Zayn's pov

Entrai in casa di Giulia con lei ancora attaccata a me. Erano anni che non la vedevo, oramai era grande. L'ultima volta che l'avevo vista fu quando mio padre era ricomparso dal nulla e mi aveva portato via con se. Tutto per il suo "piano" che ovviamente avevo mandato a monte.

"Devo aiutarti a fare?" domandò incrociando le gambe sul divano.

"Ehm... Ecco..." farfugliai grattandomi la testa. "Devo trovare la mia ex. Ho combinato un casino e devo spiegarle tutta la storia. Tu vivi qui e sai girare per la città, al contrario di me. Mi basta semplicemente che mi accompagni nel posto in cui lavora. Lavora all'asilo <Giardino dell'Infanzia>, e si chiama..." Fui interrotto.

"Darcy Tomlinson?"

"E tu come lo sai?" chiesi sbarrando gli occhi per lo stupore.

"Lavoro lì anche io, e siamo le uniche ragazze. Quindi sei tu lo stronzo infame che l'ha distrutta!" rispose alzando la voce, tirandomi una sberla sul braccio.

Giulia's pov

"Oddio, non ci credo! Perché l'hai trattata così di merda? Tu non hai la minima idea di com'era quand'è arrivata. Aveva sempre gli incubi, era a pezzi"

Zayn non rispose. Si limitò ad abbassare il capo, cominciando a giocare coi suoi anelli. Non riuscivo a capacitarmi che il mio fratellone fosse capace di trattare così male una ragazza. La sua ragazza.

<Giu, collega tutte le informazioni che hai> suggerì la mia vocina interiore.

"O merda!" annunciai dopo minuti di silenzio, portandomi la mano sulla bocca.

"Cosa? Non darmi cattive notizie, ti prego"

"Beh..." iniziai deglutendo rumorosamente. Non potevo di certo dirglielo. Doveva essere Darcy a dirgli tutto. Darcy era mia amica, mentre Zayn era mio fratello. Cosa potevo fare? Se glielo dicessi Darcy mi odierebbe, se non glielo dicessi, Zayn mi ucciderebbe non appena lo scopre.

"Allora?"  chiese guardandomi con ansia. Iniziò a torturarsi il labbro inferiore coi denti.

Feci un respiro profondo e poi parlai. "C'è una persona nella sua vita"

Zayn's pov

Dopo quella frase il mio cuore smise di battere del tutto. Il cervello si scollegò, infatti tutto quello che disse dopo Giulia non lo ascoltai. Qualcuno aveva preso il mio posto nel suo cuore. Erano passati 20 mesi e la mia piccola aveva voltato pagina, chiudendo definitivamente il nostro capitolo. Ne aveva iniziato uno di nuovo, ed io, non potevo farne parte. Sentii gli occhi cominciare a pizzicare, serrai con forza i pugni.

"La rende felice?" chiesi. Non volevo sapere la risposta, ma era come se la mia voce avesse deciso di parlare senza il mio permesso.

"Si, è la cosa migliore che abbia mai ricevuto"

"È andata avanti. Mi ha dimenticato" sussurrai.

Delle calde lacrime cominciarono a fuoriuscire incontrollate dai miei occhi. Abbassai subito lo sguardo, coprendomi il viso con le mani. Sentii le braccia di mia sorella stringermi a se, coccolandomi. Mi passò piano una mano sulla schiena, mentre con l'altra m'asciugava le lacrime.

"Giu, l'ho per-persa per sem-sempre" singhiozzai.

"Domani pomeriggio ti accompagno da lei così le parli" disse baciandomi la fronte. Annuii.

Ero stanco. Tanto stanco. Gli occhi si fecero sempre più pesanti fino a che non m'addormentai tra le braccia di mia sorella.

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Darcy's pov

I raggi del sole entrarono dalle fessure delle tapparelle, soffermandosi sul mio viso. Aprii piano gli occhi, stiracchiandomi un pochino. Mi voltai, soffermandomi per non so quanto tempo a guardare la persona che dormiva accanto a me. Aveva la testa girata di lato, la bocca appena schiusa formava un perfetto cuoricino, il petto s'alzava ed abbassava in maniera perfetta. Stava dormendo beatamente, e non volevo in alcun modo svegliarlo. Gli sistemai un attimo i capelli, facendo attenzione che non si svegliasse, e poi gli lasciai un leggero bacio sulle labbra.

Senza far il minimo rumore scesi dal letto, recuperai i vestiti dall'armadio, ed in punta di piedi uscii dalla camera, socchiudendo alle mie spalle la porta. Mi recai in bagno per farmi una doccia. Dopo essermi asciugata per bene ed essermi vestita, scesi al piano di sotto. Appena misi piede in cucina, notai Lou intento a sfogliare una marea di cataloghi.

"Che guardi?" gli chiesi mentre appoggiavo il mento sopra la sua testa.

"Smoking. Tesoro aiutami, sono nel panico più totale" annunciò sollevando il capo.

"Mi preoccuperei se non lo fossi" risposi ridacchiando.

Andai dal frigo, prendendo un bicchiere di succo. Tornai da Louis, sedendomi accanto a lui. Presi in mano un catalogo, iniziando a guardare gli smoking.

Ancora non riuscivo a credere che tra cinque mesi, Louis e Harry si sarebbero sposati. Appena me lo avevano detto avevo fatto i salti di gioia. Erano bellissimi assieme, ed erano sempre affiatati, erano proprio la tipica coppia perfetta.

"L'ho trovato Lou" dissi sventolandogli sotto il naso l'immagine dello smoking. "Domani ti accompagno a provarlo, se vuoi"

"Se voglio? Devi assolutamente. Sei mia sorella, nonché la mia damigella d'onore. Come minimo mi aiuti a sceglierlo" rispose velocemente, arrossendo.

Nell'ultimo periodo arrossiva sempre e sorrideva come un ebete, quando parlavamo del matrimonio. Era proprio innamorato perso di Harry, ed il mio migliore amico lo era di mio fratello, e questo mi faceva star bene.

"Sono contenta che vi sposate. Ti meriti tutta la felicità di sto mondo Lou, e ti chiedo scusa se ti ho fatto arrabbiare con le mie azioni e con le scelte che ho fatto"

"Scherzi vero? Non mi devi affatto chiedere scusa. Quello che si deve far perdonare sono io per come mi sono comportato con te. Invece che starti vicino quando..." Si bloccò. Non lo avevamo mai nominato da quando avevamo lasciato Londra. "...Me la sono presa con te per nulla. Scusami tesoro" concluse abbracciandomi.

"Buongiorno" Udimmo.

Entrambi ci voltammo, ritrovandoci davanti un Harry mezzo addormentato, coi ricci ribelli tutti arruffati.

"'Giorno" rispondemmo in coro, trattenendo una risata.

"Darcy, Leroy si è svegliato. È meglio se vai in camera" disse Harry mentre si sistemava come poteva i capelli.

"Vado" risposi alzandomi dalla sedia. "Lou, prepara la colazione per Leroy" urlai mentre salivo le scale.

"Io? E perché non Harry?" brontolò.

Andai in camera da letto, e dopo aver tirato su le tapparelle e aperto la finestra per far cambiare l'aria, andai verso il letto.

"Buongiorno, amore mio" dissi mentre lasciavo un bacio sulle labbra alla persona che amavo. La mia ragione di vita.

Matrimonio dei Larry 😍 😍 Zayn arriva in Italia e Darcy convive con Leroy *rido* *risata malefica* e adesso?

PASSATE A LEGGERE "Tra le tue braccia" di JenJen_Payne è bellissima 😍