*Zap 10*
Riluttante, entrai in casa del professor Malik: immensa, spaziosa, luminosa,tutta su diversi toni del bianco... Troppo grande per una sola persona.
"Aspetta qui un attimo" disse lasciandomi. Appena le nostre mani si divisero sentii il vuoto; volevo tenerlo ancora per mano... Perché?Lui è il mio professore!
Dopo un paio di minuti Malik ritornò, porgendomi dei vestiti asciutti e una borsa.
"Il bagno è infondo al corridoio, sulla destra"
Afferrai i vestiti e senza dire nulla, andai verso il bagno. Non appena entrai restai a bocca aperta: completamente in marmo bianco, un lavandino con due lavabi, sopra di esso un enorme specchio, vasca da bagno e persino una doccia.
"Questo bagno è più grande della mia camera" dissi appoggiando i vestiti vicino al lavandino. Iniziai a spogliarmi: tutti i miei vestiti erano zuppi, ma non volevo togliermi anche l'intimo. Levai soltanto il reggiseno e mi infilai la felpa, un po' grande per me e i pantaloni della tuta, anch'essi grandi... Ci stavo dentro due volte su quei vestiti. Tamponai con cura i capelli.
Raccolsi i miei abiti, gli stivaletti ed uscii dal bagno. M'incamminai verso l'entrata, vidi Zayn in soggiorno. In silenzio entrai in salotto: il prof, senza scarpe, era seduto con le gambe incrociate sul divano in pelle, continuava a portarsi indietro i capelli bagnati. Appena mi vide, mi fece cenno di sedermi. Con estrema calma, e tenendo stretto a me la borsa; appoggiai a terra gli stivaletti e mi sedetti sulla poltrona.
"Grazie per i vestiti" annunciai guardandomi i piedi.
"Di nulla" rispose.
Sentivo i suoi occhi puntati addosso. Passammo alcuni minuti in silenzio. Un silenzio molto imbarazzante per me. D'improvviso il mio stomaco iniziò a pronunciare strani versi... Avevo fame. Avvampai e mi portai immediatamente le mani sulla pancia, come se volessi in qualche modo tappare i rumori che il mio stomaco faceva.
<Figura di merda. Figura di merda> ripetei mentalmente.
Alzai lo sguardo e vidi il professore con la mano sulla bocca; cercava di soffocare una risata.
"Presumo che hai fame"
Restai in silenzio. Nella mia testa continuavo a ripetermi che non dovevo trovarmi li.
"Non dovrei trovarmi qui" dissi balzando in piedi e afferrando le mie cose. "Devo andare" continuai avviandomi verso la porta.
"Aspetta Darcy" mi chiamò il prof, dopo essersi alzato di scatto dal divano.
Cosa cacchio sto combinando?
Afferrai la fredda maniglia della porta, l'aprii ma la mano di Zayn la richiuse... Perché? Deglutii a fatica e non mi voltai. Sentivo il suo respiro sul collo. Era troppo vicino, come quella volta a scuola. Riprovai ad aprire la porta, il prof continuò a tenerla chiusa, appoggiando l'altra mano sopra la mia. Spostò entrambe le mani, cingendomi i fianchi e facendomi così voltare. Tenni la testa basta; non volevo guardarlo in faccia. Malik mi sollevò il mento, facendo in modo che lo guardassi.
"Voglio solo portarti a mangiare qualcosa"
"Sicuro, prof? Credevo che questo..." iniziai gesticolando, per fargli capire la distanza tra noi, anche se era poca. "...Non potesse funzionare. O si è dimenticato quello che mi ha detto?"
Zayn's pov
"Sicuro, prof? Credevo che questo non potesse funzionare. O si è dimenticato quello che mi ha detto?"
A quella sua domanda arrossii leggermente. Certo che non mi ero dimenticato le cattiverie che prima le avevo detto.
"Non ha alcuna importanza" dissi abbozzando un sorriso, cercando di scusarmi.
Notai i suoi occhi osservarmi: partendo dal basso e risalendo pian piano... I nostri sguardi si incrociarono. Lei si mordicchiò il labbro inferiore. Non so il perché ma in quel preciso momento, la mia mano si mosse senza seguire i comandi del mio cervello. Con il pollice liberai il labbro,torturato anche troppo dai denti. Darcy non si mosse e mi lasciò fare. Mi avvicinai ancora di più a lei.
Forse sto correndo troppo ma, che posso farci? Sono innamorato di lei. Da quella sera, non me la sono più tolto dalla testa. Accorciai ancora la distanza, ora sentivo perfettamente il suo respiro.
"Accetto, ad una condizione però" disse Darcy di punto in bianco... Proprio quando stavo per baciarla.
"Non sei nella posizione per avanzare richieste" risposi dopo aver sbuffato.
"Se lo dice lei prof... Addio" rispose voltandosi e riprendendo tra le mani la maniglia della porta.
"Aspetta" dissi bloccandole nuovamente la porta. "Sentiamo la tua richiesta"
Darcy si girò. Inclinò la testa e mi fissò in silenzio per alcuni secondi.
"Voglio sapere per quale motivo, dopo tutte le cattiverie che prima mi ha detto, dovrei mangiare con lei"
La guardai basito, per poi avvampare.
<Di certo non sei più timida come prima> mi dissi tra me e me prima di risponderle.
"Io...Ehm... Credo... Si insomma, che noi... Tu..."
<Andiamo Malik! 25 anni, e ti metti a balbettare davanti ad una diciassettenne... La diciassettenne che ami! Stupido!> mi rimproverai.
Osservai Darcy: mi guardò stranita, senza voltarsi aveva ripreso la maniglia tra le mani.
"No, no, no. Non andartene" dissi prendendole le mani. "Perché sono uno stupido... Che vuole sempre avere ragione e che si altera con un non nulla. Mi sono reso conto di averti trattata di merda. Non meritavi tutte quelle parole... Scusa" risposi tutto d'un fiato arrossendo ancora.
Darcy mi guardò sorridendo. E' stupenda quando sorride. Di sicuro cercherò di farla sorridere più spesso d'ora in poi.
Prima però devo scoprire il motivo per cui non si ricorda di me... Ma temo che non riuscirò a farlo da solo... Ho bisogno del suo aiuto.
SPAZIO AUTRICE: Buongiornoo 😊 NON odiatemi... Non è successo nulla tra Zayn e Darcy 🙈 ma succederà presto, promesso ✌
Sam
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