🥀𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 23🥀
No, aspettate un attimo!
Non sto capendo. Il mio cervello non sta connettendo le sue parole.
Mi ha appena detto di...baciarlo?
Non che sia una novità, sarebbe la seconda volta in un giorno.
Adesso...che dire o fare?
Opzione numero uno (mi costerebbe la dignità): Baciarlo.
Opzione numero due: cambiare argomento ed evitarlo.
Il mio cuore mi sta gridando di scegliere la prima.
"Certo che Sidney è proprio sfigata" dico tenendo gli occhi puntati sul film.
Ovviamente ho scelto la numero due, solamente che cazzo ho detto?
Ceh...sono un po' rincoglionita mi sa. Almeno sono scampata dal bacio.
Cerco di spostarmi da questa posizione altamente fraintefibile senza guardare in faccia Tyler- che probabilmete avrà un'espressione da uno che non ci starà capendo niente.
Ma a quanto pare il cosmo c'è l'ha con me e le sue mani intorno alla mia vita bloccano la mia fuga. Merda.
"Stai scherzando? Sti cazzi il film" risponde piuttosto contrariato.
"Ti sembro una che scherza? Piuttosto tu...prima?" domando.
Che stupida che sono, cosa penso di ottenere? Una risposta che mi evita la perdita di dignità?
"Ti sembro uno che scherza?" mi fa eco.
Vorrei dirgli che si, è uno che scherza molto soprattutto nei momenti sbagliati.
Apro la bocca per parlare, ma Tyler mi precede:" Quindi ora Corvetta o mi baci tu o lo faccio io".
Rimango immobile ed un brivido mi percorre la schiena. Come faceva ad essere così diretto? Voleva ripetere il nostro errore?
Ormai penso che la vita ce l'abbia con me. Della Mercoledì prima della Nevermore non ne sta rimanendo quasi niente. O sono sempre stata così in fondo?
"Io ti avevo avvisato" sbuffaTyler avvicinandosi pericolosamente.
Ed ecco quella senzazione al ventre che ritorna mentre le mie labbra si scontrano contro le sue calde.
Mi lascio trasparire un sospiro, godendomi quella senzazione che solo lui sa darmi. Quell'emozione che fa colmare il mio corpo di farfalle dalle ali nere e argentee.
Lui sorride mentre entrambi ci trasciniamo in quel bacio appassionato pieno di parole non dette, di segreti sconosciuti.
Noi due contro un mondo fatto di sussurri.
Noi due. Una vittima dell'inferno ed il dio in persona del regno di fuoco.
Noi due una ragazza impassibile ai sentimenti e un ragazzo con due personalità.
Dovrei provare disgusto, ma non ci riesco.
Non ci riesco nemmeno quando piano piano scivolo sotto di lui.
Non ci riesco nemmeno quando in parallelo al Ghostface che taglia la gola ad una persona Tyler mi lascia baci roventi nel medesimo posto.
"Galpin..." sussurro flebile.
"Mh? Ti hanno mai detto che parli sempre nei momenti più inopportuni?" dice strappandomi un bacio a fior di labbra.
"È presto" rispondo vaga indicacandoci, come colpevoli dei più grandi dei reati.
"Va bene, ma sappi che stai mettendo la mia resistenza a dura prova" annuisce sincero e sorridendo.
Ci alziamo entrambi fissandoci di sbieco come per cercare le prove del nostro crimine. E ce ne sono: i capelli spettinati, le labbra gonfie e sanguinanti, la maglia semi alzata di Tyler, la quale non mi ricordo nemmeno di aver toccato, e probabilmente il mio collo sarà colmo di segni rossi.
Spengo la televisione, ormai il film era finito da qualche minuto.
"Beh, forse è meglio andare a dormire" chiesi vaga.
"Emh, già" rispose grattandosi la nuca Tyler.
Lui si dilegua ed io ne approfitto per mandare un messaggio ad Enid, tanto per non farle venire gli attacchi di panico:
Purtroppo non sono morta, te ne sarei grata se mi portassi i miei indumenti e oggetti personali domani davanti al market. Spero che tu stia male e che gli altri si stiano facendo adeguatamente gli affari loro.
È il mio modo di dirle che le voglio bene? Forse.
Cerco inutilmente qualcosa di comodo da mettermi- perché dubito fortemente che dei jeans ed una giacchetta di pelle vadano bene per dormire. Ma ovviamente non mi sono portata via niente. Merda.
Sbuffo e mi stendo su quel divano tremendamente scomodo pronta a sopportare una notte da incubo e non in senso buono.
Ad un certo punto qualcosa cade in pieno sopra la mia faccia ed urlo un 'cazzo' tremendamente forte che mi avranno sentita anche a Jericho.
Recupero l'arma del delitto e scopro che è solamente una stupida maglietta, aspetta...cosa?
"È abbastanza lunga, dovrebbe bastarti, e fammi un favore ho un cazzo di letto matrimoniale c'è abbastanza spazio per te" dice Tyler illuminato dalla luce soffusa della luna. Cazzo che bell...che cretino.
Lo guardo con un'espressione decisamente contrariata e lui in tutta risposta mi sorride...maledetto!
Mi alzo e filo in bagno a cambiarmi.
La maglia sapeva di menta e caffè, come lui. Perfetto avrò il profumo di Tyler addosso per tutta la notte! Mi faccio paura da sola, anche se di solito questo sentimento non lo provo.
Entro nella camera, lui è lì a fissarmi con i suoi occhi vili e verdi passando lo sguardo sulle mie gambe pallide scoperte fino a sopra le ginocchia.
Mi metto sotto le coperte e mi giro verso di lui e restiamo a fissarci per un po'.
Infine Tyler si avvicina lentamente dandomi un breve e inaspettato bacio a stampo sulle labbra.
"Mi farai impazzire Mercoledì Addams".
Nota autrice:
Sono viva!
Ok, detto questo piaciuto?
A domani...bye!
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