Capitolo 9
[Per chi fosse interessato questi sono gli episodi 462- 463 e 464.]
NEL CAPITOLO PRECEDENTE
Conan: dottor Agasa, prenda l'autostrada.
Agasa: ma se prendiamo l'autostrada ci allontaneremo parecchio dalla stazione televisiva.
Conan: lo so bene, però così arriveremo molto prima al terreno di caccia. Dice con una faccia soddisfatta.
•••
Sophia POV
Sophia: terreno di caccia? Non dirmi che sei riuscito a capire cosa significa Eddie P?
Conan: è cosi... finalmente sono riuscito a capire l'enigma.
Il posto che chiamano Eddie P e che hanno scelto come luogo per l'omicidio del signor Domon è Haido park.
Jodie: Haido park? Ma scusa cosa c'entra con Eddie P? Domanda confusa
Conan: sono riuscito ad associare la cosa quando Sophia onee chan ha parlato di odio e amore.
Eddie infatti non è altro che la forma abbreviata del nome inglese Edward.
Haibara: forse ci sono, parli di Edward Hyde nel famoso romanzo di Stevenson "dottor Jekyll e mister Hyde" il che significa che Eddie P sta per Hyde o meglio Haido park.
Sophia: ma certo, sei riuscito ad associare l'odio e l'amore con la doppia personalità di mister Hyde.
Conan: esattamente, e poi hanno detto che è il luogo perfetto per una battuta di caccia, il vero Hyde Park a Londra era pieno di cervi, cinghiali e altri animali fino al sedicesimo secolo e era terreno di caccia per le nobiltà inglesi. La spiegazione è logica, il posto è proprio quello.
Sophia: dobbiamo sbrigarci , non ci rimane molto tempo.
...
Pochi minuti dopo arriviamo a Haido park e appena siamo arrivati Conan e Jodie escono di fretta dalla macchina.
Conan: voi state qui andremo soltanto Jodie sensei e io, tu onee chan cerca di individuare i cecchini e se riesci a trovarli chiamaci.
Sophia: va bene, Jodie prenditi cura del piccolo Conan ok?
Jodie: non ti preoccupare, ci penso io,risponde prima di correre insieme a Conan in cerca del signore Domon.
Mi preparo per uscire anche io dalla macchina mettendomi il cappuccio del cappotto nero che mi ha dato Jodie.
Haibara: con questo cappotto sembri uno di loro. Commenta improvvisamente Shiho.
Sophia: lo prenderò come un complimento, anche se non lo è, rispondo facendola ridacchiare leggermente.
Agasa: ti aspetteremo qui.
Sophia: dottor Agasa ha per caso un binocolo o qualcosa del genere, non sarà semplice individuarli a occhio nudo.
Agasa: ora che ci penso dovrei avercelo un binocolo, l'avevo portato quando sono andato in gita con i bambini e da quel giorno è rimasto qui, dovrebbe trovarsi nel bagagliaio.
Haibara: vado a prenderlo io, dice aprendo la portiera della macchina ma glielo impedisco afferrandola per il braccio.
Sophia: No! Non uscire da questa macchina, ordino con un tono pieno di preoccupazione mentre Agasa e Haibara mi guardano confusi.
Agasa: va tutto bene Sophia chan?
Sophia: alla vostra sinistra c'è una Porsche, potrebbe essere Gin, state qui e non commettete sciocchezze. Ai chan tieni, con questo auricolare ti potrai mettere in contatto con me quando vorrai, se dovesse succedere qualcosa avvertimi ok? Dico porgendole l'auricolare e lei obbedisce mettendolo subito nell'orecchio.
Haibara: devi sbrigati, non vi rimane molto tempo.
Sophia: a dopo, dico chiudendo la porta della macchina, prendo il binocolo nel bagagliaio e vado alla ricerca dei cecchini.
Mi apposto e mi nascondo sul tetto di un appartamento, ispeziono ogni singolo edificio e finalmente riesco a individuarli.
Almeno per questa volta non avremo a che fare con Sharon.
Quella donna con il fucile non l'ho mai vista e nemmeno l'uomo, ma forse Akai potrebbe conoscerli.
Chiamo Conan
Sophia: gli ho trovati, sono un uomo e una donna, la donna si trova sul tetto di un edificio abbandonato ore 6, l'uomo si trova nell'edificio accanto,sesto piano.
Conan: è molto strano che non abbiano ancora sparato.
Sophia: forse perché il signor Domon è circondato da molte persone in questo momento e probabilmente non vogliono sbagliare mira, dico spostando la visuale del binocolo a dove si trova il signor Domon.
Conan: mi è venuta un'idea.
Sophia: non commettere sciocchezze Shinichi, non devi farti notare dall'organizzazione.
Conan: stai tranquilla, devo andare.
Osservo con il binocolo Jodie che spara con la pistola ai sprinkler facendo credere alle persone che sono accanto al signor Domon che stia piovendo, così sono tutti costretti ad aprire gli ombrelli comprendo anche il signor Domon.
Mio fratello è un genio!
Il bello è che ha iniziato a piovere sul serio, il cielo è dalla nostra parte oggi.
I cecchini hanno abbandonato l'edificio.
Farò meglio a ritornare da Shiho e Agasa.
...
Jodie: hai visto Sophia chan, tuo cugino è un genio, esclama lei eccitata, ma il mio sguardo si sposta su Conan che sembra molto preoccupato.
Sophia: Conan kun, cosa c'è che non va?
Conan: Rena mi ha visto
Sophia: cosa?!
Agasa: ti sei trovato faccia a faccia con lei? Domanda preoccupato
Haibara: questo non ci voleva! Ha scoperto che la stavi seguendo ?
Conan: credo di no, le ho detto che ero qui al parco per caso e non si è accorta nemmeno del microfono attaccato alla scarpa.
Sospiro profondamente
Sophia: Gin non accetterà un fallimento, sicuramente avranno un piano B
Jodie: già, non rinunceranno tanto facilmente a portare a termine il loro progetto
Haibara: secondo voi quale potrebbe essere la prossima mossa?
Conan: Rena ha trovato una scusa per abbandonare l'intervista, si incontreranno da qualche altra parte per escogitare qualcosa di nuovo.
Jodie: adesso ci pensiamo noi dell'FBI, voi se volete potete anche tornare a casa tranne te cool kid, potresti esserci utile.
Sophia: Jodie chan smettila di coinvolgere mio cugino potrebbe essere pericoloso, Conan puoi andare a casa anche tu. Dico chinandomi alla sua altezza
Conan: preferisco venire con voi, dopotutto sono stato io a piazzare il microfono a casa di Rena.
Continueremo ad ascoltargli attraverso il microfono.
Agasa: ma se ce ne andiamo come farete a seguirli? Non avete la macchina.
Jodie: lei non si preoccupi, il mio capo si è offerto volontario , sarà lui a farci da autista.
Osservo una macchina familiare che si ferma a pochi metri da noi. Ma quello è James, quando ha avuto il tempo di chiamarlo?
Conan: dottor Agasa, può pensare lei a Ran e a Goro, si inventi qualche scusa e li tenga lontani.
Agasa: si, sta tranquillo
Jodie: e per sicurezza manderemo un paio di agenti a sorvegliare la zona intorno a casa sua
Sophia: si, è una buona idea
Stavo per andare da James ma all'improvviso mi sono ricordata di una cosa.
Sophia: hey Haibara, dissi guadagnandomi la sua attenzione e anche quella di Conan.
Haibara: si? Cosa c'è?
Sophia: dopo ti devo parlare.
Haibara: si, ok. Conan, so che non ce n'è bisogno ma non dimenticare di prendere il microfono dalla scarpa di Rena.
Conan: lo so conta pure su di me.
Ci dirigiamo verso la macchina di James , io mi siedo dietro con Conan e Jodie davanti con James.
James: bentornata in Giappone Sophia kun.
Sophia: grazie James, a differenza di altre persone sei l'unico che mi ha dato il benvenuto, affermo facendo sorridere goffamente Jodie e Conan.
Conan: questo perché non mi hai avvertito che saresti tornata, dice lui infastidito
Sophia: stai zitto, non mi hai nemmeno dato un abbraccio, vieni quiii!! Esclamo avvicinandomi a lui e stringendolo forte a me.
Conan: n- no, onee chan lasciami andare, esclama lui cercando di allontanarsi dal mio abbraccio imbarazzato.
James: onee chan?
Sophia: ah giusto, Conan kun lui è James Black il mio capo, James lui è Conan Edogawa il figlio di un mio lontano parente cioè mio cugino, sono sicura che Jodie ti avrà già parlato di lui, lo fa con tutti.
Jodie: lo so lo so, è solo che cool kid è molto intelligente e sai che ho una grande stima per le persone come lui, afferma grattandosi la nuca imbarazzata.
Conan: adesso potresti lasciarmi andare? Non riesco più a respirare , si lamenta lui nel mio abbraccio
Sophia: oh scusa, dico lasciando la presa su di lui.
James: dunque...avete sparato sugli sprinkler per far credere che stesse cominciando a piovere e in questo modo avete costretto i sicari a rinunciare al loro piano. Devo ammettere che è stata una trovata degna di un professionista.
Jodie: già, è istintivo e geniale
James: non mi sorprende affatto che questo ragazzino sia un parente di Sophia, sarà un dono di famiglia essere così intelligenti.
Jodie: è la stessa identica cosa che ho detto io.
Sophia: adesso non esagerate, ricordatevi che anche Akai ha un grande fiuto ed è molto intelligente, il dono di famiglia non c'entra niente.
Jodie: a proposito di Akai, sapete per caso dove possa essere?
James: no, non lo so, anche io sto cercando di localizzarlo, gli avete spiegato come stanno le cose vero?
Sophia: in realtà quando mi ha chiamato sembrava abbastanza infastidito dal fatto che Jodie non gli avesse raccontato nulla di Rena Mizunashi.
Jodie: lo so, mi dispiace,ma non ero molto sicura del fatto che lei fosse un membro dell'organizzazione per questo non ho detto nulla, ma poi quando io e Conan siamo andati a salvare il signor Domon l'ho chiamato e gli ho spiegato tutto in dettaglio, anche del microfono che Conan aveva piazzato.
Sophia: capisco
James: da quando ha perso la fidanzata si è chiuso in se stesso e non parla praticamente più con nessuno tranne con Sophia. Non che prima fosse molto loquace...
Quando inizia a parlare di Akemi la mia espressione cambia da priva di emozioni, a triste e malinconica
Jodie: James! avverte lei facendo segno con la mano di stare zitto.
James: mi dispiace molto Sophia kun, disse dispiaciuto. Non volevo-
Sophia: non ti preoccupare James, dico interrompendolo. Non posso cambiare il passato ma il futuro è ancora nelle mie mani e non permetterò che l'organizzazione mi porti via altre persone care, dico stringendo i pugni e guardando Conan che sembra molto concentrato ad ascoltare il microfono che ha piazzato all'annunciatrice.
Conan: shh, stanno parlando.
Hanno detto Vein B
James : Vein B... è lì che hanno intenzione di compiere l'attentato?
Conan: esatto, alle quattro in punto di oggi, il piano è di eliminare il signor Domon quando la sua auto transiterà sul quel ponte, questo è tutto.
James: io non capisco che nesso ci possa essere tra Vein B e un ponte di Tokyo?
Jodie: e chi lo sa. Ormai manca poco alle quattro, che si fa?
A questo ritmo non avremo mai l'occasione di togliere il microfono dalla scarpa di Rena, se Gin dovesse accorgersi del microfono il primo sospettato sarebbe il detective Goro...
Sophia: Conan kun, il microfono che hai piazzato è un modello del dottor Agasa o della piccola Ai?
Conan: è simile ai modelli di Ai, è stata proprio lei a realizzarlo, risponde brevemente.
Sophia: James, ferma la macchina io scendo qui, andrò con Akai.
James: sai dov'è? Domanda sorpreso
Sophia: no ma lo chiamerò... Mi raccomando prendetevi cura di Conan
Conan: non ti preoccupare per me onee chan so badare a me stesso.
James: con noi è al sicuro, dice lui fermando la macchina e facendomi scendere.
Jodie: ci vediamo dopo!
Esco dalla macchina e decido di chiamare Akai, ho bisogno del suo aiuto .
Akai: si? Risponde con il suo solito tono
Sophia: ho bisogno del tuo aiuto, cerca di fare il più presto possibile, mi trovo a Shibakoen street.
Akai: arrivo.
Dopo circa 10 minuti Akai arriva con la sua macchina
Akai: allora, è successo qualcosa? Domanda mentre fuma la sua sigaretta.
Sophia: andiamo a Beika street, il detective Goro e Shiho sono in pericolo.
Akai: cosa?
Sophia: il microfono che Conan ha piazzato è stato realizzato da Shiho, Gin non è stupido si accorgerà del microfono e riconoscerà anche il modello.
Ci saranno le impronte sia di Shiho che di Conan. Dobbiamo distruggere il microfono e fargli credere che l'abbiamo piazzato noi dell'FBI.
Akai: hai ragione, ma tu non puoi farti vedere da loro , sono ancora convinti che tu sia morta.
Sophia: stai tranquillo, l'unica che potrebbe riconoscermi è soltanto Vermouth gli altri non hanno mai avuto l'occasione di vedermi in faccia tranne Akemi, Bourbon e Scotch.
Gin e Vodka mi hanno vista solo da lontano.
E poi non posso continuare a nascondermi per sempre.
Akai: bene, andiamo allora, disse buttando la sigaretta e accelerando per arrivare a Beika street.
Una volta arrivati io e Akai ci appostiamo su un palazzo poco più di 700 metri lontano dall'agenzia investigativa di Goro.
Akai: avevi ragione, devo dire che hai veramente un grande intuito complimenti, i cecchini sono già in posizione per colpire il detective Goro.
Sophia: dammi l'altro fucile voglio vedere, dico prendendo l'altro fucile di Akai e guardando nella loro direzione.
Perché si sono fermati?
Akai: non lo so
Sophia: ecco, Gin ha un microfono sulla mano destra cerca di distruggerlo altrimenti Conan, Shiho e Goro saranno nei guai.
Akai si prepara per sparare e fa centro, riesce a colpire perfettamente il microfono che si trova tra le dita di Gin facendolo cadere per terra.
Questa volta devo dare ragione a Vermouth, Akai Shuichi si merita il soprannome di Silver Bullet.
Akai: nasconditi, stai giù. Dice mettendo la sua mano sulla mia testa e spingendomi sotto per nascondermi da Gin.
Sophia: hey mi stai facendo male, mi lamento mentre lui continua a sparare a Gin.
Akai: fa sempre piacere incontrare i propri nemici.
Sophia: adesso posso alzarmi ? Domando impaziente
Akai: si, sono scappati a gambe levate.
Sophia: ce l'abbiamo fatta!! Esalto eccitata.
Siamo o non siamo i partner perfetti?
Akai: non avrei mai immaginato di dirlo ma questa volta hai ragione, non riuscirei mai a lavorare così bene con altre persone al di fuori di te.
Sophia: non posso crederci che l'hai detto veramente, hai per caso la febbre ? Domando mettendo la mia mano sulla sua fronte per sentire la febbre.
Akai: smettila, non farmi rimangiare quello che ho appena detto, dice sorridendo brevemente.
Sophia: hai anche sorriso, ti voglio bene anche io Shuu, esclamo aggrappandomi sul suo braccio e facendolo sospirare profondamente.
Dopo ci dirigiamo all'ospedale dove è ricoverata Rena Mizunashi a causa dell'incidente che ha avuto con la sua moto mentre stava cercando di fermare il signor Domon.
Akai: adesso puoi lasciare andare il mio braccio? Domanda lui infastidito
Sophia: No! Esclamo stringendo di più la presa sul suo braccio.
Mi sono ricordata dell' incubo che ho avuto su Shuu kun quando ero nella mia camera d'albergo per questo non gli ho ancora lasciato andare il braccio.
Ma dopo 3 minuti lascio subito la presa quando noto che James Jodie e Conan si stanno dirigendo nella nostra direzione.
Non voglio che pensino male...
James: ottimo lavoro ragazzi, siete stati veramente molto abili.
Conan: già, se non fosse stato per voi i due cecchini avrebbero sparato a me e a Goro oji san.
Akai: in realtà è stata di Sophia l'idea, io ho semplicemente fatto il mio lavoro di cecchino.
Jodie: se almeno riuscissimo a catturare due o tre membri dell'organizzazione...
Akai: avrei anche potuto colpire Gin alle gambe ma ho preferito sparare sul giubbotto antiproiettile, non ho voluto scatenare una sparatoria in centro città e correre il rischio che qualche passante ci rimettesse la vita.
E poi lo scopo del nostro intervento ero quello di fargli credere che il microfono sulla suola l'avevamo piazzato noi, non è così Sophia?
Sophia: si, esatto. E ricordatevi che abbiamo ancora un arma a disposizione, Rena Mizunashi.
Jodie: si, hai ragione.
Conan: io devo andare a fare quello che mi ha detto Jodie sensei.
Sophia: aspetta vengo con te, dico camminando al suo fianco.
Conan: grazie per esserti occupata del microfono onee chan, mamma e papà fanno bene a fidarsi sempre di te, sei in gamba! Esclama lui congratulandosi con me.
Sophia: state solo esagerando... se fossi così in gamba come dite voi non avrei mai perso la mia amica, rispondo abbassando lo sguardo per evitare il contatto con gli occhi di Shinichi.
Conan: parli di Akemi san, vero? Domanda dispiaciuto e io spalanco gli occhi sorpresa.
Sophia: come lo sai?
"Era di questo che volevi parlarmi?" Sento all'improvviso la voce di Haibara dietro di noi
Sophia: e tu cosa ci fai qui?
Conan: Jodie sensei ci ha raccontato tutto.
Flashback 2 ore fa.
•Haido park•
Conan POV
Finalmente siamo riusciti a costringere l'organizzazione a ritirarsi e ha iniziato a piovere sul serio oggi siamo stati molto fortunati.
Per il momento il signor Domon dovrebbe essere al sicuro.
Conan: dottor Agasa , onee chan non è ancora tornata?
Agasa: no, ma sono sicuro che ritornerà presto.
Haibara: ho una domanda da farti, dice Ai incrociando le braccia
Conan: cosa?
Haibara: perché tua cugina si preoccupa così tanto per me?
Conan: non capisco di cosa stai parlando, rispondo sinceramente
Haibara: quando voi ve ne siete andati, mi ha ordinato di non uscire dalla macchina e ho notato il suo sguardo... era un mix di paura e preoccupazione.
Quando ho incontrato Sophia per la prima volta, nonostante fosse sotto copertura aveva uno sguardo calmo e molto rilassato ma oggi mi è sembrata diversa.
Jodie: perché lei è una persona molto premurosa con si preoccupa per tutti, tutto qui Ai chan. Risponde lei interrompendosi nella conversazione.
Conan: no, onee chan non mi sembra per niente una persona premurosa che si preoccupa per tutti. Rispondo mettendo Jodie a disagio.
È mia sorella so come è fatta, mostra affetto e si preoccupa solo per pochissime persone, solo per quelle che ci tiene veramente e Ai l'ha incontrata solo una volta, non è da lei reagire in questo modo.
Sicuramente Jodie sensei ci starà nascondendo qualcosa.
Haibara: sono d'accordo con Conan... non sembra affatto una persona premurosa.
Dicci la verità Jodie san.
Jodie: ok, ma non ditele che ve l'ho detto io ok? Poi si arrabbierà e Sophia chan fa paura quando si arrabbia, afferma lei a disagio
Haibara: racconta.
Jodie: vedi Ai... probabilmente tua sorella ti avrà già raccontato del rapporto che aveva con lei, gli ultimi mesi prima che Sophia se ne andasse via loro avevano legato molto.
Haibara: si, mi ha raccontato tutto, so già tutto.
Jodie: bene, in poche parole Sophia si sente responsabile e in colpa per la morte di Akemi, si sente in colpa per averla abbandonata e averla lasciata da sola con l'organizzazione.
E in qualità di sua amica si è data il compito di proteggerti a tutti i costi, lo sta facendo per tua sorella.
Conan: cosa? Allora si sente in colpa per la morte della sorella di Ai?
Nessuno mi aveva detto che mia sorella e la sorella di Ai fossero amiche.
Jodie: già proprio cosi
Haibara: le parlerò...
Agasa: ecco sta arrivando, ci avverte il dottor Agasa.
Fine flashback
Sophia POV
Sophia: così Jodie vi ha raccontato tutto eh? Dico infastidita
Me la pagherà! Urlo mentalmente.
Haibara: non essere sciocca, se vuoi proteggermi solo per Akemi fa pure ma non accetto il fatto che tu stia incolpando te stessa per la morte di mia sorella, dice severamente e con uno sguardo serio.
Sophia: Shiho... anzi Ai chan, non puoi capire...io l'ho abbandonata , sono scappata come una codarda e ho lasciato Akemi tutta sola.
Haibara: non è questo che Akemi mi ha raccontato, so come sono andate le cose e so anche che non sei scappata, Akemi è mia sorella e non puoi immaginare il dolore che ho dovuto passare per la sua morte, più del tuo , ma io non mi metto ad incolpare me stessa per la sua morte.
Conan : Ai ha ragione, e poi cosa sarebbe cambiato se fossi rimasta con lei, niente, non si può sfuggire al proprio destino.
Haibara: mia sorella si starà rivoltando nella tomba a sentirti dire tutte queste cose Sophia. Lei ci teneva molto a te e non avrebbe mai voluto che tu ti incolpassi per la sua morte. Credimi.
Sophia: devo andare a casa, sono molto stanca.
Ci vediamo.
Conan: hey aspetta!
Haibara: lasciala Conan, ha bisogno di stare da sola adesso, sento dire a Shiho mentre mi dirigo all'interno della macchina che ho preso a noleggio.
Entro a casa mia dopo tutti questi anni, devo dire che mi è mancata la villa Kudo.
Entro dentro e mi siedo sul divano poi riapro il messaggio che Akemi mi scrisse l'ultima volta
[Irene chan, anzi... Sophia chan, abbi cura di te e prenditi cura anche di Rye, grazie al contributo di Vermouth l'organizzazione al momento è convinta della tua morte ma stanno ancora dando la caccia a Shuichi. Volevo ringraziarti per esserci stata per me, sei stata più di una semplice amica... spero che in un futuro avremo l'occasione di rincontrarci.
A proposito scusa se ho esagerato con la dose di sonniferi ]
A presto! Akemi Miyano
Akemi chan... chi avrebbe mai immaginato che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui ci saremo incontrate, sussurro mentre lascio cadere delle lacrime che ho trattenuto per così tanto tempo.
Mi dispiace tanto Akemi, sono stata una cattiva amica, pensare che all'inizio avevo intenzione di usare sia te che Amuro san per i miei scopi,ma nonostante tutto voi avete rischiato molto per salvarmi.
Ti prometto che proteggerò la tua sorellina a tutti i costi. Combatterò sia per Shiho che per il mio fratellino.
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Alla prossima!!
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