I told you!!!
Erano le 12:00...
Era Ottobre...
Michael e Jason erano distesi sul letto del minore, stavano guardando il soffitto, 'Quanto è bello guardare il soffitto eh...' pensò ironico il moro. "Sai forse io ti avrei dovuto chiedere prima di diventare mio amico...non l'hanno scorso...non ho mai avuto il coraggio di parlarti...Quando eravamo seduti vicini nello scuolabus io avevo il cuore a mille e ero al settimo celo, non ero il classico Michael Myers...con te era diverso... ogni volta che ti guardavo era come sognare...Un giorno trovai posto vicino a te e ne approfittai per parlarti, ti chiesi cose insensate, non riuscii a dire la vera frase che forse avrei dovuto dirti all' inizio delle superiori...<<Ma lo scuolabus passa anche per la Crystal Forest? >> oppure <<Sai dire una frase completa e non a monosillabi? >>, <Hai amici?>>.. sbagliai continuamente domanda... Poi finalmente all'una in punto riuscii a chiederti di diventare mio amico... Sono passati quasi due anni e guarda cosa siamo adesso...-","... Fidanzati..." il biondo completò la frase, si guardarono per un attimo e poi si sorrisero. Il minore si alzò dal letto e mentre andava in soggiorno disse: "Aspetta un attimo, vado a prendere una cosa", "Vieni subito..." gli rispose il maggiore ridacchiando.
(...)
"Eccomi..." disse. Si sedette sul letto. Aveva una busta di carta verdone in mano, sopra di essa ci era scritto: <<X Jason, by Michael! >>. Jason si sedette sul letto interrogativo ma con gli occhi pieni di gioia. "Tieni..." disse il minore poggiandola sul letto. Sorrideva anche lui. "È-è per me?", "Si", "E che cos'è?", "E perché non lo aprí?" gli rispose ridacchiando. La aprí. C'era una maschera maledettamente familiare, una lettera e una scatolina. "N-non dovevi...", "Tu meriti questo e altro...", "Dove hai trovato questa maschera? Non la trovavo più...l'avevo persa...", "L'ho trovata nel cortile della scuola, ad Halloween, quando abbiamo fatto la festa con i nostri compagni di classe. Ti era caduta. Mentre rincorrevi quel ragazzo che ti istigava...-","Freddy?","Si..."rispose ridacchiando dopo di che riprese a parlare,"La presi e decisi che quando avrei trovato il coraggio di parlarti e di chiederti di diventare mio amico te l'avrei ridata, ma me ne sono sempre dimenticato. E ieri me ne sono accorto e deciso di ridartela oggi". "Grezie, ma forse questa la dovresti tenere tu... Questa maschera prima di diventare un travestimento di Halloween era un modo per nascondermi... Io da bambino mi sentivo un mostro...mi schifafo...E in genere la mettevo a casa, a scuola, oppure quando camminavo nella foresta, ma mia mamma me la faceva togliere e diceva che io non avevo niente di sbagliato o di brutto...Un giorno capii che non ne avevo bisogno, precisamente quando tu mi chiedesti di diventare tuo amico. Pensai che i mostri non avevano amici, quindi io non ero un mostro... Poi quando mi dicesti che ti piacevo e che eri innamorato di me pensai che i mostri non piacciono a nessuno e quindi conclusi definitivamente che io non ero un mostro... Questa *guardò la maschera* non mi appartiene più... Tienila tu...","Cosí mi commuovi... Prima di metterla qui da qualche parte della camera, mettitela un attimo...", "E va bene... Signori e signori ecco a voi il Killer di Crystal Lake..." se la mise, "Ti sta bene però" ammise il moro. Se la tolse e la posò su una mensola. Si risedette sul letto e poi prese la lettera e la aprí.
-Jason, sai io non sono bravo con le dediche o le lettere, ma per te posso fare uno sforzo. Volevo ringraziarti per avermi cambiato la vita. Non smetteró mai di amarti. Oramai sei una parte di me. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo. Sei la persona più importante per me, più importante anche di quelle persone che sono lassù. Sei la mia famiglia. Oggi sono due anni che stiamo insieme e in quella scatolina che c'è in quella busta è un regalo che avrei dovuto dare alla persona che avrebbe conquistato il mio cuore... o almeno mia nonna mi disse che avrei dovuto fare così. E così ho deciso. Ora concludo... Jason io ti amo e non dimenticartelo...Il regalo che mi hai fatto ieri mi ha fatto ricordare di comprarlo anche a te. Però il nostro anniversario è oggi e non ieri...-
Jason era commosso. Stava sorridendo e lacrimando allo stesso momento. Prese la scatolina e la aprí. Rimase sbalordito da ciò che vide. Iniziò a piangere dalla gioia. "O-oh mio dio..." disse. Si allungò alle labbra del moro e si baciarono. Michael gli mise l'anello e dopo lo ribaciò. Misero tutto in ordine. Posò la borsa, dopo di che i due continuarono a stare stesi sul soffice materasso.
"Sei guarito, giusto?...", "Si(?)" chiese il moro tenendo ancora gli occhi chiusi, "Ti ricordi cosa ti avevo promesso?", "No... ", "Quindi tu sotto e io sopra eh?! " concluse facendo un sorrisino malizioso. Jason non aspettò neanche un secondo che si piombò sul corpo di Michael, quest'ultimo era stato preso di sorpresa, realizzò subito dopo e si alzò di poco dal letto per avvicinarsi al viso del biondo. Iniziarono a baciarsi, le mani di ognuno accarezzava le parti del corpo dell'altro. Passarono parecchi minuti a baciarsi fin quando il minore fermò la danza di baci, si sedette completamente sul letto e tolse la maglia al suo fidanzato, poi ripartirono, il maggiore era sulle sue parti intime, ancora coperte, le sue mani vagavano sotto la maglietta del moro...si fermò e disse in tono molto seducente: "Michael io sono l'attivo ricordi...e poi...anche tu ti devi togliere la maglietta...", "E cosa stai aspettando...toglimela..." disse il passivo con lo stesso tono, "Svogliato...", il biondo subito dopo gli tolse la maglietta e iniziò a lasciargli una scia di baci sul collo. Dal collo passò all'addome, ai capezzoli, ai fianchi...passò di nuovo al collo e iniziò a dargli dei morsi, lì gli ansimi del moro si fecero sentire di più..."A-ah..." ansimò. Il moro prese il mento del maggiore tra le dita e gli diede un bacio a stampo. Cambiarono posizione. Il passivo cominciò a giocare con il corpo del maggiore. Allo stesso modo. Ripetendo le stesse cose. I due volevano di più. Jason si sedette a cavalcioni sulle gambe del minore e iniziò a sbottanargli i pantaloni, dopo di che lo fece anche il moro. Erano rimasti in boxer. Michael si mise sopra il maggiore e si abbassò per baciare quest'ultimo, mentre lo faceva strusciava il suo sedere sulla stoffa della biancheria intima dell'attivo. E quel contatto già li faceva eccitare e di conseguenza l'erezione del biondo iniziava a pulsare. Dopo essersi sentito soddisfatto, il moro si mise di nuovo a cavalcioni e gli tolse i boxer e li buttò a terra. Gli prese in mano il menbro e iniziò a masturbarglielo...Jason iniziava a rilassarsi e ad ansimare di nuovo, il moro iniziò a succhiare la sua erezione, "A-aahh...". Dopo qualche altro minuto il minore raggiunse di nuovo la bocca carnosa del biondo e si diedero intensi baci. Jason si sedette sul letto e fece stendere il passivo, si massaggiò la sua erezione. "A-aspetta" gli disse, "Hm?", "Non mi sento pronto...". Il biondo, prima di iniziarlo a penetrare con le dita, prese il preservativo a gel che aveva Miles nel suo cassetto, anche se l'aveva messo lì il biondo il giorno prima...lo spalmò sia sulla sua erezione che sull' ano del passivo e perfino su tre dita. Posò il tubetto. Iniziò a penetrarlo con un dito, il moro mugolò, iniziò a muoverlo su e giù. Infilò il secondo. Dopo qualche secondo il terzo. Sembrava pronto. Il maggiore si masturbò un altro po', dopo di che prese in mano il suo menbro e pian piano lo penetrò. "AHH!! Ah..." il passivo urlò dal dolore, ma quell' urlo si trasformò in un orgasmo di piacere. Iniziò a spingere in avanti e indietro, in ogni tipo di velocità. Il moro non riusciva a smettere di ansimare. I suoi polmoni erano a mille, proprio come il suo cuore, il suo petto si alzava e si abbassava, il piacere che stava provando in quel momento era così unico che si mise una mano sulla bocca. "Ah cazzo...ahhh...continuahhh!" esclamò ansimando. Per provare ancora più piacere, il moro iniziò a masturbarsi. "Ahhh!". Dopo un altro po' cambiarono posizione. Il minore si mise a gattoni sul letto e il maggiore dietro di lui. Lo penetrò di nuovo. E iniziò a spingere. Michael si era stancato davvero tanto stando in quella posizione. Si buttò con la testa sul cuscino e formò una curva con la schiena. "Ahhh!". Mise la testa di lato sul cuscino. Jason aveva gli occhi chiusi e il collo alzato, si mordeva le labbra nel contempo. Venne dopo un po'. Si stese sul letto sfinito. "La prossima volta fai tu l'attivo..." Disse mettendosi sotto le coperte. Michael sorrise e fece la stessa cosa. Si scambiarono un ultimo bacio, dopo di che si stesero definitivamente. "Io avevo proposto la stessa cosa l'altra volta, anzi avevamo detto di fare tutti e due gli attivi...", "Fa niente, sarà la prossima volta..." gli rispose ridacchiando.
Il moro poggiò la sua testa sul petto del biondo, mentre quest'ultimo poggiò la sua su quella del fidanzato. Si addormentarono subito dopo.
FINE
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