*Zap 13*
"Non chiedevo di essere qualcuno di importante per te, ma almeno un po' speciale si.
Qualcuno con la quale valesse la pena stare, qualcuno che potessi amare...
Cos'ho di tanto sbagliato?" (Sam)
<Siamo ancora sposati>
Una semplice frase, composta da tre parole. Tre parole che messe assieme mi stavano distruggendo in mille pezzi.
Frase che si è trasformata nella goccia che ha fatto traboccare il suo vaso colmo altro che di bugie, prese in giro... Umiliazioni.
Alla fin fine, questa è un'altra della tante prove che dimostrano che Malik non mi ha mai amato veramente, che non ha mai provato nulla di vero nei miei confronti.
Ho creduto veramente di essere, non dico importante, ma almeno... Speciale per lui.
Qualcuno con la quale valesse la pena stare.
Stranamente, dai miei occhi non uscì nemmeno mezza lacrima. Ne avevo versate anche troppe nei mesi in cui eravamo... Eravamo cosa? Il nulla eravamo.
Lui per me era tutto, ed io per lui ero? Il nulla ero.
"Piccola" bisbigliò allungando la mano, cercando di toccare la mia.
Ritrassi all'istante la mano, spostandomi pure con la sedia. Non volevo essere toccata da lui. Mi faceva schifo. E più schifo mi facevo io. Io che non ero stata in grado di capirlo prima.
Il nostro... Il mio amore è stato solo un abbaglio.
"Ma non ti fai schifo nemmeno un po'?" gli domandai alzandomi dalla sedia. Volevo, dovevo andare a casa. "Mi fai schifo. E tanto anche"
Zayn's pov
Quella affermazione mi uccise. Già non è bello sentirsi dire una cosa del genere, ma se a farlo è la ragazza che ami più della tua stessa vita ti uccide.
Eccome se mi facevo schifo. Ero sposato con una ragazza che nemmeno amavo, non mi piaceva per nulla. Ero il marito di Rose, solo perché mio padre mi aveva costretto ad esserlo. Il nostro era un matrimonio di convenienza.
Sono stato costretto a farlo ma ora, anche se lo dico, Darcy non mi crederà mai.
Mi alzai dalla sedia, andandole incontro.
"Non ti avvicinare" mormorò indietreggiando. Non le diedi retta ed avanzai ancora. Le accarezzai il dorso della mano. "NON MI TOCCARE" urlò. Ritrassi la mano.
La guardai negli occhi. Notai l'azzurro dei sui occhi cambiar colore, diventando color ghiaccio.
"Ci stavo ricascando" disse portandosi le mani sul viso. "Stavo per ricadere nella tua maledetta rete fatta altro che di menzogne" annunciò guardandomi. "Mi ami, eh?" Mi spinse. "Ami me però sei il marito di un'altra" Un altro spintone.
Darcy uscì dalla cucina, dirigendosi in soggiorno. La seguii.
"Posso spiegare..." iniziai bloccandola per il gomito.
"E cosa dovresti spiegare? Illuminani!" Alzò di molto la voce. Giulia ci guardava senza dir nulla. "Piccolo andiamo a casa" disse dopo essersi liberata dalla mia presa.
"NO!" urlai mettendomi davanti a Leroy.
"TU CON ME HAI CHIUSO" urlò di ribatto Darcy.
"Hai promesso che non mi avresti escluso dalle vostre vite" dissi con tono di voce molto alto.
Darcy stava per rispondere ma qualcosa, anzi qualcuno attirò la nostra attenzione. Mi voltai, e vidi Leroy singhiozzare. Sicuramente lo avevamo spaventato urlando in quel modo.
Mi inginocchiai a terra, prendendolo in braccio. Non appena mi rialzai, cominciai a camminare per il soggiorno, cercando di tranquillizzarlo.
"Scusa amore. Papà e mamma non volevano gridare" dissi al piccolo. "Piccolo mio, non piangere. È tutto finito"
Gli asciugai col pollice le lacrime, dandogli un bacio sulla fronte. Iniziava a calmarsi.
"Andiamo Leroy" annunciò Darcy non appena nostro figlio si calmò.
"Perché te ne vai? Cos'è successo?" chiese mia sorella, guardando prima Darcy poi me.
"Chiedilo a tuo fratello. Chiedigli perché continua a mentire, dicendo di amarmi. Chiedigli perché dice che vuole stare con me quando è sposato!'
Giulia sbarrò gli occhi non appena udì l'ultima frase.
Darcy ci venne incontro, prendendomi dalle braccia il piccolo. Non appena lo prese in braccio, Leroy iniziò nuovamente a piangere.
"Shh, amore. Adesso andiamo a casa" disse andando in atrio.
La raggiunsi. Gli stava infilando la tuta e Leroy non aveva smesso un attimo di piangere. Mi avvicinai, ma subito si allontanò da me. Prese in braccio nostro figlio ed aprì la porta di casa.
"Da-dad" mormorò il piccolo con le lacrime agli occhi, tendendomi le braccia.
Era la prima volta che sentivo chiamarmi <papà>. Sentirlo pronunciare quella parola mi riempì il cuore di gioia, ma allo stesso tempo mi fece stare male, perché mi stava chiamando disperato e mi distruggeva moltissimo vederlo piangere.
"Darcy, Leroy vuole venire in braccio con me. Resta, ti prego" annunciai cercando di prenderlo in braccio.
"Scordatelo" rispose fredda, uscendo di casa.
Darcy's pov
Restare? Non sarei rimasta un solo minuto di più con lui. Misi Leroy nel seggiolino, poi tornai a casa.
Non feci neanche in tempo a parcheggiare che arrivò pure Malik con l'auto di Giulia. Presi in braccio mio figlio e mi avviai verso casa.
"Ti prego, piccola..."
"VAI VIA!" gridai.
La porta di casa si aprì, rivelando mio fratello ed il mio migliore amico molto preoccupati.
"Che succede?" chiese mio fratello.
"È sposato" risposi con tono sarcastico, entrando in casa.
"È vero?" domandò Harry a Zayn. Malik rimase in silenzio. Annuì solamente, abbassando la testa.
"Avrà sicuramente una spiegazione. Magari..." cominciò Lou. Lo interruppi.
"Eh, certo! Lui ha una spiegazione per tutto! Come sempre, d'altronde. Sai cosa ti dico Zayn?"
Aspettai che alzasse lo sguardo. Lo guardai dritto negli occhi e poi dissi con tono freddo e con odio. "Stavo riprovando qualcosa per te, ma hai rovinato tutto. 'Fanculo Malik!"
Una volta in camera, misi il pigiamino a Leroy, poi lo cullai tranquillizzandolo, fino a farlo addormentare.
Lo misi nel letto, sotto le coperte, poi mi diressi verso l'armadio.
Lo aprii e tirai fuori le mie valigie. Inziai ad infilarci dentro tutti i vestiti. Una volta finito, feci lo stesso coi vestiti di mio figlio.
Sentii bussare alla porta.
"Posso?" chiese Harry, sporgendosi col capo. Annuii. "Cosa stai facendo?" mi chiese mentre si sedeva sul letto.
"Vado a casa" risposi chiudendo l'ultima valigia.
"Ma sei a casa, cucciola"
"Io qui... Noi qui non ci restiamo. Voglio tornare a casa mia. Voglio tornare nella casa dove sono cresciuta. Io e Leroy andiamo a Londra" risposi guardando negli occhi il mio migliore amico.
Harry mi guardò sconvolto, negando col capo.
Non mi avrebbe mai fermato. Io a Torino, dove c'era Malik, non ci sarei più restata.
PASSATE A LEGGERE "•Unchecked• //ZM DI Giuli_itali_02 L'ADORO TROPPO 😍 😍
Darcy vuole tornare a Londra. Harry che farà? Impedisce che la sua migliore amica e il suo nipotino partano, oppure l'asseconda e gli lascia andare?
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro