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48 - Un pomeriggio un po' porno

Quel pomeriggio i ragazzi decisero di trascorrere qualche ora insieme nell'appartamento di Jungkook; quest'ultimo, insieme a Taehyung e Jimin stava facendo un enorme baccano giocando alla play, mentre gli amici più grandi assistevano, commentando e ridendo tra loro.

Yoongi cercava di distrarsi grazie alla compagnia, ma la sua mente era continuamente pervasa da mille pensieri.
Era inutile, avrebbe potuto cercare di fare qualsiasi cosa pur di non pensarci, ma per lui era inevitabile non rimuginare sull'appuntamento avuto con Minhee il giorno prima.

E Yoongi non pensava solamente all'appuntamento in sé, ma al modo in cui si era concluso, e alla risposta che la fidanzata gli aveva dato.

Egli sospirò rumorosamente, attirando l'attenzione di tutti gli altri, tranne dei tre più piccoli, troppo intenti a sbraitare tra di loro.

"Che hai? Sembri pensieroso." Notò Namjoon.

Jin annuì concordando con lui, mentre Hoseok, che si stava scambiando dei messaggi con Yun, lanciò a Yoongi un'occhiata per prestare la propria considerazione al discorso.

"Niente." Replicò il grigio facendo spallucce.

Yoongi difficilmente si confidava con i suoi amici riguardo le questioni sentimentali; era sempre stato così, preferiva tenersi tutto dentro, invece che esporre i problemi che lo affliggevano.

"Problemi con Minhee?" Domandò Jin, e Yoongi arricciò il labbro in risposta.

Quel minuscolo gesto fece capire ai ragazzi che la graziosa fidanzatina del loro amico fosse la causa del suo sospetto silenzio.

"L'appuntamento non è andato bene ieri?" Chiese Taehyung.

Adesso anche gli altri tre avevano posato la loro attenzione verso l'amico più grande.
Jungkook mise in pausa il gioco.

"Gli avevo lasciato apposta la stanza libera, ma non ne ha approfittato." Commentò Jimin.

Le parole pronunciate dal suo compagno di stanza, fecero accigliare Yoongi, che lanciò al più piccolo uno sguardo mortale.

"Già... grazie tante Jimin." Disse con tono ironico, ma Jimin non lo comprese e sorrise al suo Hyung, convinto di avergli fatto un favore.

"Non è andata bene?" Richiese Jin.

Yoongi sbuffò, dicendo loro che in realtà l'uscita era andata molto bene, ma si era conclusa in un modo che nemmeno lui sapeva come definire.

"Come si è conclusa?" Domandò Hoseok incuriosito, ponendo la domanda che internamente si stavano facendo tutti.

Yoongi rimembrò quel breve, piccolo, ma intenso momento; si sentì a disagio nello svelare ai suoi amici ciò che aveva detto a Minhee prima che i due si separassero.
Il grigio rialzò lo sguardo, incontrando sei paia di occhi incollati sulla sua figura.

"Mettete ansia." Commentò con un sopracciglio alzato.

"Beh... ora siamo curiosi, vogliamo sapere cos'è successo." Disse Jin.

"No. Parliamo d'altro."

"No! Non parliamo d'altro, sputa il rospo su." Ribatté Jimin.

Yoongi sbuffò ancor di più; si alzò, e senza dire nulla si diresse verso il balcone.
Tirò fuori il pacchetto di sigarette e ne sfilò una per fumarsela e calmare così i nervi.

"È grave se si mette a fumare." Mormorò Jin.

"Ultimamente stava fumando sempre meno... pensavo che avrebbe smesso per Minhee." Disse Hoseok.

"Lei è la causa per cui oggi si finirà l'intero pacchetto." Borbottò Jungkook, che fece riavviare il gioco e riprese insieme a Taehyung la partita.

"Non stressiamolo, ce ne parlerà poi lui quando si sentirà pronto." Sospirò Namjoon.

Dopo essersi fumato due sigarette di fila, Yoongi tornò dentro; corrugò le sopracciglia, quando sentì il centro della conversazione.
Stavano parlando di cani e gatti.

"Ma dai, dovresti prendere un cagnolino! Siete solo in due qui!" Si lamentò Taehyung, e Jungkook negò con la testa.

"Due bastiamo e avanziamo."

"Ma a te piacciono i cani!"

"Sì ma ci siamo appena trasferiti! Ancora devo imparare dove si trova il bagno!"

"Pure io so dove si trova il tuo bagno Kook."

"Jimin, ero ironico. E poi Y/N vuole un gatto."

"Va bene comunque, ti fa compagnia." Rispose Taehyung.

"I gatti perdono una marea di pelo." Disse Namjoon.

"Naaa dipende dal gatto. Non tutti perdono i peli." Replicò Jin.

Yoongi alzò gli occhi al cielo.

"Prendete un criceto, richiede meno attenzione." Mormorò il grigio quando si sedette insieme a loro.

"Meglio un gatto." Affermò Jimin.

"Meglio un cane." Insistette Taehyung.

"Per ora non prenderemo nessun animale. Ma se fosse per Y/N, questo appartamento si riempirebbe di gatti." Sospirò il corvino, e Taehyung sorrise.

"Sono belli i gatti." Commentò con gli occhi a forma di cuore.

"Non avevi detto che sarebbe stato meglio un cane?" Lo riprese Jin.

"Mi piacciono di più i cani, ma mi piacciono anche i gatti."

"I gatti sono antipatici. È più bello tornare a casa ed essere accolto da un cane che ti fa le feste." Disse Hoseok.

"I gatti non sono antipatici!" Esclamò Jimin.

"Mi sta venendo mal di testa." Commentò Namjoon.

"Idem." Sussurrò Yoongi, che considerava i suoi migliori amici estremamente rumorosi.

Eppure, adorava passare del tempo insieme a tutti loro.

La discussione sui gatti e cani continuò; altri animali vennero introdotti, tra cui i criceti, i pesci rossi e i koala.

'Almeno non parlano di pinguini...' Pensò Yoongi, che nel frattempo si massaggiava le tempie per cercare di alleviare la forte emicranea.

"Tae ma sei serio? Dove lo metti un koala?" Esclamò Jimin, e il più piccolo non capì dove fosse il problema, dato che i koala non erano creature di dimensioni così grandi.

"Ma un koala non può stare dentro casa, se ti piscia addosso poi ti attacca le malattie!" Gridò Jungkook.

"Ma sono carini!!!"

"Io ho visto un video dove un koala azzannava una persona. Non mi era sembrato molto carino." Disse Jin, e gli altri scoppiarono a ridere.

"L'apparenza inganna." Mormorò Namjoon.

"Ho detto a Minhee che voglio fare l'amore con lei."

Le risate e le chiacchiere cessarono.

Si voltarono tutti verso Yoongi che aveva finalmente svuotato il sacco; aveva resistito il più possibile, ma aveva bisogno di parlarne con qualcuno, di ricevere qualche consiglio su come comportarsi dato che non si era mai trovato in una situazione simile, e così aveva ceduto.

Quel silenzio così imbarazzante e colmo di disagio durò poco, si spezzò a causa delle urla, e delle grida di sorpresa e stupore dei ragazzi.

"Aspetta aspetta! È andata male?" Domandò Jin, ricordandosi che Yoongi aveva sbuffato ed era rimasto in silenzio tutto il pomeriggio.

"È scappata via?" Ipotizzò Namjoon.

"Ti ha dato un pugno come l'altra volta?" Disse Jimin ridendo.

"Te ne ha dati due?" Aggiunse Jungkook, facendo ridere l'intero gruppo.

Yoongi socchiuse gli occhi, facendoli diventare ancor più piccoli di quel che già erano, e se avesse potuto, avrebbe già fulminato quegli ingrati.

"Non ha nessun occhio nero o livido, quindi Minhee non lo ha preso a pugni." Disse Hoseok, che analizzò attentamente il volto seccato del grigio.

Yoongi emise l'ennesimo sospiro, e un po' imbarazzato confessò.

"Non ha risposto." Sussurrò.

"Come non ha risposto?" Chiesero all'unisono.

"Non ha risposto. Io le ho detto che volevo fare l'amore con lei, e lei mi ha dato la buonanotte e se n'è andata."

I ragazzi cercarono di non ridere in faccia al povero Yoongi, ma alcuni fallirono miseramente e cedettero, beccandosi occhiatacce dal diretto interessato.

"Quindi... è scappata. Avevo ragione io." Namjoon si vantò.

"Beh non che sia andata tanto lontano. Eravamo davanti alla porta della sua stanza, quindi si è semplicemente girata ed è entrata."

"Ma che faccia ha fatto? Sembrava spaventata?" Chiese Hoseok, e Yoongi ripercorse dentro la sua mente l'attimo in cui aveva rivolto alla minore la fatidica frase.

"Ha spalancato gli occhi ed è arrossìta, ma non mi sembrava spaventata. Più sorpresa."

"Ovviamente non si aspettava che tu le dicessi una cosa simile." Commentò Namjoon.

"Ma stamattina non vi siete visti?" Domandò Jimin.

"Sì... e si è comportata come sempre."

I ragazzi lanciarono sguardi compassionevoli e impietositi a Yoongi, che infastidito ringhiò loro di smetterla di guardarlo in quel modo.

"Secondo me hai fatto bene a dirle che vuoi fare il passo successivo con lei." Disse Jin.

"Lo pensi davvero?" Chiese Yoongi incerto.

Era questo quello che il grigio si stava chiedendo da ore; se avesse fatto bene a dire a Minhee che voleva fare l'amore con lei.
Nutriva grossi dubbi al riguardo; aveva paura di averla spaventata, ed era sicuro che fosse andata così dato che la ragazza non gli aveva risposto, e quella stessa mattina si era comportata come se tra loro due non fosse accaduto niente di che.

Alla domanda di Yoongi, Jin annuì.

"Non la conosco benissimo, ma da quel che poco che ho visto, Minhee mi sembra una ragazza abbastanza ingenua. Quindi se tu ci avessi girato intorno probabilmente lei non lo avrebbe mai capito. Invece sei stato chiaro, le hai fatto direttamente sapere che desideri amarla anche con il corpo, oltre che con la mente, e per me hai fatto bene ad agire così. Almeno ora Minhee ne è consapevole, e sicuramente anche in questo momento starà pensando alle tue parole."

"Concordo con quel che ha detto Hyung." Borbottò Namjoon.

"Io non penso che Minhee sia così ingenua come vuole farci credere." Disse Hoseok facendo sapere la sua opinione, e Jungkook annuì con il rosso.

"Non è così innocente e ingenua, altrimenti non avrebbe avuto problemi a sedersi sopra le tue gambe quella volta, ricordi?"

Il più piccolo menzionò il giorno in cui loro e le rispettive ragazze erano andati a fare la spesa al supermercato per la festa di compleanno di Taehyung, e Jungkook ricordava benissimo come Minhee aveva reagito quando doveva sedersi sopra Yoongi, ma ricordava soprattutto quanto fosse arrossìta quando le aveva detto che il maggiore non vedeva l'ora di sentire il suo sedere premuto su di sé.

"Hai dato il peggio di te come autista quel giorno, solo per farla sdraiare completamente sul mio corpo." Rimembrò Yoongi ridacchiando.

"Ehi, noi non ne sapevamo niente!" Si lamentò Jimin.

"Voi non c'eravate." Ribatté il moro.

"A volte non la capisco... si spaventa quando con le mani mi spingo troppo in là, ma poi ha degli atteggiamenti che mi fanno capire che forse ci pensa anche lei. Che forse non sono l'unico che desidera andare al di là dei baci e abbracci."

"Ah, e mi ha detto che Yun le ha insegnato tutto quel che deve sapere."

"Oh... ah sì?" Commentò Hoseok sorridendo, trovò adorabile che la sua ragazza avesse fatto educazione sessuale alla migliore amica.

"Ehi, è informata almeno!" Scherzò Jimin.

"Mi sembra di rivedere Rose con Y/N." Sussurrò Taehyung all'orecchio di Jungkook.

"La sola differenza è che alla mia piccola ho insegnato tutto io. Sia pratica che teoria. Soprattutto pratica." Sogghignò il corvino.

"Io come Jin penso che tu abbia fatto bene. Anche se quando oggi vi siete visti lei ha fatto finta di nulla, in realtà ci avrà sicuramente pensato e continuerà a pensarci tuttora. Ormai le hai messo la pulce nell'orecchio." Mormorò Namjoon.

"In conclusione: te la farai presto." Rise Jungkook.

I pensieri dei ragazzi si rivelarono veritieri; da quando Yoongi aveva pronunciato quelle parole, Minhee non aveva fatto altro che pensarci e rimuginarci per l'intera serata.

Anche quando andò a dormire, la mente della minore continuò a ricordare le esatte parole che le avevano provocato un doloroso e forte batticuore.

Nel preciso momento in cui Yoongi si confidava con i propri amici, Minhee stava cercando di studiare.
La ragazza era da sola, dato che Yun era uscita per fare una commissione per conto della nonna.
Minhee però non riusciva a riporre totalmente la sua attenzione nello studio; quelle parole si ripetevano ininterrottamente all'interno della sua testa.

Quella mattina aveva salutato Yoongi facendo finta di nulla, ma in realtà la fanciulla era molto agitata; adesso sapeva che il fidanzato, anche se le aveva detto che era disposto ad aspettarla, le aveva fatto sapere che le coccole, i baci, gli abbracci e le carezze non gli bastavano.

Yoongi voleva di più.

Minhee sospirò, e con espressione corrucciata chiuse il libro; tanto per quel giorno non sarebbe riuscita a concentrarsi.
Si chiese cosa stesse facendo il ragazzo dai capelli grigi, e la tentazione di mandargli un messaggio era tanta, ma pensava che non fosse il caso di scrivergli continuando a far finta che quelle poche, ma fatidiche parole non le avesse sentite.
Perché Minhee quelle parole le aveva sentite eccome.

Esse continuavano a rimbombare e ripetersi all'interno della testa, tormentandola e occupando il centro dei suoi pensieri.
Non poteva far finta di nulla; la più bassa già si sentiva molto in colpa per essere scappata in quel modo il giorno prima, i sensi di colpa l'avrebbero maggiormente assediata se avesse continuato a evitare l'argomento come se fosse la peste.

Non poteva e non voleva; sapeva che come prima cosa avrebbe dovuto chiedere scusa a Yoongi per non avergli minimamente risposto, e anche per essersi comportata come sempre quella mattina, quando i due si erano visti alla solita famosa panchina.

Minhee si sdraiò a peso morto sul letto; cercò di ricordare tutto ciò che Yun le aveva spiegato in passato, nel caso le si fosse presentata la possibilità di mettere in pratica certe cose.

Il sesso la spaventava fortemente; sapeva bene o male come funzionava, l'amica dai lunghi capelli biondi le aveva fatto delle dettagliate lezioni di educazione sessuale, e la più piccola era molto informata sull'argomento.
Ma la ragazza non poteva negare di provare parecchio timore e imbarazzo nel fare certe cose con il suo fidanzato; si sarebbe dovuta spogliare, togliere ogni tipo di indumento e rimanere totalmente nuda, di fronte a Yoongi.
Tutto questo le arrecava non poca ansia e agitazione.

Minhee dentro di sé rifletté a fondo sulla questione; pensò di dover affrontare la cosa come se fosse un esame universitario.
La castana era dell'idea che non importava quanto si studiasse, una persona poteva essere ben informata teoricamente sull'argomento, ma la pratica avrebbe sempre spaventato chiunque.

E cosa avrebbe fatto uno studente preparato nella teoria, in procinto di dare un esame di pratica?
Per vedere cosa gli spettava, avrebbe assistito all'esame di un altro studente, no?

Una lampadina si accese nella mente della minore.
Si alzò dal letto e andò subito verso la scrivania, dove si trovava il computer portatile che veniva condiviso dalle due ragazze.
Lo accese, e mentre aspettava che il dispositivo caricasse, chiuse la porta della stanza.
A chiave.

Minhee provava un po' di vergogna... anzi, tanta vergogna per quel che avrebbe fatto a momenti, ma non aveva la minima intenzione di tornare indietro; era sicura che facendo così, sarebbe stata più tranquilla riguardo quell'argomento tanto delicato e poco conosciuto per lei.

Inserì il cavo delle cuffie nell'apposita entrata del pc, e indossò le auricolari.
Era certa che Yun sarebbe tornata tardi quel giorno, quindi con il cuore che batteva all'impazzata, selezionò la pagina per aprire il motore di ricerca.

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Yun quel pomeriggio aveva finito prima del previsto; era dovuta andare in alcuni posti per conto della nonna, e di solito Minhee la accompagnava più che volentieri, questa volta però la più piccola aveva spiegato alla bionda che doveva studiare per un esame che avrebbe dovuto dare a breve, e la maggiore allora aveva dovuto girare per il centro città da sola.

Hoseok si era offerto immediatamente di andare con lei per farle un po' di compagnia, ma Yun sapeva che il rosso aveva già preso un impegno con gli altri ragazzi, e non voleva assolutamente che disdicesse l'appuntamento preso con i suoi amici per uscire con lei.

Un po' affaticata per aver camminato di qua e di là e svolgere le dannate commissioni, Yun sorrise sollevata appena raggiunse la stanza del dormitorio che divideva insieme alla sua migliore amica.
Posò la mano sulla maniglia per aprire la porta, ma questa rimase chiusa.
La ragazza inarcò un sopracciglio confusa, si domandò internamente come mai la porta fosse chiusa a chiave, dato che le due la chiudevano solo quando uscivano entrambe, o la notte quando dormivano, per sentirsi più al sicuro.

Pensò allora che Minhee fosse uscita, forse per prendere un po' aria e staccare gli occhi dai libri, quindi Yun prese la chiave dalla borsa e finalmente aprì la porta, entrando così nella stanza.

La più alta si bloccò di colpo.
La camera era immersa nel buio più fitto, solo un punto di luce riusciva ad illuminare un po' quelle quattro mura.
Yun sgranò gli occhi a dismisura, quasi gli caddero dalle orbite appena vide cosa la sua migliore amica, la piccola e innocente Minhee, stesse guardando al computer.

Chiuse velocemente la porta alle sue spalle, adesso capiva come mai la più bassa l'avesse sigillata a chiave.

Minhee non si era per niente accorta della presenza di Yun dietro di lei; con le auricolari poste nelle orecchie, la bruna stava continuando a guardare un video dove una ragazza totalmente nuda stava facendo un lavoretto di bocca al compagno, altrettanto nudo anche lui.

Yun incrociò le braccia al petto; appoggiò la schiena contro la fredda e dura superficie della porta, e continuò ad osservare divertita le reazioni di Minhee.

Quest'ultima, con uno sguardo di disgusto disegnato sul volto, continuava a mandare avanti il video di vari secondi.
Ad un certo punto arricciò il naso infastidita, sembrò scocciata nel vedere che l'attrice del video non avesse ancora finito di dare piacere al maschio con la propria bocca.

'Ma quanto dura?' Pensò la ragazza dai capelli a caschetto, che con la mano spostò la freccetta del mouse per mandare avanti sempre lo stesso filmato.

Mandò avanti di dieci minuti, e storse la bocca seccata quando notò che il lavoretto di bocca ancora non fosse arrivato alla sua conclusione.
Minhee emise un grosso sospiro, non sentì la migliore amica dietro di lei ridacchiare per le espressioni facciali che il suo viso stava assumendo, e indisturbata e completamente ignara che Yun la stesse fissando da una decina di minuti buoni, continuò a portare avanti il video vietato ai minori.

Minhee sembrò contenta quando vide che l'infinito lavoretto di bocca fosse finito, ma agrottò le sopracciglia appena la scena dell'uomo, che infilava le dita all'interno dell'intimità della donna, le apparve davanti agli occhi.
Osservò solo per qualche secondo quel momento, dopodiché la castana saltò pure quella fase, e arrivò all'atto sessuale vero e proprio.

L'attore stava penetrando con forza l'intimità della donna; sui loro visi erano stampate delle espressioni intrise di piacere e lussuria, e i gemiti e i versi che fuoriuscivano dalle loro labbra, erano una chiara prova che quel piacere fosse terribilmente intenso.
Minhee aveva abbandonato lo sguardo di disgusto che aveva dipinto sul viso fino a qualche secondo fa; adesso la ragazza sembrava quasi interessata a quel che stava vedendo.

Ma dopo due minuti di penetrazione continua e gemiti ripetuti, la più bassa, altamente annoiata mandò avanti il file multimediale per l'ennesima volta.
Appena Yun vide che l'amica saltò ancora le varie parti del video, decise di venire allo scoperto, e accese la luce.

L'accensione del lampadario fece sussultare Minhee dallo spavento, che alla rapidità della luce si tolse le cuffie e chiuse con uno scatto felino il computer.

"Yun!" Esclamò con un gridolino acuto, voltandosi e trovando la ragazza proprio vicina alla porta.

"Minhee... perché era tutto buio?" Domandò la bionda cercando di restare seria.

Ma non pensava di resistere a lungo, la faccia sorpresa e sbiancata di Minhee era talmente esilarante che la maggiore temeva di scoppiare e riderle spudoratamente in faccia.

"Ecco... io... stavo dormendo!" Rispose Minhee con voce poco decisa.

"Alla scrivania? Il letto è più comodo."

La minore lanciò un'occhiata al letto, ma subito dopo abbassò lo sguardo; aveva paura che Yun avesse visto cosa stesse guardando, e la vergogna che stava provando in quell'istante era infinita.
Sperò con tutto il cuore che la bionda non fosse riuscita a vedere nulla, ma aveva i suoi dubbi al riguardo.
Dubbi che la stessa Yun non tardò a eliminare.

"Dai Minhee non fare quella faccia! Non cambierò opinione su di te solo perché hai visto un video porno!"

Ma Minhee se avesse potuto sarebbe immediatamente sprofondata tra le morbide e calde coperte per nascondersi, la ragazza era in preda all'imbarazzo totale.

"Pensavo tornassi più tardi oggi..."

"Speravi che tornassi più tardi!" La corresse Yun ridendo, e sottolineando la parola speravi, ma smise quando vide che Minhee non stesse affatto ridendo.

"Eddai Minhee... non è una tragedia, tutti guardano i film porno prima o poi.
Chi prima, chi dopo... alla fine chiunque li guarda!"

Quando la più grande vide la sua amica ancora bloccata nello stesso punto, con il capo chino e il viso completamente rosso per la vergogna, sospirò e continuò a cercare di metterla a suo agio.

"Minhee ascolta... pure io sono andata su internet a cercare dei video porno da guardare."

La più bassa, udendo le parole di Yun, rialzò la testa posando la propria attenzione sull'amica; fece qualche passo avanti e si sedette sul suo letto, di fronte alla maggiore.

"Davvero?" Domandò con un filo di voce, e la bionda, fortemente intenerita dallo sguardo imbarazzato di Minhee, annuì.

"Non ti devi vergognare per quel che stavi guardando." Mormorò Yun con tono comprensivo.

Quelle parole sembrarono riuscire a calmare Minhee; il battito cardiaco inizialmente impazzito della castana rallentò, e il cuore tornò a palpitare seguendo il suo normale ritmo.
La più piccola tirò un grosso sospiro di sollievo, che fece ridere Yun.

"Quindi... lo studio era tutta una scusa per poter vedere le porcate, mh?" Ammiccò la bionda prendendo appositamente in giro l'altra.

Le tenere guance di Minhee si trasformarono in due pomodori maturi da quanto era arrossìta, e si affrettò a scuotere in segno negativo la testa.

"No no! Io stavo studiando, ma... ecco..."

La minore si torturò con i denti il labbro inferiore, indecisa se parlare o meno a Yun di Yoongi, e spiegarle ciò che era successo il giorno prima.
Lanciò una fugace occhiata alla bionda, che stava osservando sospettosamente l'amica.
Yun non era mai stata una persona tanto curiosa, era una ragazza che si era sempre fatta gli affari suoi; ma si preoccupava molto per Minhee, e proprio per lei la curiosità prendeva ogni volta il sopravvento.
Quindi non vedeva l'ora di scoprire perché la sua migliore amica tanto innocente e carina, stesse guardando materiale porno invece di studiare per il suo prossimo esame.

Minhee notò gli occhi assottigliati di Yun incollati sulla sua figura, e dopo tanto pensare alla fine si decise a rivelare tutto.
La prima cosa che fece fu menzionare l'uscita avuta con Yoongi il giorno precedente, e l'amica si mise immediatamente sull'attenti.

"Cos'ha fatto? Ti ha fatto qualcosa? Ha fatto qualcosa che non volevi? Ha allungato le mani? Ha-"

"Niente di tutto questo Unnie!" Minhee esclamò, sperando di calmare così Yun, dato che non appena aveva nominato il ragazzo dai capelli grigi, la bionda si era fatta prendere dal panico.

Yun si ammutolì all'istante, e non fece più alcuna domanda.
Aspettò che fosse Minhee a parlare.

"Ha detto che vuole fare l'amore con me." Disse la castana a bassa voce, lo sguardo era ancorato sui piedi suoi e di Yun.

Anche se la frase era stata pronunciata con un tono molto flebile e debole, Yun riuscì a sentirla bene.
Non rimase tanto sorpresa dalle parole di Yoongi, pensò che fosse normale dato che la sua migliore amica e il grigio si stavano frequentando già da qualche mese.

"Ma... è per questo che stavi guardando porno?" Chiese ad un certo punto la maggiore, ricordando l'argomento centrale di tutta la vicenda di quel pomeriggio strampalato.

Minhee annuì, i suoi occhi vagavano volutamente in ogni angolo della stanza, apposta per non incontrare quelli della sua curiosa amica e compagna di stanza.

"Sì ecco... tu mi avevi spiegato come funzionava, ma volevo vedere con i miei occhi cosa si deve fare di preciso." Borbottò la più bassa quasi impercettibilmente, ma per fortuna Yun riuscì a comprendere anche questa volta.

"Vuoi dire che hai accettato la richiesta di Yoongi?" Domandò Yun stupita, questo sinceramente non se lo aspettava.

Non era rimasta sorpresa dalla richiesta del ragazzo, ma il fatto che Minhee fosse d'accordo, questo l'aveva stupita parecchio.

"Io ho paura." Sussurrò con una serietà quasi spaventosa Minhee, e Yun già era pronta per provare a tranquillizzarla, ma si zittì quando la castana riaprì nuovamente bocca.

"Ma non posso continuare a farlo aspettare all'infinito. La paura non mi passerà mai, perché è una cosa nuova per me. È una cosa che non ho mai fatto, e si ha sempre paura di qualcosa che non si conosce. Ma mi fido di Yoongi, e questa paura la devo affrontare prima o poi... Yoongi è disposto ad aspettarmi, ma non per sempre. Potrebbe lasciarmi e fidanzarsi con una ragazza che non ha il timore di fare certe cose."

Gli occhi e la bocca di Yun si spalancarono leggermente; era rimasta impressionata dalle parole della più piccola.
Gli occhi color nocciola della bionda si inumidirono, dettaglio che fece inarcare le sopracciglia a Minhee.

"Yun... stai piangendo?" Domandò la bruna guardandola confusa.

Yun negò scuotendo la testa, dopodiché rivolse un dolcissimo sorriso alla più bassa.

"No è che... sono felice. Stai crescendo Minhee."

Minhee sentendo quelle parole, e vedendo l'espressione quasi commossa della sua amica perse un battito; Yun si era sempre comportata da mamma con lei, e anche se a volte poteva darle fastidio, apprezzava immensamente che la sua amica più grande fosse così premurosa, affettuosa e protettiva nei suoi confronti.

Proprio come una mamma, la mamma che non aveva mai avuto.

"Sono felice anch'io Yun. Mi sento davvero felice ora."













~ Angolo Autrice ~

Ve lo avevo detto che sarei tornata presto con Smile no?
E come promesso, eccomi qua! 💜

Smile è tornata con un capitolo di oltre quattromila parole, spero che vi sia piaciuto... io sinceramente mi sono divertita a scrivere la scena di Minhee mentre "studiava". 🙈

Mi è mancata molto Smile, so che è mancata molto anche a voi, e mi scuso per avervi fatto aspettare così tanto.
Diciamo che ho avuto dei momentacci, sia con il lavoro, sia problemi familiari.
Adesso penso di aver trovato un modo per potermi organizzare meglio tra lavoro e scrittura, e spero di non farvi aspettare più così tanto.
Magari non aggiornerò due volte alla settimana come facevo un tempo, ma mi impegnerò al massimo per portarvi almeno un capitolo alla settimana.

Per il momento mi dedicherò unicamente a Smile, ho notato che se riesco a concentrarmi su una storia sola, riesco ad essere un po' più veloce con gli aggiornamenti.
E dato che questa storia è prossima alla fine, mi sono messa in testa di portarla a termine, così da avere solo Hostage e Fake boyfriend da portare avanti.

ATTENZIONE: per chi non avesse ancora visto i volti di Minhee e Yun, li ho inseriti nel primissimo capitolo che si chiama TRAMA + CAST.
Ho pensato che dopo 48 capitoli fosse un po' tardi fare il cast, così ho deciso di aggiungere i volti delle due ragazze all'inizio, nella parte dove avevo pubblicato la trama.

In realtà avevo già pubblicato la prestavolto di Minhee, nel capitolo delle cinque curiosità, ma immagino che molte di voi lo avranno saltato perché non era un capitolo della storia.

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Oggi 2 marzo è il compleanno di una persona per me molto importante.
Le avevo già fatto gli auguri su WhatsApp allo scoccare della mezzanotte, e sulla sua bacheca di wattpad... ma non potevo non farglieli anche qui.
Tanti, tantissimi auguroni ad una persona che ormai è entrata a far parte della mia vita da quasi due anni, e sicuramente continuerà ad occupare quel posto speciale per tanto altro tempo.
Quindi tanti auguri AlessiaMalfoyZabini ti voglio tanto bene, non dimenticarlo mai.🥰

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Al prossimo aggiornamento, fatemi sapere con un voto e/o un commento se questo capitolo vi è piaciuto.✨

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