39. Un cuore nobile
"Che ti prende?" domandò Luciano alla sorella durante la ricreazione.
"Cosa?" Sara scese finalmente dalle nuvole.
"È da stamattina che sei.. strana".
"S-Strana?".
"..da quando.. hai conosciuto Marco".
"M-Ma che v-vai pensando?!" ridacchiò nervosamente.
"Tu non me la racconti giusta..".
"Pff.. lui non c' entra niente!!".
"Non ti interessa per niente?".
"Per niente!".
"Allora non sarà un problema se gli dovessi andare a dire che non hai voglia di uscire con lui, vero? Mi aveva chiesto se tu fossi disponibile.." rise divertito per poi allontanarsi da lei.
"COSA?! NO! LUCIANO ASPETTA!" lo raggiunse.
"Ma come? Avevi detto che non ti interessasse" la prese in giro.
"Davvero.. davvero ti ha chiesto se io volessi uscire con lui?".
"È venuto nella mia classe e dopo avermi raccontato un paio di cose, me l' ha chiesto. Ho messo in atto i miei doveri di fratello maggiore, raccomandandolo su ogni cosa, e poi gli ho risposto che ne avrei parlato con te".
"E-E lui?".
"Lui è un bravo ragazzo, il tipo che vorrei stesse insieme a te".
"E.. e quindi dovrei dirgli di sì?".
"Tu te la senti?".
"Perché me lo chiedi?".
"Quel ragazzo che ti aveva fatta soffrire.. ti interessa ancora?".
"Ci ho pensato davvero tanto, sai.. io gli ho dato troppo, ma dato che lui non ha la benché minima intenzione di darmi retta, sai no.. preferisce le troie, non volterò pagina, anzi farò di meglio, la strapperò direttamente.. così non rappresenterà più un problema per me. Voglio andare avanti.. e Marco.. credo che sarà in grado di farmi stare bene" arrossì mentre sorrideva.
"Sono davvero felice per te, Sara. Ti meriti davvero un ragazzo come lui" l' abbracciò forte.
"Ma perché non l' hai mai detto a nessuno?" chiese Fabio a Seira.
"Non potevo parlarne con nessuno.. mi minacciava continuamente".
"Ma ti avremmo aiutata. L'avremmo trovata e-".
"Non credi che sia andato tutto per il meglio così?".
"Perché?".
"Ora finalmente io e Sara abbiamo fatto pace. Lei è felice.. e si merita di esserlo".
"Ha fatto una cosa cattiva però".
"Tutti noi sbagliamo Fabio, dovresti saperlo. Ora l' importante è che tutti noi siamo felici".
"Non proprio tutti eh..".
"Perché?".
"Luciano sarà felice soltanto quando tornerai da lui".
"Io tornerò da lui, Fabio..".
"È vero che lui sta bene adesso, ma-".
"Ma?".
"Non è lo stesso senza di te".
Seira sorrise, felice di ricordare tutti i bei ricordi che aveva del proprio Piccolo Principe.
"Il mio Piccolo Principe..".
"Ti manca tanto, vero?" sorrise anche Fabio.
"La prima volta che l' ho visto, mi ha fatto uno strano effetto".
"Uno strano effetto?".
"Sì.. era come se il mio cuore si fosse fermato. Tutta la mia forza si è azzerata nel momento in cui i nostri occhi si sono scontrati per la prima volta. Ero impotente.. e debole. L' unica cosa che riuscivo a fare era guardarlo negli occhi".
"E poi?".
"Più tempo trascorrevo in sua compagnia, più mi convincevo di aver bisogno di qualcosa di lui per poter stare bene. Magari una chiacchierata, alcune sue foto, un abbraccio.. però dopo ho capito..".
"Cos' hai capito?".
"Non ho bisogno di qualcosa di lui..".
"E di cosa hai bisogno, allora?".
"È di lui che ho bisogno".
"No! Non sono d' accordo!" esclamò Mirko.
"È la sua unica possibilità..".
"Marco, è troppo rischioso!".
"Hai un' idea migliore forse?!".
"Sì..".
"Sentiamo".
"Il dottor Spinelli".
"Mirko.. non credo che lo farebbe mai..".
"È il miglior chirurgo della città..".
"Non può operare Seira.. è sua figlia".
"E con ciò?".
"C' è una legge che vieta a tutti i chirurghi di operare i loro parenti. Un chirurgo deve essere impassibile mentre lavora per essere concentrato al massimo, con i parenti poi entra in gioco l' emotività.. e l' intervento di Seira è troppo arduo. Non possiamo permetterci neanche un errore".
"Lui non ha mai trattato Seira come una figlia..".
"Da quando Luciano ha scoperto tutto, è cambiato. Ha riscoperto il significato della famiglia ora che è rimasto solo".
"Io non fido di lui e-e poi è troppo rischioso Marco.. non può operarla un neochirurgo..".
"E chi lo farà sennò?".
"Non possiamo più aspettare. Domani mattina Seira deve essere operata..".
"...Marco...".
"La opererò io!" un voce rimbombò nella stanza.
Era il papà di Luciano.
"Signor Spinelli?!".
"Me ne infischio di quella legge, la opererò io".
"Ma.. signore-".
"Devo troppe cose a delle persone.. a mia figlia la vita, a Sara una sorella, a Fabio un' amica e a Luciano l' amore della sua vita..".
I due psicologi erano senza parole.
"Fate preparare tutto. Domani mattina Seira sarà operata".
#BUCA4VOLPINE
I'm back pt.infinito
Ho cercato l'emoticon dell' infinito.
Ceh.
C'è dei suricati.
I SURICATI!
S.U.R.I.C.A.T.I
=forme di vita esistenti solo nelle tastiere Samsung.
Poi magari gli iPhone hanno gli zugar.
Dell' infinito no.
NON C'È L'EMOTICON DELL' INFINITO.
Che ci mettono nella droga quando gli viene in mente di creare un cellulare nuovo?
C'è sto coso <¤> che non so manco cosa sia.
Ma c'è.
L'infinito no..
Qua c'è un'INFINITÀ di emoticon inutili.
Ecco.
Ma l'infinito no.
Poi che uno non deve sclerare.
Aiuto.
Però..
In tutto ciò.
I'm back.
Axera♤
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