Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

𝑽𝒆𝒏𝒕𝒊


«Sai che cosa c'è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi
Scelgo ancora te
Anche così lontana

Notte Stellata - Emanuele Aloia»

7 giugno 2025

Jorginho

Usciamo dal locale ridendo e scherzando, mentre alcuni faticano a reggersi in piedi.
È mezzanotte inoltrata ed io non posso credere al fatto che queste ore siano passate così velocemente e che io abbia trascorso del tempo con Cloe a parlare come se nulla fosse mai successo. Mi ha addirittura offerto un cocktail ed io non ho potuto che sorridere nel vedere che è rimasta la stessa ragazza testarda di sempre che vuole dimostrare la sua indipendenza. E forse, era proprio questo che mi aveva fatto perdere la testa per lei.

«Ci vediamo in hotel allora?» domanda Mason, uno dei pochi come me che avendo la macchina ha bevuto solo un bicchiere tre ore fa. Voleva sbronzarsi ma l'auto di Thiago l'ha lasciato a piedi e Mount si è dovuto sacrificare.

«A me servirebbe un passaggio» interviene Cloe, dato che è arrivata con Mason prima ma nel locale l'inglese mi ha fatto capire immediatamente che mi sarei dovuto offrire io.

«Ti accompagno io» le sorrido e lei annuisce, senza obiettare. So che non dovrei avere determinati pensieri in questo momento ma lei che cammina davanti a me con il suo vestito corto nero mentre ci dirigiamo alla mia auto mi fa impazzire.  Prendo un respiro profondo aprendole la portiera e so che lei lo fa apposta in questo momento a strusciarsi accidentalmente verso di me mentre mi sorpassa per entrare in macchina.

Chiudo gli occhi per qualche secondo, cercando di mantenere l'autocontrollo.

Salgo al posto del guidatore ed accendo il motore, recuperando la razionalità. «Alloggi nello stesso hotel dove noi abbiamo fatto sosta?» domando e a quel punto la sento ridacchiare. Aggrotto le sopracciglia e la guardo, abbastanza confusa.

Lei si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, poi si appoggia al finestrino. «Mason non te l'ha detto?» domanda e visto il mio silenzio, capisce che la risposta sia negativa. «Ho un appartamento qui da circa sei mesi» mi spiega ed il mio cuore perde un battito.

«Ah...» è l'unica cosa che riesco a pronunciare prima di farmi dire la via ed iniziare a guidare in quella direzione. Avrei tantissime domande da farle ma non ne ho il coraggio.
Alla fine si è trasferita qui davvero e mi piace pensare che sia stato una sorta di segno del destino se ci siamo incontrati solo ora.

Tutto il tragitto verso casa sua lo facciamo in completo silenzio fino a quando io non mi fermo davanti all'edificio che lei mi ha indicato. Rimaniamo fermi immobili per qualche secondo, fino a quando lei non si gira verso di me. «Vuoi salire?» chiede e nonostante la sicurezza che finge di voler mostrare, sento la sua voce tremare leggermente.

«Non credo sia il caso...» sussurro, dicendo la stessa frase che lei aveva detto dopo la partita.

Cloe sorride leggermente. Poi annuisce e scende dalla macchina. Chiude la portiera delicatamente dopo avermi ringraziato e si dirige verso l'entrata.

Che cazzo sto facendo?

Picchietto le dita sul volante aspettando che lei apra il portone ed è quando sta per chiuderlo alle sue spalle che io scendo dall'auto in uno scatto veloce. «Aspetta!» urlo e lei si ferma.
Corro nella sua direzione mentre lei mi osserva attentamente, tenendomi la porta aperta. «L'invito è ancora valido?» domando e Cloe mi sorride.

«Certo» sussurra, iniziando poi a camminare su per le scale.

Sto veramente entrando nel suo appartamento dopo tutto questo tempo e la cosa peggiore è che la situazione mi sta eccitando più del dovuto. Sono stato a letto con tante ragazze in questi anni ma le sensazioni che mi lasciava Cloe non le ho più provate.
Lei è l'unica ragazza dopo il mio divorzio con cui sono stato anche al mattino senza rivestirmi ed andarmene prima che si svegliasse.

La vedo tirare fuori le chiavi di casa ed aprire la porta in legno, per poi fammi segno di entrare. Il cuore inizia a battere più forte nel sentire che quell'appartamento ha lo stesso profumo della sua pelle.

«Will, sono a casa!» esclama lei e lì qualcosa scatta dentro di me.

«Will?» domando immediatamente, bloccandomi all'ingresso.

«Starà sicuramente dormendo» ipotizza lei ed io aggrotto le sopracciglia, incapace di fare un altro passo.

«Non mi avevi detto che c'era qualcun altro qui» le faccio notare e lei si stringe nelle spalle come se fosse una situazione del tutto normale.

«Stai tranquillo, gli starai simpatico» mi sorride e nell'esatto istante in cui sto per replicare, sento un rumore provenire da una stanza e nel giro di qualche secondo un pastore tedesco compare davanti ai miei occhi e scodinzola alla vista di Cloe. «Jorge, ti presento Will» mi fa l'occhiolino lei ed io non posso far altro che sorridere divertito mentre richiudo la porta. «Cosa pensavi? Che ci fosse un uomo?» domanda con non chalance, togliendosi il cappotto e posandolo delicatamente sul divano mentre rimane con il suo vestito senza spalline.

Mi mordo leggermente il labbro inferiore, scrutando attentamente il suo corpo.

«Beh...dopo tre anni lo avrei anche capito» mi stringo nelle spalle avvicinandomi a lei.

«Sono stata tanto impegnata con il lavoro, non ho avuto tempo per una relazione» ammette lei, aprendo lo sportello della cucina ed afferrando una bottiglia di vino con due bicchieri mentre io mi appoggio al tavolo in vetro.

«Quindi solo avventure da una notte e via?» chiedo e lei annuisce. «Sei stata a letto con Mase vero?» domando, avendo percepito perfettamente che qualcosa tra di loro ci sia stato.

Lei non risponde, si limita solo a posare il vino sul tavolo. «Secondo te?» domanda provocatoria, fin troppo vicina al mio volto.
Io abbasso lo sguardo, non reggendo quel contatto visivo. «Ci sono state parecchie occasioni in cui avremmo potuto scopare quando lavoravo per la nazionale inglese ma no, non lo abbiamo mai fatto» mi spiega lei, inumidendosi le labbra.

«Perché?» insisto.

Lei sorride amaramente. «Perché è un tuo amico e nonostante tutto, non sono così stronza» si stringe nelle spalle voltandosi ma io l'afferro per un polso, costringendola a girarsi nuovamente nella mia direzione.

Cloe mi guarda dritta negli occhi mentre il mio sguardo cade sulle sue labbra. «Perché mi hai fatto salire?» chiedo, senza girarci intorno.

A quel punto lei porta la sua mano libera sul colletto della mia camicia bianca, iniziando a giocherellarci. «Perché ho visto come mi guardavi nel locale» ammette lei «Siamo adulti Jorge, non dobbiamo per forza farci mille domande» sussurra, avvicinandosi il suo volto al mio.

Io deglutisco a vuoto, sentendo l'aria mancare.

«Non mi odi?» sussurro.

Cloe scuote la testa. «Ora non più» asserisce, mentre le lascio il polso. Ora entrambe le sue mani sono sul colletto. «C'è stato un periodo in cui sono stata davvero male e non credevo che un mese con te potesse lasciarmi tutte quelle emozioni dentro. Poi Berna mi ha detto che il tempo cura le ferite ed è stato così» si stringe nelle spalle ed io capisco ogni cosa.

«Sono qui solo perché vuoi scopare vero?» domando.

«Tu non vuoi?» replica ed io sospiro.

«Non sarai mai solo una scopata Cloe» ammetto e qualcosa nella sua espressione cambia, si addolcisce. Poi però, sembra riscuotersi nuovamente.

«Allora puoi andare» fa un passo indietro, abbassandosi il vestito per sistemarsi. Sta evitando il mio sguardo ed io capisco che dopo tutti questi anni anche lei non è indifferente.

«No» dico deciso.

«No?» ripete lei di nuovo, quasi stupita.

«No» affermo, facendo un passo verso di lei. «Non scapperò di nuovo» è l'ultima cosa che dico prima di afferrare il suo volto tra le mani e posare le mie labbra sulle sue.

Lei sembra essere colta alla sprovvista perché non ricambia il bacio, si limita solo a posare le mani sul mio petto e a spingermi indietro per allontanarmi.

«Non farlo mai più!» urla.

«Mi dispiace...» sussurro e solo ora mi rendo conto che lei ha gli occhi lucidi. «Cloe...» provo a dire ma lei mi ferma.

«Pensi che sia tutto così facile vero?» domanda lei «Sono passati tre cazzo di anni. Con quale presunzione fai questo?!» esclama esasperata.

«Non staresti così se io ti fossi del tutto indifferente» le faccio notare avvicinandomi. «Ed io non avrei rinunciato ad una scopata se tu non contassi più nulla per me» ammetto «Sono stato un codardo a rinunciare a noi al tempo ma non volevo soffrire. Però se in tre anni non ho trovato nessuna come te qualcosa vorrà pur dire. Tu ora puoi cacciarmi, odiarmi per il resto della tua vita ma non posso venire a letto con te e domani mattina fingere che tu sia stata una della tante»

Cloe sembra calmarsi perché si appoggia al ripiano della cucina, in completo silenzio come se non fosse in grado di muovere un muscolo.

«Sono stato uno stronzo, non lo nego» continuo, facendo un passo verso di lei. «Avrei potuto venire a cercarti quando ero in Italia con la squadra ma ho avuto paura, lo ammetto. Quindi ti chiedo scusa, anche se so che avrei dovuto dirtelo molto prima» abbasso lo sguardo.

«Mi avevi promesso che non mi avresti spezzato il cuore» mi ricorda Cloe ed io non so davvero cosa dire. «Quando non ho accettato di venire a vivere qui con te non l'ho fatto perché non volessi. Semplicemente avevo paura a lasciare tutta la mia vita per una persona che conoscevo da un mese. Ma tu non mi hai capita, te ne sei andato senza salutarmi e hai calpestato quel cuore di cui avevi promesso di prenderti cura» parla lei, non riuscendo a guardarmi. «Ed ora pretendi davvero che io possa volere da te qualcosa di più di una semplice scopata?» chiede retorica ma io non rispondo. «Sei uno stronzo» continua lei avvicinandosi a me.

«Lo so» sussurro, una volta che si trova davanti a me.

«Sei uno stronzo per avermi ferita» inizia ed io annuisco «Sei uno stronzo per non aver lottato» continua «E sei uno stronzo perché dopo tre anni mi fai ancora battere il cuore» dice, con le lacrime che iniziano a bagnare il suo volto.

A quel punto porto una mano sulla sua guancia, odiando l'idea di averla distrutta.

«Sono bastate poche ore per capire che non tutto è finito» le faccio notare «Forse sarò precipitoso ma dammi un'altra possibilità, questa volta ti giuro sui miei figli che mi prenderò cura di te» la supplico, ma lei scuote la testa.

«Ci ho messo tre anni per diventare quello che sono, non posso permetterti di stravolgermi la vita un'altra volta» sussurra lei, non allontanandosi però dal suo tocco.

«Non voglio stravolgerti la vita Cloe» replico «Tre anni fa ti avevo detto che volevo farti entrare nel mio mondo, ora ti chiedo di farmi entrare nel tuo» poso un'altra mano sul mio volto e delicatamente con il dito traccio il contorno delle sue labbra.

Lei rimane in silenzio ed io provo a ribaciarla una seconda volta. Cloe non mi allontana, anzi, circonda il mio collo con le sue labbra avvicinandomi più a sé.
A questo punto io faccio vagare le mani sulla sua schiena, abbassandole lentamente la zip del vestito. Faccio tutto con calma facendole capire che può fermarmi in qualsiasi momento se non è quello che vuole.

Eppure nell'esatto istante in cui lei mi toglie la giacca elegante ed inizia a sbottonarmi la camicia capisco di aver fatto la scelta giusta.

Sorrido sulle sue labbra mentre l'afferro per le cosce e la prendo in braccio, facendole circondare il mio bacino con le gambe.
Cammino fino a quando con il piede non tocco il tavolo e delicatamente la faccio sedere sulla superficie in vetro.

Continuiamo a baciarci cone se fosse l'unica cosa che siamo in grado di fare in questo momento. Lei mi tira leggermente i capelli con le dita ed io non mi capacito di come sia possibile che Cloe sia l'unica a far impazzire il mio cuore anche dopo anni che non ci siamo visti.

«Non ho mai smesso di amarti» confesso guardandola negli occhi ma lei non mi risponde e torna a baciarmi.

_________

Allora carissimx, manca un solo capitolo!
La verità è che non so bene come la farò finire, ma vi avviso, sarà un finale diverso.
Tutte le mie storie sono finite bene, questa non so. Voglio che sia una cosa più reale possibile ed io, mettendomi nei panni di Cloe, so perfettamente quello che farei.

Quindi vi dico solo una cosa, preparatevi.

Vi voglio bene❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro