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Alessandro
Faccio avanti ed indietro da circa quindici minuti, con il cuore a mille e le mani leggermente sudate. Continuo a prendere respiri profondi e a borbottare con me stesso sperando che la situazione cambi ma la verità è che sono davvero un codardo.
Voglio bene ad Enula e l'ultima cosa che vorrei è ferirla ma purtroppo so che lo farò e lei avrà tutte le ragioni di questo mondo per odiarmi.
L'ho illusa solo perché avevo paura di affrontare i miei veri sentimenti ed adesso, dopo neanche una settimana dal mio bacio sono qui, pronto per rimangiarmi.
«Ehi Ale!» mi saluta lei entrando ed io sussulto, non aspettandomi che arrivasse così presto. Si avvicina a me sorridendo ed io inizio ad impanicarmi. Una volta davanti a me posa entrambe le mani sulle mie spalle e si alza sulle punte per depositarmi un bacio sulle labbra.
A quel punto io giro la testa di scatto in modo che la sua bocca sfiori solo la mia guancia.
Giustamente, rimane interdetta ma non replica su questo mio gesto.
«Luca ha detto che dovevi parlarmi...» sussurra schiarendosi la voce, leggermente scossa dal mio comportamento.
«Enula» inizio passandomi una mano tra i capelli «Mi ero preparato cento discorsi...ma voglio solo essere sincero» ammetto, andandomi a sedere vicino a lei che si è accomodata sulla scalinata della sua squadra.
Le accarezzo leggermente il braccio mentre rimane in silenzio. «Tu sei stupenda in tutto» sospiro, quasi come se fosse una sua colpa.
Forse se non fosse una bella persona non sarebbe così difficile doverle spezzare il cuore.
«Ed io sono un coglione» continuo, lei a quel punto mi guarda facendo crollare ogni mia difesa. Le voglio bene, tanto, ma non la amo.
«Quel bacio...la settimana scorsa...non-» mi blocco, non sapendo come andare avanti e la situazione mi fa impazzire. «Io non-»
«Ale» mi interrompe lei, non avendo più io coraggio di guardarmi in faccia. Lei sembra sempre capire tutti ma forse avrebbe bisogno di qualcuno che capisca lei. «Non è colpa tua»
Abbasso lo sguardo anche io. Si che lo è.
Se non l'avessi usata per dimenticare Beatrice non saremmo qui sette giorni dopo.
«Non avrei dovuto farlo. Per entrambi. Ma soprattutto per te» sospiro, passandomi di nuovo la mano tra i capelli, dato che sono visibilmente sotto stress.
Lei si stringe nelle spalle e sorride debolmente, nonostante sono sicuro che dentro stia soffrendo. «In quel momento pensavi fosse la scelta giusta. Non è colpa di nessuno se io sono innamorata di te e tu lo sei di Beatrice» parla ed ogni cosa che dice sembra schiantarsi contro il mio corpo. Sta cercando di fare la forte ma so che potrebbe crollare da un momento all'altro.
«Enu...» provo a dire ma lei mi fa segno di non dire altro.
«È okay» sospira alzandosi, ma so che non è così. Fa per allontanarsi ma io prontamente afferro il suo polso e la costringo a fermarsi.
«Mi dai almeno un abbraccio?» domando, con la voce che trema trema leggermente.
Lei mi guarda per qualche secondo ed entrambi i nostri occhi sono lucidi.
Rimane in silenzio per qualche secondo poi sbuffa ed annuisce, gettandosi tra le mie braccia.
In quel momento, la sento iniziare a singhiozzare e credo che il suo dolore lo stia provando anche io. «Mi dispiace...» sussurro, stringendola più forte a me, mentre le lascio numerosi baci.
È speciale per me e perdere la sua amicizia mi distruggerebbe. «Ti voglio bene» confesso ma lei giustamente non risponde.
La sento solo sorridere leggermente mentre si la sua stretta su di me aumenta ancora, come se volesse godersi ogni secondo di questo abbraccio.
Poi tutto succede velocemente.
Enula essendo voltata di spalle non la vede ma io avendo la visuale sull'entrata vedo Beatrice fare il suo ingresso esattamente in questo momento. Si blocca di colpo ed io rimango del tutto spiazzato.
«Scusate, non volevo interrompervi» dice mentre ci osserva. A quel punto Enula si allontana di scatto e si volta verso di lei, volendo spiegarle la situazione ma Beatrice non ce lo permette. «Stavo cercando Tancredi» continua, come svegliatasi da uno stato di trance. «Ma è evidente che non sia qui» conclude acidamente per poi andarsene.
«Oh! Valle dietro» mi incita Enula dandomi una gomitata «È giusto così» accenna un sorriso.
Io la ringrazio per poi accogliere il suo consiglio ed iniziare ad inseguire la ballerina.
«Bea aspetta!» urlo e se pensavo che lei continuasse a camminare mi sbagliavo di grosso perché al contrario si ferma di scatto, ma quando si volta noto che ha le lacrime agli occhi. Il che mi distrugge
«Vaffanculo Alessandro» è l'unica cosa che dice, guardandomi con disgusto.
Fa per andarsene di nuovo ma io con una mossa veloce riesco a mettermi davanti a lei, impedendole di uscire dalla camera da letto di Deddy.
«Ti sei fatta un'idea strana» le dico, ma lei sbuffa solamente.
«Spostati, devo andare da Tancredi» mi provoca ed io decido di accontentarla, di farle capire che ci tengo davvero.
«Tancredi può aspettare, io no» ribatto e lei incrocia le braccia al petto.
«Ascolta, ho tante cose da fare. Devo provare le coreografie, aiutare Tancre con il francese e cucinare con Giulia. Tu in questo momento sei proprio l'ultimo dei miei problemi» sbotta ed io capisco che quell'abbraccio con Enula l'ha davvero fatta ingelosire, più di quanto credessi.
«So che non lo pensi davvero» mi stringo nelle spalle, affrontandola «E lo capisco da come mi guardi. Se fossi l'ultimo dei tuo problemi non staresti per piangere» le faccio notare e lei abbassa lo sguardo.
«Alessandro, spostati» mi ordina di nuovo, questa volta con meno sicurezza come se la mia frase l'avesse colpita nel profondo.
«Bea» sussurra «Io ed Enula stavamo solo chiarendo...quella situazione» spiego ma lei non sembra volermi ascoltare. «La stavo chiarendo per te» preciso «Per noi»
«Per favore, domani c'è la puntata. Fammi andare via ora» mi supplica, ma io scuoto la testa.
«Ti ho fatta andare via troppe volte per poi pentirmene il secondo dopo» la informo e queste parola sembrano colpirla nel profondo, perché infatti mi guarda. Faccio un passo in avanti e lei rimane ferma ad osservarmi con attenzione. «Non capisci che sto facendo qualsiasi cosa per farti capire quello che sento?» domando a bassa voce, come se mettermi a nudo davanti a lei non fosse mai stato così difficile.
«E tu perché per una volta non cerchi di capire me?» chiede, spiazzandomi «Okay hai chiarito con Enula e ne sono contenta ma non puoi pensare che per me ora sia facile. Se io ti avessi detto per prima di provare qualcosa per te e tu non mi avessi risposto, non sarei andata a baciare qualcun altro» sputa acida
«Non ho provato nulla in quel bacio!» urlo e lei sussulta non aspettandosi questo mio cambio d'umore.
«Ma che cazzo vuol dire!» esclama lei a sua volta «Quindi se io andassi a baciare Tancredi a te starebbe bene?!» sbotta a sua volta.
Io sbuffo. «Certo che no!»
«E allora!» urla lei «Non puoi pretendere che ora sia tutto semplice Alessandro. Mi piaci e tanto, forse troppo, ma non voglio stare male, non me lo posso permettere» sussurra e sento il suo muro crollare pian piano.
Sta per piangere ed io non voglio.
A quel punto prova nuovamente a sorpassarmi ma io la blocco. «Guardami negli occhi Bea, non voglio farti del male» constato, afferrando il suo volto tra le mani mentre lei cerca di allontanarsi dal mio tocco.
«Ale» questa volta è la voce di Maria ad intervenire «Lasciala andare. Ha bisogno di pensare anche lei non credi?» domanda dolcemente ed io rimango in silenzio, facendo un passo indietro.
«Grazie Maria» sussurra Beatrice per poi uscire dalla stanza lasciandomi lì da solo.
Mi passo una mano sul viso per sospiro rumorosamente.
«Volevo pensare solo alla danza qui dentro» sbuffo, andandomi a sedere sul letto che apparteneva a Leonardo.
«Ed invece ti sei innamorato» risponde la conduttrice, come se mi leggesse nel pensiero.
Io sorrido debolmente.
«Già» ridacchio «Che gran casino»
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Che ne pensate? Alessandro e Beatrice avranno mai il loro finale?
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