" Chiese perplessa lo spirito infuocato, mentre cercava inutilmente di uscire dalla grata delle fogne rimanendoci sempre più incastrata.
Niko, che fissava le bizzarre e misteriose bancarelle di una strada affollata mugugnò qualcosa a proposito di un compleanno
"Niko, non fare quella faccia! E aiutami, per l'amor degli dei" brontolò lo spirito della Kitsune umiliata dalla sua condizione, ma un po' rincuorata dall'espressione che la ragazza stava facendo mentre cercava di uscire da un monumento di "arte moderna" raffigurante una sedia deforme.
" Oggi...è il compleanno di Delia" rispose ansimando la ragazza traumatizzata dall'esperienza disastrosa del primo teletrasporto e promettendo di affidarsi al viaggio ombra, unico amore della sua vita
" E Fírnen dov'è finito?"
"Fírnen..." cercò di ricordarsi Vulpix " il guastafeste? È andato da solo...scommetto che è già arrivato a destinazione. Comunque, perché t'interessa così tanto, Nicuccio?" Iniziò a ridacchiare schivando le zampette del cucciolo infuriato "e basta fare espressioni strane, mica siamo in un festival di ciabatte"
"Calmi ragazzi" rispose Vale preoccupata, nel tentativo di allontanare Niko da una sua possibile vittima "dobbiamo portare Delia a casa per i festeggiamenti prima che una tipa ci distrugga l'intero edificio inclusi gli altri invitati"
" siamo frettolosi eh?" commentò Vulpix " e mi spieghi il motivo per cui hai invitato una tipa che ci può fare un genocidio di tutti i mobili viventi che abbiamo, solo per curiosità?" La guardò con aria di sfida e scetticismo nella speranza di vedere una reazione degna di questo nome.
"per un'intervista nosense" sussurrò la ragazza distrattamente mentre cercava di localizzare mentalmente la più ragionevole delle tre coscienze oramai in presenza della festeggiata " Eccolo...andiamo" senza nemmeno dare tempo ai due di capire cosa stava succedendo, la ragazza li trascinò al molo, verso una nave particolarmente vecchia e diroccata e li lanciò a bordo ridacchiando.
Ignorando Delia che imprecava nascondendo qualcosa frettolosamente nella cabina del capitano, Fírnen andò incontro ai suoi colleghi " siete arrivati in ritardo" osservò tranquillo " qualche complicazione?"
Niko alzò la mano per parlare "Vulpix le ha suggerito, anzi ordinato un'altro modo di viaggiare..." lo spirito provò a protestare senza successo "...e ci siamo ritrovati da un'altra parte" a quel punto il cucciolo antropomorfo iniziò a cantilenare in modo infantile.
"Delia...hai finito?" Chiese gentilmente Vale avvicinandosi alla cabina. Un secondo dopo Niko e Vulpix stavano ululando dalle risate mentre Fírnen con fare divertito, aiutava una ragazza con la faccia simile a una frittella a rialzarsi da terra. La ragazza, con l'orgoglio ridotto a un seme di girasole ignorò le maldestre richieste di perdono con una scusa vaga e si avvicinò alle sue coscienze. In un battito di ciglia si ritrovarono a casa loro con un piccolo gruppo di persone che vedendo arrivare la festeggiata si avvicinarono per farle gli auguri.
Daiana: *avvicinandosi* buon quattordicesimo compleanno!*le dà una pacca sulla spalla ridacchiando*
Delia:*felicemente sorpresa* *non sa cosa dire*
Calien:*si avvicina con un pacco* sapevo che ti serviva un posto dove custodire i tuoi beni più cari perciò...*glielo porge timidamente*
Delia:*lo apre e ci trova la borsa di Mokessino* *emozionata*
Rebi:*le sorride felice* * Michael sta divorando le patatine mentre Ethan dorme sul divano* * Annael sta parlando con la sua tazza di tè caldo* *gli altri hanno tirato fuori un gioco da tavolo*
Vulpix:*sussurrando a vale* credo che qualcuno sia arrivato
Io: *perplessa*come vai a saperlo....?
Vulpix:*spallucce* si sente litigare il citofono
Io: è sicuramente Mari...io porto Delia in una camera più tranquilla mentre voi le aprite la porta
Niko:*poco convinto* ok...*si avvicinano al cancello*
MeryCoppola2: *sta litigando con il citofono*
Citofono: ti piacerebbe che qualcuno premesse il tuo naso,eh? A ME NO
Mari: ehi ciao! :D
Vulpix: ciao * Fírnen le fa un cenno del capo* Delia è di sopra, ti accompagniamo noi ok? * entrano in casa e si dirigono verso la stanza*
Fírnen:*a Mari*ricorda...
Vulpix:...attenta con le domande...
Niko:...e con le parole che usi
Fírnen: perchè può darsi che scambi tutto questo come una congiura contro di lei
Vulpix:*brividi* come quella volta che le avevo chiesto perché metteva lo sciroppo nel tostapane
Mari: che è successo?* curiosa*
Vulpix: *guardando il vuoto* ho visto cose che voi mortali non potete immaginare
Mari: ma le avete fatto una domanda davvero inappropriata! Lasciate fare a me uwu
Niko&Fírnen:*si guardano* perché abbiamo la sensazione che andrà male??
Vulpix: ahhh...ricorda di non nominare i bottoni * aprono la porta della stanza e ci entrano*
Mari: alluora * saltella allegramente verso Delia*...perché i pinguini non hanno le ginocchia? :D
Delia: *inciampa all'indietro nel disperato tentativo di scappare*
Fírnen: *sbatte la testa contro il muro*
Muro: stai attento!
Fírnen:....
Delia:* si rialza e ci pensa su* marcia lenzuolo...?
Mari:*curiosa* Sei un ornitorinco viola?
Delia:*scuote la testa e la guarda con divertimento* onda caotica del fiume
Calien: *esce fuori dall'armadio* * si allontana lentamente*
Vulpix: *alza le braccia infuriata* EHI! CHE CI FACEVI NEL MIO BUNKER?
Calien: *borbottando* cosa non devo fare per riuscire a leggere...
Mari:*continuando* Hai mai stalkerato la tua crush per poi renderti conto che non era la tua crush ma lo hai stalkerato perché era uno sconosciuto che aveva salutato la tua crush?
Delia:*confusa* *si colpisce da sola* crush?
Mari: *cambiando argomento*perché il tappo della colla non si incolla? =3
Vulpix:...perché è fatto di colla? *guarda perplessa Fírnen* sai che cos'è e per caso c'è l'abbiamo in casa?
Niko:*le lancia un barattolo di nutella* non sta facendo a te le domande UwU * Vulpix che s'ingozza di nutella felicemente*
Delia: *convinta*colla nelle radici ma chiusura contro la materia
Mari: già...*annuisce per mascherare la sua confusione*le stalker si stalkerano? :D
Delia:* giocherella con la borsa di Mokessino* pedinamento giustifica la visione, la visione conferma la linea
Vulpix: *sussurra a Vale*quindi è una stalker?
Io: mhm...forse?* ridacchia nervosamente ignorando il ghigno di Delia*
Niko:* confuso*
Mari: ma...sei un criceto? * curiosa di vedere la sua reazione*
Delia:.....MATITAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH *inizia a rompere cose random*
Mari:*commentando* l'ha presa bene uwu
Io: yup...*cerca di salvare vite innocenti*
Vulpix: per fortuna non abbiamo detto bottone...
Delia:*si blocca* *guarda Vulpix con rabbia e cattiveria*
Mari: OwO?
Delia: Fe- Fe- fe...*inizia a impanicare*
Vulpix: oh no...*indietreggia per arrivare al suo bunker*
Delia:*inizia ad ansimare* FEEE....* con la faccia simile ad una maschera si gira verso Vulpix e si avvicina lentamente*
Vulpix: *in panico* AIUTO! QUALCUNO MI AIUTI * Niko& Fírnen che fingono di non sentirla*
Mari:* eroicamente*TOSTAPANE
Delia:*si distrae* *la guarda perplessa*
Vulpix:*si rinchiude nel bunker/armadio*
Mari: *ripetendo più convinta di quello che sta facendo* tostapane
Delia:*pensierosa*pane...ferro bollente e plastica bianca
Fírnen: ma non ha senso...
Io:*lo guarda male*neanche il fatto che la nostra casa improvvisamente ha preso vita?
Fírnen:* spallucce*
Mari: Gatto o sushi?
Delia:* respirando profondamente*foglio bianco
Mari: ok* si sfrega le mani*...ultima domanda di estrema importanza
Delia:*curiosa*
Mari: metti lo sciroppo nel microonde?
Delia:*calma pericolosa* Rum...
Mari:ohhhhhhhh...Chi è Rem?*curiosa*
Delia:*offesa* Fírnen: intende il rum...
Mari: *soddisfatta*FINITEN....ORA DEVO FARE UNA COSA *lancia il vetro contro la sedia* :D
Vetro: *arrabbiato* OOOOOHHH RISPETTO PREGO
Sedia: * ha l'impressione di sentirsi vecchia per i reumatismi*
Mari: Grazie UwU
Vetro: *borbotta a proposito di uno sciopero*
Io: * è molto preoccupata a riguardo*
Vulpix:* è triste perché ha finito la nutella*
Delia:*cerca di sgattaiolare via*
Fírnen: *la nota* dai...rilassati, è il tuo compleanno! Poi più tardi verrà altra gente a salutarti*gentilmente*
Delia: *sorride un po' più rassicurata*
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