«Quindi avete capito il compito che dovete eseguire?» domanda Zerbi, guardando me e Luca che siamo stati convocati in saletta 5 contemporaneamente.

Io annuisco, anche se leggermente destabilizzata. È da un paio di anni che ad Amici non si fanno più i duetti, dunque non capisco il senso di iniziare ora.
Io e Luca abbiamo due voci molto diverse che insieme, a mio parere, non si sposano.
Per non parlare del fatto che oggi è giovedì, di conseguenza abbiamo due giorni per preparare l'esibizione. Il che non è semplice.

«La canzone è difficile, me ne rendo conto. Ma io in voi non voglio sentire la nota perfetta, voglio solamente percepire la complicità» ci spiega Rudy, infatti non a caso ci ha assegnato "Complici" di Nigiotti e della Nannini.

Annuisco nuovamente, nonostante mi sembri una pura follia ma naturalmente, non mi lamenterò. Sono qui per imparare e sicuramente non mi tiro indietro davanti ad un compito che metterà entrambi alla prova.

«Buon lavoro ragazzi» ci augura, prima di stringerci la mano ed uscire dalla sala.

Immediatamente io guardo Luca che però sembra tranquillo. «Sarà un disastro Lu» affermo alzandomi dallo sgambello per poi passarmi una mano sul volto.

«Secondo me no» si stringe nelle spalle «La complicità non ci manca, dobbiamo solo imparare il testo» asserisce, mostrandomi i fogli.

«Non ho mai cantato con qualcuno che non fosse mio fratello » confesso «Non so come approcciarmi» gesticolo.

Luca mi sorride dolcemente, poi si alza mettendosi davanti a me e sovrastandomi con la sua altezza.

«Dammi la mano» sussurra ed io eseguo quello che mi ha appena detto. Lui l'afferra, dopodiché la posa sul mio petto. «Segui il cuore no?» mi fa l'occhiolino.

«E dove dovrebbe portarmi il cuore?» lo prendo in giro.

«Da me» ribatte lui, fingendo un innocenza che ora non ha.

«Dai Luchino, mettiamoci al lavoro» scherzo, colpendolo delicatamente con dei fogli.

«Ai suoi ordini, Giulietta»

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Torno in casetta completamente demoralizzata, avendo imparato in due ore solamente metà testo. Luca ha cercato di aiutarmi in tutti i modi, ma io proprio non ero concentrata ed i miei pensieri vagavano altrove. Sono entrata ad Amici per cantare, eppure la musica sembra essere diventata l'ultimo dei miei problemi, il che non era nei miei piani. Non posso però esprimere al meglio le mie sensazioni se neanche io so come mi sento e quello che voglio.

«Com'è andata la lezione?» domanda Carola seduta sulla panchina fuori accanto a Luigi, mentre in quella di fronte ci sono Alex e Tommaso.

«Di merda» ammetto, lasciandomi cadere di fianco al biondo. «Rudy ha dato un duetto da fare a me e Luca, vuole che con questa canzone facciamo fuoriuscire la nostra complicità» spiego, sospirando. «Ma io non la sento mia» ammetto, volendo solo scoppiare a piangere.
Odio quando non riesco a fare qualcosa a cui tengo particolarmente.

«O magari è sbagliata la persona con la quale devi cantarla» interviene Luigi, cercando di nascondere un sorriso mentre Carola gli tira un leggero schiaffo sulla spalla, intimandolo ad evitare di fare determinate affermazioni.

«Luigi ha ragione» aggiunge Tommaso, quando mai. «Non puoi far uscire una complicità che non c'è» aggiunge.

«Ma io e Lu siamo complici» chiarisco.

«Ma non in quel modo» ribatte Luigi subito, facendo sbuffare Carola. «Te Alex che ne pensi?» domanda al moro, che per tutto il tempo è rimasto in silenzio.

Lui si schiarisce la voce, mettendosi seduto più comodo mentre io mi sporgo leggermente in avanti per poterlo guardare senza avere Tommaso in mezzo.

«Qual è la canzone?» chiede.

«Complici di Nigiotti e della Nannini» rispondo, aspettando una sua considerazione.

Lui accenna un sorriso di circostanza, iniziando a giocherellare con l'elastico che ha al polso.

«Effettivamente non la vedo adatta a voi due» asserisce, a bassa voce.

Carola mi guarda, quasi ammiccando.
Io imbarazzata, sposto lo sguardo.

«Chiedi a Zerbi se puoi farla con me» scherza Luigi «Sicuramente io eviterò di sbavare mentre ti canto davanti» ride, facendo riferimento al fatto che secondo lui Luca mi guarda con gli occhi dell'amore ogni volta.

Tommaso ride, io invece inizio a sentirmi a disagio. «Smettila dai» dico seria, non volendo prendere in giro una persona a cui voglio bene in sua assenza, nonostante Luigi stia palesemente scherzando. E soprattutto, queste battute mi fanno sentire a disagio essendo riservata, dato che milioni di persone le sentono.

«Guarda che tu con Carola non sei da meno eh» interviene Alex ridendo e guardando Luigi. A quel punto anche io scoppio a ridere, notando come il mio amico e la mia compagna di stanza siano improvvisamente diventati rossi.

«Va beh dai raga, io ora entro in casetta che sto congelando» informo tutti alzandomi, passandomi velocemente le mani sulle braccia.
È vero che ho freddo, ma ho bisogno anche di starmene da sola per provare il pezzo.

«Prenditi una felpa di Luca» continua Luigi e so che non sta provocando solo me ma anche Alex, perché mentre fa queste battute guarda entrambi.

«O una di Alex» aggiunge Tommaso e Luigi si alza di scatto per correre dal suo amico a dargli il cinque.

Io in tutta risposta alzo un terzo dito verso entrambi.
Sanno essere davvero insopportabili.

«Siete degli scassacazzo» afferma poi Alex, in imbarazzo.

«Concordo» affermo, dirigendomi verso la porta.

«Comunque se vuoi puoi prenderla davvero una mia felpa» mi informa Alex ed immediatamente sul volto di Tommaso e Luigi compare un sorriso malizioso.

«Oh...grazie» sussurro, entrando poi in casetta senza aggiungere altro.

Per un minuto penso di ignorare le parole di Alex ma appena in cucina vedo Serena parlare con Mattia in maniera allegra ed appena passo cambiare espressione, decido di accettare la sua proposta solo per darle fastidio. Inizialmente speravo di poter legare con Serena, ma giorno dopo giorno mi rendo conto che siamo davvero troppo diverse per diventare amiche. E spesso ho come l'impressione che finga di essere carina con me solo per circostanza.

Li saluto comunque educatamente e mi dirigo verso la stanza di Alex, Luca ed Inder per poi aprire l'armadio del primo. Faccio saettare lo sguardo tra tutti i vestiti, fino a quando la mia attenzione non viene attirata da una felpa ben precisa che lui mi prestava sempre quando stavamo insieme. A me piaceva tantissimo perché essendo un tessuto di colore azzurro chiaro risaltava gli occhi e la carnagione di Alex. Per questo motivo l'afferro immediatamente, ma nel farla uscire dall'armadio, qualcosa cade per terra a faccia in giù.

Mi abbasso immediatamente a raccogliere quella che sembra essere una polaroid e nel momento in cui la giro, sia la felpa che la foto mi scivolano via dalle mani.

È una foto che ci eravamo fatti mesi fa io ed Alex a casa sua, in uno dei tanti pomeriggi che passavamo insieme. Lui poi mi aveva chiesto di scrivergli qualcosa ed io avevo scelto di mettere per iscritto che lo amassi: era la prima volta che glielo dicevo davvero.

La osservo attentamente, sentendo le mani tremare.
La cosa che mi destabilizza di più non è che abbia tenuto la foto dopo la rottura, dato che anche io nel cellulare ne ho ancora alcune.
Ma che l'abbia portata qui.

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Non odiatemi se per adesso tra Giulia e Alex non succede nulla di concreto ma voglio davvero sviluppare pian piano il loro rapporto, anche perché Amici è appena iniziato e se faccio succedere subito qualcosa poi non ho idee su come andare avanti ahah
Prima del Covid era più facile scrivere delle storie su Amici perché i ragazzi rimanevano in hotel, avevano la possibilità di uscire quindi era più facile inventarsi le cose, invece ora l'ambiente è limitato alla casetta

MAAA...presto inizierà un po' di drama ed avendo già abbozzato alcuni capitoli posso dirvi che nel 13 potrebbe succedere qualcosa🙈

Detto questo, come avrete notato Serena è un personaggio che in questa storia sarà un po' un ostacolo ma ci tengo a precisare che nella realtà non ho nulla contro di lei anzi, mi sembra anche una ragazza dolcissima.
Ma naturalmente, come in ogni storia, a qualcuno tocca fare questo ruolo

Fatemi sapere cosa ne pensate❤️