Capitolo 40
Tutti i crediti vanno alla scrittrice che ha inventato la storia e che l'ha scritta in lingua inglese (la lingua originale)
BornToSpark
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Terza persona
Yoongi osservò il più giovane mentre si sedeva sulla panchina, le ginocchia sollevate sul petto, mentre la luce arancione del sole che tramontava lentamente gli colorava le guance e gli faceva brillare gli occhi.
Se solo avesse saputo che Jimin si era seduto sulla stessa identica panchina qualche giorno prima, piangendo perché Yoongi lo rifiutava.
Sembrava strano. Guardare Jimin lo faceva sentire strano. Per tutto il tempo che avevano trascorso insieme oggi.
Non si era mai sentito attratto dagli uomini prima, ma Jimin con i suoi capelli biondi e ricci, il maglione soffice e gli occhi scintillanti gli facevano venire le vertigini.
Avrebbe voluto alzare la mano per sfiorare con un dito la guancia del ragazzo, ma non riusciva a trovare il coraggio di fare una cosa così semplice. Di cos'aveva paura?
Jimin sorprese Yoongi a fissarlo quando voltò la testa verso il corvino, ma quest'ultimo non riuscì a staccare gli occhi non appena si incontrarono con quelli di Jimin. Il più giovane sorrise.
Era un sorriso debole, il tipo di sorriso che voleva rimanere positivo ma si sbriciolava nel tentativo di farlo.
"Non dovrebbe essere così.", ha scosso la testa per sottolineare le sue parole, "Un'anima gemella non deve essere un peso Yoongi."
Yoongi sbatté le palpebre sorpreso. Era come se Jimin capisse perfettamente cosa stava succedendo dentro di lui, come se sapesse del suo piccolo litigio interiore senza che Yoongi dovesse parlarne.
E forse è così che è un'anima gemella. Una persona che ti capisce, senza parole.
E se questo era il caso, allora Yoongi era una terribile anima gemella. Era cattivo nel leggere e capire le altre persone, per quanto cercasse di essere l'opposto.
"Non ti vedo come un peso."
Di nuovo questo sorriso.
"Certo che no. Ma non è facile, visto che ci siamo conosciuti vero? Io sono un peso per te che tu lo voglia o no e lo sei anche tu per me."
Yoongi non ha risposto.
Non rispose, ma qualcosa in lui lo attirò verso Jimin e gli fece avvolgere le braccia intorno al delicato corpo del giovane.
"Non sei un peso Jimin."
Il ragazzo si sciolse praticamente tra le braccia di Yoongi e sentì il cuore di Jimin battere come un matto.
Jimin non aveva bisogno di altro. Solo la rassicurazione, che Yoongi era lì, che lo accettava come la sua anima gemella, come la sua altra metà.
Quando Yoongi se ne rese conto, pensò che forse poteva essere una buona anima gemella. Perché voleva dare a Jimin questa sicurezza che stava cercando.
E fu così che Yoongi finì per baciare Jimin, le sue labbra trovarono timidamente quelle morbide del giovane. Jimin d'altra parte diede il bacio con gratitudine e totalmente non timido, sospirando mentre la lingua del più grande gli sfiorò il labbro inferiore pieno.
Questo era quello che voleva da quando si erano incontrati al supermercato. Yoongi lo tiene in braccio, mentre si baciano davanti al fiume Han, il sole colora tutto con la sua delicata luce arancione.
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Y/n's Pov
È
stata una coincidenza pazzesca che entrambe le coppie si siano avvicinate all'appartamento di Yoongi nello stesso momento, Jungkook e te che siete tornati dal vostro piccolo viaggio verso Eunha, e Yoongi e Jimin dopo un primo appuntamento divertente nel quale alla fine si sono baciati all'alba.
Tu - che avevi le mani affondate nelle tasche - lasciasti che il tuo sguardo scendesse sulle mani intrecciate dell'altra coppia e poi sul viso familiare del biondo.
"Le anime gemelle non fanno più schifo, eh?"
Il biondo ridacchiò: "No".
Yoongi vi guardò con un'espressione curiosa, "Conosci Jimin?"
Lo guardavi con una scintilla divertita negli occhi, "Non proprio, no. Ci siamo incontrati una volta."
Jungkook ti guardò scettico e poi guardò con un'espressione amichevole verso Jimin, prima di inchinarsi leggermente, "Yoongi è un uomo fortunato ad avere un'anima gemella così bella."
Ti sei accigliata e gli hai colpito scherzosamente la spalla, "Scusa?"
"Oww", piagnucolò Jungkook, anche se dubitavi fortemente di averlo ferito davvero.
Jimin osservava la scena ridacchiando dolcemente, mentre lo sguardo di Yoongi si addolciva troppo, "Dobbiamo ordinare qualcosa da mangiare tutti insieme?"
Annuisti, felice che Yoongi e Jimin fossero lì, perché non sapevi come si sarebbe sviluppato il tutto se tu e Jungkook foste stati soli.
"Va bene allora, pago io.", esclamò Jungkook spingendoti al suo fianco.
"Certo che lo farai, come se Yoongi ti pagasse il cibo mentre vivi a casa sua come uno scroccone".
Yoongi rise alle tue parole, mentre Jimin gli lanciava uno sguardo sorpreso, "Perché vive con te?"
Yoongi sorrise dolcemente, "Questa è una lunga storia piccolo."
Le guance di Jimin si arrossarono quando il soprannome lasciò la sua bocca e guardò Yoongi con un ampio sorriso.
All'improvviso ti sei sentita un'intrusa in questa scena disgustosamente dolce. Fino a quando Jungkook non emise rumori strozzati dietro di te, spingendoti di nuovo al suo fianco ma più forte, a causa della sua puerilità.
Un piccolo gemito lasciò le sue labbra, lasciandoti soddisfatta di essere riuscito a fargli male questa volta e lui cambiò rapidamente argomento, "Bene, dovremmo entrare allora?"
Jimin annuì, entusiasta di vedere l'appartamento della sua anima gemella, "Sì! Andiamo".
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Ciao a tutti e a tutte,
qui la vostra JKandhisBUNNYSMILE!
Vedo che è da un po' che non commentate e vorrei avere un vostro parere della storia siccome anch'essa sta finendo.
Mancano pochi capitoli e anche Soulmate finirà. Come per l'altra storia sono felice ma triste allo stesso tempo haha...
In ogni caso, cosa pensate di questo capitolo?
Spero che vi sia piaciuto!
Ci vediamo presto con il prossimo capitolo!
Purple you 💜
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