17. Non lo posso fare
Luciano non voleva lasciare quella stanza. Non voleva separarsi, tantomeno essere separato, da Seira.
Lui ci teneva davvero a quella ragazza e sapeva che il suo bene fosse ricambiato.
Ma allora perché non potevano stare insieme?!
Seira aveva provato a staccarsi, ma il ragazzo non glielo permise. Continuò a sforzarsi, ma Luciano era sempre stato più forte di lei, quindi fu in grado di trattenerla.
Con il cuore che gli si stringeva, la ragazza chiamò due infermieri che portarono via Luciano.
Lasciandola nuovamente sola.
"Abituati a stare da sola".
"Sono sempre stata da sola".
"Senza di lui".
"Tu mi odi, no?".
"Perché dovrei?".
"Non puoi ordinarmi di evitarlo quando mi ci fai pensare in continuazione".
"Non sono io a farti pensare".
"È per colpa tua se mi scordo di dimenticarlo..".
"Dacci un taglio!".
"DACCI UN TAGLIO TU, SARA! MI HA ROTTO IL CAZZO LA VITA CHE MI FAI CONDURRE! PRENDI UNA CAZZO DI DECISIONE. AMMAZZAMI O LASCIAMI PERDERE PER SEMPRE".
"Stai attenta alle cose che dici signorina".
"STAI ATTENTA TU! IO NON HO PIÙ PAURA DI TE! MI HAI TOLTO QUALSIASI COSA.. NON HO PIÙ NIENTE DA PERDERE".
"La tua vita cara mia..".
"Non conta nulla senza il mio Piccolo Principe".
"Eheh.. lui non è più tuo. L' hai buttato tra le braccia di un' altra".
"Nel mio cuore resterà per sempre mio..".
"Mi ha davvero stufata questo ragazzo".
"Allora mettimi a tacere! Uccidimi e facciamola finita!".
"Non lo posso fare.. tu mi servi viva!".
"Allora ci penserò io a sbarazzarmi di te!".
La notte non trascorse per nessuno dei due ragazzi.
Stavano malissimo entrambi e soffrivano da morire.
Non avevano nessun tipo di ostacolo, se non la mente di Seira.
Luciano si rigirava continuamente nel letto, riempiendo il cuscino di lacrime che scendevano senza sosta e che non volevano sapere di smettere.
Non poteva continuare così.
Prese il cellulare e aprì Youtube. Lui non riusciva a capire come quell' applicazione gli proponesse sempre canzoni che rispecchiavano il suo stato d'animo.
Tra i link consigliati ne cliccò uno a caso.
Gli partì Occhi Profondi di Emma.
Anche gli occhi di Seira erano talmente profondi e scuri da perdercisi dentro.
Servirebbe avere occhi profondi per imprigionare la tua assenza.
Io mi scordo di dimenticarti.
Come fai a restare in equilibrio e a non cadere mai?
Inseparabili ma separati.
Luciano ricominciò a piangere più forte di prima. Cazzo.. adesso stava peggio di prima.
Lei era la sua vita e senza la sua vita.. non aveva senso continuare a vivere.
Perché deve essere tutto così difficile per lui?
Chat.
To: Volpina💙
<Mi spieghi perché?! Perché non possiamo stare insieme?!>
4.56 AM
Impossibile inviare il messaggio.
<Non riesco neanche a dormire tanto è il rimorso di immaginarti da sola in questo momento>
4.59 AM
Impossibile inviare il messaggio.
<Ti amo volpina mia❤>
5.00 AM
Messaggio inviato.
Seira neanche riusciva a dormire. Il pensiero di averlo perso la privava del sonno.
Nella stanza accanto alla propria c' era una ragazza che per dormire doveva mantenere la musica accesa.
Era un po' però che ripartiva costantemente la stessa canzone.
Occhi Profondi di Emma.
Servirebbe avere occhi profondi per imprigionare la tua assenza.
Io mi scordo di dimenticarti.
Come fai a restare in equilibrio e non cadere mai?
Inseparabili ma separati.
Non poteva permettere che quel ragazzo diventasse una dipendenza, anche se di fatto già lo era.
Lui le aveva dedicato quella canzone il pomeriggio in cui erano andati a pattinare. Il dj l' aveva fatta partire e la riprodusse diverse volte.
Luciano non potette fare altro che dedicargliela.
CAZZO!
Ora stava peggio di prima.
"Che stupida.. ancora a lui ora ti metti a pensare?!".
"...lasciami perdere".
"Eh nono".
"Invece sì!".
"Io ti tormenterò fino a che non tornerai a darmi ragione".
Un rumorino la distrasse dai suoi pensieri.
Era un messaggio da 'Piccolo Principe💙'.
Quando lo aprì, il mondo le crollò addosso per l' ennesima volta.
"Non vedi che ti fa solo soffrire?!".
"È tutta colpa tua!!".
"Oh no picc-".
Seira la interruppe "FA' SILENZIO BRUTTA STRONZA!!".
"Come osi?!".
"BASTA!! VA' VIA! LASCIAMI STARE! VATTENE! VATTENE!!".
Seira cominciò a gridare senza riuscire più a controllarsi.
Giunse Mirko nella stanza tutto spaventato.
E la scena lo inquietò ancora di più.
La ragazza adagiata ancora sul letto che lanciava a terra tutto ciò che gli capitava tra le mani.
"SEIRA! Ehi, sta calma! È tutto a posto".
"Non ti libererai mai di me..".
"IO NON HO PAURA DI TE!!".
"Nessuno potrà mai eliminarmi. Io sono nella tua testa".
"TU NON SAI NIENTE DI ME! NON SEI NELLA MIA TESTA! SEI SOLO UNA STRONZA SENZA CUORE!".
Mirko cercò nel reparto un forte calmante da somministrare alla ragazza.
La cosa più dura da fare fu iniettarlo nel corpo di Seira, che continuava a dimenarsi e ad urlare.
Una volta finito, la ragazza cominciò ad abbassare gradualmente la voce.
Mirko l' abbracciò, stringendo la testa di lei al proprio petto "Shh.. va tutto bene Seira, shh.. sta' tranquilla".
Le parve la stessa voce del suo Piccolo Principe e il modo di calmarla.. era lo stesso.
Con le lacrime che non avevano mai smesso di scorgare balbettò "L-Lu...Luciano...".
E in quel momento Mirko capì il motivo per cui Seira fosse peggiorata.
Quando finalmente lei si addormentò, lo psichiatra la sistemò meglio sotto le coperte.
"Va tutto bene?" chiese un ragazzo, uscendo da una stanza del corridoio.
"Certo.. mi scusi per il precedente fracasso. Spero di non averla interrotta nel suo lavoro".
"Oh nono. Non è successo nulla, la mia paziente sta ancora dormendo e poi.. Mirko la smetterai prima o poi di darmi del lei? Ormai siamo amici!".
"Scusami Marco, non ci avevo ripensato.. è che Seira è peggiorata tanto..".
"Ma mi avevi detto che stava facendo passi da gigante".
"..il ragazzo che mi dava una mano non potrà presentarsi per molto. Lui era l' unico che riusciva a calmarla.. e a farla stare bene".
"Perché l' unico?".
"Lui e lei si amano davvero tanto.. ma per il problema della ragazza, si sono ritrovati a doversi separare. Ciò però non fa bene a nessuno dei due..".
"Oh..".
"Dottor Leonardi, la sua paziente richiede la sua presenza" annunciò una donna ai due ragazzi.
"Il dovere mi chiama.. ci si vede Mirko".
"A più tardi Marco".
Ecco spiegato perché tra gli hashtag ci sta anche Marco Leonardi... eheh... mi ero scordata di dirvi della sua presenza come quella di Mirko, che non è un ragazzo inventato dal nulla.
Esiste eccome.
E sarebbe... sentite io è da braccialetti rossi che mi ero immaginata "Davide" come un medico.
E stavolta ho deciso di far ricoprire a Mirko Trovato i panni da psicologo...
Ci ho ripensato poco fa... mi ero dimenticata di dirvelo.
Mi amate comunque, no?
*torna e si butta nella sua buca*
Però ci ho messo anche Marcoo!!
Non basta?
*si risotterra*
Axera♤
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