✶ Dove il casinò Montreal non è solo un luogo per il gioco d'azzardo, ma anche dove avvengono orribili crimini. . .

Si può facilmente dire che il casinò Montreal fosse, negli anni ottanta, il più famoso locale per gli amanti del gioco d'azzardo: un enorme edificio pieno zeppo di slot machine e di un sacco di altre attrazioni per divertirsi e sfidare la fortuna.
A quei tempi, gli affari del casinò andavano a gonfie vele, per la fortuna dei proprietari, la famiglia Morningstar. Ovviamente, erano ricchi da far paura, ma decisamente non dei santarellini.

E Jeremy, in particolare, non era per nulla un bravo ragazzo. L'appena diciottenne, ultimo genito del proprietario, era il tipico ragazzaccio di strada, che frequentava un sacco di posti poco raccomandabili e aveva una pessima compagnia.

Quel preciso giorno, Jeremy aveva appena passato una fantastica nottata insieme alla sua decisamente non infedele fidanzata, e si era recato al locale per fare gli ultimi controlli prima di poterlo finalmente chiudere. Il ragazzo entrò nel casinò oramai vuoto, giocherellando con il mazzo di chiavi che il padre gli aveva consegnato.
I macchinari ancora accesi, i tavoli con i resti delle partite giocate fino a qualche ora prima erano un po' inquietanti, ora che non c'era nessuno.
A Jeremy del disordine non interessava molto, ad essere sinceri, ( a pulire ci avrebbe sicuramente pensato qualcun altro ) il suo lavoro era soltanto assicurarsi che non mancasse nulla, cosa alquanto improbabile, dato la marea di persone che ogni sera si presentava in quel luogo.

Sapeva perfettamente quali fossero i luoghi più a rischio: le stanze dello staff. Decise di partire direttamente da quelle. Ci mise relativamente poco a controllarle ( ne saltò parecchie ) e a quelle in cui entrava si limitava a smuovere qualche scatolone.
Quando stava per concludere il giro, qualcosa attirò la sua attenzione: la porta di uno stanzino era semi aperta, e l'odore proveniente dall'interno era pessimo.

Si fece coraggio ed entrò.

Ad un primo sguardo, chiunque avrebbe detto che non c'era nulla fuori posto: gli oggetti messi lì a prendere polvere, abbandonati a se stessi.
Ma Jeremy non poteva immaginare quello che avrebbe visto una volta accesa la torcia che portava con sé.
Il volto sfigurato ed irriconoscibile di una ragazza, i suoi capelli ( probabilmente biondi ) zuppi del suo stesso sangue. Alle dita aveva dei bellissimi anelli, e portava un un'elegante vestito nero. Ai piedi aveva dei tacchi del medesimo colore del vestito.
La pozza di sangue aveva origine da un terribile squarcio sul suo petto, e si espandeva velocemente, arrivando anche a bagnare i costosi stivali del ragazzo.
Un'altra cosa, stavolta meno appariscente, era stretta nella mano sinistra della donna, catturò l'attenzione di Jeremy, il quale, con cautela la prese.
Era un biglietto. Anche quello era zuppo di sangue, ma si riuscivano a leggere solo poche parole.

«Per Clara, alla nostra felicità.
A. V. S.»

Jeremy non aveva idea di chi fosse Clara, e ne tanto meno sapeva chi fosse questo A.V. S.
Ma non aveva scelta: doveva chiamare la polizia.
E un caso come questo di certo non avrebbe giovato alla ricchezza famiglia Morningstar.

𝑊𝑒𝑙𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑟𝑒𝑎𝑙 𝐶𝑎𝑠𝑖𝑛𝑜'. . .

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🎰       ▒ Buongiorno a tutti! Io e Morrigan (-bohemjanrhapsody) siamo entusiasti di riportare  ❝ LUDOPATIA ❞, la nostra collaborazione! Non credo serva che vi ricordiamo tutte le regole, perché il rispetto nei riguardi degli iscritti e di noi autori dovrebbe essere il minimo per essere persone civili, ma naturalmente ci aspettiamo originalità ed attenzione ai tempi di scadenza, visto che sarà a metà giugno (la data precisa verrà comunicata nel capitolo dei form, che uscirà presto)! Ma non dilunghiamoci troppo, passiamo alle iscrizioni:

📼      ▒ ISCRIZIONI.
Vi avvertiamo che tutti i punti sono obbligatori!

I. Nome e pronomi.
II. Giudizio sulla trama.
III. Tag di minimo cinque/sei persone, più persone si raggiunge, meglio è.
IV. Spam in bacheca.
V. Se avete già in mente, il numero di OC che volete fare ed il genere (vi prego, non fate tutti solo femmine!).

Con questo, speriamo sarete in molti ad iscrivervi e che questo progetto vi possa piacere!
—Morrigan & Giò.

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