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Capitolo 12



Sophia POV

Sono trascorse quasi due settimane da quando ho avuto quella piccola discussione con Jodie e non mi  ha ancora rivolto la parola. Ho provato a chiamarla e a inviarle dei messaggi ma niente, mi sta completamente evitando.
Oggi Sonoko e Ran mi hanno invitata a trascorrere la giornata con loro e stranamente ho accettato, anche perché sono stanca di rimanere chiusa a casa con Akai.

Attualmente mi trovo all'interno della biblioteca dove stava sempre mio padre ma che attualmente è occupata da Akai; sta leggendo un libro e bevendo il suo solito bicchiere di bourbon whisky.
Mentre attendo Sonoko e Ran, sto provando a chiamare Jodie ma purtroppo continua a rifiutare le mie chiamate.


Sophia: "maledizione Jodie rispondi!!" Esclamai spazientita

Subaru/Akai: "è inutile che ti disperi , conosci Jodie, ti risponderà solo quando si sarà calmata."

Sophia: "stai zitto è per colpa tua se ho litigato con la mia amica" dissi emettendo un sospiro di irritazione e rimettendo il mio cellulare dentro la borsa.

Akai ha continuato a leggere  il suo libro in silenzio, così , stanca di aspettare Sonoko e Ran, decisi di infastidirlo prendendo di soppiatto il suo amato bicchiere di bourbon.
Akai allungò la mano per riprendersi il bicchiere convinto di ritrovarlo a dove lo aveva lasciato ma non trovò niente, alzò lo sguardo e finalmente si accorse che ce l'avevo io.

Akai: "dammelo"

Sophia: "no" risposi con un'aria di sfida

Akai: "non ti conviene sfidarmi"

A causa dell' affermazione che si è appena lasciato sfuggire , prendo di soppiatto anche il libro che stava leggendo e finalmente si alza dalla sedia per affrontarmi.

Sophia: "ti hanno mai detto che a volte ti dai troppe arie?"

Akai: "ti hanno mai detto che a volte sai essere fastidiosa ?"

Sophia: "non si risponde ad una domanda con un'altra domanda"sorrisi compiaciuta

Akai: "andiamo, non fare la bambina" disse con il suo solito tono di voce.

So che non mi permetterà di bere questo whisky in pace anche perché è l'ultimo bicchiere.
È incredibile, ha quasi bevuto tutta la bottiglia e non sembra affatto ubriaco.
Lancio il suo libro in aria e mentre lui è distratto a riprendersi il libro caduto per terra io ne approfittao per bere il suo bicchiere di bourbon tutto d'un fiato, una volta finito mi accorgo che mi sta guardando in modo strano.

Sophia: cosa c'è che non va?

Akai non è una persona che sorride molto ma di solito quando è con me mi lancia sempre i suoi sorrisi sarcastici, oggi sembra molto serio.

Akai: "dovrai ricomprarmelo" disse riferendosi al suo whisky.

Sophia: "fa male bere e fumare così tanto come fai tu perciò no, non ti ricompro un bel niente" risposi rimproverandolo e appoggiando le mani sui fianchi.

"Scusate se vi interrompo, Sophia san siamo pronte per andare" sento all'improvviso la voce di Ran

" AHH!!! Visto Ran te l'avevo detto, io lo sapevo" Esulta come se avesse appena vinto alla lotteria.
"Subaru san è il ragazzo di Sophia e con la scusa dell'università avrà chiesto a Shinichi di alloggiare in questa casa solo per stare con la sua amataa!! "
Afferma Sonoko comportandosi da detective e guadagnandosi uno sguardo torvo da Ran.

Non riesco a capire in base a cosa  sia giunta a questa conclusione, ma sicuramente deve essersi bevuta il cervello a causa di mio fratello che utilizza lei come burattino per risolvere i numerosi casi, proprio come Goro il "famoso" detective in trance.

Sonoko: "adesso non mi resta altro che raccontare tutto a Yusaku san" disse tirando fuori il cellulare dalla borsa
"Vediamo, dovrei avere il suo numero registrato" affermò cercando il numero di mio padre tra i suoi contatti.

Sophia: "che cosa?! H- Hey no Sonoko aspetta!!"Ho esclamato mentre lei si è messa a correre il più lontano possibile da me, continuando a cercare il numero di mio padre sul suo cellulare.

Ran: "SONOKO SMETTILA!" Disse correndo dietro a Sonoko per fermarla.

Akai: "ricordo che hai sempre avuto paura di tuo padre, anche quando uscivamo insieme" disse sorridendo compiaciuto alla scena che si stava svolgendo davanti a lui.

Sophia: "cancella quello stupido sorriso dalla tua faccia Akai! Non conosci mio padre, è molto protettivo nei confronti della sua unica figlia femmina, adesso devo andare a impedire un disastro, ci vediamo dopo!" dissi di fretta.

...

Quando ho raggiunto le ragazze mi sono accorta che Sonoko si stava facendo beffe di me.

Sonoko: "stavo solo scherzando non ho il numero di tuo padre ma posso pur sempre chiamare tuo fratello o meglio il fidanzato di Ran e riferire tutto a lui."

Sophia/Ran: " SMETTILA!"

Questa ragazza non è cambiata di una virgola, era
a causa di questo suo carattere che litigava spesso con Shinichi.

Ran: "perdonaci Sophia san se siamo entrati a casa  tua senza permesso, la porta era aperta e Sonoko ha tanto insistito solo perché voleva spiarvi" affermò Ran con imbarazzo.

Sophia: "non ti devi preoccupare Ran e poi le deduzioni di Sonoko sono completamente errate, Subaru non è il mio ragazzo, e smettila di essere formale con me ormai ci conosciamo da tantissimo tempo."

Sonoko: "questo significa che possiamo chiamarti Sophia chan?"

Sophia: "si, vi concederò questo onore" dissi con sarcasmo

Sonoko: " sei decisamente la versione femminile di Shinichi, anche lui mi rispondeva sempre in questo modo"

Sophia: "si si, come dici tu" dissi sbadigliando

Sonoko: " cambiando argomento, dove stiamo andando?" Domandò rivolgendosi a Ran

Ran: "caffè Poirot, quello sotto casa mia, un ragazzo arrivato da poco cucina veramente molto bene" disse con un tono di entusiasmo

Sonoko: " ahhhh, stai parlando del cameriere fascinoso?"

Sophia: "cameriere fascinoso?"

Sonoko: "già, tra poco lo vedrai."

...

" Benvenuti al caffè Poirot! " esclamò una ragazza

La ragazza mi stava guardando con incredulità

Sophia/Azusa: "ma tu sei...

Azusa: "Sophia chan!?"

Sophia: "Azusa chan!?"

Ran: "vi conoscete?" Domandò guardandoci con curiosità.

Azusa: "da quanto tempo! Si può sapere che fine avevi fatto?" Disse abbracciandomi calorosamente.

Sophia: "è una lunga storia, rispondendo alla domanda di Ran , io e Azusa ci conosciamo dai tempi del liceo, Azusa frequentava lo stesso liceo che frequentavo io e ci siamo conosciute nel club di karate"

Azusa: "già, io sono più piccola di Sophia e ricordo perfettamente che il club di karate mi prendeva in giro a causa della mia età e della mia altezza, Sophia che a quei tempi era il capitano della squadra di karate mi difendeva sempre dai bulli, è così che siamo diventate amiche"

Sonoko: "davvero? Sembrate me e Ran, anche lei mi difende sempre da tutti con le sue strabilianti mosse di arti marziali." Affermò ridacchiando

Osservo Azusa che ci porta da bere e si siede con noi.

Sophia: "Shinichi mi ha detto che anche tu sei diventata il capitano del club di karate, i miei complimenti Ran!" Affermai complimentandomi con lei.

Ran: "a proposito di Shinichi, tu sai che fine ha fatto?"

Flashback

Conan: onee chan se per caso Ran dovesse chiederti che fine io abbia fatto dille che sono impegnato a risolvere un caso intricato.

Fine flashback

Sophia: "Shinichi è ancora impegnato a risolvere un caso"risposi brevemente per evitare altre domande.

Sonoko:  "ma ci sta mettendo troppo tempo, questo caso è davvero così difficile? "

Sophia: "a quanto pare..." dissi sorseggiando il mio succo

Ran: "perché non gli dai una mano a risolvere il caso?" Chiese guardandomi negli occhi, impaziente di ricevere una risposta.

Azusa: "è vero, ora che ci penso prima che diventassi un agente dell'FBI anche tu eri un detective liceale molto in gamba."

Sonoko: "già e poi conoscendoti non riusciresti a resistere a un caso così intricato, perché non hai provato a dare almeno un'occhiata?" Domandò lanciandomi uno sguardo curioso

Queste ragazze mi stanno facendo l'interrogatorio, ora capisco come si sente un'assassino quando gli vengono fatte troppe domande...

" Forse voi non lo sapete ma ai detective non piace l'idea che qualcuno possa ficcare il naso nei loro casi personali, preferiscono risolverli da soli altrimenti non ci sarebbe divertimento" affermò una voce familiare facendomi quasi andare di traverso il succo che stavo bevendo.

Non di nuovo lui...

Ran: "va tutto bene  Sophia chan? Chiese con un tono di preoccupazione quando si accorse del mio improvviso cambio d'umore alla vista di Amuro.

Sonoko: "forse sarà rimasta affascinata dalla bellezza di Amuro" sussurrò facendo sospirare disperatamente Ran.

Azusa: "Amuro san sei tornato! Oh, ti presento Sophia Kudo una mia cara e vecchia amica." Disse rivolgendosi a lui con un sorriso.
"Sophia chan ti presento Amuro Tooru, è il mio nuovo collega, sono sicura che le ragazze ti avranno già detto che è un cuoco eccezionale" affermò rivolgendosi a me.

Come se non lo conoscessi.

Amuro: "è un piacere conoscerla Sophia san" disse allungando la mano per salutarmi

Questa scena non mi è nuova,ci siamo scambiati i ruoli...

Sophia: "strano,  ho la sensazione di averti già visto da qualche parte ma forse sarà solo una mia impressione" affermai con sarcasmo.

Amuro:  "trovo la cosa improbabile" rispose avendo un breve contatto visivo con me

Azusa: "potresti portare alle ragazze qualcosa da mangiare se non ti dispiace"

Amuro:  "certo, ci penso io."

Osservo che va dietro al bancone del bar per preparaci il cibo e continuo a fissarlo mentre finisco di bere il mio succo.
Ma per favore... era lui il cameriere fascinoso di cui parlava Sonoko? E si può sapere per quale motivo tra Jodie, James, Camel e Akai devo sempre essere io quella che ha questi incontri inaspettati con lui.
Non che mi dispiaccia...

Azusa: "hey mi stai ascoltando?!" Esclamò facendo svolazzare la sua mano davanti ai miei occhi.

Sophia: "s-si ero soprappensiero perdonami, potresti ripetere?"

Azusa: "ho detto... che fine ha fatto il tuo ragazzo, non dirmi che vi siete lasciati?"

Sophia: "eh? ma di quale ragazzo stai parlando?" Chiesi cercando di nascondere il panico nella mia voce.

Azusa: "non riesco a ricordare il suo nome aspetta come si chiamava..." disse poggiando la mano sul mento e cercando di ricordare il suo nome.

Sonoko:  "SOPHIA KUDO HA AVURO UN RAGAZZO E NON CI HA MAI RACCONTATO NIENTE?!" Esclamò con un tono di delusione facendo sospirare Ran

Ran:  "ti prego Sonoko abbassa la voce. Forse l'avrà avuto mentre era in America per questo non ci ha raccontato niente" rispose Ran in mia difesa.

Azusa : "no, a quei tempi viveva ancora in Giappone..."

MA PERCHÉ AZUSA NON STA ZITTA!

Spero che non si ricordi il nome soprattutto adesso che c'è anche Amuro...

Azusa:" SHUICHI AKAI!! Ecco come si chiamava!!" Esclamò catturando l'attenzione di Amuro, Ran e Sonoko che adesso mi stavano guardando incuriositi.

Maledizione a te Azusa!! La rimprovero mentalmente e gli lancio una delle mie occhiatacce che ero solita lanciarle ai tempi del liceo.

Sonoko/Ran: "Shuichi Akai??!?"Domandarono con stupore.

Ran: "anche il fratello maggiore di Masumi si chiamava così!"

Sonoko: "e anche lui era un agente dell'FBI proprio come te!"

Sophia: "cosa? Avete detto Masumi?"

Dove ho già sentito questo nome...

FLASHBACK 7 anni fa


Sophia POV:

Oggi è una bellissima giornata di sole e siccome Akai mi ha riferito che Shukichi e la sua famiglia sono tornati da Londra per stare alcuni giorni qui in Giappone, sto andando al mare per incontrarlo dato che è da moltissimo tempo che non lo vedo.
Speravo che il mio ragazzo venisse a prendermi con la sua macchina ma sfortunatamente gli sto raggiungendo con l'autobus perché :

- uno, non ho ancora preso la patente.

- due,il mio gentilissimo ragazzo per qualche strano motivo non si è scomodato di venirmi a prendere.

Oltretutto sto parlando al telefono con mio padre che non riesce ad accettare il fatto che io abbia compiuto 18 anni da quasi sette mesi e sono abbastanza grande da badare a me stessa.

Yusaku: "e non cacciarti nei guai come fai sempre"

Sophia: "ho capito papà, non c'è bisogno che mi fai il discorsetto ogni singola volta, non è colpa mia se mi imbatto sempre in omicidi" risposi imbronciata

Ovviamente non gli ho riferito che sto andando al mare con il mio ragazzo, non sa nemmeno della sua esistenza, gli ho raccontato che sto andando al mare con Azusa.

Yusaku: "adesso devo andare, ci vediamo questa sera a casa."

Sophia: "ai suoi ordini capo!"

Finalmente arrivo a destinazione e cerco di individuare Shuichi Akai in mezzo a tutta questa folla e finalmente riesco a vedere la sua testolina appoggiata sul lettino da spiaggia.

Sophia: "ma guardatelo, mentre la sua povera ragazza stava morendo di caldo dentro a quell'autobus infernale e stava facendo di tutto per raggiungerti tu te ne stavi qui beatamente a mostrare i tuoi affascinanti addominali a tutta la spiaggia?" Dissi forzando un sorriso

Akai: "mi dispiace , non potevo venire a prenderti, ero impegnato in una lotta con la mia violenta madre perché non è felice del fatto che io voglia unirmi all'Fbi"

Sophia:  "giusto, tra poche settimane dovrai ritornare in America e mi lascerai nuovamente sola"dissi tristemente.

Shuichi si sposta per farmi spazio e mi siedo accanto a lui.

Akai: "beh tra pochi mesi mi raggiungerai no? Non c'è motivo di essere tristi" affermò spostando i miei capelli dietro l'orecchio per guardarmi negli occhi

Sophia:  "giusto, mio padre deve venire a Los Angeles per questioni di lavoro e ha accettato di portarmi con sè così potrò continuare la scuola in America, otterrò la cittadinanza americana e mi unirò anche io all'Fbi." affermai cercando di allontanarmi da lui perché per qualche strano motivo mi sta mettendo a disagio

Akai: "io ho un motivo per entrare a far parte dell'FBI, ma tu perché?"

Sophia: "ho sempre desiderato essere una donna d'élite" sussurrai con un tono seducente

Akai:  " che tu ci creda o no per me sei già una donna d'élite non hai bisogno di un titolo per esserlo" rispose afferrandomi per la collana che mi ha regalato il giorno in cui ci siamo messi insieme, cercando di farmi avvicinare nuovamente vicino a sé e mi baciò.

Il nostro bacio viene interrotto da qualcuno che stava fingendo di tossire

"È passato un po' di tempo Shuichi niisan e..." si bloccò non sapendo cosa dire quando mi vide, sembrava non riconoscermi.

Akai: "si, sono trascorsi 7 anni sei cresciuto Shukichi." Affermò con il suo solito tono di voce

Sophia: "il mio migliore amico d'infanzia si è già dimenticato di me?" Dissi appoggiando la mano sul petto per fingermi ferita e offesa.

Shukichi:  "S- Sophia chan!?! S-Sei veramente tu?!"Domandò con stupore

Annuisco sorridendo dolcemente,  e a differenza di Shuichi che non si è alzato per salutare il suo fratellino io mi alzo per abbracciarlo forte.

Shukichi: "sei cresciuta così tanto che non ti ho riconosciuta" disse stringendomi forte nell'abbraccio.

Sophia: "mi sei mancato molto!"

Akai: "hey ricordati che hai un ragazzo" affermò mettendo suo fratello a disagio.

Sophia: " ohhh ma smettila,  non iniziare anche con tuo fratello adesso" affermai sbuffando

Shukichi:  "coraggio saluta, questo è il vostro primo incontro giusto?" Disse  rivolgendosi alla bambina che è rimasta nascosta per tutto questo tempo dietro la sua gamba.

" Piacere di conoscervi, sono Masumi " affermò con la sua vocina, arrossendo a causa della timidezza.

Akai:  "chi è la bambina?"

Shukichi: "come sarebbe a dire chi è la bambina... te ne sei dimenticato? È tua sorella, ti avevo mandato delle foto."

Come fa a non ricordarsi di avere una sorella

Akai: "ripensandoci mamma aveva il pancione prima che partissi per l'America"

Sophia: "sei veramente incredibile Akai Shuichi!" Dissi rimproverandolo  severamente, dopodiché mi avvicinai alla bambina che si nasconde nuovamente dietro la gamba di Shukichi.

Shukichi: "non essere timida Masumi. Lei è Sophia Kudo una mia carissima amica d'infanzia anzi più che amica è sempre stata come una sorella per me e a quanto pare attualmente è anche la ragazza di tuo fratello" disse in modo poco convincente lanciando un'occhiata a me e poi ad  Akai.

Sophia: " Ma come sei carina sembri la versione femminile di Shuichii!!" Esclamai con un tono pieno di entusiasmo.

Masumi: " i..o b..eh t-ti ringrazio, rispose balbettando e arrossendo. Finalmente lasciò andare la gamba di Shukichi avvicinandosi a me e al suo stupido fratello che non sapeva nemmeno della sua esistenza.

Shukichi:  "insomma, come è potuto succedere una cosa del genere? Shuichi mi aveva raccontato di avere una ragazza ma non avrei mai immaginato che la ragazza in questione fossi tu, voi due non facevate altro che litigare in continuazione e adesso state insieme, non finirete mai di stupirmi" disse ridacchiando e probabilmente trovando la cosa divertente

Sophia:  " questa è la prova che in questo mondo  può succedere di tutto"

Shukichi:  "puoi dirlo forte, in ogni caso dov'è Mary?"Domandò guardandosi attorno in cerca di sua madre.

Sophia: "non lo so io sono appena arrivata"

Akai: "abbiamo avuto una lite in hotel, mi ha colpita per bene guardate qui" disse togliendosi gli occhiali da sole mostrandoci il graffio sull' occhio sinistro

Shukichi: "incredibile, voi due non fate altro che litigare in continuazione!"

Akai: "però anch'io ho reagito probabilmente si starà mettendo del ghiaccio sulle ferite" affermò ridacchiando quando all'improvviso sussultò sentendo la voce di Mary

Mary:  "sei tu quello che ha bisogno di mettersi del ghiaccio in testa" disse con un tono freddo apparendo alla nostra destra.

Mary è sempre stata una persona intimidatoria, ricordo che quando ero piccola non faceva altro che rimproverare me e Shukichi dato che eravamo soliti cacciarci nei guai, Shuichi invece era quello serio che non si faceva coinvolgere nelle nostre stupidaggini un po' come adesso.
Tuttavia,sono sicura che Mary ci tiene molto ai suoi figli anche se non mostra a loro molto affetto, ecco da chi ha preso Shuichi.

Mary: "ti ho permesso di studiare all'estero perché avevi detto di voler frequentare la scuola in America ma ora mi dici che in realtà volevi andarci solo per fare delle indagini sul caso di tuo padre? E soprattutto vuoi unirti all'Fbi dopo esserti laureato, sei come una persona ammaliata da uno Shinigami" affermò severamente con un tono e uno sguardo serio.

Akai: "ho già ottenuto la green card e la cittadinanza statunitense, tutto ciò che mi serve è un'esperienza lavorativa di tre anni." Disse con disinvoltura

Mary sospirò profondamente lanciando l'ennesima occhiataccia a suo figlio, poi finalmente si accorse di me.

Mary: "tu devi essere la ragazza di mio figlio, hai un viso molto familiare, chi sei?" Domandò socchiudendo gli occhi e cercando di ricordare

Sophia: "Mary san è un piacere rivederla, sono Sophia Kudo, non si ricorda di me?" Risposi leggermente imbarazzata.

Mary:  "Ahh sei Sophia, certo che mi ricordo,sei cresciuta molto."

Shukichi: "anche io ho faticato a riconoscerla" disse sorridendo.

Mary: "non pensi alla tua ragazza? Come farai a stare con lei se andrai in America e ti unirai all'Fbi?!"Chiese rivolgendosi a Shuichi, e cercando il modo di farli cambiare idea.

Akai:  "non devo preoccuparmi di questo perché Sophia mi raggiungerà tra pochi mesi, anche lei vuole entrare a far parte dell'FBI" disse afferrando la mia mano e facendomi sedere nuovamente al suo fianco.

Mary: "è incredibile..." disse sconfitta

Passarono circa dieci minuti e in questi dieci minuti Masumi ha fatto di tutto per attirare l'attenzione di Shuichi ma lui ha continuando ad evitarla.  Stanca della sua freddezza emotiva nei confronti della sua famiglia gli diedi una gomitata nello stomaco.

Akai: "si può sapere cosa ti prende adesso?! Domandò con leggera irritazione

Sophia: "perché sei così freddo con la tua famiglia?"

Akai: "cosa ti aspetti che faccia, che mi alzi e mi metta ad abbracciare  tutti, uno alla volta?"

Sophia: "non ho detto questo, ahh lascia perdere!"

Mi alzai per andare a stare con Masumi e Mary ma all'improvviso vidi in lontananza un viso familiare e ritornai indietro nascondendo immediatamente il mio viso sul petto di Akai.

Akai: "certo che oggi sei proprio strana, capisco che non riesci a starmi lontana ma questo mi sembra esagerato."

Non c'è rimedio per il suo ego...

Sophia:  "stai zitto, c'è mia madre! Se mi vede racconterà tutto a mio padre e mio padre scoprirà che gli ho mentito."

Quante probabilità avevo di incontrare mia madre in una spiaggia piena di persone, la percentuale è veramente molto bassa e questo dimostra il fatto che sono veramente molto sfortunata!!!

Sento Yukiko dire delle cose a Mary e poi finalmente se ne in cerca di Shinichi.
Se c'è anche quella piccola peste sicuramente sarà in giro a fare Sherlock Holmes devo andarmene di qui altrimenti mi troverà.
Mi allontano nuovamente da Shuichi e vado da Shukichi.

Sophia: "Shukichi che ne dici se andiamo a dare un'occhiata ai negozi che si trovano qui vicino?"

Shukichi:  "va bene, sono stanco di stare qua a fare niente e vedere mia madre che lancia occhiatacce a Shuichi."

Masumi: "posso venire anche io?"

Sophia: "ma certo" risposi afferrandola dolcemente per la mano

Masumi e Shuichi hanno dei tratti molto simili a Mary, Shukichi invece è l'unico che ha preso dal padre.

Masumi: "mi scusi signorina, lei è veramente la ragazza di mio fratello?" Domandò timidamente.

Sophia: "si lo sono" risposi sorridendole dolcemente

Mi ha sussurrato qualcosa che non sono riuscita a sentire perciò mi sono chinata alla sua altezza per sentire meglio.

Sophia: "scusa piccola, potresti ripetere per favore"

Masumi:  "a differenza di Shukichi niisan, Shuichi non ride affatto e visto che sei la sua ragazza volevo chiederti se esiste un modo per farlo ridere" mormorò timidamente facendomi sorridere.

Sophia: "beh lui ride raramente ma puoi farlo sorridere, vai e parla con lui vedrai che si lascerà sfuggire qualche sorriso" affermai con sicurezza

Masumi: "ma ho provato di tutto, lui mi stava evitando e non si è nemmeno alzato per salutarmi, forse mi odia ..."

Sophia:  "anche io ho un fratellino della tua età e anche lui pensa che io a volte non gli voglia bene ma sai cosa gli ho detto un giorno?"

Masumi: "che cosa?"

Sophia: "fammi vedere la tua mano"

Lei obbedisce e mi fa vedere la mano

Sophia: "ora fai finta che questa mano rappresenti la tua famiglia e immagina che ogni dito di questa mano sia un membro della tua famiglia, l'anulare è Shukichi e il medio  Shuichi. Bene, ora se dovessi scegliere quale di questi due tagliare, quale sceglieresti?"

Masumi: "nessuna perché mi farei male" rispose innocentemente.

Sophia: "è questo il punto, ti faresti male. Solo uno stupito sceglierebbe di tagliare un dito della propria mano di sua spontanea volontà. È questo che significa per me odiare un membro della famiglia e ti posso assicurare che anche per Shuichi è lo stesso.
Lui non ti odia, prova a trascorrere un po' di tempo con lui sono sicura che te ne renderai conto da sola.  Fidati di me!"

Masumi: "woww sembri Holmes!" Esclamò con entusiasmo

Shukichi: "insomma! Sophia chan, Masumi, vi volete sbrigare!" Affermò lui spazientito.

Sophia/ Masumi: "ARRIVIAMO!"

• FINE Flashback


- Presente

SOPHIA POV

Ora ricordo, Masumi... la sorellina di Shukichi e Akai.

Sonoko: "è vero che hai avuto una storia con lui?Abbiamo saputo da Masumi che è deceduto a causa di un incidente"

Abbasso lo sguardo fingendo un'espressione addolorata

Sophia: "già, è cosi..."

Azusa: "COSA?!" Domandò dispiaciuta e sentendosi quasi in colpa

Ran: "mi dispiace molto Sophia chan" disse guardandomi con compassione

Sophia: " è vero ho avuto una breve storia con lui ma non è durata molto, non andavamo d'accordo come "fidanzati" e così abbiamo deciso di ritornare a essere amici. Io e Akai ci conoscevamo da quando eravamo bambini e non volevamo rovinare il nostro speciale legame di amicizia a causa di una cotta adolescenziale." Dissi fingendo uno sguardo malinconico

Azusa: "mi dispiace, io non lo sapevo"

Ran: "deve essere veramente brutto perdere una persona che si conosce da quasi tutta la vita."

Mentre le ragazze mi stavano guardando con compassione ho sentito anche lo sguardo di Amuro su di me.

Sophia: "lo è molto, ora se volete scusarmi ho bisogno di bere qualcosa di freddo" dissi tristemente

Azusa: "vengo con te."

Sophia: "no, ho bisogno di stare un po' da sola, per favore Azusa."

Mi diede uno sguardo comprensivo e continuò la sua conversazione con le ragazze mentre io mi sono alzata e sono andata a sedermi su una delle sedie vicino al bancone dove Amuro sta cucinando.

Sophia: "potresti darmi qualcosa da bere per favore." Dissi cercando di iniziare una conversazione con lui nel modo più discreto possibile

Amuro: "eri la sua ragazza anche quando stavi cercando di conquistarmi per i tuoi scopi?" Chiese continuando a cucinare ed evitando il contatto visivo con me.

Sophia: "no, come ho già detto è stata solo una cotta adolescenziale è successo tanti anni fa, a quei tempi era il mio migliore amico e poi usciva con Akemi, ricordi?"

Amuro: "era abbastanza evidente che stava usando Akemi solo per informazioni proprio come volevi fare tu con me"

Sophia: "non è così, lui si era veramente innamorato di Akemi , quando ha saputo della sua morte si è chiuso in se stesso a tal punto che si rifiutava di parlare con chiunque." Dissi cercando di giustificare Akai come sempre.

Amuro: "se si fosse veramente innamorato di Akemi come dici tu non l'avrebbe mai lasciata tra le grinfie dell'organizzazione. È colpa sua se Akemi è morta e ricordiamoci che è anche responsabile della morte di Scotch." Affermo con un tono di irritazione

Sophia:  "vedo che nutri molto odio nei suoi confronti, anche adesso che è morto. È anche colpa mia se Akemi è morta, doveva esserci lei al mio posto il giorno in cui mi avete aiutata a simulare la mia morte, erano lei e Sherry le vere vittime della situazione non io e nemmeno Akai, siamo agenti e la nostra proprietà è salvare le vite degli innocenti ma quel giorno abbiamo fallito"

Amuro: "Akemi non avrebbe mai accettato di prendere il tuo posto e Vermouth non avrebbe collaborato per nessun motivo al mondo ad aiutare Sherry o Akemi. Non si può sfuggire al proprio destino."

Sophia: "se vogliamo metterla in questo modo allora anche Akai non aveva colpe"

Amuro: "quello che voglio farti capire è che quando si ama una persona si è disposti a fare di tutto pur di salvarla, cosa che lui non ha fatto. Io invece l'ho fatto" mormorò l'ultima parte della frase facendo sobbalzare il mio cuore.

Sophia: "tu mi amavi?" Chiesi sorpresa

Sospira profondamente e finalmente smette di fare quello che stava facendo, guardandomi negli occhi.

Amuro: "mi piacevi e stavo iniziando a provare qualcosa per te ma per qualche strano motivo non riuscivo a fidarmi di te e sono contento di non averlo fatto"

Ha appena detto che gli piacevo, sta parlando al passato questo significa che non gli piaccio più...

Sophia: "oh capisco" dissi mostrando delusione. "Amuro, t-u i-io... ehm mi dispiace se ti ho ferito, stavo solo facendo il mio lavoro e non avrei mai immaginato che anche tu potessi essere un agente infiltrato nell'organizzazione"

Amuro: "non mi devi spiegazioni è tutto passato, ormai non importa più" disse con freddezza interrompendo il suo contatto visivo con me e continuando a fare quello che stava facendo

Ho appena sentito il mio cuore spezzarsi dopo questa affermazione. Dopotutto è anche colpa mia...

Mentre sono avvolta nei miei pensieri ricevo un messaggio da Conan

Torna a casa,  Shiho potrebbe essere in pericolo, abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Conan Edogawa

Mi alzo immediatamente e saluto le ragazze prima di andarmene ma loro non mi sentono perché sono troppo impegnate e chiacchierare.

Sophia: "HEY mi state ascoltando?!" Dissi alzando il tono della voce e attirando finalmente la loro attenzione.

Azusa: "oh perdonaci Sophia chan, cosa stavi dicendo?"

Sophia: "ho detto che ho avuto un imprevisto perciò devo tornare subito a casa."

Ran: "ma come te ne vai di già? Volevo trascorrere più tempo con te" disse facendo il broncio.

Sonoko: "sicuramente sta andando dal suo amato Subaru per non lasciarlo da solo" scherzò nuovamente

Sophia: "Sonoko per favore basta con questa storia altrimenti la gente ci crederà sul serio"

Sonoko: "perdonami, stavo solo scherzando."

Sophia: "il dottor Agasa ha bisogno di me per una cosa per questo devo tornare a casa."

Azusa : "chi è Subaru?"

Sophia: "è il mio coinquilino ma adesso devo andare, ci vediamo! Ciao anche a te Amuro san."

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Alla prossima! Sono veramente molto contenta che questa fanfiction vi stia piacendo :)

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