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Prendo un respiro profondo guardandomi allo specchio, mentre ancora incredula cerco di realizzare che ho davvero indossato quella tanto attesa felpa dorata. È strano, lo ammetto, ma non potrei essere più felice.
La Celentano sorrideva e per me questa è stata una tra le più grandi soddisfazioni: lei ha creduto in me dal primo giorno e sono sicura fosse sincera quando ha detto che me la meritavo davvero tanto.
«Bea cazzo!» urla Leonardo al settimo cielo alle mie spalle, facendomi sussultare per lo spavento. «Siamo al serale!» esclama ancora prendendomi in braccio e facendomi fare una giravolta. Lo stringo forte a me, facendomi cullare dal suo dolce tocco.
Leonardo è una persona a cui devo tanto in questo percorso. Abbiamo legato subito, come se fin dal giorno in cui abbiamo preso quella maglia grigia, noi ci fossimo già capiti.
Lui è stata la mia spalla su cui piangere, il volto a cui sorridere e sarà sicuramente un amico che mi porterò fuori da qui, comunque vada.
«Ancora non ci credo Leo!» esulto a mia volta, una volta che il cantante mi rimette per terra.
Iniziando a saltellare sul posto come una bambina fuori controllo per la gioia.
Io e lui siamo stati gli ultimi a prendere la maglia, ormai ero convinta che non ci fosse più speranza ma quando la Celentano mi ha chiamata al centro dello studio facendomi l'occhiolino, ho capito tutto.
«Ma possiamo complimentarci anche noi oppure la vuoi tenere tutta per te?» scherza Giulia, entrando nella stanza seguita da Luca e Alessandro.
Leonardo alza le mani in segno di resa ridacchiando. «Ve la lascio, solo per questa volta» ribatte ironico, mentre va a sdraiarsi sul letto di Deddy.
Giulia immediatamente si butta tra le mie braccia, rilasciando anche un urletto di gioia ed adoro il fatto che sia così contenta per me, perché dimostra quando lei ci tenga a me.
«Hai spaccato il culo a tutti!» aggiunge Luca scompigliandomi i capelli, mentre Alessandro rimane appoggiato alla colonna della porta, con le mani in tasca ed un sorriso sul volto mentre ci guarda.
Giulia ad un certo punto si stacca da me, notando come la mia attenzione sia concentrata totalmente su una persona, dopodiché si schiarisce la voce teatralmente, mentre fa un cenno a Luca di seguirla.
Luca mi guarda, poi guarda Alessandro ed annuisce facendo comparire sul suo volto un'espressione malizioso.
Io d'altra parte alzo gli occhi al cielo. «Vaffanculo!» gli urlo dietro, mentre esce dalla stanza insieme a Giulia, entrambi ridacchiando come due stupidi.
A quel punto rimaniamo solo io ed Alessandro, ad osservarci quasi con timore.
Il mio rapporto con lui è particolare.
Abbiamo legato tanto, forse troppo per due persone insicure come noi ma non mento nel dire che lui è l'unica persona a cui ho davvero raccontato tutto di me. Neanche Leonardo sa determinate cose, forse perché sapevo che parlare di determinati problemi con Alessandro sarebbe stato più semplice, dato che ci è passato anche lui. Poi una sera, mentre eravamo in giardino ci siamo avvicinati fisicamente fino a quando i nostri respiri si sono confusi, le mani si sfioravano quasi con timore ed io avrei voluto tanto baciarlo. Avevo un desiderio dentro di me che non avevo mai provato ma lui, nonostante non smettesse di guardarmi negli occhi, non accennava a fare il primo passo e di conseguenza anche io ci ho rinunciato.
«Sai una cosa?» inizia lui, facendo qualche passo verso di me, sempre con le mani in tasca «Ti dona il color oro» ridacchia, squadrandomi dalla testa ai piedi.
«Si anche a te» sto al gioco, posando una mano sul suo petto per toccare il tessuto della felpa del serale.
Lui osserva attentamente le mie dita sfiorare quella maglia, poi torna a guardare me. Dopodiché alza un sopracciglio e spalanca le braccia sorridendo. Non me lo faccio ripetere una seconda volta e lo abbraccio, ancorando le mie gambe intorno al suo bacino quando lui mi solleva da terra. «Sei stata davvero brava» si complimenta poi, stringendomi di più a sé.
Mi allontano leggermente per guardarlo negli occhi, mentre lui mi tiene ancora salda a sé.
«Io? Ma ti sei visto tu? Quella coreografia che hai creato ha spaccato!Non riesco a togliermela più dalla testa» ammetto sinceramente mentre vedo dalla luminosità dei suoi occhi che è emozionato per le mie parole. So quanto tenga a quello che fa ed io vorrei davvero dirgli che ogni volta che balla, ogni suo singolo movimento mi arriva dritto al cuore, ma questo vorrebbe dire sbilanciarsi troppo.
«Ti è piaciuta davvero?» domanda, in maniera tenera, come se chiedere un parere su qualcosa che per lui è del tutto nuovo, come coreografare, fosse come mettersi a nudo.
«Tantissimo» sussurro, chiudendo gli occhi nell'esatto instante in cui lui mi ringrazia posando un dolce bacio sui miei capelli.
Non vorrei mai staccarmi da lui, questo è evidente agli occhi di tutti da quando è entrato nella scuola dopo la sfida contro Riccardo.
Certo, è evidente a tutti tranne che a lui.
Forse dovrei semplicemente arrendermi all'idea che siamo solo amici e mi va bene, è un rapporto meraviglioso che non rovinerei per nulla al mondo, ma sarei ipocrita nel non dire che ogni volta che i nostri corpi si sfiorano, il mio cuore batte più velocemente.
«Come siete carinii!» commenta Deddy con una vocina stridula, prendendoci visibilmente in giro.
Alessandro gli mostra il terzo dito, dopodiché mi mette giù, non smettendo di guardarmi negli occhi. Lui non sa che quello sguardo mi ipnotizza e che ogni volta, cerco di mantenere le distanze per non farmi del male.
Ho paura di soffrire se qualcosa tra me e lui dovesse rovinarsi, ma ho paura anche di stare male continuando a rimanere in questo limbo dove devo reprimere i miei sentimenti.
«Concordo con Deddy, siete davvero carini» interviene la voce di Maria, facendomi arrossire di botto e giurerei di aver visto anche Alessandro imbarazzarsi.
«Maria ti prego, non ti ci mettere anche tu» supplica Alessandro scherzando, mentre Deddy scoppia a ridere ed io fingo che sia divertente.
È sempre così, ogni volta.
Di conseguenza è ovvio che lui non provi nulla per me, altrimenti non metterebbe sempre a tacere questi commenti.
«Bene ragazzi, io raggiungo Leo» intervengo cambiando discorso, cercando di uscire da quella situazione per non rimuginarci sopra per troppo «Ci vediamo dopo» faccio l'occhiolino ad entrambi i cantanti cercando di far finta di nulla e raggiungo la camera di Serena, buttandomi sul letto accanto a Leonardo che ha osservato tutta la scena.
Mi appoggio al suo petto e sospiro, notando che Alessandro nell'altra camera ci sta ancora guardando.
«Pensi di tenertelo ancora per te?» domanda Leonardo.
«Cosa?» chiedo innocentemente, fingendo di non capire mentre mi costringo a distogliere l'attenzione da Alessandro per guardare il cantante.
«Avanti Bea, siamo al serale! È il momento di non farsi scappare nessuna occasione, neanche quelle di cuore» puntualizza, abbassando la voce in modo che gli altri non sentano.
«Non ti seguo» borbotto, mettendomi più comoda.
«Dì ad Alessandro che sei cotta di lui e-»
«Ma che stai dicendo!» lo interrompo subito, posando una mano sulla sua bocca per farlo tacere. Immediatamente guardo verso camera mia e noto che, per fortuna, Alessandro e Deddy non ci sono più.
Leonardo si stringe nelle spalle.
«Cos'hai da perdere?» sussurra.
Sospiro. «Lui. Potrei perdere lui»
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Ciao a tutti! Questa è una nuova storia su Alessandro, ballerino dell'edizione di Amici20!
Sarà una storia breve dato che tratterà solamente della fase del Serale, ma spero che comunque vi piaccia!
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