❝𝐴𝑛𝑐𝘩𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑒̀ 𝑢𝑛'𝑎𝑟𝑡𝑒, 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒, 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐𝘩𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟 𝑟𝑖𝑛𝑎𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖.❞

||𝐴𝑛𝑡𝑖𝑛𝑖𝑠𝑘𝑎||

Quella mattina il sole splendeva in cielo, illuminando ogni cosa. Non c'era nessuna nuvola ad ostacolarlo.

Ryoko si trovava davanti la finestra della sua stanza ad ammirare, da ormai qualche minuto, la calma che c'era fuori, nettamente in contrasto con l'agitazione che provava in quel momento.

Però non era un'agitazione negativa, era dovuta al fatto che quel giorno avrebbe incontrato per la prima volta i suoi nonni. Quindi era tutt'altro che una sensazione negativa.

Si sporse per aprire la finestra e sorrise quando il calore del sole si scontrò direttamente contro il suo viso. Era proprio una bella giornata.

Improvvisamente sentì delle braccia avvolgerle la vita, non ebbe bisogno di girarsi per vedere chi fosse, sapeva si trattasse di Todoroki.

«Buongiorno.» Le sussurrò lui, prima di lasciarle un dolce bacio nell'incavo del collo, al quale lei si lascò andare, appoggiandosi contro il petto del giovane.

«Buongiorno» rispose Ryoko dopo pochi secondi.

«Sei pronta per oggi?» Domandò poi Shouto, incrociando le mani con quelle della corvina.
«Agitata come quando c'è un compito in classe da fare, ma sono pronta, si.» Quella risposta fece ridacchiare l'eterocromatico.

«Però c'è qualcosa che ancora non hai per essere completamente pronta.» Ciò che disse Todoroki accese la curiosità nella corvina.

Si voltò e lo vide andare verso la sua giacca, dalla quale tirò fuori la collana che le aveva regalato.

«Immaginavo ce l'avessi ancora tu» affermò Ryoko con un piccolo sorriso.

Todoroki si avvicinò alla ragazza e le fece cenno di girarsi.

Quando lo fece le mise la collana al collo e glie l'allacciò, lasciandola poi andare con delicatezza.

«Questo è un po' il simbolo del nostro legame» commentò lei, prendendo il ciondolo tra le mani.

«Hai ragione, lo è.» Una breve pausa intercorse tra di loro.
«Rappresenta anche il fatto che ci saremo sempre l'uno per l'altra, non importa quale situazione ci ritroveremo davanti.»

Ryoko sorrise con amore.
«Lo penso anche io.» Gli prese la mano e lo baciò con delicatezza, assaporando ogni attimo di quel momento.
«Potremo sempre contare l'uno sull'altro.»

Ora Ryoko poteva finalmente voltare pagina.

Le ombre che erano sempre state presenti nella sua vita erano state spazzate via, ora non c'era altro che luce.

La magia nera non le faceva più paura, si era posta in una condizione di equilibrio con la magia bianca, quindi non aveva più nulla da temere. Poteva dedicarsi nel migliorarla senza il timore di perdere il controllo, una cosa del genere non sarebbe più capitata.

Poteva andare avanti e godersi tutti i momenti che il percorso da hero le avrebbe riservato.
Poteva andare avanti con la sua vita senza più pensare a ciò che il passato le aveva procurato.

Non importava quanto l'avesse fatta soffrire, ora aveva la concreta possibilità di voltare pagina, e Ryoko aveva tutte le intenzioni di farlo, senza tornare indietro.