Hello friends and enemies.
Siamo qui riuniti oggi per rispondere alle domande di voi anime pie che a quanto pare amate leggere questa storia per qualche motivo??
Non starò a giudicare il vostro masochismo.

Cominciamo immantinente.

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☝︎ 1)
di che cazzo odora Icarus? Visto che Cain dice che puzza, possiamo sapere che odore è l'odore di inglese ricco?

☞︎︎︎ #1
ottima domanda.
Per scoprire il segreto dell'odore di inglese ricco ci vuole un fiuto veramente allenato, alle volte anche i più esperti hanno difficoltà a riconoscerlo nell'ambiente. Complimenti a Cain quindi.
Icarus odora di un miscuglio fra acqua di colonia (se ne fa sempre portare delle confezioni come premio del mese), tabacco, carta invecchiata e inchiostro per penne stilografiche.
Se non fosse al St. Marcel avrebbe anche una leggera punta di odore di caminetto.

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︎☝︎ 2)
qual'è il personaggio che ti diverti di più a scrivere e quello che ti viene più facile e difficile.

☞︎︎︎ #2
Sicuramente Nathaniel. È terribilmente divertente scrivere di quell'emissario di satana senza forza di vivere nè intenzionato a pensare come una persona sana. So che pensavate tutti che fosse Cain, ma in realtà scrivere Cain è un po' più emotional per me, visto che ha un'anima depressa infondo.
Nathaniel se ne fotte pure della sua palese depressione quindi mi fa spaccare dal ridere.
Per quanto riguarda il più facile è senza dubbio Icarus, visto che è letteralmente me con una vita più di merda e se non avessi freni. Al secondo posto c'è Diana, anche lei mi viene molto naturale.
Il personaggio più difficile sarà senza dubbio Eleonor non appena scriverò dal suo punto di vista, e per il momento di quelli che ho scritto il più complesso è stato Alexander, e penso rimarrà sempre ad un solido secondo posto di complessità.

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☝︎ 3)
Icarus ha qualche correlazione con il KFC o il fatto di essere nato nella città in cui il noto fast food è stato fondato è solo un caso?

☞︎︎︎ #3
Sfortunatamente è solo un caso, era troppo ricco per essere collegato ad una cosa così da poveri come un fast food.
Amo fare i meme su questo argomento comunque.

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︎☝︎ 4)
se Bloody Brain fosse una parte di JoJo, come si chiamerebbe lo stand di Icarus, e quali poteri potrebbe avere?

☞︎︎︎ #4
Domanda difficile perché non ho mai visto JoJo e non so come funziona.
Penso che comunque sarebbe qualcosa che ha a che fare con il tempo, non lo fermerebbe ma lo farebbe andare in modo diverso credo. Qualcosa come riavvolgere il tempo credo.
E naturalmente si chiamerebbe Queen perché lui è la regina d'Inghilterra.
(Grazie mille per le informazioni fornite da barackjoebama sull'argomento)

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︎☝︎ 5)
secondo te, la storia sarebbe diversa se Icarus avesse un forte accento del sud invece del suo solito accento british?

☞︎︎︎ #5
Credeteci o no, senza scherzi, si, lo sarebbe. Icarus avrebbe un vibe completamente diverso e non penso sembrerebbe autoritario, austero e algido com'è davvero.
Anzi più ci penso più il pensiero di Icarus con un accento diverso diventa cursed.

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☝︎ 6)
Oltre alla Cain x Bethany (che mi sembra abbastanza canon), ci sarà qualche altra ship?

☞︎︎︎ #6
Ahaha, no spoiler, prossima domanda.
Sarò buona dicendo solo che ci saranno dei personaggi molto molto legati fra loro, ma da cosa ehhhhh... difficile dirlo.

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☝︎ 7)
Cosa ti ha spinta a creare Bloody Brain? Sei stata ispirata da qualche opera? (Es. Libri, film, serie TV, ecc...)

☞︎︎︎ #7
Storia buffa, ma sostanzialmente mi stavo annoiando dopo aver finito di guardare The end of the F**ing world, e mi aveva molto interessato la parte iniziale in cui il protagonista maschile, James, credeva di essere uno psicopatico. Mi sono interessata al disturbo e ho iniziato a pensare ad una storia che contenesse dei personaggi del genere, e in poco tempo era nato Bloody Brain.
Per quanto riguarda ispirazione, ho preso un poco ispirazione dalle seguenti opere, non tanto per la trama, quanto per il vibe e i temi della storia:
- la serie tv: the end of the f**king world
- l'anime: Terror in Resonance (Zankyu no teroru in giapponese)
- l'anime: death note
- il film: arancia meccanica
- il film animato: angel's egg
- il libro: il conte di Montecristo
- il libro: Oliver Twist
- il libro: il signore delle mosche

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☝︎ 8)
I protagonisti della tua storia li consideri i "buoni" o i "cattivi" o nessuna delle due?

☞︎︎︎ #8
Nessuna delle due onestamente.
Sono profondamente contraria all'idea di avere dei personaggi "buoni" contro i "cattivi" o al fatto che il protagonista debba essere per forza visto come un personaggio buono.
Certo, nella storia esistono dei personaggi che sono decisamente molto più malvagi dei protagonisti, ma se poi li guardi da un altro punto di vista ti rendi conto che stanno proteggendo la società e le persone "innocenti" da dei terroristi, e certo, i protagonisti hanno un lato profondamente umano e alle volte persino buono, ma non appena abbassi la guardia un poco la storia torna subito a ricordarti che sono degli assassini indiscriminati.
Non esiste un personaggio completamente "buono" nella storia. Nemmeno uno.
Esistono persone gentili, altruiste, dedite agli altri, ma buone? Buone nel senso classico del protagonista senza macchia e senza colpe?
No. Assolutamente no. Tutti hanno delle colpe.
Quando guardo i protagonisti di Bloody Brain non vedo nè dei cattivi nè dei buoni, e spero davvero che nessuno cercherà di forzarli in queste categorie, perché vorrà dire che non avrà assolutamente compreso la storia.
Vedo solo delle persone rotte che fanno delle scelte, e che, in ultimo, scelgono di morire per le loro scelte.
Spero che la risposta sia stata esaustiva.

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☝︎ 9)
Per descrivere i vari disturbi mentali presenti nella storia hai fatto ricerche approfondite? Se si da che siti e/o libri ti sei informata?

☞︎︎︎ #9
Ovviamente, per cose serie come le malattie mentali cerco sempre di fare le ricerche più approfondite, anche perché mi interessano molto.
Ho consultato:
- il sito ipsico.it (ottimo per in generale informazioni di psicologia, non solo sulla psicopatia e sociopatia)
- il canale YouTube Psychopathyls
- il canale YouTube Psych2go
- il libro Predatori

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☝︎ 10)
Per la struttura dove sono rinchiusi i protagonisti ti sei ispirata ad un struttura veramente esistita? Stessa cosa per gli eventi che stanno accadendo nella storia, sono frutto della tua immaginazione o ti sei ispirata ad avvenimenti simili?

☞︎︎︎ #10
Si e no diciamo per il luogo.
Ho preso ispirazione da diversi istituti e manicomi che sono realmente esistiti ed esistono, per poi fonderli assieme ad idea originale.
Le ispirazioni:
- gli ospedali psichiatrici americani ancora in funzione.
- gli istituti per i ragazzi problematici americani tutt'ora esistenti (è qualcosa di raccapricciante)
- i manicomi esistenti in america fra il 1930 e il 1970.
- i manicomi di epoca vittoriana.
Per quello che riguarda gli avvenimenti, invece, sono totalmente inventati dalla mia mente esaurita.

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☝︎ 11)
Com'è nata l'idea di creare Icarus e la sua backstory?

☞︎︎︎ #11
Ho sempre avuto un debole per i geniacci pazzi tenebrosi, e inoltre questo è il classico stereotipo di uno psicopatico.
Per cui ho voluto prendere uno stereotipo tipico e poi rivoltarlo come un calzino nella sua vera caratterizzazione, come avete già potuto vedere e vedrete mentre la storia prosegue e il suo personaggio si rivela e si evolve.
In merito alla backstory, ho voluto prendere tutto quello che c'è di sbagliato nel mondo (o almeno la maggior parte delle cose più evidenti) di oggi e di ieri e condersarlo nella sua vita. Vedendo come è stata la sua vita, non c'è affatto da stupirsi che odi il mondo, e la cosa peggiore è che la sua backstory è assolutamente plausibile come avvenuta nel mondo reale.
Fa riflettere, penso.

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☝︎ 12)
Perché hai deciso di raccontare questa storia?

☞︎︎︎ #12
Fammi ringraziare per la domanda, perché è una cosa che ho sempre voluto esporre.

Volevo in un qualche modo esprimere il mio disprezzo per
1) la nuova ondata del "antagonista cattivo ma buono e soprattutto figo" da quattro soldi va così di moda al momento. Nessuno dei protagonisti è canonicamente "bello" per il periodo storico in cui vivono e molti nemmeno per il nostro, forse solo Diana un pochetto, e vedremo quanto lei disprezzi la cosa e quanto la sua bellezza le crei solo guai.
Hanno delle serie motivazioni per fare quello che fanno senza che la cosa li giustifichi e sanno benissimo di non avere giustificazioni nè passano il tempo a piangersi addosso con il ritornello "la società è cattiva sigh sigh mi hanno costretto a fare questo sigh sigh".
Sanno benissimo che nessuno li ha costretti, hanno solo fatto quello che volevano fare per esprimere la loro rabbia e risentimento verso il mondo.
Sono degli omicidi di massa, hanno commesso delle atrocità senza il minimo rimorso, e la storia non perde mai l'occasione di ricordarlo non appena si abbassa un poco la guardia.
Sono dei personaggi umani, profondi, che hanno davvero sofferto, e con cui io per prima empatizzo profondamente e amo. Ma la cosa non cancella certo le loro azioni.
2) la retorica del "se il protagonista ha un lato buono, allora gli altri sono i cattivi che lo ostacolano".
No. Non sono cattivi per ostacolare i protagonisti (che per inciso hanno commesso azioni molto più gravi).
Non esiste un vero antagonista fisico ai protagonisti nella storia, uno che lo vedi e dici "oh toh questo è quello cattivo cattivo senza alcun tratto della personalità se non quello di essere malvaggggggio". Il vero cattivo se così si può dire è la massa. L'ignoranza. L'indifferenza. L'assurda pretesa che le persone "normali" hanno di essere sempre dalla parte della ragione e la sistematica esclusione di chi è un minimo diverso o problematico dalla società.
Altri personaggi che sono in una qualche maniera cattivi e facili da odiare esistono certo, come Debra o più avanti lo sceriffo; tuttavia, non sono loro i veri cattivi della storia. Sono delle persone meschine che pensano di essere dalla parte della ragione a qualsiasi costo.
I protagonisti sanno perfettamente di essere della parte del torto, ma non gli importa.
3) sono stufa del fatto che tutti credano che la psicopatia e la sociopatia affliggano tutti alla stessa maniera, e che soprattutto tutti quelli che la hanno siano dei mostri in cerca solo di sangue.
Sono malattie mentali, non infezioni zombie.
Spero di portare un po' più di luce su come davvero funzionino queste malattie.
4) mettere alla prova il lettore, per vedere se anche lui cadrà nella trappola di considerare buoni i protagonisti solo perché hanno delle emozioni e hanno sofferto e gli altri i cattivi perché si oppongono a loro.
5) Altre motivazioni che onestamente non so esprimere a parole e che provassi a spiegare occuperebbero qualcosa come diecimila parole.
Grazie per essere venuti al mio Ted Talk su quanto il mondo sia una merda.

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☝︎ 13)
Come ti senti nel sapere che tutti i ragazzi alla fine moriranno? Cosa ti ha spinto a decidere questo finale?

☞︎︎︎ #13
Male. Onestamente male.
Sono profondamente affezionata a tutti i personaggi e non solo il pensiero della loro morte, ma sapere come e le dinamiche dell'accaduto mi fanno terribilmente soffrire.
Non riesco a smettere di pensare a come fosse inevitabile ma allo stesso tempo se qualcuno avesse deciso di aiutarli quando ancora erano piccoli, salvabili, invece di girare la faccia e trattarli come animali non sarebbe accaduto nulla di brutto.
Ho deciso di farli morire perché era l'unica cosa che sarebbe potuta accadere nella vita reale. Non cerco di vendere una favoletta moralista come un film della Marvel o un film di Hollywood da quattro soldi con dei protagonisti non canonicamente buoni.
Quando arrivi ad un certo punto non esiste la redenzione, non esiste la società che cambia la sua visione di te perché hai deciso di fare una piccola cosa buona o perché scopre che hai sofferto.
Sappiamo concentrarci solo sul male, e quando lo vediamo vogliamo solo la sua testa su una pira a cui urlare il peggio di quello che siamo e incolparli di tutte le nostre disgrazie sentendoci tanto buoni e bravi, senza renderci conto che se fossimo una società migliore cose del genere non accadrebbero proprio.
Questa storia cerca di essere vera, realistica.
E nella realtà, la loro unica fine sarebbe stata quella di morire, coi loro omicidi ed aguzzini esaltati per il loro lavoro.
La realtà sfortunatamente non è mai come vorremmo che fosse.

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☝︎ 14)
Stai scrivendo questa storia anche tu dal St. Marcel? È ok se dici di sì amo.

☞︎︎︎ #14
Certo che si, da dove altro pensavate che venissi scusate.

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☝︎ 15)
Bloody brain è il progetto a cui tieni di più al momento? Cosa farai quando lo finirai e ti piacerebbe mostrarlo a un pubblico più grande?

☞︎︎︎ #15
S

i e si. Dei progetti che ho iniziato al momento è certamente quello a cui tengo di più, e vorrei davvero poterlo mostrare a quante più persone possibili se mai ne avessi l'occasione.

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So che nessuno aveva chiesto queste cose, soprattutto dopo questa botta di depressione ingiustificata, ma io sono troppo esaurita mentalmente per non inserire questa sequenza di meme (così avete anche l'occasione di vedere che faccia hanno i vari personaggi)
Ho messo solo i personaggi che sono comparsi sino ad ora, se rifarò un altro Q&A aggiungerò quelli che mancano.
Divertitevi

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Ho inoltre pensato che fosse carino fare un piccolo edit per conoscere qualcosa di me.
So che probabilmente non ve ne frega niente, ma assencondate il mio delirio di onnipotenza per piacere.

• L'avatar di me stessa è stato editato da me (con ibispaint X), partendo dalla base fornita dal picrew di chicken.nuggets, questa:

• l'edit in sè è stato realizzato da me con picsart.

• quelli che mi conoscono sanno che il mio vero nome non è Apolline, tuttavia è il mio nome d'arte e mi piace usarlo per firmarmi come autrice della storia.

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Spero che le risposte siano state di vostro gradimento, grazie mille per la pazienza e soprattutto grazie di leggere questa storia, per me significa molto.
Ci vediamo il quattro.

Inoltre

Non ringraziatemi.