"esatto così" sussura Vox passandogli un dito tra le labbra mentre Alastor ansima cercando di distogliere lo sguardo da lui.
Ma Vox gli sposta il viso verso di sè per costringerlo a farsi guardare.
"Guardami, e accetta il fatto che sono le mie mani a provocarti il
piacere che senti"
Alastor lo guarda senza fiatare capovolgendo gli occhi , Vox continua imperterrito a giocare di mano sul suo membro fin quando Alastor gli mette una mano nella spalla e la stringe facendo respiri più profondi , allora Vox tutto d'un tratto si ferma e gli blocca entrambe le mani al muro.
"Chiedimi di continuare"
Alastor lo guarda con gli occhi leggermente socchiusi e annuisce lentamente.
"No no, devi dirlo, voglio che esca dalla tua bocca"

Alastor allarga il suo sorriso e con una mezza risata gli dice "Immagino che tu ti senta forte in questo momento"
"Non ho dubbi che ti stia piacendo quindi si"
"Mhhh" risponde Alastor divertito.
"Se riesco a darti così tanto piacere con solo una mano pensa quanto potrei dartene in altri modi.."
"Ti piacerebbe"
"Si mi piacerebbe, e sono più che sicuro che piacerebbe anche a te"
"Per quanto mi riguarda puoi anche fermarti qua e non continuare, ti ripeto, non ho interessi sessuali"
"Sei sicuro?" risponde Vox afferrando saldamente il suo membro facendo sussultare Alastor che tornó a respirare velocemente.
"Mi sembra che in realtà tu voglia che io continui"
"Hai libera scelta, puoi fermarti o continuare, non.. non mi importa" risponde Alastor ansimando.
"So che lo vuoi.. chiedimelo"
"Non ti chiederó proprio null- AH" sussulta quando Vox fa pressione sulla punta della sua erezione con un dito.
"Chiedimelo" sussurra Vox all'orecchio di Alastor facendogli sentire il suo caldo respiro nel collo.

Alastor sospira rassegnato per poi mormorare "Ok.. continua"
"Ti voglio più convincente"
"Cazzo, continua OK?" risponde a voce più alta Alastor guardandolo male.
Vox fa un ghigno soddisfatto, e subito dopo si abbassa inginocchiandosi dinanzi a lui.

(Abbandoniamo le leggi anatomiche dell'inferno per questa scena ok?)

Con sguardo malizioso passa la lingua attorno al membro di Alastor che lo osserva attentamente con gli occhi leggermente socchiusi e la testa inclinata.
"Razza di.. bastardo" afferma ansimante e divertito Alastor osservando dall'alto il suo acerrimo collega nemico alle prese con un lavoro di bocca nel suo membro che gli stava letteralmente facendo vedere le stelle.
Alza la testa all'indietro e si porta le mani al volto trattenendo espressioni e gemiti mentre ferocemente si riversa nella bocca di Vox il quale si rialza in piedi e gli crea una 'gabbia' con le braccia appoggiandole al muro accanto a lui.
Alastor lo guarda con lo sguardo avvilito e l'affanno, come se avesse corso una maratona, mentre Vox gli sorride soddisfatto, in un istante gli alza il mento con un dito e riprova a baciarlo, ma nuovamente Alastor non glielo permette e si scansa.

"Eddai ho letteralmente avuto il tuo cazzo in bocca e non vuoi baciarmi?"
"Scusa.. in che modo quello che hai appena detto dovrebbe farmelo volere..?"
"... ... si, dimenticavo che sei tutto fichettino non perverso e bla bla"
"Taci" lo zittisce Alastor uscendo dalla sua gabbia di braccia da sotto e allontanandosi da lui risistemandosi i pantaloni.

"Sappi che non significa assolutamente nulla questo"
"Beh, significa che ti ho fatto un pompino"
"Non significa che siamo amici, ne amanti, ne qualsimodo tu voglia chiamarlo"
".. E cosa siamo Alastor?"
"Come?"
"Ti ho chiesto.. se non siamo ne amici.. ne amanti.. ne altro.. cosa siamo io e te?"

Alastor rimane colpito da quella domanda e per la prima volta non ebbe la risposta pronta, semplicemente si trovó impossibilitato a rispondere, non sapeva cosa dire.

"non sai rispondere vero?" dice Vox interrompendo il dissidio interiore di Alastor che come risposta fa no con la testa lentamente.
"nemmeno io saprei come definirci"
afferma Vox appoggiandosi al muro e guardando verso il soffitto con aria sognante.
Alastor lo guarda interrogativo con un sopracciglio alzato.

"Ti odio, ma mi ecciti,
Mi ecciti, ma mi disgusti,
Ti voglio vedere morto, ma muoio dalla voglia di baciarti,
Voglio averti lontano, ma voglio starti vicino,
Non sopporto la tua faccia, ma mi piace guardarti,
Non sopporto la tua fottuta voce radiofonica, ma vorrei sentirti dire il mio nome,
Mi fai schifo e ti odio da morire, ma in qualche modo c'è qualcosa che mi lega a te, quindi boh, nemmeno io so dirti cosa siamo, peró qualunque cosa sia.. non so te.. ma me sta bene"

Alastor resta come pietrificato a guardarlo mentre dalla bocca di Vox escono tutte queste parole come se le stesse leggendo da qualche copione.
Rimase sorpreso che Vox provasse tutte quelle cose su di lui, perché di certo lui invece non ci aveva mai pensato, non le provava allo stesso modo e sapeva che non le avrebbe mai provate, ma in qualche modo gli fecero piacere, riempirono il suo narcisista ego spietato che adorava avere potere persino sui sentimenti degli altri.

"Siamo colleghi" afferma Alastor dopo qualche secondo di silenzio.
Vox si volta a guardarlo e sorride sinceramente.
"Si, siamo colleghi."

ueila miei prodi lettori perversi, piaciuto? beh ammetto che è stato difficile da scrivere ma anche divertente, adoro i loro caratteri cosi diversi e pazzerelli

ad ogni modo, avevo preannunciato sarebbe stata una ff abbastanza breve, e anzi mi scusa se tra un capitolo e l'altro sembra passare un'eternità ma è un periodo abbastanza "AAAAAAAAAAA HO PAURA DEL BLOCCO DELLO SCRITTOREEEEE"
esatto è un periodo così, ma giuro che mi impegnerò molto per finirla al più presto possibile :3
alla prossima 🫡