Mi scuso in anticipo se ultimamente non ho pubblicato molto in modo 'esatto' ma ho letto la prima e la seconda saga di Percy Jackson + i primi due libri de 'Le Sfide di Apollo' tutte insieme e non avevo ispirazione per scrivere qualcosa di sensato. Infatti negli ultimi giorni ho solamente scritto per poi eliminare. Vi giuro che ho adorato così tanto Percy Jackson che ho letto 10 libri in meno di un mese. Anyway spero mi perdoniate :). Intanto la mia 'ex' mi ha bloccato dappertutto e ci sono rimasta di merda, spero non legga quello che sto scrivendo ahahah. Non so ancora quando pubblicherò la prossima one shot, che sia friendship o non.

********************

Trovare una musa. Questo è quello a cui aspirava Sai.

Si sa.

Tutti i più grandi artisti erano stati ispirati da una musa. Sia che si parli di arte che di letteratura o di musica.

Sai amava dipingere, molte ragazze avevano posato per lui, nel suo studio ma solo una l'aveva colpita a tal punto che l'aveva disegnata senza pensarci, in un giorno di pioggia. Quel giorno non doveva neanche trovarsi nel suo studio ma ci passò ugualmente per controllare se tutto fosse in ordine.

Poi iniziò a piovere.

Si avvicinò al grande finestrone che si affacciava sulla Tour Eiffel, non pioveva molto forte, era sicuramente una di quelle pioggerelle che duravano poco in cui c'era presente anche il sole che, insieme alla pioggia creava quei spettacolari arcobaleni.

Magari Sai avrebbe potuto disegnarne uno da quella finestra.

Era quella l'idea principale ma, ovviamente, non andò così.

Sai poggiò sulla scrivania dello studio la cioccolata -amara- che si era preparato e si sedette lì, la scrivania era proprio accanto alla finestra su cui si poteva ammirare la Tour Eiffel, prese una matita, non prestò attenzione alla tipologia di matita che prese: morbida o dura.

Prese con l'indice e il medio la matita mentre continuava a scrutare il paesaggio per decidere concretamente il soggetto della sua opera.

Il cielo, nonostante la pioggia era ancora azzurro, forse un po' più chiaro rispetto al normale, così come il sole, non aveva quella graduazione tra il giallo e l'arancione ma tra il giallo e il bianco.

Solo allora capì tutto: come se fino ad allora non avesse mai vissuto, come se le sue memorie fossero appena state riaffiorate del tutto.

Iniziò l'opera tracciando una linea sicura e continuò così per una mezz'oretta, poi passo agli acquerelli.

Sai trattava quel foglio come se fosse una persona, come se fosse la sua ancora di salvezza per non dimenticare il suo volto, avrebbe impresso quel volto negli angoli remoti del suo cervello, pur di non dimenticarselo.

L'avrebbe disegnata miliardi di volte pur di non dimenticarsi di lei, pur di non dimenticarsi dei suoi occhi che non avevano nulla a che fare con il cielo di tutti i giorni, pur di non dimenticarsi di quei capelli che non avevano nulla a che fare con il sole di tutti i giorni, e lui lo sapeva.

Il cielo e il sole non avranno mai più quelle graduazioni di colori così perfette, l'unica d'ora in poi sarà lei ad averli e sarà degna di portare quei colori.

La sua musa, la sua regina.

Finì di dipingere e prese con i mano il foglio e lo portò in alto, con le mani ai bordi laterali del foglio: una a sinistra l'altra a destra.

Si sentì bussare e Sai si girò con il foglio ancora in alto verso la porta.

"Avanti." Disse sperando non fosse qualche scocciatore.

Qualcuno entrò ma Sai non poté vederlo a causa del foglio che copriva il soggetto in questione appena entrato.

Abbassò il foglio e si stupì che il soggetto entrato era lo stesso del disegno: Ino, la sua musa.

"Mi dispiace, non sapevo neanche se fossi in studio ma pioveva e non avevo un riparo."

"Accomodati." Disse Sai constatando che lui non sarebbe mai riuscito a replicare uno splendore del genere.

La sua musa l'aveva trovata.

********************

Ci vediamo con la prossima One shot settimana prossima :)
Spero che vi sia piaciuto nonostante sia corta.

E se ve lo chiedete, sì vi consiglio di leggere Percy Jackson, non vi azzardate a guardare i film, se avete qualcosa da chiedere fate pure <3.