Ormai erano passati 16 lunghi anni.

[nome] si era consegnata totalmente a Mika.

A questo il carattere della [colore].

Divenne freddo e inaccessibile.

Nessuno era mai più riuscito a vedere il bel sorriso che un volta risplendeva come il sole d'estate sul suo viso.

Shioko e Yukiko erano cresciute.

Erano diventate delle bellissime adolescenti.

Yukiko aveva preso proprio tutto dal padre dai capelli biondi al carattere e al bellissimo aspetto.

Ma gli occhi erano di un bellissimo [colore]
ereditato invece dalla madre.

Shioko invece era del tutto assomigliante a Shinya i capelli e il sorriso che raramente sfoggiava se non alla madre.

Il carattere è simile all'attuale carattere della [colore].

Solo lei fatti è riuscita a vedere il sorriso della madre in questi 16 lunghi anni.

Invece proprio come la sorella ha ereditato gli occhi [colore] da [nome].

[nome] vieni a darmi una mano a fare la colazione.

Disse la voce del vampiro biondo.

La ormai moglie da 15 anni scese le scale della villetta regalatagli da Krul alle loro nozze.

Raggiunge la cucina dove Mika indossava un grembiule nero e stava cucinando i pancake per le ragazze.

Infondo loro erano vampiri quindi non avevano bisogno di mangiare cibo umano.

Si avvicinò iniziando ad apparecchiare la tavola.

Posò due bicchieri a calice sul tavolo e dal frigo prese una caraffa colma di sangue umano.

Non erano passati molti anni da quando anche lei divenne un vampiro completo.

Non aveva più bisogno di Mika per nutrirsi.

E quest'ultimo non aveva più il bisogno di tenerla legata a se in questo modo.

La [colore] salii nuovamente per andare a chiamare Shioko e Yukiko.

Esse uscirono con calma dalle proprie stanze.

Le corsero in contro e la bionda le posò un bacio sulla guancia.

La seconda invece l'abbraccio vedendo che la bio da era scesa.

Mamma quando potrò conosce papà.

La vampira sospiro arresa.

Non lo so Shioko.

Lei capii immediatamente il motivo.

Nonostante fosse stata piccola quando vide la madre salvarla da una morte certa a causa del suo patrigno.

Aveva sacrificato la sua liberata per la sua vita.

Mika non aveva mai dato importanza alla piccola Shioko che ricambiava con altrettanza.

Infatti non lo chiamava mai papà se è per questo erano rari i casi che si parlavano.

Ma non le importava lei voleva bene solo a [nome] e prima o poi avrebbe conosciuto il suo presento padre.

La madre gli raccontava spesso di lui e di quanto gli assomigliasse.

Ma quando le raccontava questo bei suoi occhi si poteva intravedere del rimpianto.

Rimpianto di questi 16 anni.