Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

26. Le volpine

Davide e Noemi stavano cercando di fare il possibile per far tranquillizzare Luciano, ma qualsiasi loro tentativo non sembrava migliorare la situazione.

"Ma chi si rivede.. il Piccolo Principe!!".

"Lorenzo sparisci!" sbraitò Davide.

"Ancora con le cattive maniere? Ho visto il piccoletto.. volevo solo rendermi utile.." ridacchiò.

"Ti rendi utile se ti levi dai coglioni".

Lorenzo esaminò attentamente Luciano e si rese conto che quest' ultimo non potesse assolutamente rappresentare la felicità o il benessere.

"Uhh.. ma sta addirittura piangendo?! Che gli sarà mai successo?".

"Lorenzo.. ti do un' ultima possibilità.. vattene!".

"Piccolo Principe.. che ti è successo? La tua Volpina ti ha lasciato solo? Ahahah" rise divertito.

Luciano non ce la faceva più. Lorenzo poteva offenderlo quanto voleva, ma non doveva osare scherzare con Seira.

"Delle voci dicono che tu abbia la Volpina adesso.. com' è che si chiama quella poveretta che ti si deve subire? Forse non ti si deve neanche subire.. è pazza, ecco perché ti sta così vicino.. eppure è così una bella ragazza, davvero bella. Che spreco".

"Lorenzo.. sta' zitto!!" ordinò ancora Davide.

"E adesso? Che fine ha fatto? Si è stufata di starti a sentire e ti ha lasciato per sempre?".

Luciano serrò i pugni in quel momento, continuando a far scorgare lacrime dai propri occhi.

"Ah, quindi è così? L' hai fatta scappare via? Credi che ritornerà?".

"Lorenzo basta! Basta!" intervenne Noemi.

"Se le vuoi bene.. staccale la spina. Che strazio dover stare proprio con te, quasi quasi mi dispiace per lei".

Luciano non riusciva più a contenersi, era sul punto di ucciderlo.

Le nocche delle sue mani erano diventate completamente bianche e il suo respiro si era appesantito.

"L' ami non è vero? Povera ragazza.. fai il gentiluomo e regalale una vita migliore lontano da te se mai dovesse tornare. Staccale la spina".

E in quel momento Luciano esplose.

Si avventò su Lorenzo e cominciò a pestarlo come se non ci fosse un domani.

Calci, pugni, cazzotti... di tutto e di più.

Davide aveva provato a fermarli proprio come gli scagnozzi di Lorenzo, ma era tutto inutile.

Luciano era incontrollabile in questo momento.

E l' unica che aveva il potere di fermarlo.. non poteva farlo.

Afferrò il bullo per il colletto della maglia, alzandolo da terra.

"BRUTTO PEZZO DI MERDA! PRENDI PER IL CULO ME QUANTO CAZZO TI PARE, MA SEIRA NON LA DEVI NEANCHE PENSARE. COME CAZZO TI PERMETTI?!" e un altro pugno colpì il viso di Lorenzo, che non era riuscito neanche a difendersi.

"NON TI PERMETTERÒ DI GIOCARE NÉ CON LEI NÉ CON IL RICORDO CHE HO DI LEI, HAI CAPITO STRONZO?!" e ancora un altro pugno.

"L-Luciano.. b-basta..".

"Tu non mi hai mai ascoltato, perché ora dovrei farlo con te?!".

"Luciano lascialo! Tu sei migliore di lui, non comportarti come è suo solito, altrimenti non risolverai mai niente" gridò Noemi.

"Sta sputando su Seira.. col cazzo che la passa liscia".

"Non diventare come lui, Luciano. Sii migliore.. l'hai già picchiato abbastanza. Credo non si permetterà mai più".

"Hai capito?!" si rivolse a Lorenzo.

"S-Sì.. ti lascerò stare.. l-lo prometto".

"Perfetto" lo lasciò andare, accasciandolo a terra.

Subito i suoi scagnozzi andarono da lui e lo portarono via, lasciando i tre amici da soli.

"Luciano m-ma.. che ti è preso?!".

"I-Io non ce l' ho fatta più ad ascoltarlo.. non si deve permettere".

"Wowo se avessi saputo che picchiassi duro, non mi sarei intromesso" scherzò.

"Quello però.. non è il vero me".

"E allora perché l' hai fatto?".

"È stato più forte di me.. stava profanando me e Seira.. può prendersi gioco di me quanto vuole, ma Seira.. deve lasciarla perdere".













"Hai intenzione di restare qui dentro per sempre?" domandò Fabio a Seira.

"E cos' altro dovrei fare?".

"Se dobbiamo fare il contrario di quello che facciamo solitamente.. in questo momento dovremmo.. uscire..".

"USCIRE?!".

"So che è strano.. però se la tua teoria è corretta, dovremmo uscire per forza".

"Ma io..".

"Cosa?".

"Io non sono mai uscita.. da sola dico, sono sempre uscita con mia madre o quell' unica volta con Luciano.. avevo sempre delle guide, non..".

"..non un amico".

"Esatto" ammisse timidamente.

"Beh.. anche per me è la prima volta. Secondo me sarà emozionante".

"Allora proviamo".

"USCIAMO!" esclamò alzando il braccio imitando Superman, per poi mettersi a correre con la mano di Seira stretta nella propria.

I due ragazzi girarono per le varie strade di Milano.

Non avevano idea di cosa bisognasse fare.

Loro.. non erano ragazzi normali, non sapevano cosa facessero i normali adolescenti quando escono.

"E se provassimo a seguire un gruppetto per vedere cosa fanno?" propose Seira.

"Ottima idea!".

Avvistarono nella piazza un quartetto composto da due ragazze e due ragazzi.

Avevano un aspetto strano, sembravano depressi e senza alcuna voglia di vivere. Vestivano completamente di nero, i loro occhi erano pieni di matita e ombretto nero e le loro labbra erano tinte di un rossetto nero. In più i loro capelli erano neri con alcune ciocche verdi o fucsia. Tenevano tra le dita, ben curate con uno smalto nero opaco, una strana bottiglia di vetro.

"Andiamo al magazzino?" domandò uno di loro.

"Sì dai, qui c'è troppa gente.. felice" risposero.

Si alzarono e se ne andarono, seguiti da Fabio e Seira, ignari della situazione.

Quando arrivarono, i ragazzi tirarono fuori delle siringhe da sotto il tavolo e le riempirono di strani miscugli, che poi si iniettarono.

A Fabio tornarono in mente tutte le iniezioni con cui veniva sedato dai vari dottori o dalla sua famiglia.

Rimase sconcertato dalla scena.. perché quelle persone si stavano facendo del male da sole?!

"Fabio? Ehy.. Fabio ci sei?".

"C-Cosa?".

"Che ti prende? Ti fanno paura?".

"Nono.. è che.. stavo ragionando su una cosa".

"Del tipo?".

"Le iniezioni. A me ne hanno fatte talmente tante che ormai non c'è più neanche una singola parte del mio corpo sulla quale non abbia portato un cerotto. Mi sentivo ancora peggio con me stesso quando me le facevano, anche se.. mi facevano stare meglio. Solo che..".

"Solo che?".

"Io sono malato. È normale che a me le facciano, ma loro.. stanno benone. Perché cercano di.. rovinarsi?".

"Se una persona arriva a farsi del male di sua spontanea volontà e rifiutare di vivere la propria vita, non sta affatto bene".

"Ma loro non sono.. come me e te".

"Noi stiamo male perché la nostra mente non funziona, loro stanno male per altri motivi.. forse litigano con i genitori oppure sono stati lasciati dal loro amore. Probabilmente non hanno amici o la famiglia o addirittura vengono presi di mira dai bulli..".

"Dovrebbero trovare conforto in persone che hanno i loro stessi problemi, non continuare a farsi del male... loro che possono, non vivono al meglio la loro vita".

"Non giudicare Fabio".

"È la verità Seira. Chi può vivere una vita decente non la sfrutta... la spreca!
A me queste cose fanno venire il voltastomaco... come possono buttare al vento una vita?! UNA VITA! Sai quanto valga una vita? Non c' è nulla di paragonabile alla vita.. è la cosa più preziosa che abbiamo... e loro non l' apprezzano".

Seira restò colpita dalle parole del ragazzo. Riconobbe che avesse davvero ragione e si rispecchiò nelle sue parole.

"Siamo stati abituati ad aspirare sempre ad altro e non ad accontentarci delle cose che abbiamo già" rispose Seira.

"Io ho una famiglia che mi vuole bene e che mi è sempre stata vicino per aiutarmi, io invece.. mi sono sempre isolato. Purtroppo l' ho capito troppo tardi..".

"Io non ho una testa invidiabile e ci ho sempre litigato in ogni istante della mia vita. È riuscita ad offuscarsi per non farmi accorgere di aver trovato l' amore della mia vita..".










Luciano si era fatto accompagnare da Noemi e Davide in ospedale.

Dopo la rissa con Lorenzo, i due amici avevano tartassato il Piccolo Principe con una dozzina di domande su Seira.

"Va bene, va bene.. vi porto da lei, però tu, Noemi-".

"Non mi comporterò come l' altra volta, ho capito di aver sbagliato e.. di aver esagerato".

"Allora.. andiamo da lei".

I ragazzi si diressero verso la stanza 117 e quando vi entrarono, l' espressione di Luciano mutò improvvisamente.

Ritrovò per l' ennesima volta Seira addormentata in quel maledetto letto.

Era stufo.

Non ce la faceva più.

"Davide.. ti presento Seira, la mia.. ragazza".

"Wow.. non mi aspettavo fosse.. così.. piccola".

"Ha la nostra età, è solo che è.." rise per un secondo "..è molto bassa ed esile. Sembra davvero indifesa, ma fidati.. non lo è" rise ancora.

Tirò fuori dal proprio zaino le polaroid che aveva scattato insieme a lei quel famoso pomeriggio.

"Mi aiutereste ad appenderle accanto al letto?".

"Certo Luciano".

"Voglio che le mantenga sempre accanto a lei e in bella vista" sorrise.

Mentre si misero all' opera, Davide iniziò un dialogo insieme al proprio amico.

"Che tipo è Seira?" domandò Davide.

"È una ragazza meravigliosa. Lei riesce a capirmi soltanto guardandomi negli occhi per un secondo, capisce il mio stato d' animo ancor prima che lo possa fare io. Mi legge nel pensiero.. letteralmente" sorrise "mi fa stare bene, mi fa ridere senza motivo. Ha sempre pensato prima a me che a se stessa. Quando la tengo stretta fra le mie braccia, è come se tutto il mondo si fermasse e ci fossimo solamente io e lei. È come se fossimo riusciti a scappare dai nostri problemi.. e avessimo meritato una vita felice insieme. Lei è il solo ed unico motivo per cui sono tornato a vivere".

"È davvero molto importante per te".

"Non sai quanto.. e adesso non so cosa fare per aiutarla. Lei.. era migliorata, era.. felice".

"Non puoi aiutare lei in questo momento, ma la tua forza e la tua determinazione potrebbero ritornare utili ad altre persone" interruppe Noemi.

"Che intendi?".

"Da quanto ho capito.. lei è una persona altruista perché pensa prima agli altri che a se stessa".

"Esatto".

"Allora lei non vorrebbe che te ne stessi qui con le mani in mano, dovresti renderti utile".

"E cosa dovrei fare?".

"Mi è venuta in mente un' idea".

"Del tipo..?".

"Se non sbaglio, quest' ospedale è uno dei più famosi in Italia, no?".

"Sì, ma con ciò?".

"Sai quante persone ci sono sparse in questa nazione che avrebbero bisogno di te?".

"D-Di me?!".

"Se sei riuscito a far rinascere Seira, potresti far stare meglio anche altre persone.. sparse per l' Italia".

"M-Ma come?".

"Aprendo un canale su Youtube. Dovresti produrre video nel quale parli con loro come se stessi parlando a Seira, così.. per dare forza alle persone. Sai quante vite potresti salvare?".

"Ma perché?".

"Se non sbaglio, Seira è una ragazza altruista e in più conosce le tue capacità.. una volta che sarà guarita, non hai idea di quanto la renderai felice comunicandole quante vite sei riuscito a salvare".

"Ma io.. non sono un.. salvatore. Sono una persona normale".

"Con un talento incredibile.. le tue parole sono.. qualcosa di indescrivibile. E sappi che in questo momento anche Seira ti sta gridando di darmi ascolto".

"Ma come faranno a trovare dal nulla il mio canale?".

"Scrivi un post sul sito dell' ospedale allegandoci il link del tuo canale. So che un sacco di gruppi di sostegno visualizzano molto spesso quel sito e poi, mano a mano che le persone si affascineranno delle tue parole, consiglieranno i tuoi video a dei loro conoscenti. Poi più views farai, più i tuoi video andranno in tendenza".

"Ma io.. lo sai che sono timido.. riuscirò a parlare?".

"Cosa conta di più adesso? La timidezza o la felicità di altre persone?"

"Davide? Tu che dici?".

"Per me dovresti darle ascolto" risponse convinto il ragazzo.

"Potresti salvare altre Volpine, Piccolo Principe".

"Eh.. eh va bene! Salviamo altre Volpine!" esclamò convinto Luciano.











E... sono viva! Vivissima.. ho fatto un capitolo più lungo del solito per farmi perdonare.

Spero vi vada bene lo stesso ahah.

Sto Piccolo Principe mi farà uscire matta.. mi ha fatto venire in mente un'altra idea fantapignosa..

Quanto può essere bella quella parola.

Vabbe' ora avete un motivo in più per amarlo u.u

Comunque so già il finale della storia.. ci stavo pensando già da un po', però..

ABBASSATE I FORCONI.

Dicevo..

Non arriverà subito, devono succedere ancora un paio di cose.

Fabio poi è appena arrivato, facciamolo stare ancora un po'.

Ci manca ancora tanto al finale e.e

Quindi.. amatemi perché avevo intenzione di far finire prima la storia.

Però poi il Piccolo Principe mi ha fatto pensare ad un' idea meravigliosa... motivo per il quale la storia durerà ancora di più.

Ah, una cosa volevo dirvi.

Io ho cominciato a scrivere questa storia come se fosse la vita di Luciano prima di youtube, ceh cosa facesse prima di aprire un canale youtube.

La sappiamo tutti la storia vera. Ma questa storia è diciamo un mio film mentale.

Avevo deciso di cambiare la sua storia e.. renderla così.

E noto che neanche vi dispiace come cosa XD

Ho pensato che grazie al malessere di Seira, lui si sia voluto avvicinare a Youtube per aiutare anche altre Volpine.

Non è brutta come idea, vero?

E poi se non sbaglio, ad un incontro una fan è svenuta e lui è andato ad aiutarla, facendola stare meglio.

In qualche capitolo avevo pure pubblicato la foto.

Ceh.. l'ha aiutata, capito?

La mia storia si sta collegando agli avvenimenti della sua vita...

Aiuto.

*si sotterra nella buca*

Axera♤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro