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52. Senza emozioni la ragione non funzionerebbe pt.2

Non appena Luciano e Seira salirono insieme sull' altare, tutti quanti si sistemano in modo tale che la cerimonia potesse cominciare.

Il sacerdote si avvicinò alla coppia, cominciando a celebrare il rito.

"Carissimi, oggi siamo tuttu qui riuniti, davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio sia fortificata dal sigillo del Signore e il vostro amore, arricchito della sua benedizione,
sia rafforzato nella reciproca e perpetua fedeltà e nel compimento degli altri doveri del matrimonio.
Vi chiedo pertanto di esprimere
davanti alla Chiesa le vostre intenzioni".

"Siete venuti a celebrare il matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?".

"Sì" risposero gli sposi all' unisono.

"Siete disposti, seguendo la via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l’ un l' altro per tutta la vita?"

"Sì" dichiarono insieme, prendendosi per mano.

"Se è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra
ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso".

Gli sposi si girarono l' uno verso l' altro, ritrovandosi faccia a faccia.

Il sacerdote chiese il consenso in forma di domanda.

"Luciano Spinelli, vuoi accogliere Seira Spinelli come tua sposa, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?"

"Sì, lo voglio" le sorrise.

"Seira Spinelli, vuoi accogliere Luciano Spinelli come tuo sposo,
promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?

"Sì, lo voglio" arrossì mentre gli sorrideva.

Quindi il sacerdote, avendo ricevuto il consenso, continuò la celebrazione.

"Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso
che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L’ uomo non osi separare ciò che Dio unisce".

"Amen".

Il sacerdote riprese "Il Signore benedica questi anelli che vi donate in segno di amore e di fedeltà".

"Amen".
  

Il sacerdote afferrò con delicatezza gli anelli e li consegnò agli sposi.

Lo sposo mise al dito anulare della sposa l' anello a lei destinato, dicendo "Seira , ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà".

Successivamente la sposa mise al dito anulare dello sposo l' anello a lui destinato, dicendo "Luciano, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà".

Poi il sacerdote, con le braccia stese sugli sposi, continuò "Padre santo, creatore dell' Universo, che hai formato l' uomo e la donna a tua immagine e hai voluto benedire la loro unione, ti preghiamo umilmente per questi tuoi figli, che oggi si uniscono con il patto nuziale. Scenda su questi sposi la ricchezza delle tue benedizioni e la forza del tuo Santo Spirito infiammi i loro cuori,
perché, mentre vivono il reciproco dono di amore, siano esemplari per integrità di vita. Ti lodino, Signore, nella gioia e ti cerchino nella sofferenza. Godano del tuo sostegno nella fatica e del tuo conforto nella necessità. Vivano a lungo nella prosperità e nella pace
e, con tutti gli amici che ora li circondano, giungano alla felicità del tuo regno".

"Amen".

"Con il potere conferitomi da Dio, nostro Signore, e Gesù Cristo, suo figlio, io vi dichiaro marito e moglie. Ora lo sposo può baciare la sposa".

Luciano si avvicinò a sua moglie e l' abbracciò stretta prima di avventarsi sulle sue labbra, coronati dagli applausi di tutti i presenti.

Alla fine della cerimonia tutti gli invitanti e gli sposi si diressero nel ristorante in cui avrebbero continuato a festeggiare il matrimonio.

E tra una portata e l' altra, giunse finalmente il momento del taglio della torta, o anche conosciuto come il momento dei discorsi.

Miriam si alzò, richiedendo un momento di attenzione.

"Vorrei dire due parole a mio figlio e alla mia nuova nuora" sorrise loro "..inizialmente la vostra relazione non mi scendeva giù perché credevo che Seira avrebbe potuto portarmi via mio figlio.. come sua madre aveva fatto con il mio ex-marito, anche se in realtà sappiamo che non sia andata così. Ma, fortunatamente, mi è stato permesso di conoscerla e di parlarle.. e ho capito quanto demente fossi stata nel pensare quelle cattiverie" si mise a ridere insieme a tutti i presenti "..ho capito quanto lei amasse mio figlio e quanto Luciano amasse lei. Tant' è.. che quando Seira ci aveva lasciati, ho visto il mio bambino andarsene insieme a lei. Lui era ancora vivo, ma in un certo senso non lo era. Non era in grado di andare avanti senza di lei.. e nessuno sa quanto io abbia pregato affinché lei tornasse.. ed evidentemente le mie preghiere sono state ascoltate perché lei non è solo tornata, ma ha addirittura accettato di sposare mio figlio, rendendolo il ragazzo più felice del mondo. E.. se mio figlio è felice, automaticamente lo sono io. Ora Seira ti prego di rimanere accanto a mio figlio.. e di non lasciarlo mai" qualche lacrima di pura commozione scorgò dagli occhi della donna, seguite dagli applausi di tutti i presenti.

Si alzò anche Seira "Inizialmente anche io non approvavo la mia relazione con Luciano perché.. ero convinta che l' avrei soltanto fatto soffrire. Io non ero mai stata accettata da nessuno per quello che ero e.. temevo che non mi avrebbe accettata nemmeno lui. Non.. non avevo mai amato nessuno e avevo la costante paura di sbagliare in qualcosa. Ma poi.. essendo stata tutto quel tempo lontana da lui, ho capito quanto lui fosse importante per me e quanto stessi male per non averlo accanto a me. Io senza di lui ero persa. Non avevo più un motivo per cui sorridere o essere felice.. ed è stato soltanto grazie a lui se poi sono riuscita a fare pace con mia sorella e conoscere i miei attuali amici. Devo la mia felicità a mio marito.. anzi, gli devo tutto, e non saprei sinceramente come sdebitarmi. Se stando accanto a lui, lo rendo felice, allora non lo lascerò mai e tantomeno permetterò a qualcuno di separarci" si commosse anche lei non appena sentì gli applausi e non appena si scontrò con gli occhi lucidi del marito che, afferrando le sue mani mentre si alzava, continuò il discorso.

"Io non ho mai voluto continuare la mia vita senza di te perché sentivo costantemente un buco nero nel mio cuore che non mi faceva andare avanti.. e non ho idea di come abbia fatto a conviverci per tutti questi anni, eppure ci sono riuscito.
Ma non avevo mai smesso di pensare a te perché non sono mai riuscito a lasciarti andare. Non volevo affrontare questo mondo da solo.. perché in questo modo sarei diventato io l' unico vero padrone del mio destino e io non volevo dovermi scontrare con un destino che non avrei potuto condividere con nessun' altro. Anni fa il mio destino era comandato dalle scelte di papà, che mi ha sempre costretto a fare volontariato in quel cavolo di ospedale. Inizialmente la vedevo come una vera e propria costrizione perché il me adolescente non voleva che il proprio destino fosse nelle mani di quell' uomo, ma in generale, non voleva che qualcuno potesse avere così tanto potere sulle proprie scelte".

Si fermò un attimo per sospirare.

"Noi ce l' abbiamo così tanto con quell' uomo, ma se lui non avesse fatto tutto quel disastro, noi certamente non saremmo qui.. o non saremmo quelli che siamo diventati adesso. Io non avrei mai conosciuto i miei amici, non avrei mai capito quale strada prendere e, soprattutto, non avrei mai conosciuto Seira. Papà ha sbagliato, ma le conseguenze delle sue azioni alla fine si sono rivelate positive perché ho conosciuto delle persone fantastiche, ho capito che cucinare non facesse per me e mi sono sposato con l' amore della mia vita. Poi, certo, sappiamo tutti cos' abbia fatto, ha provato a separare tutti noi.. ed è qui che è rimasto fregato perché nessuno è così forte o malvagio da spezzare il vero amore".

Si fermò ancora una volta.

"Nella vita di tutti noi è avvenuto un grosso cambiamento. Io, per esempio, dal ragazzo timido che aveva addirittura paura di parlare sono diventato uno psichiatra sia reale che virtuale, dal momento che mi rendo utile anche con altri volpini sparsi per tutta l' Italia. E questo grande cambiamento mi ha fatto trovare la risposta che da tantissimo tempo cercavo dentro di me..

Chi è il vero artefice del mio destino?

Sono sempre stato convinto che lo fosse mio padre.. però, non appena è morto, non ho sentito alcun senso di libertà. Non sentivo di aver finalmente preso le redini della mia vita.. e in quel momento ho capito. Il mio destino non è mai stato nelle mani di mio padre, o al limite, c' è stato soltanto per poco tempo. Il mio destino non era affatto un' entità subdola che aveva pieno controllo su di me, era soltanto la mia vita.. la mia vita che aveva voluto giocarmi uno scherzo. E così ho cominciato a pensare.. cos' è la mia vita? Come si applica? Io questo non l' ho ancora capito, l' unica cosa che ho capito è che la mia vita sia questa donna di fronte a me.. e l' aver completamente messo la mia vita nelle sue mani è l' unica spiegazione per cui io, senza di lei, non sia in grado di vivere.. perché.. nel momento in cui lei non c' è, neanche la mia vita c' è più. Quindi ti prego Seira.. resta al mio fianco per sempre".

La ragazza, sul punto di diventare una fontana, si avventò subito sulle labbra del marito mentre l' ennesimo e più forte applauso coronò l' atmosfera.

Si fermarono addirittura tutti i camerieri per applaudire.

Subito dopo la torta e tutti i regali, gli sposi si allontanarono un momento per restare soli mentre tutti gli altri continuavano a divertirsi.

Si ritrovarono di fronte un laghetto, che donava un fantastico panorama insieme al tramonto.

"Cosa ne pensi del regalone di quei pazzi dei nostri amici?" domandò ridendo Seira al proprio marito.

"Io già sapevo che fossero pazzi, quindi mi aspettavo già qualcosa di grande, ma non così tanto! Quello è davvero un signor regalo!!" la strinse in un grande abbraccio da dietro.

"Il titolo di primario di psichiatria è la minima cosa che meriti!".

"...ne sarò capace secondo te?".

"Tu ne sei sempre stato capace. Hai delle capacità invidiabili".

"A che capacità ti riferisci?" sorrise.

"Tu non hai idea di quante persone tu abbia salvato, me compresa..".

"Io ti salverei in qualsiasi situazione".

"...sei ancora troppo buono...".

"...e tu sei ancora troppo bella..." la baciò.

"Fra tutti i regali che ho ricevuto, il più bello è stato il tuo" ammise Seira.

"Quale regalo ti ho fatto?".

"..l' avermi chiesto di sposarti".

"Sappi che non puoi cambiarlo!!".

"Non riuscirei mai a cambiarti.. al limite, potrei contraccambiare il regalo".

"Riusciresti davvero a farmi un regalo più bello del mio?".

"Non di più, ma sicuramente bello come il tuo".

"Avanti.. provaci".

"Devo dirti il mio regalo?".

"Certo!".

"Bene.. ma non svenire eh..".

"Sono troppo curioso".

Seira si voltò verso di lui, avvicinandosi al suo orecchio per sussurrargli la risposta "....aspetto un bambino".

Luciano era senza parole. Non sapeva cosa dire.

"Ti ho addirittura fatto perdere la lingua?" scherzò lei vedendo la faccia sorpresa del marito.

Luciano subito si fiondò sulle labbra di Seira, approfondendo in men che non si dica il loro bacio.

"N-No.. non l' hai affatto persa" scherzò.

"Mio Dio amore.. da quanto tempo?".

"Da tre settimane".

"E tu me lo dici solo ora?!".

"Volevo che fosse una sorpresa per le nostre nozze".

"I-Io.." qualche lacrima scorgò dai suoi occhi "I-Io sono.. c-così felice.. o-oh mio Dio Seira.. i-io non ho parole.. sono così felice che vorrei gridarlo al mondo intero..".

Seira prese subito a baciarlo "..allora fallo" sorrise.

Luciano la prese per mano e andò verso l' altra sponda del laghetto, coincidente con una zona acustica impressionante.

"DIVENTERÒ PAPÀ!!!!" gridò al settimo cielo.

Tutti gli invitati si girarono, sentendo il ragazzo gridare e realizzando subito dopo cosa avesse detto.

"CHE COSA?!?!" gridarono tutti i loro amici.

Luciano si voltò verso la folla "SEIRA ASPETTA UN BAMBINO! DIVENTERÒ PAPÀ!!!!".

E così tutti si avvicinarono agli sposi, correndo ad abbracciarli.

Finalmente Luciano e Seira erano liberi di amarsi e vivere felici insieme.. come avevano sempre desiderato.

Fine.🌹


Data conclusione: 26/02/2018

#BUCA4VOLPINE

Purtroppo Volpine sapevamo tutte che questo momento sarebbe arrivato.

Ho cercato di farlo arrivare il più tardi possibile, ma alla fine.. è riuscito ad arrivare comunque.

Ora scriverò un capitolo a parte per i ringraziamenti (per chi fosse interessato a leggerli) ..altrimenti mi esce un vero e proprio papiro.


Axera♤


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