، 🌑 ▭▬ 𝘄𝗼𝗿𝗹𝗱𝗯𝘂𝗶𝗹𝗱𝗶𝗻𝗴 ɞ
❝ acta deos numquam mortalia fallunt ❞
𝐎𝐕𝐈𝐃𝐈𝐎
in 𝔱𝔯𝔦𝔰𝔱𝔦𝔞
𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐏𝐏𝐀
zoph è gay *
* = il sottotitolo non è randomico, è proprio il nome del file
𝐎𝐃𝐈𝐍𝐊𝐀𝐀𝐑
TAMVMO
𝖎𝖘𝖕𝖎𝖗𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊: tendenzialmente norrena, principalmente la lingua di riferimento è il norvegese, oltre che finlandese e svedese, ma è presente anche una minoranza etnica di lingua russa, seppur fondamentalmente qui si fermino le somiglianze
𝖘𝖎𝖘𝖙𝖊𝖒𝖆 𝖉𝖎 𝖌𝖔𝖛𝖊𝖗𝖓𝖔: repubblica federale
Odinkaar è una repubblica federale formata all'incirca da sessanta micro-stati indipendenti legati da stretti rapporti economici, politici e territoriali. Rispetto a una normale federazione, i singoli stati godono di un'autonomia ancora maggiore del normale, che ha portato così alla nascita dell'organismo decisionale chiamato Sverd av damoklev, al cui capo si trova il primo cancelliere. La repubblica è fondata su una costituzione e un sistema legislativo estremamente rigidi, almeno quanto relativamente spartani e basici, così come su un sistema di votazione che prevede, nella maggior parte dei casi, la completa unanimità o il diritto di veto da parte dei rappresentati degli stati federati, il che conduce spesso e volentieri a momenti di stasi e a lunghissimi processi per riuscire a far approvare anche processi molto semplici.
Tra gli stati federati vige un rigidissimo patto di non-belligeranza reciproca, che autorizza, in caso di guerra, gli stati limitrofi a commettere un totale annientamento di qualsiasi federato che cerchi di sovrastare la pace siglata precedentemente.
Il sistema legislativo sembra farsi più complesso ed elaborato unicamente nei confronti delle condizioni di guerra, la Legge Marziale ha permesso alla nazione di predominare sul continente per gran parte della sua esistenza, non cedendo a possibili invasioni esterne neppure durante la Guerra secolare.
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Lo stato non è in alcun modo accogliente dal punto di vista della sua conformazione fisica, essendo caratterizzato da un clima estremamente rigido, nel quale le stagioni intermedie, autunnale e primaverile, quasi non si percepiscono. In gran parte dello stato la neve è perenne, anche considerata l'alta presenza di catene montuose e la generale alta quota del territorio, ma anche nelle zone in cui l'estate è più mite le temperature non superano i venti gradi.
Odinkaar è anche chiamata la terra del grande fiume, a causa del Blodigkurs, un gigantesco corso d'acqua che attraversa per obliquo la regione da sud ovest a nord est, irrigando con le sue acque, mitigate dalle temperature più tiepide di Flamel, i confini di diciassette stati della federazione, che basano la loro sussistenza sulla fertilità dei campi che sorgono in prossimità del fiume. In prossimità della foce del Blodigkurs, per altro, si trova la Foce di Klager Frabarn, chiamata anche "Il tesoro fra i ghiacci", una vera e propria oasi di terre estremamente fertili, incastonata fra le montagne che la proteggono dai venti più freddi e garantiscono un clima più sopportabile. La foce è attualmente un territorio protetto, sotto il diretto controllo del primo cancelliere che dispone un'attribuzione annua delle terre a rotazione, per evitare ulteriori dispute che la riguardino.
L'intera nazione è protetta a nord e a est da una barriera naturale costituita dalla catena montuosa del Djevelens Smil, che parte da poco prima del confine con Cathbad e si interrompe a qualche chilometro dal confine con Shaojun.
Al nord della nazione si estende la più grande isola del continente, Fordommelse, una lingua di terra estremamente sottile e scarsamente abitata, di cui gli orgogliosi abitanti di Odinkaar parlano quasi con riottosità a causa degli Skazari, la popolazione autoctona del luogo. L'isola, resa nota dal caratteristico lago di Ulvens Oye, non ha particolari note paesaggistiche di rilievo, tutt'altro: le temperature sono ancora più rigide e il clima ancora meno sopportabile di quello del resto della nazione.
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Odinkaar non ha propriamente una capitale in sé, essendo che ogni stato ha la propria capitale, ma ha delle città fondamentalmente più rilevanti di altre, che si sono pertanto distinte nel per la loro grandezza economica, politica o culturale.
La più rilevante di queste è sicuramente Dundrende, la capitale della città stato di Skievar, posizionata esattamente al centro della nazione, alle pendici di alcuni mondi che la proteggono da est. Sede della Sverd av Damoklev, è un centro culturale ed economico estremamente florido, uno dei pochi luoghi in cui si ritrovano anche molti studiosi stranieri di oltreconfine. Sede anche della cancelleria nazionale, ha iniziato la sua ascesa politica dopo aver ospitato i primi trattati di pace al termine della sanguinosa guerra secolare che ha avuto luogo a Odinkaar, grazie alla mediazione del suo governatore, il lungimirante Heim Skievar, fino a divenire uno dei poli più abitati dell'intera nazione.
Altra città estremamente importante, più che altro per la sua posizione territoriale, è Angantyr, capitale dello stato minore dell'Hervarar, collocata a poca distanza dal confine con Flamel e dalla florida fonte del Blodigkurs; la posizione le ha permesso di stabilire importanti rapporti commerciali con la nazione confinante e di gestire gran parte delle rotte che percorrono il corso del fiume, detenendo quasi interamente il monopolio in particolare sulle pregiate importazioni di semina che si dirigono verso la foce.
Nell'estremo nord, affacciata su un piccolo lago alle pendici dei monti, si trova Nidhad, sede della storica e mastodontica accademia militare di Odinkaar, la Hagbard. Nonostante le piccole dimensioni e il clima rigido, che per anni hanno sfavorito la città nelle posizioni decisionali all'interno della Sverd, la fondazione dell'accademia le ha permesso di acquisire crescente credito e notorietà, tanto che gran parte dei maggiori generali attualmente in carica nell'intero continente hanno ricevuto almeno una parte della propria formazione dai maestri strateghi della Hagbard, che accoglie i giovani sin dalla prima infanzia per poi lasciarli al mondo una volta resi perfetti soldati.
Sempre nell'estremo nord, protetta a sua volta dalle Djevelens Smil, c'è la sede dell'esercito, la splendente Ingeld, il forte in cui, durante la guerra, è nata la guarnigione delle Aquile Sanguigne, poi divenuta la prima divisione dell'esercito di Odinkaar. Nonostante durante i periodi di pace l'esercito sia generalmente disperso nella nazione, nei periodi di guerra viene richiamato dietro le alte mura di Ingeld, ove i grandi generali si riuniscono per deliberare sulla guerra, per poi stanziare le truppe nei vari punti di interesse.
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Nonostante la guerra sia terminata da tempo, Odinkaar è ancora lungi dal poter essere paragonabile alle altre nazioni. Culturalmente si può, per certi versi, definire quasi totalmente emancipata: il conflitto ha costretto i capi di stato a correre ai ripari, dovendo chiedere a qualunque cittadino di combattere, senza distinzione tra genere, orientamento sessuale e classe sociale, motivo per cui molte di queste discriminazioni sono state quasi totalmente appianate dalle necessità e mai più ricostruite ( tanto che, ora come ora, il generale di guerra è una donna ), ma si può dire che sia quasi l'unico elemento positivo in una società che è a pochi passi dall'andare totalmente a rotoli.
Il sistema educativo è tremendamente carente, irregolare sul territorio nonostante legislativamente l'istruzione sia stata definita obbligatoria: il clima rigido e l'osticità dell'ambiente rendono difficile permettere a tutti di accedere allo studio e molte famiglie preferiscono ancora sfruttare i figli come forza lavoro piuttosto che mandarli a studiare, specialmente fuori dai contesti urbani. Vige un'ideologia piuttosto chiusa tanto nei confronti dei paesi confinanti, quanto degli stessi stati, nelle famiglie più conservative vigono persino ancora antichi rancori nei confronti dei federati vicini e l'ideologia di paese spesso e volentieri la fa da padrone.
Se si escludono le città più importanti o i contesti più ricchi, anche l'economia fatica a competere con quelle delle altre nazioni: mancano di principio le materie prime da commerciare, salvo che non ci si trovi sulle sponde del fiume o, ancor meglio, alla foce; in caso contrario, ci si guadagna da vivere tagliando legna da ardere o cercando bacche commestibili negli arbusti che sopravvivono al freddo. La miseria spinge spesso alla solidarietà, ma Odinkaar è quasi comunemente e solidarmente opposta e avversa nei confronti della popolazione autoctona di Fordommelse, gli Skazari, un popolo tendenzialmente nomade, veneratore di una divinità pagana chiamata Ulveblod, Sangue di Lupo, e avverso alla guerra, che per molti anni non è entrato in alcuna forma di contatto con i continentali, se non a seguito di un terremoto che ha portato alcune loro barche alla foce.
Ironicamente, nonostante gli Skazari non abbiano mai materialmente fatto nulla per farsi disprezzare dagli abitanti, sono tendenzialmente molto più odiati degli abitanti degli altri stati, che sono invece in rigidi rapporti commerciali con Odinkaar, che è spesso costretto a scendere ad accordi anche molto poco convenienti pur di ottenere risorse di cui è terribilmente carente.
𝖊𝖛𝖊𝖓𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖔𝖗𝖎𝖈𝖎
- Grande conquista dei ghiacci da parte di un gruppo di nomadi del Sud -- 450+ anni fa
- Primi insediamenti urbani nella parte meridionale del paese -- 400 anni fa
- Notte del bianco silenzio e inizio della guerra con i popoli del nord -- 370 anni fa
- Pace delle Vette -- 340 anni fa
- Massacro delle Djevelens Smil e inizio della Guerra Secolare -- 300 anni fa
- Apertura delle sacre porte di Dundrende e inizio dei trattati di pace -- 151 anni fa
- Pace della Corona d'Inverno -- 132 anni fa
- Nascita della Sverd av Damoklev per mano dei Grandi Fondatori -- 130 anni fa
- Trattato con Odinkaar e Shaojun per la spartizione di alcune terre e alleanza -- 120 anni fa
- Prima festa di Innhosting -- 94 anni fa
- Apertura dell'accademia di Nidhad -- 80 anni fa
- Centenario dalla fine della guerra -- 32 anni fa
𝖊𝖛𝖊𝖓𝖙𝖎 𝖈𝖚𝖑𝖙𝖚𝖗𝖆𝖑𝖎
- festa di innhosting :: festività nazionale che avviene una volta ogni cinque anni, quando il primo ministro, in vesti ufficiali, si reca nello stato che fino a quel punto si è occupato del Klager Frabarn per ritirare il Sigillo di Fiducia per affidarlo a un nuovo ministro che se ne occupi per un altro lustro. La festività dura cinque giorni esatti, il tempo necessario affinché un consiglio di dieci anziani, sorteggiati fra i più esperti strateghi della Hagbard, deliberi su chi meriti successivamente il controllo della regione: durante quei giorni, le risorse della foce vengono gratuitamente distribuite tra la popolazione e fatte correre lungo il Blodigkurs in ceste intrecciate con nastri bianchi
- Anniversario della pace della Corona d'Inverno :: occasione annuale, che ha visto il suo apice durante il centesimo anniversario dalla fine della guerra; in questa occasione le rive del Blodigkurs vengono adornate da pietre commemorative per i caduti della guerra e da Fiori importati dalle regioni più floride per colorare la regione
- Festa delle Sacre Porte :: festività tipica di Dundrende, che commemora l'occasione in cui la città ha aperto le sue porte per accogliere i trattati di pace. In questa occasione, che ricade alla fine dell'estate, numerose compagnie itineranti di artisti si esibiscono nella città, mentre nella cittadella alta vengono accolti numerosi comitati di ambasciata provenienti dalle altre città, che portano in dono i propri omaggi alla Luminosa Capitale.
- Le altre festività non sono considerabili nazionali, ma mutano in base al paesino di riferimento
𝖕𝖊𝖗𝖘𝖔𝖓𝖆𝖌𝖌𝖎 𝖗𝖎𝖑𝖊𝖛𝖆𝖓𝖙𝖎
- Kielo Dolph :: cancelliere di Odinkaar, eletto per il suo secondo mandato da appena un anno e mezzo, responsabile della guerra e detentore delle chiavi di Klager Frabarn - Merlin [ Fate Grand Order ]
- Linnea Erlin :: primo generale dell'esercito di Odinkaar, primo cavaliere dell'ordine delle aquile sanguigne - Camilla [ Fire Emblem ]
- Ingmar Friberg :: primo ministro dello stato autonomo della Rocca Rossa di Ragnar, attuale responsabile della foce di Klager Frabarn - Luocha [ Honkai Star Rail ]
- Jensen Leif :: preside dell'accademia militare di Hagbard, primo stratega dell'esercito di Odinkaar - Zeno Zoldyck [ Hunter x Hunter ]
𝐅𝐋𝐀𝐌𝐄𝐋
@/everyone
𝖎𝖘𝖕𝖎𝖗𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊: belle époque, paesi di lingua romanza/neolatina
𝖘𝖎𝖘𝖙𝖊𝖒𝖆 𝖉𝖎 𝖌𝖔𝖛𝖊𝖗𝖓𝖔: Repubblica Presidenziale
Flamel ha sempre avuto un governo particolarmente instabile, già da prima della Rivoluzione dei Laghi Rossi in cui il popolo si è ritrovato a reclamare diritti e libertà ad un governo troppo oppressivo, che puntava solo al profitto fine a sé stesso. Anche ai giorni d'oggi, Flamel non è noto per la sua stabilità nonostante i tentativi di mantenere un discreto equilibrio stiano avendo successo: un ruolo importantissimo, da collante, è stato quello della Chiesa, che a livello politico detiene un'importanza non da poco. Ma questo è un discorso da fare in seguito.
Il sistema governativo è di tipo presidenziale, con conseguente suffragio universale: alle elezioni presidenziali è richiesta la partecipazione di chiunque possieda la cittadinanza di Flamel, sia che si trovi all'interno del Paese che viva all'estero. Votare per il presidente è un dovere di ogni cittadino, un compito che viene sempre svolto con grande rigore, anche perché una poca affluenza alle urne non è altro che un simbolo della debolezza politica dello Stato e sono anni che viene incentivato l'interesse politico per mezzo di benefici, donazioni o promesse che vengono effettivamente mantenute. Il mandato del presidente è di sei anni, un numero sacro per la religione di Flamel, e proprio per questo associato anche alla figura con la più alta carica all'interno dello Stato, forse pari solamente a quella dei due Sommi Sacerdoti. L'attuale presidente in carica è Dafne di Rua, eletta alle precedenti elezioni con una buona maggioranza. L'attuale governo in carica è quindi rappresentato da un'esponente delle Perle Albe, nonché il partito più conservatore.
Nonostante sia una repubblica, Flamel possiede una sola camera, nella quale sono concentrati tutti i poteri che dovrebbero essere spartiti in più camere: questa scelta è stata a lungo criticata, cioè il non aver reso Flamel una repubblica bicamerale, ma è stato ritenuto fosse più efficiente in questo modo. Nonostante la presenza di una sola camera, la Bolha Cristalina- dal nome del luogo in cui si riunisce- non è l'unico organo governativo, essendoci la Corte Suprema e l'Alta Camera: la prima si occupa di far rispettare la costituzione e di far in modo che nessuna legge possa in alcun modo aggirarla, la seconda è la sede della magistratura, nonché Primo Tribunale di Flamel e sede della Santa e Illuminata Inquisizione. La Corte Suprema è composta dai principali giuristi dello stato, nominati per metà dal Presidente in carica e per metà dal popolo; l'Alta Camera è l'unico organo governativo composto da persone non eleggibili, in quanto sono i capi scelti dell'Inquisizione, nominati dai Sommi Sacerdoti.
La Bolha Cristalina è l'effettiva principale camera della Repubblica di Flamel: prende tale nome dal luogo in cui i partiti si riuniscono, cioè una gigantesca bolla di vetro- o di qualcosa simile ad esso-, posizionata sotto l'acqua del lago, entro il perimetro della capitale. Si può vedere perfettamente all'interno della bolla, per questo motivo ha assunto il nome di "cristallina": i politici non devono nascondere le loro azioni, che devono essere sempre visibili all'occhio del popolo. La sala in cui si riuniscono i cristallini (termine usato per riferirsi ai politici che occupano una poltrona nella bolla) è raggiungibile attraverso un elegante e sempre pulito tunnel subacqueo, anch'esso trasparente.
All'interno della Bolha vi sono grandi gradinate di lussuose poltrone in tessuto purpureo, precedentemente colore simbolo della Monarchia Flameliana, tutt'oggi con un significato completamente diverso, associato al sangue versato per il bene della rivoluzione. Le gradinate di poltrone sono tra di loro divise in tre sezioni: a destra si trovano le Perle Albe, esponenti conservatori del popolo, nonché partito attualmente al potere; a sinistra siedono i Voaluri Cyan, i progressisti capitanati da Viorel Stroe. Nelle poltrone del centro, divise dalle altre gradinate, siedono solamente i membri della rappresentanza clericale, cioè gli eletti dei Sommi Sacerdoti incaricati di collaborare con il governo per mantenere la pace e l'ordine: questo gruppo, il cui maggiore esponente è Kaitan Alanis Carrasquill- famoso inquisitore ed esorcista-, gode del pieno diritto di veto a qualsiasi iniziativa proposta dalla Bolha. Senza il supporto e l'approvazione della Chiesa, quindi, il governo non ha effettivo potere, e anche il presidente non può intervenire in caso di veto.
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Incastonata nel cuore del continente, Flamel è una nazione estremamente fertile, definita anche, per via dell'estrema abbondanza di corsi d'acqua che la attraversano, regina cruoris. Dalla curiosa forma che ricorda un triangolo rovesciato, non riesce a sfociare in alcun modo sul mare, ma vanta un clima tutto sommato mite, particolarmente umido a causa del leggero ristagno delle acque fluviali nelle stagioni più calde: a proteggerlo dai venti più freddi del nord incorrono infatti le numerose catene montuose di Odinkaar e, in particolare, il monte Tyran, il più alto del continente, fonte del fiume Blodigkaars e situato poco prima del confine con la regione dei ghiacci. Attorno a questo si sviluppa l'unica zona più desertica della regione, il Llanto de las lagrimas, una vallata dalle temperature più rigide che racchiude il lago Chorar, ghiacciato per gran parte dell'anno, al centro del quale si erge la nota e solitaria cattedrale di Lacrima Margaritae.
Scendendo più a sud, un unico e vasto sistema di corsi d'acqua collegati artificialmente nel tempo mette in comunicazione l'intera nazione che basa per questo gran parte dei propri punti di forza gli spostamenti via acqua. Al centro esatto di Flamel, cuore della nazione, si trova il gigantesco lago Argentum, una distesa d'acqua che occupa da sola un quarto della regione e da cui si diramano i tre principali fiumi, il Boreas, lo Zefirus e l'Eurus.
Dalle rive scoscese e a strapicco, rocciose per la maggior parte, il lago Argentum non è particolarmente fertile, tanto da impedire che le zone ad esso circostanti divenissero eccessivamente abitate, ma è ricco di pescaggio ed è estremamente profondo, abbastanza da aver consentito alla città che vi sorge di allargarsi fino a diventare una vera e propria metropoli sull'acqua capace di accogliere tutti gli abitanti che altrove si concentrano nelle zone circostanti alle fonti d'acqua. Scogli acuminati emergono dall'acqua, ricoperti di pietre porose e di piccoli cristalli nati in modo spontaneo che, venduti sul mercato estero, portano ancor maggiore prestigio e guadagno alla nazione, oltre a essere utilizzati come elementi decorativi all'interno dell'architettura locale. Uno degli scogli maggiori del lago è inoltre stato sfruttato come punto d'appoggio per la cittadella alta della capitale, sollevata rispetto al resto della metropoli.
Il Boreas, che si estende a ovest, è il fiume con maggiore portata, il più navigato e quello da cui, di conseguenza, nascono anche più affluenti. Per quanto non eccessivamente lungo, scorre fin quasi al confine occidentale della nazione, la sua zona più fertile e adibita per questo alle coltivazioni di piante da frutto e di ortaggi sufficienti al sostentamento di gran parte della popolazione. Il bassopiano di Salazàr, posizionato a sud, giova dei terreni limosi e delle rive argillose per essere fertile quasi in ogni momento dell'anno, sede dei maggiori punti di espianto delle famose argille bianche di Flamel e di alcuni punti strategici per l'estrazione dei murici necessari alla produzione di pregiatissima porpora.
Oltre i tre maggiori affluenti, il Favonius, il Corius e il Trasias, lungo i quali sorgono gran parte degli insediamenti abitati della zona occidentale, il maggiore bacino d'acqua è il lago Cuprus, nell'estremo ovest, al limitare del confine con Shaojun.
Il lago, noto per le sue temperature estremamente calde, è di origine vulcanica, legato ai vicini monti del Conde, e ha così aperto la zona a una grande industria del turismo termale, attirato dalle numerose sorgenti che circondano la zona, oltre che dalle peculiarità gastronomiche. Note infatti sono le coltivazioni che sembrano assumere, grazie ai depositi vulcanici, un sapore, secondo il giudizio di numerosi critici, particolare e impossibile da sperimentare in qualunque altro luogo.
La zona vanta inoltre un clima particolarmente mite e caldo, più umido del resto della regione, torrido persino nella stagione estiva, benché ciò si traduca di contro in spiacevoli precipitazioni piuttosto frequenti che contribuiscono a sollevare frequentemente i livelli delle acque della città limitrofa.
Dal fiume Zefirus, a sud, quello più corto e di minore portata, ma dal corso più impetuoso e freddo, origina la zona meno abitata di Flamel. caratterizzata da scogliere scoscese, bassa vegetazione in gran parte della regione e climi più temperati.
Un solo lago costituisce il fulcro dell'attività demografica della zona, il Berillium, circondato da una piccola foresta di conifere che costituisce la maggiore fonte di risorse: la pregiata legna da intaglio del bosco che circonda la città di Larimar viene esportata in gran parte della nazione, oltre che all'estero. Pochi sono gli affluenti del fiume, così come, di conseguenza, gli insediamenti urbani di dimensione considerevole che si affacciano lungo il corso del fiume, tra i più frequenti a finire in secca anche grazie all'accumulo di detriti lungo il suo corso, nonostante l'impegno della popolazione a tenerlo pulito.
A est, infine, si estende il lungo e placido Eurus, definito anche "il Fiore di Flamel", per la colorazione rosata delle pietre granitiche che costituiscono parte del suo fondale. Il più pulito dei tre grandi fiumi della nazione, è anche il più frequentemente balneato, in particolare lungo alcuni punti della riva particolarmente bassi e tiepidi. Meta turistica molto ambita per la spettacolare bellezza dei panorami che offre e per la sua tranquillità, la sua grossa portata, raramente impetuosa, dà vita a due grossi laghi, l'uno contiguo all'altro, anche grazie alle famose Cascate della Regina Vanessa, non particolarmente alte ma ugualmente mozzafiato, piazzate nel cuore del Parco Nazionale di Cor Lotus, un'oasi di pace per le specie autoctone, attentamente sorvegliato e navigabile unicamente con espliciti permessi militari.
Il primo dei due grandi laghi è il Titanium, dislocato in mezzo a una fitta foresta dalla peculiare forma che ha poi conferito il nome alla città che sorge al suo centro, Oeil de Chat. Il lago, infatti, non molto profondo né particolarmente grande, sembra ricreare all'interno della foresta quasi un occhio felino, se osservato dall'alto.
Il secondo lago, invece, situato a pochi chilometri dalla base delle Cascate, porta il nome di Chromium, sebbene possa essere considerato, più che altro, come un semplice bacino non particolarmente corposo di acqua per gran parte stagnante. Peridot, la città che sorge al suo centro, è difatti la più isolata della regione, nonostante la sua grandezza. Fortunatamente la zona è piuttosto fertile e florida, tanto da non ostacolare la sussistenza dei suoi abitanti, che sono perlopiù autonomi, basando la loro economia sulla coltivazione di alberi da frutto e sul turismo legato alle Cascate.
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Flamel, data la sua peculiare conformazione fisica, non conta molti centri urbani, non di grandi dimensioni quantomeno, gran parte dei suoi abitanti si radunano attorno alle grandi città che occupano i maggiori laghi della nazione.
Ciò per cui infatti la nazione è più nota è senza dubbio la grande dote artistica dei suoi architetti, che sono stati capaci di costruire spettacolari città in equilibrio sugli scogli o persino sospese sull'acqua, collegate le une alle altre da efficientissimi sistemi di canali di navigazione e scorciatoie note solo agli abitanti e ai più ricchi mercanti. In gran parte delle città, la struttura dei palazzi si costituisce di pittoreschi intrecci e geometrie insolite, con costruzioni scavate nella pietra locale che conferiscono alle città colorazioni uniche e particolari, come la rosea Oeil de Chat, quasi interamente costruita in granitica pietra rosata.
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Non sono pochi coloro che descriverebbero Flamel come un sogno ad occhi aperti, come il cuore pulsante dell'intero continente; da molti viene descritta come la terra dei piaceri, della bellezza e dove tutto sembra possibile.Ma partiamo per gradi, dopotutto ce n'è voluto di tempo per trasformare questa nazione nella meraviglia che è oggi.Flamel trovandosi esattamente al centro, circondata da tutti gli altri paesi, è nata inizialmente come un insediamento di mercanti e avventuriero, così da poter scambiare le proprie merci e riposarsi tra un viaggio e l'altro.Man mano, questi iniziali accampamenti temporanei si sono espansi e le persone hanno cominciato a fermarsi a tempo indeterminato in questo luogo, creando in pochi delle vere e proprie comunità fisse.La creazione di edifici stabili è avvenuta poco dopo.Da un semplice ritrovo per persone di culture diverse, Flamel è diventato un paese indipendente, completamente separata dalle nazioni confinanti, nella cultura, nella lingua e nelle tradizioni.Nonostante ciò, non ha mai perso il suo ruolo da centro commerciale, basando tuttora la sua economia sulle importazioni ed esportazioni dagli altri paesi.Ci sono però anche molte altre attività che hanno reso Flamel una potenza economica, come l'artigianato, essendo questa una nazione di artisti e manifatturieri, così come il turismo, a centinaia vengono da tutto il continente per osservare i sui meravigliosi edifici.Non possiamo dimenticare la pesca, avvantaggiata dalla massiccia presenza di pesci all'interno dei suoi laghi e dei suoi fiumi.La seconda impressione che si ha entrando a Flamel (perché la prima cosa che si pensa è a quanto sia stupenda la sua architettura) è che tutti i cittadini siano benestanti e che non esista la povera.Questo non è del tutto errato: una gran fetta di popolazione appartiene infatti alla classe media ed è in grado di vivere una vita agiata, potendosi permettere di soddisfare non solo i bisogni primari, ma anche quelli secondari (come lo svago o gli oggetti decorativi, due aspetti che verrano esplorati tra poco).È raro vedere mendicanti per le strade o persone in estrema povera che non sono in grado nemmeno di comprarsi da mangiare. Sembra un piccolo pezzo di mondo in cui nessun male esiste.Ovviamente, tutto questo è un insieme di duro lavoro, sangue versato e, in parte, anche di un illusione.Flamel non è sempre stata così ricca o pacifica, ma è solo ora nel suo "boom economico"; questo è avvenuto solo dopo una rivoluzione devastante, in cui povertà e sofferenza erano ben diffuse.Inoltre, nonostante la rivoluzione abbia migliorato enormemente la situazione, le cose non sono cambiate in meglio per tutti.Negli angoli più nascosti della città esistono ancora numerose famiglie povere e in situazioni difficili; persone che tutti i giorni soffrono e che sono costrette ad ammazzarsi di lavoro per sopravvivere.In loro brucia ancora uno spirito rivoluzionario, la volontà di riscattarsi e di far sentire la propria voce, a costo di dover distruggere nuovamente la nazione e di spargere altro sangue... Ma tornando ad argomenti più felici! Com'è la vita di Flamel per il cittadino medio? Una favola!Come abbiamo detto, siamo all'interno di un'esplosione di benessere e ricchezze, fenomeno che ha portato sul mercato diverse novità.Oggetti costosi e inutili, ma di cui la popolazione ha estremo bisogno.Nei negozi e sulle bancarelle possiamo trovare vestiti di alta moda e gioielli, ma anche oggetti per la casa, come lampade dai motivi floreali e intricati, arazzi, mobili dalle forme più assurde.Ma oltre al mero aspetto estetico abbiamo anche oggetti per lo svago: libri dalle copertine pregiate, riviste con le ultime creazioni artistiche, giocattoli e rompicapi.Ce n'è per tutti e per tutti i gusti!Non sapete cosa fare la sera? Andate in uno dei numerosi locali, in cui si può ballare fino all'alba. Andate a teatro, dove l'ultimissima tragedia sta avendo luogo. O andate al bar a scambiare due chiacchiere con i vostri amici, davanti a due bei bicchieri pieni d'alcol.Abbiamo così visto la fascia media, di cui maggior parte della popolazione fa parte, e quella più bassa, nascosta davanti agli occhi di tutti.Ma in alto alla gerarchia sociale chi troviamo?Qui dobbiamo fare un altro appunto storico: prima della rivoluzione, infatti, la società era controllata da poche, potenti famiglie nobiliari, i cui membri controllavano i mercati e l'economia. Solo loro avevano la possibilità di sperperare soldi in acquisti inutili, mentre il resto delle persone faceva la fame.Ora, come abbiamo visto, la situazione è cambiata, ma questo lignaggio nobiliare non è ancora del tutto scomparso.Alcune famiglie esistono ancora e posseggono ancora un grosso potere, sia economico che politico. Alcuni di loro hanno continuato a dirigere il mercato, mentre altri sono entrati al governo.Ma allora la rivoluzione ha solo ridistrubuito la ricchezza? (Lasciando comunque fiori parte della popolazione?)Non proprio. La rivoluzione ha infatti cambiato totalmente il sistema di diritti e libertà presenti. Ormai ognuno può dire la propria opinione, può aprire una propria attività e vivere come più preferisce; uomini e donne, vecchi e bambini, tutti sono allo stesso livello e tutti sono uguali. O almeno, così è sulla carta e nei cuori dei cittadini, che tanto amano usare parole come "uguaglianza", "giustizia" e "solidarietà".Se dobbiamo essere onesti, questi concetti non sono stati creati dalla popolazione, ma dalla Chiesa, aspetto importantissimo, anzi fondamentale, di questo paese.È stata la Chiesa a placare la rivoluzione, a dare alle persone la speranza per un futuro migliore e un senso di comunità. La Chiesa va ben oltre la semplice fede, a Flamel è un vero e proprio potere politico che le persone prendono come guida di cui fidarsi ciecamente. Anche chi non crede è portato a riconoscere la sua autorità.
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- Fondazione di Nacre dal raggruppamento di svariati mercanti (400+ anni fa)- Fondazione della Monarchia Assoluta di Flamel sotto Re Lisandro I (324 anni fa)- Fondazione Santa e Illuminata Inquisizione (268 anni fa)- Riconoscimento ufficiale della Prima Gilda dei Mercanti del continente (244 anni fa)- Apertura della Grande Galleria dell'Arte (200 anni fa)- Costruzione della Bolha Cristalina, voluta dalla Regina Vanessa III come sala da ballo (150 anni fa)- Trattato con Odinkaar e Shaojun per la spartizione di alcune terre e alleanza (120 anni fa)- Apertura confini anche al resto del continente (105 anni fa)- Rivoluzione dei Laghi Rossi (66 anni fa)- Caduta della Monarchia, con esecuzione di Re Manel VII (60 anni fa)- Fondazione Repubblica Parlamentare (60 anni fa)- Elezione Presidentessa Dafne di Rua (3 anni fa)
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Festa della rivoluzione: festa per celebrare non solo la fine della rivoluzione ma anche le grandi vittorie che sono derivate da essa.I festeggiamenti durano per minimo tre giorni, giorno e notte, e qualsiasi genere di lavoro viene sospeso.La gente scende per le strade e in piazza, a ricordare i sacrifici che sono stati fatti e il sangue che è stato versato.Si organizzano enormi comizi, in cui si discutono i valori su cui la nuova Flamel è stata fondata.Pur essendo una festa riconosciuta a livello nazionale, lo Stato si limita a lasciare la libertà ai cittadini di organizzare i festeggiamenti come vogliono, non intromettendosi troppo.Questa passività potrebbe essere anche simbolo di un timore dello scoppio di una nuova rivoluzione.Festa dell'uguaglianza: festa per celebrare il nuovo governo.Lo Stato organizza grossi festeggiamenti, addobbando l'intera nazione e organizzando nelle città più grandi enormi e sfarzose patate.Inoltre, il presidente della Repubblica tiene sempre un lungo e commovente discorso in ognuna di queste città.Festa della rinascita: festa antica che è sopravvissuta fino ai nostri giorni. Un tempo la stagione piovosa provocava diversi danni alla nazione a causa delle numerosi alluvioni e la fine delle piogge era considerato un momento di gioia da celebrare.Adesso la situazione, grazie alle varie infrastrutture, è migliorata, ma questo periodo dell'anno, in cui le piogge diminuisce, viene comunque celebrato dalla maggior parte delle famiglie con grandi cene.Feste legate alle Chiesa: essendo Flamel uno stato estremamente religioso ci sono diverse feste legate alla Chiesa e al culto.
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-Dafne di Rua, Presidentessa della Repubblica di Flamel, PV: Fubuki di One Punch Man -Kaitan Alanis Carrasquill, Leader della Rappresentanza Clericale, PV: Hector di Castlevania -Viorel Stroe, Rappresentante dei Voaluri Cyan, PV: Viktor di Arcane
𝐒𝐇𝐀𝐎𝐉𝐔𝐍
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𝖎𝖘𝖕𝖎𝖗𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊: Cina feudale.
La Nazione d'ispirazione per Shaojun è chiaramente la Cina feudale, nonostante il livello di arretratezza della Cina feudale non corrisponda a quello di Shaojun, essendo uno Stato all'avanguardia e soprattutto progressista. La lingua d'ispirazione è il cinese, chiaramente, ma nella prefettura della città di Shamo la lingua può essere di stampo giapponese, vale la stessa identica cosa per l'isola che si affaccia sulla città di Shamo. Al nord dello Stato, nella regione attorno al Forte Duajian, invece, la minoranza etnica è di lingua simil-coreana, in particolar modo nelle isolette sulla costa.
𝖘𝖎𝖘𝖙𝖊𝖒𝖆 𝖉𝖎 𝖌𝖔𝖛𝖊𝖗𝖓𝖔: Impero assoluto con sistema di funzionari
Il sistema governativo di Shaojun è, per l'appunto, di tipo monarchico: si tratta infatti di una Nazione governata da un uomo solo nelle cui mani è consegnato il pieno potere. Nonostante si tratti di un Impero, e sul trono vi siedano Sua Radiosità l'Imperatore e Sua Maestà l'Imperatrice, la gestione dei territori è affidata ad una vasta schiera di funzionari specializzati e ben educati. L'Impero del Sole Dorato, così viene chiamato dai suoi abitanti, è composto da 55 prefetture: ogni prefettura fa riferimento ad una città o piccola città, e ognuna di queste sezioni nelle quali è diviso il territorio è sotto il controllo di un nobile feudatario accompagnato da due funzionari di Sua Radiosità scelti per controllare l'operato del signore feudale. Ogni prefettura gode di autonomia e ha il diritto di amministrare la giustizia e promulgare leggi, nonostante queste debbano prima essere approvate dal Ministero delle Leggi. Qualora paia che le proposte avanzate da una prefettura possano andare a scontrarsi con i decreti imperiali, il Ministero delle Leggi avrà il pieno potere di richiedere un'inchiesta, che nei casi più estremi può comportare la caduta in disgrazia di una famiglia feudale e il seguente cambio di potere nella prefettura.
L'Impero del Sole Dorato ha una fittissima rete burocratica che permette una rapida ed efficiente supervisione di qualsiasi affare, agevolata dall'istituzione nota come "Sette Ministeri": il Ministero della Guerra, il Ministero delle Leggi, il Ministero della Giustizia, il Ministero dell'Economia, il Ministero della Tradizione, il Ministero del Territorio e il Ministero del Governo.
Ministero della Guerra: Si tratta del ministero responsabile delle questioni riguardanti l'esercito e la marina, oltre a qualsiasi tipologia di strategia e affare in caso di conflitto armato. La sede del Ministero della Guerra non è nella capitale al contrario di quanto si penserebbe, ma si trova nel Forte Duajian, essendo una sorta di Alto Comando. Esponenti di questo ministero risiedono a corte, per riportare all'Imperatore le richieste di esso.
Ministero delle Leggi: Il più famoso ministero di tutta Shaojun, ben noto persino al di fuori dell'Impero del Sole Dorato. Si tratta del Ministero che si occupa della legislazione in tutte le prefetture e, in particolar modo, gli editti imperiali. È composto da esperti giuristi e legislatori, che lavorano spesso e volentieri col Ministero della Giustizia. Ha sede nella capitale e ha il compito di revisionare, accettare o vetare le leggi proposte.
Ministero della Giustizia: Lavora spesso col Ministero delle Leggi ed è quello che si occupa della giustizia, quindi dei processi e dell'esecuzione delle leggi. È composto da esperti avvocati, giudici e magistrati che, scelti per merito dalla prestigiosissima Accademia di Legge di Jinshui, sono alcune tra le più influenti figure del regno. L'attuale Primo Ministro di questo ministero è il Rettore dell'Accademia di Legge. Ha, ovviamente, sede nella capitale.
Ministero dell'Economia: Posizionato nella prefettura di Tiangang, il ministero dell'economia si occupa degli affari economici del regno, partendo dai conti di minor importanza fino a gestire l'intero tesoro imperiale. È composto da fidatissimi consiglieri di Sua Radiosità ed è quello soggetto a maggiori controlli, per evitare frodi e corruzione.
Ministero della Tradizione: La sede principale di questo Ministero è nella prefettura di Qiangdun e l'obbiettivo di questo ministero è controllare, preservare e riportare su carta qualsiasi cosa degna di nota. Si occupano di decidere il galateo da usare, vietare certi tipi di vestiti o abitudini che possano essere contrari allo stile e alla tradizione dell'Impero. Il ruolo fondamentale, però, di questo Ministero è quello di controllare la lingua e produrre dizionari costantemente aggiornati.
Ministero del Territorio: Anche questo ministero ha sede a Qiangdun, e si occupa principalmente delle infrastrutture e dei loro costi. Ha il compito di tenere in ordine le strade, proteggere i mercanti durante i viaggi e tener riparate le città.
Ministero del Governo: Il Ministero del Governo è quello che stabilisce i bandi per tutti gli altri ministeri, basandosi su un criterio di meritocrazia, permettendo la scalata sociale anche a persone di basso rango, nonostante spesso e volentieri siano i nobili ad essere privilegiati. In pratica è il ministero che gestisce i ministri.
𝖈𝖆𝖗𝖆𝖙𝖙𝖊𝖗𝖎 𝖋𝖎𝖘𝖎𝖈𝖎
Shaojun è una Nazione caratterizzata da una varietà di panorami, dai più scenografici ai più banali. Chiunque, pensando a Shaojun, si immagina il riflesso dorato del sole sulle acque della Baia di Fènghuánh, sulla quale affaccia la capitale. Vi sono numerosi corsi d'acqua, laghi e paludi, che Sua Radiosità ha ordinato di iniziare a bonificare, seppur siano davvero tante. Parlando del grande Impero del Sole Dorato bisogna fare alcune precisazioni, cioè che è formato da tre grandi regioni: la prima, a nord, si chiama Jeguggun, la seconda che è quella che occupa la maggior parte dell'Impero è nota come Huájīnduó ed infine a sud, dopo i due fiumi a Y si trova l'ultima regione, Kunirashi.
Jeguggun: La caratteristica principale della regione è la grande presenza di paludi e acquitrini, che rendono l'intera zona difficoltosa qualora si decida di evitare le strade. Vi sono alcuni laghi circondati da grandi foreste nelle quali si nascondono piccoli villaggi e accampamenti dell'esercito. Infatti, Jeguggun è la regione nota per appartenere al controllo dell'esercito, la cui capitale non è altro che sede del Comandante Supremo della Flotta e del Sommo Generale: Forte Duajian. La regione è prevalentemente pianeggiante, con qualche collina e al confine alte montagne, che la separano dalla vicina Odinkaar. A Nord vi sono svariate isole, famose per la fiorente attività commerciale e la grande accademia della marina imperiale. Le coste sono abbastanza frastagliate, non particolarmente ospitali, mentre il clima è generalmente freddo e rigido. Nonostante tutto il terreno permette svariate colture, che rendono la regione un'ottima risorsa economica. Il principale corso d'acqua della ragione è noto come Keunheom, "Il grande pericolo": vi sono tantissime tragiche storie che raccontano di incidenti avvenuti nelle impetose acque di questo fiume glaciale, la cui origine è a Odinkaar. Alla foce del grande fiume sorge un piccolo porto interamente gestito da privati cittadini che si occupa di commerciare col resto della nazione e di consegnare le scorte per la regione. L'intero fiume è navigabile e lungo il suo corso sorgono svariati paesi e porticcioli, persino alcune cittadine galleggianti, nonostante le correnti siano impetuose e l'acqua sia gelida.
Huajinduo: La terra del Sole Dorato, la madrepatria dell'Impero, nonché il luogo da cui sono partite le prime espansioni. Si tratta di una vastissima regione prevalentemente pianeggiante e collinare, ricca di vegetazione e di svariati boschetti sparpagliati attorno ai paesi e alle città. Gli unici corsi d'acqua presenti sono i due fiumi a che si riuniscono a formare una Y, famosi per questa loro particolare forma. Il fiume più ad est è noto come Seinaruzu, che fa da confine naturale con la ragione Kunirashi. Il fiume più ad ovest è famoso col soprannome di Shengsui, nonostante il vero nome sia differente. Le zone attorno ai fiumi sono molto fertili, piene di verde e grandi boschi. Più a nord, invece, vi è una catena montuosa che circonda un lago, al confine con la Nazione di Flamel: il lago si chiama Gucheng, chiamato così per i resti di un'antichissima città che ormai non sono altro che una meta di pellegrinaggio, essendo diventati un grande tempio. La catena montuosa prende il nome di Gaokong, scelto dal primo scalatore della vetta più alta. La regione è caratteristica per la grande baia della capitale e le splendide coste, luogo di villeggiatura e di vacanza, la cui sabbia è fine e delicata.
Kunirashi: La regione più a sud-est dell'intero impero: è stata l'ultima ad essere stata conquistata, prima uno Shogunnato fondato su un sistema di classi feudali, noto come lo Shogunnato Shiroyuri, dall'ultima famiglia che lo ha governato. Nonostante siano passati circa cent'anni dalla caduta dello Shogunnato, il tempo a Kunirashi sembra essersi fermato. Vi sono ancora boschi sradicati, terreni bruciati e mai riabitati e villaggi distrutti. Nonostante ciò la regione è verdeggiante e rigogliosa, spoglia di alberi ma piena zeppa di piccole cittadine. L'unico grande bosco, noto come il bosco dei Tamashi, degli spiriti, è quello attorno alla grande città della zona, l'ex capitale dello Shogunnato. Famosa è l'isola a forma di "i", che dagli abitanti della regione è rispettata in quanto sede di importanti templi e simboli statali, oltre a vecchi ricordi. Lì vi abita una comunità di esperti spadaccini, che si rifiuta di avere a che fare con l'esercito imperiale, serbando ancora rancore per la sconfitta dello Shogunnato.
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Jinshui: Capitale Imperiale, la città "dorata" non solo per nomina ma anche per aspetto. Si tratta di una vastissima area cittadina che ha inglobato nel corso degli anni i paesini attorno ad essa, andando a formare una sorta di metropoli. Posizionata affacciata alla baia Fènghuánh, i colori predominanti della città solo il giallo, l'oro e il rosso- in onore del simbolo dell'imperatore, nonché la Fenice. Tra tutti i palazzi il principale è il Palazzo Imperiale, maestoso ed enorme, costruito con l'architettura tipica della regione e pieno di decorazioni richiamanti il fuoco e il sole. L'intera città è molto ben tenuta, caratterizzata da due cerchie di mura che distinguono il distretto imperiale, la città alta e quella bassa, nonostante non vi sia particolare differenza nello stile di vita dato che potersi permettere di abitare alla capitale non è qualcosa da poco. E alla polizia incaricata di tenere l'ordine non piace ciò che è fuori posto. Famosa per le strade sull'acqua e la presenza di fiori di loto un po' ovunque, è sicuramente una città adatta per una cartolina, dagli scenari sempre affascinanti, specialmente al tramonto. Ricca di sale da tè, musei, biblioteche e accademie di arti marziali, legge, alchimia e matematica; Jinshui è la perfetta città che ci si immaginerebbe, tenuta in piedi da un controllo ossessivo delle forze dell'ordine, rigidissime regole comportamentali e d'abbigliamento, ma soprattutto grande rispetto per Sua Radiosità l'Imperatore e sua moglie, l'Imperatrice. A Jinshui si trova la prestigiosissima Accademia di Legge Imperiale, che accetta studenti provenienti da qualsiasi parte del continente, ovviamente dopo aver passato un difficilissimo test d'ammissione. In quanto capitale, ovviamente, è una città aperta nei confronti degli stranieri, volendo mostrare al resto del mondo la grande magnificenza del proprio Imperatore e quanto la sua accoglienza sia degna del suo titolo: infatti Shaojun ha sempre potuto vantare una grande attenzione nei confronti degli stranieri, che non vengono per nulla guardati male anzi, sono visti come un simbolo di grandezza del regno, perché significa che la fama delle accademie è aumentata raggiungendo le orecchie delle persone del resto del mondo. Vengono spesso allestite celebrazioni anche fuori dal calendario e Sua Radiosità è solito fare apparizioni pubbliche abbastanza regolarmente, specialmente nella famosa e pregiosa Accademia di Legge, dove lui stesso ha studiato.
Forte Duajian: La città principale della regione di Jeguggun, nonché la sede ufficiale del Ministero della Guerra. Nonostante il suo nome sia "forte", in realtà si tratta semplicemente di una gigantesca città fortificata da possenti mura e al centro, al posto del palazzo governativo, vi è un'altissima torre, nota per essere l'effettiva sede del ministero a capo della regione. Duajian è una città militare, prevalentemente abitata da soldati dell'esercito e della marina, le loro famiglie e tutti coloro che vi ruotano attorno nonostante i cittadini che non hanno a che fare col ministero non siano pochi. Nonostante tutto mantiene un'architettura elegante e raffinata: ogni casa è ben curata, specialmente nella zona centrale, mentre via via che si fanno più vicine alle mura le abitazioni diventano meno sfarzose e più semplici, fino ad apparire come tendopoli fuori dalle ciclopiche mura. All'interno di Duajian vi è il più grande porto della nazione, nel quale si trova gran parte della marina imperiale. Il colore predominante è il rosso, vi sono stendardi di tale colore appesi in tutta la città che, tra l'altro, ha uno stile di vita molto vivace. A nord di Forte Duajian si trova l'Accademia Militare Imperiale, al limite della terra, affacciata sul mare. Lì vengono formati gli alti ufficiali dell'esercito shaojuniano. Duajian è, tra l'altro, un'eccezione: è l'unica città non governata da un signore feudale, ma direttamente dal Ministero della Guerra e dal Comandante Supremo della Flotta.
Tiangang: Grandissimo centro abitato a sud della nazione, lungo la foce del fiume composto da i due affluenti Seinazuru e Shengsui. Questa città è famosa per ospitare il Ministero dell'Economia, che occupa un gigantesco palazzo completamente bianco nella "città alta", poco lontano dalla sede dei Ministri a capo della Prefettura e dell'abitazione del Signore feudale a cui è affidata la città. Si tratta della seconda città per grandezza ed è un misto di cultura shaojuniana e kunirashiana, essendo al "confine" con la regione da relativamente poco conquistata. L'architettura è più kunirashiana che altro, ma conserva alcune caratteristiche imperiali, come la presenza dei colori rosso e oro. Nonostante sia famosa per la sede del Ministero dell'Economia, Tiangang è stata a lungo tormentata da una forte criminalità, per questo è presente un controllo costante sulla popolazione. Il crimine è diminuito moltissimo, ma è difficile sradicare del tutto la corruzione, soprattutto quando sono le famiglie influenti ad esserne vittima. Tiangang, quindi, è sede di una delle più grandi organizzazioni criminali dell'intero Impero, una sorta di mafia se si può chiamare così, che coinvolge alcuni dei personaggi più di spicco della città. Possiede un grande porto commerciale ed è una città di mare, affacciata su limpide spiagge bianche. A qualche chilometro dalla città, sempre sul mare, vi è la seconda abitazione dell'Imperatore, quella per la villeggiatura.
Qiangdun: Sede di ben due Ministeri, quello del Territorio e quello della Tradizione, Qiangdun è una grande città tra i due fiumi, circondata da una grande foresta. Si tratta di una città molto antica, in quanto precedente capitale. In questa città si può trovare il più grande mercato dell'intero Impero, nel quale vengono commercianti da qualsiasi parte del mondo; ma è anche la città con il maggior tasso di povertà. Si tratta di un luogo abbastanza pericoloso nel quale andare in giro, soprattutto di notte e da soli, ma ultimamente è aumentata la presenza dell'esercito sul territorio dopo aver stanato e giustiziato pubblicamente un dissidente che aveva provato ad attentare alla vita del Primo Ministro del Ministero della Tradizione. La città ha un'architettura antica, piena di tende dai più svariati colori e pochi palazzi davvero imponenti, ad eccezione di quelli usati dal signore feudale, dai consoli ministri e dai due ministeri. Nonostante tutto è la città col più grande acquedotto mai costruito, nonostante ne stia venendo costruito uno in questo periodo a Jinshui.
Shamo: Ex Capitale dello Shogunnato Shiroyuri: si tratta di una città circondata da una grande foresta, sulla quale vengono narrate lugubri leggende su morti, sparizioni e avvistamenti di spiriti vendicativi, specialmente del vecchio Shogun, assassinato a tradimento. Shamo non è più la splendida capitale che era un tempo, ma conserva un'aura di altezzosità e regalità non da poco. Non è sede di Ministeri, ma è importante per la tradizione dell'arte del guerriero e di svariati rituali del tè, largamente apprezzati nel resto del paese. Si potrebbe dire che sia un po' una capitale culturale, essendo qui che viene dettata la moda in termine artistico e teatrale. È sede della più grande Accademia delle Belle Arti, dove vanno a studiare i migliori artisti della nazione. Nonostante tutto gli abitanti del posto mantengono gli usi e i costumi pre-conquista, non volendo sottomettersi a tradizioni non loro. Il porto della città è prevalentemente per pescatori e consegne commerciali, nonostante venga usato come meta di sosta dalle navi che volgono verso le nazioni vicine.
𝖈𝖆𝖗𝖆𝖙𝖙𝖊𝖗𝖎 𝖊𝖈𝖔𝖓𝖔𝖒𝖎𝖈𝖎 𝖊 𝖘𝖔𝖈𝖎𝖆𝖑𝖎
Si tratta di uno degli stati dal punto di vista politico più stabile: l'Imperatore è molto amato dal suo popolo, rispettato e venerato quasi, e il suo matrimonio con Hanae Shiroyuri ha permesso di metter fine a certe divergenze con una regione dell'Impero. In tutta la storia dell'Impero ci sono stati veramente pochi tentativi di colpi di stato e sono trascorsi centinaia di anni dall'avvenimento di tali, e i tentativi di tradimento sono comunque pochi, probabilmente nati per differenze d'opinione più che per guerre.
Shaojun è una nazione che punta alla pace, infatti da più di cento anni ha potuto concentrare le sue risorse sul miglioramento della propria economia, diventando uno Stato ricco, fiorente e sviluppato. Si tratta di una monarchia illuminata da ormai qualche generazione e ciò ha portato a dare grande attenzione a tutto ciò che riguarda la cultura, la tradizione e il governo: per questo esistono così tante accademie.
Nonostante le tre grandi regioni in cui è suddiviso l'Impero siano diverse tra loro -Shaojun è di ispirazione cinese, Kunirashi giapponese e Jeguggun coreana- la lingua ufficiale è nota come "lingua del sole", dal suono armonioso e piacevole, nonostante sia molto difficile da imparare- considerato che la scrittura si basa comunque su simboli e non lettere. Essendo un impero vasto è anche possibile notare come le diverse tradizioni si siano fuse tra di loro, andando a formare miscugli molto interessanti... ed è questo che ha reso Shaojun un regno aperto al cambiamento e agli stranieri, che sono ben accetti nei confini dell'Impero, purché abbiano i documenti a regola.
In termine di stile di vita e costo della vita è ovvio che ci siano differenze tra i più e i meno abbienti, ma molte volte la cosa passa proprio in secondo piano: la polizia e le persone sono molto abili a nascondere ciò che non si vuole far vedere. Davvero. Le città sono centri di grande ricchezza, mentre- di solito- nelle campagne e nei centri più rurali è possibile vedere uno stile di vita meno sfarzoso e ricco, ma ci possono essere le eccezioni.
Si ricorda che l'Impero si basa sul concetto della meritocrazia: l'Imperatore vuole che tutti possano dimostrare il proprio valore e poter accedere alle cariche statali, nonostante la preparazione richiesta sia davvero alta. Non si fanno eccezioni: bisogna studiare e prepararsi, in fin dei conti è l'imperatore stesso a supervisionare i test d'ammissione, non volendo rischiare favoreggiamenti. La giustizia, infatti, è un concetto molto caro al popolo di Shaojun, che guarda all'Accademia di Leggi e ai Ministeri delle Leggi e della Giustizia con ammirazione. Sono la punta di diamante della nazione, l'oggetto di vero vanto: i tribunali di Shaojun sono i più efficienti possibile, famosi per le loro sentenze eque e ben ponderate. Gli avvocati sono abilissimi, preparati al massimo ad affrontare qualsiasi difficoltà gli venga posta davanti.
𝖊𝖛𝖊𝖓𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖔𝖗𝖎𝖈𝖎
- Fondazione dell'Accademia di Legge di Jinshui (243 anni fa)
- Inizio della Dinastia Zhou con la morte di Sua Radiosità l'Imperatore Lan Su (200 anni fa)
- Assassinio a tradimento dello Shogun Muichiro Shiroyuri e collasso dello Shogunnato (101 anni fa)
- Conquista ufficiale dello Shogunnato Shiroyuri da parte dell'esercito Imperiale sotto l'Impero di Sua Radiosità l'Imperatore Feiyu Zhou (100 anni fa)
- Esecuzione pubblica di Shu Tse, Comandante Supremo della Flotta, accusato di tradimento (79 anni fa)
- Grossissimo cambiamento nella legislazione imperiale e nel calendario (54 anni fa)
- Editto Imperiale dichiarante la laicità dello Stato rispetto alla religione nazionale (49 anni fa)
- Ufficializzazione delle arti marziali come parte integrante della tradizione (47 anni fa)
- Fondazione dell'Accademia di Arti Marziali e regolarizzazione delle Sette di Arti Marziali in tutto l'Impero (44 anni fa)
- Editto imperiale che vieta la pena di morte (38 anni fa)
- Salita al trono di Sua Radiosità l'Imperatore Wen Zhou (9 anni fa)
- Matrimonio di Sua Radiosità con l'Imperatrice Hanae Shiroyuri per sancire la fine delle inimicizie con la terra di Kunirashi (5 anni fa)
𝖊𝖛𝖊𝖓𝖙𝖎 𝖈𝖚𝖑𝖙𝖚𝖗𝖆𝖑𝖎
- Festa del Sole Dorato: celebrazione annuale in onore all'Impero. Si tratta di una festa nazionale durante la quale per una settimana intera è vietato lavorare, ad eccezione di chi viene estratto per gestire le bancarelle o occuparsi della festività. L'imperatore, durante questa festa, apre le porte del proprio palazzo per dei grandi banchetti e delle stupende celebrazioni alle quali sono invitate a partecipare quante più persone vogliano.
- Festival del Ki: celebrazione sportiva che prevede una vera e propria competizione tra adepti e maestri delle arti marziali. Si svolge in una settimana, nella Rocca Jingshen- sede dei grandi maestri delle arti marziali e antico tempio. Solo gli atleti certificati possono partecipare e i vincitori vengono nominati dall'Imperatrice in persona membri ad honorem della guardia reale e vengono ricoperti di onori e ricchezze.
- Festa della Fenice: festività prevalentemente di stampo militare, in quanto è l'esercito ad occuparsi di organizzare la cosa. Si tratta di grandi parate, feste e due giorni di divieto di lavoro per ammirare la grandezza della propria nazione. Si tratta di una festa in barca, infatti avviene nei più caldi periodi dell'anno, nei quali si spronano gli abitanti del regno a radunarsi nella Baia della capitale per assistere a straordinari fuochi d'artificio a forma di fenice.
- Capodanno: si festeggia il passaggio da un anno all'altro ed è una delle principali festività di Shaojun, che comprende quasi un mese di festa, nonostante i giorni in cui non si lavori siano ben pochi. Le città vengono riempite di addobbi, si preparano dolci e regali per i propri vicini e amici.
𝖕𝖊𝖗𝖘𝖔𝖓𝖆𝖌𝖌𝖎 𝖗𝖎𝖑𝖊𝖛𝖆𝖓𝖙𝖎
-Sua Radiosità l'Imperatore Dorato Wen Zhou :: Imperatore in carica di Shaojun, sovrano illuminato e grande amante della cultura. Grande promotore della pace internazionale. PV: Xie Lian di Heaven's Official Blessing, versione principe figo e non quella da poveretto (non l'anime)
-Sua Maestà l'Imperatrice Dorata Hanae Shiroyuri :: nipote dello Shogun Muichiro Shiroyuri, data in sposa a Wen Zhou per cercare di ridurre l'ostilità dei cittadini di Kunirashi nei confronti dell'Impero. Grande guerriera. PV: Kozuki Hiyori di One Piece
-L'Eccelso Primo Ministro e Rettore dell'Accademia di Legge Hyun-woo Dok :: Diplomato con lode dalla stessa accademia, egli è una delle figure più influenti e potenti dell'intero impero. PV: Jun Wu di Heaven's Official Blessing (va bene anche l'anime)
-Generale Supremo dell'Esercito Imperiale Kang-dae Im :: Giovanissimo generale dell'esercito noto per la propria astuzia e abilità combattiva. Recentemente interessatosi all'istruzione nell'accademia per ufficiali, dove occasionalmente insegna Arti Marziali. PV: Pei Ming di Heaven's Official Blessing (non l'anime)
-Sua Eccellenza il Comandante Supremo della flotta Jun Jie Yuen :: Abilissima stratega e guerriera, è stata capace di guadagnarsi la propria posizione puramente per merito, nonostante a molti ufficiali non andasse a genio la sua ambiziosità. È al comando della Nave Ammiraglia di Shaojun. PV: BanYue di Heaven's Official Blessing (non l'anime)
𝐀𝐌𝐄𝐍𝐎𝐏𝐇𝐈𝐒
-lycxris
𝖎𝖘𝖕𝖎𝖗𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊: l'ispirazione del paese è l'Egitto, mentre per alcuni tratti si fa riferimento all'arabia; la lingua è un riflesso dell'ispirazione.
𝖘𝖎𝖘𝖙𝖊𝖒𝖆 𝖉𝖎 𝖌𝖔𝖛𝖊𝖗𝖓𝖔: oligarchia basata sulla meritocrazia.
La nazione è un'oligarchia formata dalle menti più illustri all'interno della stessa, nonché coloro che non solo detengono il potere rappresentativo, ma anche economico.
Gli oligarchi sono alchimisti, scienziati e inventori che hanno alle spalle famiglie di ricchi mercanti, proprietari terrieri o governatori di specifiche aree e così via. All'interno del paese la conoscenza e l'intelletto sono fonte di sostentamento, di ricchezza materiale e non solo personale, che porta queste persone ad occupare posizioni privilegiate.
Il sistema di votazione all'interno di questo gruppo è per maggioranza dei membri dell'assemblea: ogni membro ha il medesimo peso. Ad ogni assemblea viene redatto un verbale che presenta l'ordine del giorno, le decisioni prese e i nominativi di eventuali astenuti o, ancora, chi ha ben espresso pareri contrastanti.
Qualora si raggiungesse una parità dei voti, forse poco consono, sarebbe il presidente attualmente nominato a prendere la decisione finale in seguito ad un dibattito tra le parti. Il presidente, per la correttezza dell'assemblea, dovrà motivare le proprie scelte.
Tuttavia questo processo è stato recentemente snellito e, molto spesso, gli oligarchi fanno coincidere le proprie scelte onde evitare questa decisione. Appare evidente come nei momenti di crisi o stati il potere del presidente attualmente eletto sia predominante. Il presidente viene eletto ogni cinque anni tra gli oligarchi ed è possibile essere rieletto più volte.
Attualmente la persona in carica è Anwar Bashar, detto hamil al-haqiqa. È conosciuto per essere l'alchimista più promettente del nuovo secolo, inventore di grande capacità, pur provenendo dal deserto, e fondatore dell'attuale centro di ricerca mobile, accolto dalle sabbiose dune. Le sue origini nomadi sono l'esempio concreto di come il potere sia fondato sulla meritocrazia: all'uomo più saggio viene affidato il compito più illustre, una carica che possa permettere di eccellere al massimo delle proprie capacità. Anwar Bashar, inoltre, è particolarmente apprezzato dal popolo.
Dunque, le decisioni vengono prese dal sistema oligarchico e lo stesso vale per le punizioni in seguito al compimento di crimini.
Amenophis dispone di un ferreo sistema di leggi e, soprattutto, punizioni. Particolarmente gravi sono quelle in seguito a crimini che vanno contro la nazione, la conoscenza, e il sistema politico decisionale, funzionale al conseguimento della Verità Assoluta, l'origine della materia e il suo modellamento. In alcune zone desertiche è ancora presente una legge antica quanto i primi insediamenti, che può essere esemplificata nella lex talionis. La pena ai danni provocati è spesso uguale al torto o al danno provocato. L'obiettivo è quello di scoraggiare i cittadini a deviare dalla retta via e compiere reati che non vorrebbero subire come punizioni a loro volta. I crimini più gravi, quelli che possono intaccare l'ordine pubblico, la sicurezza o la ricerca, sono giudicati direttamente dalla Tavola di smeraldo. Il resto è affidato a funzionari nominati ogni cinque anni da parte del governo stesso. Devono essere approvati da tutti i membri e l'ultima parola spetta al presidente in caso di discordanza.
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Amenophis è una nazione prettamente desertica, seppur siano presenti zone fertili in concomitanza con la vicinanza a fiumi od oasi. Il fiume principale della regione è Al-dhahab al'azraq che non solo è fonte di vita, ma anche di sostentamento per l'intera nazione. Infatti, in assenza, gran parte del territorio sarebbe stato completamente arido e sarebbe stato impossibile l'insediamento umano. Il fiume è completamente navigabile, così come sono navigabili i campi che irriga e che sono costituiti nelle sue prossimità, seppur con imbarcazioni di dimensioni notevolmente ridotte. L'ampiezza del fiume principale, invece, è tale da permettere anche il movimento di grosse imbarcazioni.
Amenophis è la nazione della scienza e dell'alchimia e, come tale, utilizza mezzi a vapore per muoversi in mezzo al deserto o sull'acqua. Sono disponibili di tutti i tipi, da quelli commerciali a quelli turistici, di proprietà o a noleggio. Ovviamente sono piuttosto costosi e solo il ceto medio-alto può disporne per motivazioni personali che non sono legate al commercio o al lavoro agricolo.
Il clima è piuttosto asciutto, desertico, caldo e sfiancante sulla maggior parte del territorio. Sulla rive del lago e sul mare risulta essere molto più temperato. Le piogge nelle zone desertiche sono davvero poco frequenti, ad eccezione di quelle torrenziali. Tuttavia sono molto più frequenti sulle coste e le rive del fiume.
Le differenze termiche tra giorno e notte spingono i viaggiatori a concentrare i propri spostamenti durante le prime luci dell'alba o le ultime prima del tramonto.
Le città sono densamente popolate, ma sono presenti diversi piccoli villaggi nei pressi del fiume salendo verso le montagne. Comunità si ritrovano anche all'interno della zona desertica, nei dintorni dell'oasi. Particolare è la comunità di Yah-mo che si snoda sopra vere e proprie abitazioni scavate nella zona rocciosa del deserto, perché non presenta tutta la medesima conformità liscia e desertica. La comunità, insieme a tante altre, vive venerando le divinità minori che proteggono il deserto e i nomadi durante i loro viaggi.
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La capitale è Ramanqa, situata a sud-ovest a confine con il mare, e rappresenta un punto strategico per il commercio dei minerali e pietre preziose che vengono trasportate dalle cave nel deserto attraverso un lungo percorso agevolato dai mezzi di trasporto a vapore via terra e mare. Ramanqa è la sede dell'assemblea dell'oligarchia che si riunisce periodicamente all'interno del fatiscente palazzo Dunmawt, fornace di mille idee e di una miriade di invenzioni. All'interno dei corridoi che portano alla stanza della Tavola di Smeraldo sono esposte una miriade di invenzioni, alchemiche e scientifiche, tra fallimenti e successi. Anche gli errori sul percorso sono elogiati come un mezzo per poter conseguire un risultato più grande, sempre che non ci si arrenda.
La città è avvolta dallo splendore, dalla ricchezza dei suoi palazzi nella zona più interna e quella vicino al porto, dove si possono trovare botteghe di inventori, mercanti e abitazioni tutt'altro che modeste. Il porto è uno dei più grandi a livello commerciale, non avendo niente di meno rispetto a quelli delle nazioni confinanti. La maggior parte delle attività è prettamente commerciale, un luogo di transito tra merci di diversa tipologia, grazie all'aiuto delle ingegnose e di ultima generazione navi a vapore. Il porto è una zona che brulica di vita: festose e ricche decorazioni, che non intralciano il via vai dei mercanti e delle navi, sono montate tutto l'anno.
La periferia, invece, brulica di persone che vivono in modo semplice. La povertà è latente, ma non così forte come potrebbe sentirsi in altre città. Tutti sembrano giovare delle scoperte scientifiche e della ricchezza delle merci che provenendo dal deserto vengono poi esportate in altri paesi. Prima di uscire dalla città e muoversi nei snodati campi irrigati costantemente dalle acque del fiume più grande della regione, si possono trovare degli accoglienti luoghi di ristoro per viaggiatori e studiosi che provengono dal deserto. Attualmente la zona ospita anche un piccolo centro dedicato alle ricerche in ambito geologico e erboristico. Una delle più grandi esperte in materia, la dottoressa Hana Al-Amin, conduce esperimenti presso la clinica Al-Tadaris che si occupa proprio di rivitalizzare le zone maggiormente colpite dal caldo. L'idea della scienziata è quella di rendere possibile cosa possono loro nelle coste anche nell'entroterra seppur in forma ridotta, attraverso l'utilizzo della scienza e dell'alchimia.
Dunque i tre livelli sono: la zona dedicata alla politica e alle ricerche scientifiche, alchemiche; la zona dedicata al commercio, alle botteghe e al porto; la periferia e le zone terriere che circondano la capitale. Anche in questo caso una triade che fa riferimento all'alchimia.
Bagnata dalle acque del fiume Al-dhahab al'azraq, Alghukani, è la città della scienza e della meccanica per eccellenza. Seppur svolga un ruolo importante anche nel commercio della nazione, rappresenta il luogo principale dove sono progettare, sperimentare e commerciare le migliori invenzioni a vapore della nazione. Sicuramente è il paese meccanicamente più avanzato, grazie alle proprie macchine a vapore che favoriscono la produzione di beni e di servizi via terra e mare. La città, affacciata sul deserto, appare espressione dello spirito di innovazione in un mix di quest'ultima e una buona dose di tradizione nell'architettura.
La città, anche in questo caso, è suddivisa su tre livelli che ripercorrono sempre concetti e simboli alchemici. Il primo livello è dedicato a un centro di ricerca e di studi che prende il nome di Al-furn, gestito da un eccentrico direttore che raccoglie e alimenta giovani menti dai più sporadici e straordinari posti. Il centro di ricerca è una vera e propria fornace di idee. In particolare ci si concentra su un aspetto più pratico e meccanico. Attualmente è indetto un concorso ogni anno per premiare l'invenzione migliore, indipendentemente dal fatto che possa essere distruttiva o meno.
Il secondo livello, anche in questo caso, è dedicato a un'intricata e fitta rete di strade dove sorgono abitazioni e negozi. Certamente una delle zone più interessanti da visitare è la baia, anche questa festosamente decorata.
Il terzo livello è composto da una serie di vecchie abitazioni, ormai abbandonate. Il trasferimento dei cittadini nella zona nuova ha avuto degli effetti ben evidenti. Questo sacrificio non è stato vano: attualmente molti di questi sono occupati da persone che provengono da altre terre e non hanno altri posti dove andare o, ancora, da una grossa fetta della criminalità della nazione, senza contare i centri di ricerca altamente illegali che prevedono l'utilizzo di pratiche poco convenzionali e, soprattutto, poco umane.
Immersa nel deserto è la grande e meravigliosa città Yalthueban, regno delle anime, la terra baciata dal sole al suo calare, dove tutto ha inizio e fine. Questa città, oltre che essere la dimora di molti degli uomini e delle donne che lavorano presso le principali cave della nazione, escludendo i piccoli e medi insediamenti a nord-est della regione, è il centro dell'antica cultura della nazione. I morti vengono venerati, i loro corpi conservati in sepolcri costernati da minerali per i più poveri e pietre preziose per i più ricchi. Alle prime luci dell'alba e a quelle del tramonto si possono udire i canti delle preghiere, pronunciate nella lingua antica, che risuonano per tutta la città. Le costruzioni richiamano la tradizione in tutto e per tutto, costruite nella pietra di dirupi o tramite il legno. Questa è anche la città sede del più grande tempio della divinità che principalmente venerano e i locali ritengono che il loro sacerdote sia in grado di comunicare con il divino, di vederlo e di renderlo tangibile. Oltre alle principali città, è di estrema importanza il centro di ricerca alchemica che raccoglie i migliori studiosi di tutto il regno e non solo.
Il centro di ricerca, il più famoso della nazione, è seppellito tra le dune del deserto. Una struttura a più piani completamente meccanica e mobile che si muove seguendo i cicli lunari in modo tale da inquadrare le stelle, studiare, così come i minerali utilizzati nella produzione di elisir e sperimentazioni.
Si pensa addirittura, tra le storie che girano tra queste mura, che sia il luogo dove i primi fondatori abbiano provato a estrapolare l'elisir di lunga vita. Ovviamente la maggior parte delle storie che si raccontano sono dicerie. Importante, invece, è che attualmente quello studio sembrerebbe essere portato avanti da un gruppo di alchimisti dalle idee rivoluzionarie. Questi si dividono in due filoni: uno che ritiene che si possa creare materialmente un elisir in grado di concedere la vita eterna e che debba essere affidato solo ai più meritevoli; un'altro che associa questo processo a un risultato che si può ottenere partendo dall'analisi e dall'utilizzo del proprio corpo e, dunque, che non si possa distillare materialmente. Tra le altri importanti ricerche si collocano anche la trasformazione dei metalli.
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Grazie al progresso nelle scienze e dell'alchimia, di cui è la patria, la nazione è riuscita a diventare una grande potenza dal punto di vista commerciale per le esportazioni di macchinari e semilavorati.
Partendo dall'agricoltura, possiamo dire che la produzione si concentra alle rive del fiume e nelle zone bagnate dalle acque marine. Non sono molti i prodotti agricoli coltivati, soprattutto perchè si punta a livello di produzione di semilavorati e prodotti meccanici. Per chi ancora si dedica all'agricoltura, fa largo utilizzo dei moderni sistemi che permettono di incrementare il livello di produzione sfruttando i piccoli spazi a disposizione. Tra le produzioni principali agricole, che sono esigue già di per sé, troviamo i cereali più adatti alle terre fertili affacciate alle fonti d'acqua.
Alle pendici delle catene montuose si trovano diverse varietà di erbe medicinali, fortemente utilizzate nella produzione di farmaci. Diverse sono le coltivazioni di queste zone o di quelle desertiche che riempiono gli erbari della regione. Infatti particolare attenzione è rivolta alla cura del corpo, oltre che a quella della propria anima in rispetto delle pratiche religiose che, seppur in vista di un forte progresso scientifico, non sono state messe da parte. Quando l'uomo sa di avere qualcuno al di sopra di sé, si comporta in maniera differente e, forse, pecca meno di superbia. Superbia è il peccato di cui si macchia la nazione, insieme a una forte avidità di conoscenza. In ogni caso sono molti e davvero specializzati i medici che operano all'interno della nazione, facendo della medicina un caposaldo. Non fuori dal comune sono pratiche poco convenzionali svolte dai ricercatori in vista della possibilità di trovare un farmaco che possa curare tutti i mali.
Il vero potere economico della nazione è dato dalla tecnologia. I macchinari a vapore vengono utilizzati ampiamente nell'ambito dei trasporti e della produzione. Prodotti di ultimissima generazione vengono realizzati all'interno della nazione e poi venduti all'estero, senza, però, che le tecnologie e i progetti fuoriescano dai loro confini. Ogni prodotto della nazione dell'alchimia, della scienza, è realizzato in modo tale da essere inimitabile da chi non ha alle spalle le loro stesse conoscenze. Altro fattore che contribuisce a questo è rappresentato dai minerali di cui la nazione dispone. Oro, argento, pietre preziose, carbone. Sono tutte cose che si possono trovare nelle cave disseminate nel deserto o, ancora, nelle pendici delle montagne. Una particolare miniera si trova proprio in questa, dalla quale è prelevato il carbone che viene trasportato alla capitale tramite il fiume.
Un'altra cosa di cui la nazione è famosa è la produzione di armi, seppur non ami particolarmente il conflitto in sé. La pace permette di dedicarsi completamente alle ricerche, il conflitto permette solo di indirizzare verso toni più distruttivi. Eppure dal punto di vista militare non si sottrarrebbe ad un'eventuale guerra, grazie alle armi di cui dispone. Attualmente preferisce esportare ai paesi più guerrafondai, lucrando sulla guerra altrui.
A livello sociale, il paese è basato sulla meritocrazia dell'ingegno. Solo i più geniali e meritevoli possono sedersi alla Tavola di Smeraldo. Ai più geniali vengono concessi fondi per la ricerca, una vita agiata per poterle condurre, fintanto che effettivamente portino progresso alla nazione. Chi non rispetta le regole deve essere punito. Il giudizio è affidato a giudici che sono consci delle regole della loro nazione e che premono per la sua salvaguardia, l'amore per la conoscenza. Come già accennato, nelle zone interne del deserto, nelle comunità più ai limiti e a tratti nomadi, vige la legge del taglione.
La differenza culturale, dunque, tra le zone interne e le principali città è evidente: le prime si basano sulla tradizione, il rispetto dei morti, dei loro rituali e il culto delle divinità del deserto; le seconde sono concentrate sul progresso scientifico, sull'alchimia e sulla meccanica. Molti sono i giovani che dalle zone interne decidono di spostarsi nelle zone più ad ovest per seguire i propri sogni e ambizioni, per cercare una vita migliore lontana dalle dune del deserto.
La differenza a livello sociale anche nelle città non manca. Se da un lato si favorisce l'istruzione, obbligatoria per tutti fino ai sedici anni di età, dall'altro è evidente la differenza di benessere sociale nelle grandi città.
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Fondazione della città di Alghukani e della capitale (+200 anni fa)
Nascita del primo centro alchemico alzibaq che verrà sostituito dal centro di ricerca (170 anni fa)
Inizio ricerche trasmutazione dei metalli e astronomiche (170 anni fa)
Conflitti con i popoli del deserto (150 anni fa)
Fine conflitti con i popoli del deserto ed editto di Ha-meh e fondazione del suo tempio (110 anni fa)
Distruzione del centro di ricerca alzibaq dopo un incendio di origini ignote (100 anni fa)
Fondazione del centro di ricerca (100 anni fa)
Inizio delle ricerche sull'elisir di lunga vita (100 anni fa)
Scoperta delle miniere di Ridayasra alle pendici del monte Al-Hir (90 anni fa)
Creazione del primo modello del motore a vapore (70 anni fa)
Modernizzazione della città di Alghukani adesso improntata sulla meccanica e il vapore (70 anni fa)
Creazione del reparto Alnusder, dal nome di colui che l'ha creato, che si occupa della progettazione di armi all'interno del Al-furn (65 anni fa)
Fondazione del primo prototipo di esercito formato da combattenti liberi (60 anni fa)
Entrata, nella Tavola di Smeraldo, del primo esponente del popolo nomade di 'atfal alsahra' (50 anni fa)
Ribellione della tribù nomade di 'atfal alsahra' (40 anni fa)
Massacro di An'hai dove la tribù 'atfal alsahra' viene sterminata (30 anni fa)
Creazione delle guardie di Ha-meh con lo scopo di difendere la pace (30 anni fa)
Esposizione universale delle nuove tecnologie (20 anni fa)
Inizio nuova ricerca sperimentale alchemica che congiunge corpo e anima (10 anni fa)
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La lingua parlata è molto simile all'arabo egiziano, con specifiche caratteristiche per ogni regione in cui si giunge. Il dialetto dei popoli del deserto è tremendamente diverso, variegato e spesso si fa uso di strumenti come disegni per poter comunicare tra popoli.
Festa dell'agricoltura: si ringrazia la divinità Sha-sa per quel poco che è stato loro concesso durante il raccolto. Si svolgono spesso riti propiziatori in modo che le valli del fiume restino il più fertili possibili tutto l'anno, soprattutto per la produzione di cereali e datteri.
Festa dell'Innovazione, chiamata anche Esposizione Universale delle Nuove Tecnologie: una volta all'anno, al solstizio d'inverno, si tiene una grande esposizione che coinvolge tutti all'interno della nazione. Tutti i meccanici o inventori. I prodotti più utili, audaci, innovativi verranno premiati e il vincitore otterrà un posto all'interno dell'accademia affiancando uno dei membri della Tavola di Smeraldo in una sorta di Tirocinio che può essere più o meno duraturo.
Festa dell'Argento: luogo dove gli alchimisti possono mettere alla prova le loro nuove scoperte alchemiche, sia teoriche che no. L'alchimista più promettente otterrà direttamente un posto a diretto contatto con la Tavola di Smeraldo. Per via del sistema meritocratico adottato, il soggetto competerà insieme all'inventore più promettente per essere eletto direttamente alla Tavola.
Celebrazione dell'Editto di Ha-meh: festa in cui si celebra la fine della guerra tra i popoli del deserto grazie all'intervento di un grande uomo, Ha-meh, ad oggi venerato come la divinità del deserto. Sacrificando la sua vita, si è unito alla sabbia del deserto e ne è diventato lo spirito.
Celebrazione della divinità minore nihaya: si tiene alla fine dell'estate e rappresenta la festa per la divinità che conduce i morti nell'aldilà attraverso i cancelli sabbiosi del deserto. è la divinità principale Yalthueban. Si accompagnano i defunti lungo un pellegrinaggio del deserto per poi lasciare andare i loro corpi avvolti dai fiori nel luogo dove giaceranno, coperti da sabbia.
Celebrazione di Uroboro: divinità minore connessa al ciclo della vita e della morte. Era la principale divinità minore celebrata dalla tribù 'atfal alsahra' prima che venisse distrutta. I pochi superstiti la venerano ancora.
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Anwar Bashar :: attuale presidente della Tavola di smeraldo, fondatore del centro di ricerca e promettente alchimista. Alcuni pensano che abbia ottenuto l'elisir della lunga vita o che sia stato benedetto dagli dei. - pv: Nanook
Hana Al-Amin :: direttrice della clinica erboristica-medica, le sue ricerche si concentrano sulla medicina e sulla salvaguardia della natura (quel poco che hanno) - pv: Yoruichi Shihouin
Ibrahim Al-Tajin :: attuale direttore del centro di ricerca, membro della tavola di smeraldo appena ammesso dopo un lungo iter.
Antara :: L'attuale Grande Sacerdote di Yalthueban, uno dei pochi rimasti del clan 'atfal alsahra' pv- Asvatthaman - Fate Grand Order
Azhar :: comandante delle Guardie di Ha-meh pv: Denya - Genshin Impact
𝐂𝐀𝐓𝐇𝐁𝐀𝐃
occhirosa
𝖎𝖘𝖕𝖎𝖗𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊: gaelica/irlandese
𝖘𝖎𝖘𝖙𝖊𝖒𝖆 𝖉𝖎 𝖌𝖔𝖛𝖊𝖗𝖓𝖔: Monarchia assoluta
In particolare, colui che ha il potere è solitamente un uomo, che prende le decisioni per l'intera nazione senza consiglieri e persino senza il proprio coniuge.
Il potere viene passato di padre in figlio; è inoltre assolutamente necessaria la presenza di un erede che sia direttamente imparentato con il sovrano, cugini o parenti lontani non possono essere presi in considerazione per il ruolo.
Questo assolutismo deriva da un'antica leggenda: si dice infatti che l'Antenato del re avesse sconfitto le creature malvagie che tormentavano gli abitanti di questa zona, prendendo poi il controllo delle terre.
Questo le aiutò a prosperare, fino a farle diventare una vera e propria nazione.
Nonostante non si creda nell'incarnazione, si pensa che ogni erede condivida parte dello spirito guerriero del primo regnante, e per questo ogni re è visto come salvatore e fondatore, che ha il ruolo di guidare tutti i suoi sudditi verso un futuro migliore.
In base alla propria personalità, i sovrani voglio essere considerati come maestri, dispensatori di conoscenza, altri come generali, pronti a morire per la propria gente, altri come padri e fratelli maggiori, che prendono in mano le redini della famiglia.
Cathbad è quindi descritta come la miglior nazione possibile in cui vivere, dove il sovrano si prende cura dei propri sudditi e il malessere non esiste.
Alcuni hanno osato definirla un'utopia.
Ovviamente, la situazione non potrebbe essere più diversa di così.
Un sistema assoluto, infatti, raramente riesce a mantenere il proprio potere in modo pacifico e deve per forza appoggiarsi a qualche genere di controllo forzato.
Nonostante abbiano lo stesso "spirito" e ruolo, ogni re ha un metodo diverso per guadagnarsi la fiducia del popolo o per tenerli a bada. Qualunque sia la loro scelta, chi osa opporsi al potere va incontro a terribili conseguenze, penali, fisiche, sociali o psicologiche.
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Cathbad è una nazione circondata quasi completamente da folte foreste, che possono estendersi anche per chilometri completamente selvagge e lontane dall'attività umana.
Qualsiasi genere di animale e pericolo vive tra quegli alberi e poche sono le anime coraggiose che osano avventurarsi al loro interno.
Anche i confini controllati direttamente dal regno sono impenetrabili, anche se per altri motivi: qui si trovano delle enormi dogane, con altissimi controlli impossibili da superare con la forza e senza i documenti adatti; documenti che possono essere guadagnati solo dopo mesi, se non anni, di attesa, uniti ad alte cifre di denaro.
Questo suo completo isolamento la rende quasi più simile ad un'isola dispersa nel mare e i contatti con le altre civiltà sono ridotti al minimo.
Per il resto, Cathbad si presenta come una pianura regolare interrotta periodicamente da piccoli fiumi o laghi.
Il clima è temperato, con quattro stagioni ben definite e diverse tra loro, e temperature medie.
Le estati non sono troppo caldo e gli inverni non sono troppo freddi.
L'agricoltura è ben sviluppata grazie ad esso.
Il territorio non è il più vasto nel continente, ma è densamente popolato.
Nelle parti più esterne del regno è possibile trovare diversi villaggi isolati e rurali, che aumentano di grandezza man mano che ci si avvicina al centro, luogo dove si trova la capitale.
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La città più grande del regno è ovviamente la capitale, Mayrath.
Essa è circondata e protetta da delle altissime mure, impossibili da scalare o superare senza passare prima da stretti controlli.
La capitale è il centro della vita di Cathbad, non c'è una singola zona che non sia altamente popolata e piena di vita e la si potrebbe persino descrivere come una città che non dorme mai.
Le case si presentano come dei palazzi, principalmente in legno, che aumentano in altezza man mano che ci si avvicina al centro. È raro che esistano case private o appartenenti ad una singola famiglia ed è invece molto comune che su ogni piano delle palazzine si trovino uno o più nuclei famigliari. Alla base degli edifici si trovano vari negozi, rendendo le strade della capitale un vero e proprio mercato, attraversato da un continuo via vai di persone, cosa che inizia all'alba e finisce ben oltre al tramonto.
L'intera città si compone interamente da tante vie che si intersecano tra loro e ben pochi sono gli spazi liberi. Questo è dovuto certamente alla quantità di persone che abita in un luogo relativamente piccolo, che soltanto utilizzando la maggior parte dello spazio disponibile può contenere così tanti abitanti.
L'unica piazza aperta è quella che si trova subito davanti al castello reale, al centro della capitale. Questa è rettangolare, completamente decorata da pietre bianche e che contiene al centro un piccolo palco completamente in legno. È infatti abitudine del sovrano uscire dal proprio palazzo e entrare in diretto contatto con i cittadini, parlando direttamente con loro e ascoltando le loro richieste:
Questo è anche il luogo dove gli annunci più importanti vengono fatti e dove vengono celebrate le feste.
Per quanto la piazza sia spaziosa, non riesce comunque a contenere tutti gli abitanti della capitale, obbligando molti di loro a rimanere anche giorni interi nelle vicinanze del palco, così da essere il più vicini possibile al re.
Parlando invece del castello, questo si presenta come un enorme palazzo fatto quasi interamente di pietra e rinforzato da una muraglia massiccia. L'unico accesso diretto è un portone sulla parte anteriore, poco lontano dal palco. Nessun cittadino comune ha idea di come sia fatto il castello al suo interno, in quanto solo la famiglia reale e le persone più fidate del sovrano possono entrarvi.
Altri dettagli particolari che possono essere trovati nella capitale sono le diverse decorazioni in pietra e marmo che riempiono le strade. Nella storia ci sono stati sovrani che si sono concentrati di più su questo aspetto, altri meno, ma è comunque norma che sculture che rappresentano l'attuale re siano create e distribuite per la città. La cosa più importante da dire è che nessuna di queste rappresenta direttamente il re, la sua fisicità e in particolare non il suo viso, quanto più simboli collegati ad esso (come animali o oggetti).
Questo avviene perché, sebbene ogni sovrano sia un uomo diverso dagli altri e non si creda nella reincarnazione, è lo spirito del primo fondatore a discendere nelle generazioni e a dar loro questo ruolo. Viene visto come estremamente offensivo concentrarsi unicamente sull'aspetto fisico del re ed è un vero e proprio peccato provare a rappresentarlo come un semplice uomo.
Ogni re decide poi se disfarsi o tenere le sculture di chi lo ha preceduto. Alcuni le sostituiscono completamente, altri decidono di mantenerle, altri ancora di modificarle.
Esistono dei villaggi anche al di fuori della capitale, anche se la maggior parte di essi è sorta non troppo lontana da Mayrath. Di solito sono molto semplici, formati da poche, ma grandi case condivise da più famiglie. Anche le botteghe e i negozi vengono unificati sotto uno stesso tetto, rendendo molto limitata la presenza di spazi privati, ancora di più rispetto alla capitale.
Questi villaggi sono abbastanza indipendenti, vivendo solo di ciò che producono, o al massimo, commerciando tra di loro. In momenti di crisi possono anche chiedere aiuto alla capitale, che è sempre pronta ad aiutare (ovviamente, solo in cambio di grandi somme di denaro. Non è raro che questi villaggi creino grossi debiti con la capitale, che si accumulano e rimangono anche per generazioni).
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Prima di parlare della reale situazione del paese c'è da specificare ancora meglio la figura del sovrano, poiché tutto gira attorno a lui.
Ripetendo ciò che è stato già detto, il primissimo sovrano è colui che tempo fa ha salvato queste terre da spiriti maligni, purificando l'area e mettendo le fondamenta della civiltà.
Da quel momento, alla sua morte, il suo spirito viene passato ai suoi figli, più precisamente a colui che a sua volta prenderà il potere del regno.
Possiamo quindi dire che ogni re ha due parti: una parte è umana, terrena, che lo rende diverso dai suoi antenati e lo renderà diverso dai suoi successori; ogni sovrano ha il suo carattere, le sue opinioni e i suoi progetti. La seconda parte è però un "corpo politico", qualcosa di invisibili, incorruttibile, che mai invecchia o muore; questo spirito infatti viene passato attraverso le generazioni, portando ogni re ad essere il miglior re possibile, a preoccuparsi del suo popolo e a governare con onore e virtù. Per questo è assolutamente indispensabile che il re abbia figli biologici, perché si crede che l'abilità di governare sia passata direttamente nel sangue.
Tutti coloro che non sono il re sono uguali, almeno nella teoria. Tutti sono sotto di lui, devono accettare le sue decisioni e seguirlo ciecamente, perché solo lui potrà portarli verso una vita di gioia e abbondanza.
Teoricamente tutti i cittadini dovrebbero essere uguali, ed effettivamente non ci sono delle vere e proprie casate nobili o famiglie particolarmente prestigiose, come succede negli altri paesi.
Il contadino è allo stesso livello dell'architetto, essi sono uguali e devono votare la loro vita al regno. Infatti, tutto ciò che fanno i cittadini ha un solo scopo: aiutare il re a far prosperare la loro civiltà.
Questo aiuto può essere dato direttamente, quindi attraverso il lavoro pratico, o indirettamente, quindi attraverso una serie di tasse. Ovviamente, mentre sulla carta tuffi dovrebbero essere uguali, la realtà è ben diversa.
È solo normale che certi cittadini si distinguano dagli altri, per lavori più specializzati e che in pochi possono fare, dando così un contributo più alto al regno, dovendo pagare di conseguenze meno tasse, diventando così sempre più ricchi.
Il contributo diretto al regno di lavori più umili, come il contadino o l'artigiano, è decisamente ridotto, portando così queste professioni a pagare molte più tasse e a rimanere più povere.
Per questo il mercato interno è così sviluppato: non potendo commerciare con l'esterno, i cittadini fanno di tutto per guadagnarsi da vivere vendendo ai compatrioti.
Questo porta purtroppo ad un alto livello di competitività, dove se si vuole essere scelti e guadagnare qualcosa si deve per forza essere il meglio del meglio.
Perché ovviamente le tasse, se il proprio contributo diretto è scarso, sono le stesse per tutti, che si guadagni molto o non si venda nulla. Sulla carta quindi non ci sono classi vere e proprie, distinte tra loro ufficialmente, ma nella realtà si sono create negli anni, a causa di questo sistema poco equo.
Oltre a ciò, si potrebbe dire che la vita a Cathbad è quasi perfetta. Il re si prende gran cura dei suoi cittadini, volendo che la città sia sempre pulita e ordinata. C'è persino un sistema di acqua corrente che passa all'interno delle mura e, per quanto non sia il più efficiente, soprattutto rispetto ad altri paesi, aiuta a mantenere un livello di igiene abbastanza alto.
All'apparenza quindi tutti stanno bene, tutti sono felici: non ci sono senzatetto ed è raro che qualcuno non abbia un lavoro, visto che il re cerca personalmente di trovare un'occupazione nel proprio regno a tutti. Di nuovo, però, le apparenze ingannano.
Certo, non ci sono senzatetto, ma la gente abita ammassata in case sempre più piccole; vive persino con persone al di fuori del proprio nucleo famigliare, solo perché il re glielo ha chiesto.
E sì, tutti hanno un lavoro, ma come già detto in precedenza la maggior parte del guadagno spesso viene perso a causa delle tasse, portando i cittadini a comprare solo lo stretto necessario e a risparmiare il più possibile.
Inoltre, i doveri del cittadino a Cathbad sono molti di più dei suoi diritti. Chi vive in questo regno, infatti, ha una libertà esattamente limitata: qui non esiste la libertà di stampa, parola o religione. Anche il semplice modo di vivere è limitato agli standard scelti dal re, standard che possono rimanere costanti, o cambiare da padre in figlio.
Per non parlare dal completo isolamento del mondo: se entrare è difficile, uscire è praticamente impossibile. Quasi nulla è detto degli altri paesi, se non della loro esistenza. Cathbad preferisce parlare della propria storia e di come è il posto migliore in cui vivere.
Per riassumente, potremmo descrivere Cathbad come una meravigliosa gabbia dorata, come una bolla illuminata dalla luce e che distorce tutto ciò che c'è al suo esterno, un regno accecato dal potere del re e che non ha gli strumenti di vedere oltre a questa realtà in cui è stato intrappolato ancora alla sua creazione.
In realtà, se vogliamo essere onesti, c'è qualcuno che riesce a uscire da questo incanto, qualcuno che prova a ribellarsi.
Questi individui possono essere dei singoli con molta forza di volontà, ma che in modo o nell'altro, vengono soppressi. Oppure, possono essere veri e propri gruppi organizzati.
Questi non sopravvivono molto, ma ce n'è uno in particolare che ha fatto la storia: Titania. Uno dei gruppi più antichi, che in qualche modo, continua a sopravvivere tutt'oggi.
Il suo mondo è ispirato ad una delle creature malvagie originarie, quella che si diceva essere la madre di tutti gli spiriti e di ogni male. Titania ha come obiettivo ribellare il regno dalla tirannia, in qualsiasi modo possibile, anche a costo di lottare e perdere la vita.
È quindi un gruppo piuttosto radicale, ma che non ha fatto altro che crescere e crescere, probabilmente aiutati anche da persone esterne al regno.
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Fondazione: un evento difficile da datare, che fa ovviamente riferimento alla fondazione del regno. Si sa solamente che è avvenuta durante una nottata d'estate, quando le creature maligne sono state scacciate dal primissimo sovrano.
La luna rossa: evento avvenuto circa 70 anni fa, ma che è ancora ben ricordato da tutti i cittadini. Per "luna rossa" si intende la nottata di massacri avvenuti nei confronti delle organizzazioni ribelli, in particolare Titania. Il re in carica, Elaman X, aveva passato mesi a interrogare e torturare i suoi membri in cerca di informazioni, organizzano un attacco che fosse ben preciso e che non lasciasse nessun sopravvissuto. Si dice che quella notte ci fu così tanto sangue per le strade che persino la luna si colorò di rosso. Per quanto non si dica, è chiaro che oltre ai partecipanti attivi di questi gruppi, siano stati uccisi anche innocenti e cittadini che non avevano mai fatto nulla contro il regno, ingiustamente accusati di essere ribelli.
Dopo questo attacco si pensava che Titania fosse finalmente scomparsa, ma si vedrà come questo non è affatto vero.
Il massacro, per i primi tempi, veniva ricordato settimanalmente come monito per tutti i cittadini.
Man mano è stato ricordato sempre meno, fino ai giorni nostri, in cui è quasi un tabù parlarne.
Incoronazione dell'attuale re: avvenuta 10 anni fa. Suo padre è infatti vissuto molto a lungo, morendo quando l'attuale re aveva circa 30 anni. Nonostante ciò, Kellen I è stato ben accolto dai sudditi, soprattutto per i suoi ideali d'amore e famiglia.
Attentato: evento avvenuto solo 3 anni fa, ma che ha scosso completamente il regno. Durante il discorso del re durante la festa della famiglia una bomba è esplosa da sotto il palco, generando non poco caos. L'attentato è stato poi rivendicato da Titania, gruppo che non era in attività dai tempo della luna rossa. L'organizzazione sembra ora essere tornata attiva e più forte che mai, con aiuti anche dalle nazioni esterne, in quanto Cathbad non ha le risorse o le conoscenze per create esplosivi del genere.
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Festa della fondazione: una delle feste più antiche, che si celebra ogni anno in piena estate, in quanto si pensa essere il periodo della scacciata definita degli spiriti maligni e dell'inizio della civiltà. Per quanto i sovrani possano essere diversi tra loro, questa celebrazione non viene mai cambiata: è tradizione che il re incontri il suo popolo, racconti le gesta che hanno portato alla fondazione del regno e ricordi che dentro di sé si trova quello stesso animo che ha lottato contro il male, permettendo a tutti di iniziare a vivere felicemente. Solitamente i cittadini sono invitati a organizzare grandi banchetti, in modo da mostrare per un giorno intero la prosperità di Cathbad.
Se il re si sente particolarmente generoso, può persino distribuire denaro, gioielli, cibo o oggetti creati appositamente per la festa, come piccole sculture o dipinti.
Festa della famiglia: festa creata dall'attuale re. Ogni sovrano infatti tende a eliminare le celebrazioni create da coloro che l'hanno preceduto e crearne una personale, basata sui propri valori. Questa festa ci celebra una volta all'anno, nel periodo invernale e serve per ricordare ai cittadini del legame famigliare che li collega tra di loro e al re. Qui non si parla quindi solo di un legame di sangue, ma qualcosa di più largo e invisibile, che rende il regno una grande famiglia, dove il sovrano prende il ruolo di padre. Anche per questa festa, il re si incontra con i suoi cittadini, facendo lunghi discorsi sull'importanza del rimanere uniti e del volersi bene. I cittadini rimangono ad ascoltarlo anche per ore e ore, spesso lanciando sul palco regali e lettere rivolte al sovrano. Per ringraziarli, il re lancia sulla folla del carbone, che potranno usare per scaldarsi durante il freddo inverno. Il carbone e il fuoco sono visti come simbolo dell'affetto che il sovrano prova per loro.
Feste minori: sotto questo punto troviamo le più svariate celebrazioni, da quelle che festeggiano l'inizio di una delle quattro stagioni (che a Cathbad sono ben definite e diverse tra loro), agli strascichi delle vecchie feste tradizionali, che seppur non vengano più considerate dal re, continuando ad essere celebrate dai cittadini. Queste comprendono la festa delle arti e quella della milizia.
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Elman X e Alun VII: rispettivamente il bisnonno e il nonno dell'attuale re. Più precisamente, Elman X è colui che condusse il massacro della luna rossa. Entrambi controllavano il paese con il pugno di ferro, facendo incarcerare e torturare chiunque cercasse di andare contro al regno.
Shannon V: padre dell'attuale re, viene ricordato come il "re artista". Egli vedeva infatti il regno come una meravigliosa opera d'arte, che doveva essere curata in ogni suo dettaglio. Rispetto ai precedenti appariva come un re più passivo, ma i suoi metodi di controllo non erano meno violenti: i criminali e i dissidenti della corona venivano infatti catturati e mandati fuori dal regno, alle piccole isole a sud-est di Cathbad, dove erano obbligati a lavorare in miniera anche per giorni interi. I materiali estratti erano poi usati per migliorare la città, soprattutto dal punto di vista architettonico e decorativo. Nella capitale possono essere visti tuttora le meravigliose sculture da lui commissionate.
Kellen I: attuale re. È interessante notare come abbia scelto un nome del tutto originale, non legato a nessuno dei suoi antenati. Scelta particolare, sopratutto se si vanno a guardare i suoi ideali: questo re infatti vuole farsi vedere come "padre" da ogni cittadino, considerando il regno come una grande famiglia. I suoi metodi di controllo sono meno fisici rispetto al padre, al nonno o al bisnonno, in quanto si concentrano sulla sfera psicologica. Chi si mostra ribelle al potere, viene catturato e portato in un luogo segreto, dove, attraverso diversi metodi, viene riabilitato e rimesso sulla retta via.
"Titania": qui non si parla del gruppo, ma di uno dei suoi esponenti. Ella era una donna sulla quarantina, una donna come tutte le altre, ma che venne vista come il capo dell'intera organizzazione. Anzi, si diceva che dentro di lei si annidasse lo spirito della vera Titania, madre di tutti i mali. Al contrario dei suoi compagni, durante la luna rossa venne catturata e portata sul palco, luogo in cui di solito saliva solo il re. Dopo averla legata completamente, Elman X fece un lungo discorso contro i ribelli e le loro azioni, dicendo che quello sarebbe stato un avvertimento per tutti loro. Non è chiara la violenza che Titania subì quella notte, ma si dice che il palco venne poi coperto da un tappeto rosso per nascondere le macchie di sangue che non potevano essere pulite in nessun altro modo. La cosa interessante è che, nonostante la donna sia morta, il recente attentato è stato reclamato proprio da lei. La lettera che è stata poi mandata la re sembrava scritta da una persona sola, e non da un'organizzazione, come se lo spirito di Titania avesse finalmente trovato un nuovo corpo e stesse portando avanti la sua vendetta.
⌗ ℑ𝔩 𝔱𝔢𝔪𝔭𝔬 𝔯𝔢𝔩𝔞𝔱𝔦𝔳𝔬 ᵎᵎ
Quando vi abbiamo detto che avremmo pubblicato il worldbuilding entro ottobre, naturalmente siete tutti caduti nella nostra trappola, poveri stolti(?).
No, non è vero, dobbiamo fare un mea culpa grandissimo, l'università ci ha uccise più del previsto e ci siamo trascinate fino ad ora per pubblicare - da qui deriva naturalmente il fatto che le scadenze scivolino necessariamente a fine gennaio, non avendo avuto voi modo di analizzare il worldbuilding a dovere.
Come noterete, inoltre ( oltre al fatto che Odinkaar è più corta delle altre nazioni perché è quella che è stata scritta per prima e non sapevo che le altre buzzurre avrebbero spapirato ), che a Flamel mancano alcuni dettagli sulle città. Ve li daremo, giurin giurello, ma abbiamo preferito pubblicare piuttosto che rimandare ancora.
E insieme a questo capitolo vi facciamo avere anche una meravigliosa foto del work in progress della mappa, assolutamente professionale ( etty ha rischiato 11 esaurimenti nervosi ).
Importante, comunicateci QUI la nazione da cui potrebbero venire i vostri personaggi, così da non avere un affollamento su alcune specifiche nazioni piuttosto che altre ( specificatelo anche se nel vostro personaggio l'origine era "obbligata", per favore <3 )
la famosa isola cane.
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