"E ora baciami."

Nel momento in cui ha detto quella frase ho capito quanto mi fossero mancate le sue morbide labbra contro le mie.

Tutto era successo così in fretta negli ultimi giorni e la mia mente non poteva davvero processare quanto tutto fosse cambiato.

Tutto quello che sapevo per ora, era che volevo baciarlo. Tanto.

Yoongi mi osservò attentamente mentre mi piegavo lentamente verso di lui e le sue labbra incontravano finalmente le mie.

Mi ha immediatamente attirata più vicino a se circondandomi la vita. Sussultai quando lo sentii mordermi il labbro inferiore, facendomi aprire leggermente la bocca. Ne approfittò per inserirci la sua lingua, approfondendo il bacio.

Ogni volta che Yoongi mi baciava mi sentivo incredibilmente stordita. Come se il mondo si fosse improvvisamente capovolto.

E lo sapeva. Sapeva esattamente l'effetto che aveva su di me.

Quando ci siamo allontanati, entrambi respiravamo affannosamente. Ho notato la posizione scomoda in cui mi trovavo. Mi sono seduta sulle sue ginocchia e la mia schiena era girata in una posizione strana ma che mi permetteva di guardarlo bene.

Sentivo lo sguardo di Yoongi addosso, cosa che mi fece rivolgere lo sguardo verso il basso, agitata.

"Che ne dici di saltare la scuola oggi?" Sussurrò, sfiorandomi sensualmente il collo con le labbra.

Sapevo che non avrei dovuto, ma il problema era che non potevo dirgli di 'no' e lui lo sapeva fin troppo bene.

"Vogliamo andare a casa mia?" disse Yoongi sorridendo mentre mi scostava una ciocca di capelli dalla faccia.

Sbattei le palpebre, "P-perché?"

Rise al mio stato di panico, "Non per fare quello che pensa il tuo piccolo cervellino. Voglio darti qualcosa in cambio. Qualcosa che ho... tenuto per me perché mi ricordava di te."

Mi guardò come se fosse dispiaciuto ma non sapevo di cosa stesse parlando.

"Pensavo che se non saresti tornata da me, questa sarebbe stata l'unica cosa che mi poteva ancora tenere, in qualche modo, legato a te." Mi ha spiegato ma non sapevo ancora a cosa si riferisse.

Mi sono alzata e gli ho fatto fare la stessa cosa, "Allora andiamo." dissi, facendolo sorridere.

Avevamo quasi raggiunto la nostra destinazione quando una piccola cosa bianca cadde dalla tasca di Yoongi.

Mi sono fermata per raccoglierla ma Yoongi non sembrava essersene accorto siccome ha continuato a camminare.

Quando mi allungai per afferrarlo, mi accorsi che era un accendino bianco con le sue iniziali.

Ho aggrottato la fronte e mi sono girata verso Yoongi. Non ero stupida. Yoongi mi ha già detto che fumava e questo debole odore di fumo sui suoi vestiti c'era sempre stato ma ho notato che nell'ultimo periodo l'odore era diventato più forte.

Ricordo quanto fosse imbarazzato quando mi aveva detto che avrebbe fumato e che non l'avevo mai visto fumare davvero.

Mi morsi il labbro e infilai l'accendino in tasca, senza dirgli niente.

Avevo immaginato che l'appartamento di Yoongi fosse tutto disordinato come al solito, poiché non pensavo che avesse avuto la motivazione per pulire negli ultimi giorni.

Ma quello che ho dovuto affrontare quando siamo entrati nell'appartamento è stato molto peggio.

Era stranamente pulito e ordinato. L'intimità disordinata che ho sempre amato era scomparsa e tutto era stranamente vuoto.

Proprio come Yoongi.

Sussultai a questo pensiero, ma lo scrollai di dosso rapidamente.

"Puoi mettere la tua giacca lì." Ha detto Yoongi un po' assente.

Lo guardai frugare in una scatola marrone mentre accarezzava Holly che era venuta a salutarci subito dopo che eravamo entrati.

"Dev'essere qui da qualche parte." Borbottò Yoongi tra sé e sé e io sorrisi. Yoongi che parlava da solo era una delle cose più carine che avessi mai visto.

E poi ha trovato quello che cercava e ha tirato fuori un piccolo orsacchiotto che teneva tra le braccia un cuore viola.

Sul mio volto si fece spazio un gran sorriso quando mi ricordai il giorno alla fiera, in cui Yoongi vinse questo orsacchiotto per me.

"Pensavo che ti sarebbe piaciuto riaverlo." borbottò Yoongi, senza guardarmi negli occhi.

Risi felice e lo abbracciai senza pensarci due volte.

Il solo pensiero di lui che aveva tenuto per tutto quel tempo l'orsetto perché gli ricordava di me, mi faceva sciogliere il cuore quasi tanto quanto quel gummy smile che mi stava rivolgendo al momento.

"Ti amo." dissi, poggiando il mio volto sul suo petto.

Rise piano, stringendomi ancora più forte.

"Io ti amo di più."

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N.A.

Ciao a tutti/e bellissimi/e

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Vi ricordo di votare e commentare.

Vi saluto e ci vediamo presto!
Purple you 💜💜

⚠︎ Tutti i crediti vanno alla scrittrice che ha inventato la storia e che l'ha scritta in lingua inglese (la lingua originale) BornToSpark