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I'm Your Friend...

Le settimane passavano e Freddy sembrava continuare a soffrire, ma non lo dimostrava. Ethan non si beveva tutte quelle balle quando gli aveva chiesto di uscire e ogni santissima volta il rosso rimandava o gli diceva di no. C'era qualcosa...doveva capire il perché di quei comportamenti strani, doveva capire il motivo per cui piangeva...la ragione per cui provava così tanta rabbia, così tanto rancore... il perché di lesionarsi... perché era iniziato tutto questo, da quando tempo che era così...
Ci pensava troppo e troppo spesso.
Stava sullo scuolabus per dirigersi a scuola ed era affianco a Freddy. Il corvino si considerava suo amico.
Freddy era appoggiato allo schienale con il mento sul palmo della mano, guardava il panorama, oppure lacrimava e si era girato verso il finestrino per non far vedere al suo compagno che piangeva...
Ethan voleva che Freddy si fidasse di lui, che lo considerasse un amico, che per lui fosse qualcosa, iniziava a pensare che il problema di cui soffriva Freddy consisteva nell'aver bisogno di un amico. Non ne era sicuro. Secondo lui era troppo esagerato il suo comportamento. Anche perché se avesse voluto un amico lo avrebbe avuto già al suo fianco. Non l'avrebbe <<rifiutato>>.
Aveva paura di parlare con Freddy quella mattina. Lo vedeva peggiorare. Si fece coraggio. Prese il telefono, cliccò sul contatto del rosso e iniziò a scrivere.
-Freddy non chiedermi il perché io ti stia scrivendo questo messaggio, ma oggi non ho il coraggio di parlarti. Ti volevo solo dire che io sono tuo amico, ti puoi fidare. Ti voglio bene.- glie lo inviò e aspettò che lo leggesse. Fece finta di non aver fatto niente e tutto disinvolto si mise gli auricolari nelle orecchie e iniziò a sentire la sua musica preferita.
Freddy sentendo il suono di una notifica provenire dal suo telefono lo aprí, era un messaggio da parte di Ethan. 'Non c' era bisogno di mandarmi un messaggio per parlarmi dato che sto affianco a lui...'
Lo lesse, guardò verso di lui e poi ritorno a guardare fuori facendo un sorriso a trentadue denti. Il corvino vide tutto con la coda dell'occhio. Aveva funzionato ciò che aveva fatto...
Arrivarono a scuola.
Si diressero in classe e si sedettero vicini come ogni mattina. Freddy cacciò i libri e tra cui uno anche dal nome <<I love you>> quando lo prese tra le mani sorrise. Ethan era curioso di vedere cosa contenesse. Sapeva che non era un libro di scuola. Freddy guardò verso Michael e poi posò di nuovo lo sguardo su quel libro sorridendo ancora. 'Centra qualcosa con Michael?' si chiese tra sé e sé il corvino.
La lezione iniziò.
Ethan stava seguendo la lezione e nel frattempo prendeva appunti. Ad un tratto la penna non scriveva più, "Cazzo..." sussurrò maledicendo la penna nera. "Fre-" stava per chiederne una al rosso, ma si fermò vedendo che Freddy guardava sotto al banco dove erano seduti Jason e Michael. I due avevano incrociate le dita delle loro mani. Freddy aveva un sguardo pieno di rabbia. 'Centra con Michael e Jason... eh... Quei due sono fidanzati?' pensò tra sé e sé. "Hey rosso, mi presti una penna?". Il rosso non c'è la faceva a trattenere la rabbia. Alzò la mano. "Si Krueger?", "P-prof p-posso andare in-in bagno perfavore?", "Si certo, va tutto bene? Sei pallido...", "Sto benissimo. Ho soltanto un po' di mal di testa...". Il rosso si alzò e uscì dirigendosi verso il bagno. "Professore posso andare con lui?", "Non si può andare in bagno in due", "Lo so benissimo. Il fatto è che ha visto una cosa che non avrebbe dovuto vedere?", "Del tipo? ", "Professore senta Freddy ha bisogno di me! Non vorrei che facesse idiozie!", "Abbassi il tono Levis! Siediti e sta zitto!", "Ma prof!", "Non fiatare o ti metterò una nota", 'Coglione'.
Il prof mandò una ragazza a prendere il gesso siccome era finito. La ragazza dopo neanche una decina di secondi entrò in classe di corsa ed esclamò, "Prof! Prof! Nel bagno dei ragazzi c'è un ragazzo che piange ed è Freddy...", il corvino appena sentí il nome del suo amico si alzò di scatto dalla sedia e si precipitò nel bagno. "Signorina come faceva a sapere che era Freddy la persona che piangeva?", "Era difronte al lavandino con la testa abbassata a piangere. L'ho visto quando stavo andando a prendere il gesso. La porta era aperta...", "E ora dov'è andato Levis?", "Penso da lui". Jason e Michael non avevano niente da dire. Il resto degli alunni erano increduli. Non avevano mai visto una persona piangere?.
"Freddy Freddy!" chiamava Ethan bussando alla porta. "E-Ethan...". Il rosso entrò in una cabina per non farsi vedere un attimo prima dell'arrivo del corvino. "Mi dici che hai...", "Sto-sto bene", "Non è vero, non dire cazzate...", "Se ne parli con me, magari ti sentirai meglio...", "Se-se ne parlo con te non servirà a niente, perché io-io non ho bisogno di parlare, ma ho bi-bisogno di qualcuno... Perfavore l-lasciami da-da solo...", "Mai...", "P-perché?!", "Perché io sono tuo amico e i grandi amici non lasciano da soli i loro amici...Io-io mi fido di te F-Freddy, anche tu lo devi fare. Io ti voglio bene... Perfavore esci da quella fottuta cabina!. " E-Ethan va via! "," No neanche per sogno! "," Non staresti mai bene con me...sono un mostro", "Chi ti dice tutte queste cavolate eh?", "Non sai qual'è il vero me!", "Lo so invece...tutti hanno un lato oscuro...anche io", "Stai facendo tardi...", "Non me ne fotte. Non-non posso lasciarti ancora a piangere. Da solo. Nel bagno. Non ti lascierò mai da solo..." e poi aggiunse: "Quanto ci scommetti che se continuiamo a parlare di queste cose drammatiche io mi metto a piangere? Non farmi piangere sennò si scioglie il contorno nero in torno ai miei occhi, sai non ho la matita appresso...". Freddy accennò un sorriso e ridacchiò, "Ahah", "Ti ho fatto ridere! Finalmente! Ora esci e dammi un abbraccio!". E cosí fece. Si stavano abbracciando per la prima volta. "Ti ho detto di non farmi piangere", "Che sto facendo?", "Stai lacrimando e sorridendo allo stesso momento, mi stai abbracciando e queste cosa mi commuovono...è il nostro primo abbraccio e ne potrai avere quanti ne vuoi ogni volta che vorrai... Non devo commuovermi cavolo...", "G-grazie E-Ethan". I due si staccarono. Freddy si asciugò gli occhi con il palmo della mano e tutti e due tornarono in classe.
"Tutto ok Freddy?" chiese la ragazza che lo aveva visto piangere, "Si si, ora si, sto bene grazie ad Ethan...", "Abbiamo parlato", "Krueger mi fa piacere che adesso stai bene... Ora che dite di ritornare ai vostri posti e di continuare la lezione?", tutti annuirono e così la lezione proseguí.

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