Capitolo 30
[Kinuyo]
Dopo il mio recupero di memoria non ho avuto modo di recarmi in quel luogo a fare nemmeno un saluto, nonostante non sia consigliabile andare in giro da sola di sera con i nemici nei paraggi se non lo faccio ora rischio di essere troppo impegnata nei giorni futuri e quindi di non fare visita a nessuno.
"Ruri, senti. Potrei chiederti un favore?" le chiedo sussurrandole poi la domanda che devo rivolgerle all'orecchio, così da evitare di farmi sentire dagli altri.
"Sei davvero sicura Kinuyo?" chiede lasciando della preoccupazione nelle sue parole, Ruri è sempre stata molto carina e dolce.
"Certo. Mi indicheresti la strada?" dico posizionando le mani come per chiederle per favore, in seguito faccio uno sguardo tenero accompagnato da una semi linguaccia, conoscendola dubito riesca a dirmi di no.
[Ikuyo]
Sospiro poggiando il viso sulla mia mano, dopo che Kinuyo se n'è andata sono rimasta sola insieme a Ruri ma per quanto possiamo andare d'accordo non abbiamo molti argomenti di cui parlare, se provassi a dirle di Chrome non farei altro che metterla in imbarazzo e a malapena riuscirebbe a dire una parola sensata.
"Ragazze. Sapete dov è finita Nuyo?" chiede dopo essersi avvicinato insieme a Ginro, mettendo le mani sui fianchi mentre continua a guardarsi intorno.
"N-Nuyo?" chiede lei e Chrome in risposta inizia a gesticolare con le braccia, sembra si sia preoccupato del fatto che Ruri possa aver capito male il tipo di relazione che ha con Kinuyo.
"N-No aspetta Ruri, non è come—"
"È andata al cimitero." rispondo in seguito aver trattenuto una risata, visto come si stava mettendo ho preferito intervenire per evitare di far sorgere dubbi privi di senso.
"Da sola?"
"Chrome, guarda che non ha cinque anni."
"E allora? Cosa c'è di male a essere preoccupato per un amica?" chiede non esitando un attimo a mettermi il broncio, in seguito all'aver incrociato le braccia e rivolto lo sguardo dal lato opposto al mio.
"Assolutamente nulla." rispondo dopo aver sorriso, l'istante successivo Kinro si avvicina avendo senza alcun dubbio notato l'assenza di Kinuyo.
"Dov è Kinuyo?" chiede con tono freddo e preoccupato ottenendo subito una risposta da parte del fratello.
"Al cimitero. A quanto pare ci è andata da sola ma quella tipa con i capelli rosa fa ancora parte del nemico no? Forse potrebbe decidere di attaccarla, sai meglio non fidarsi. Sia io che Chrome siamo preoccupati a causa di questo, ci penserà Ginro la guardia a salvarla!" sospiro portando una mano sulla fronte, vista l'espressione con cui l'ha detto Kinro lo sta guardando malissimo.
"Andrò solo io. Nuyo ne sarà felice!" afferma indicando se stesso con un dolce sorriso.
"Invece servo anche io. In caso di un attacco nemico non sapresti difenderla, entro in scena io! Poi Kinuyo potrebbe trovarsi in una situazione di pericolo no? Non posso mica permettermi di perdere la mia fidanz—" Kinro lo interrompe colpendolo alla testa con un pugno, questa volta meritato.
"Ginro! Finiscila!"
"Stavo solo scherzando! C'era bisogno di tirarmi un pugno? Sei crudele!" dice toccandosi con due mani il bernoccolo, aggiungendo un broncio nel mentre fissa di continuo in malo modo il fratello.
"Scherzi a parte, stiamo parlando di un cimitero che si trova a neanche venti minuti da questo posto. E come ho già detto prima Kinuyo non è una bambina di cinque anni. Dovreste prendere in considerazione l'idea di darvi seriamente una calmata e decidere di lasciarla sol—" sono stata d'un tratto interrotta da una sottospecie di discussione improvvisa tra quei due, ancora ci stanno pensando?
Sono proprio due idioti.
"Ginro, voglio andarci io. Lasciamelo fare!"
"Non se ne parla, vado a prenderla io!"
"Tu vuoi solo le sue attenzioni perché è una bella ragazza!"
"N-non è vero! Lei è diversa dalle altre!"
"Beh la tua opinione non mi interessa."
"Ah si? La cosa è reciproca." risponde Ginro mettendo di nuovo il broncio e restando girato dalla parte opposta a quella di Chrome.
Si sono davvero messi a discutere per questa cavolata così dal nulla, come situazione è talmente assurda che inizio a pensare abbiano ingerito sostanze strane insieme alla loro parte di zucchero filato.
"Se proprio voi cretini volete andare da lei vi conviene smetterla di discutere come bambini e correre insieme da Kinuyo. Kinro deve aiutare Senku e al momento non può allontanarsi, quindi se proprio ci tenete andateci insieme a controllarla." in un attimo si voltano l'uno verso l'altro scambiandosi uno sguardo ancora imbronciato ma a favore della mia idea.
Dopo essersi allontanati entrambi a una velocità incredibile come se stessero cercando di fare a gara tra loro noto Ruri avere in volto un espressione quasi sconvolta.
"N-Non ho detto loro che Kinuyo è andata via con la sua lancia..."
"Tranquilla. Avranno modo di scoprirlo da soli." dico lasciandomi scappare una breve risata, pensando a quei due che per errore verranno senz'altro colpiti dopo essere stati scambiati per un nemico.
Senza alcun dubbio Kinuyo li sbatterà a terra puntandogli contro la sua lancia, ormai la conosco meglio di chiunque altro.
[Kinuyo]
Appena arrivata mi sono messa in ginocchio davanti alle loro tombe, ora mi trovo in cima sempre avanti a esse.
Con un sorriso sul volto poggio la mano su quella di una persona a cui tempo fa con il passare dei giorni ho finito per affezionarmi, il suo sguardo freddo ricorda tanto quello di Kinro.
"Ehi, Shamil. Sono venuta a trovarti." i miei occhi iniziano a diventare lucidi e tra non molto credo inizieranno a scendere le prime lacrime.
"In realtà mi trovo qui per tutti, ci tenevo a farvi sapere che sto bene e ho avuto la fortuna di svegliarmi." la luna con la sua luce illumina le loro tombe, non ho mai sopportato i cimiteri a causa del loro farmi piangere di continuo.
"Ho qualcosa da dire a ognuno di voi, ora vorrei partire con te Shamil. Ricordo il nostro primo incontro come fosse ieri, non volevo ammetterlo e dubito tu non te ne sia accorto ma ci stavo palesemente provando con te, solo quando ti ho lasciato parlare con Haruko mi sono resa conto della figura che ho fatto. Ma nei giorni successivi abbiamo recuperato no? Mi hai anche aiutata con lo studio. Insieme a te sono stata talmente bene che quando la relazione tra te e Haruko ha avuto fine al posto di preoccuparmi di come potesse sentirsi lei sono finita per farmi venire l'ansia sul nostro rapporto. Non sapevo se ci saremmo più rivisti, ormai mi ero affezionata tanto a te anche se facevo fatica ad ammetterlo per via del mio carattere. Ricordi cosa mi hai detto? Le tue parole dette con un sorriso sono state: Ci vedremo ancora, promesso. E così è stato anche se per poco. Poi te ne sei andato nello spazio senza salutare, ma a me va bene così sai? So che avresti voluto farmi almeno un ultimo saluto prima di lasciare la terra ma ti perdono. Questo perché mi hai lasciato Kinro.
Grazie per avermi pensata, Shamil." alcune lacrime scendono lungo il mio viso, mentre tengo strette le mani alla pietra con su scritto il suo nome, sapevo sarebbe andata a finire così.
"Connie...Cosa mi avete combinato. Vi siete sposati senza neanche invitarmi? Avrei tanto voluto vedervi." dico dopo essermi alzata ed essermi messa avanti alla sua pietra, asciugando con il braccio le lacrime che erano scese.
"Ricordi quel giorno? Ti ho incontrata per caso all'interno di un negozio di dischi, dopo esserci scontrate con la schiena ci siamo voltate e ci siamo chieste scusa. Entrambe avevamo in mano il nuovo album di Lillian e ci trovavamo lì perché la data di uscita era prevista per quel giorno. Dopo averlo comprato siamo andate a prenderci qualcosa da bere, ricordo che il mio era un succo all'arancia mentre il tuo alla pesca, amavi alla follia la pesca. Per evitare di farmi vedere in giro da persone che conoscevo ci siamo sedute a un locale poco conosciuto ma carino, in pochi conoscevano il mio essere fan di Lillian e non mi andava di farmi scoprire. Quel pomeriggio l'abbiamo passato a parlare di lei ma anche un po' di noi, al tramonto ci siamo dovute salutare ma non prima di scambiarci i numeri. Appena ho saputo che saresti partita per lo spazio insieme a Shamil iniziai a parlarti di lui e ti chiesi di prendertene cura, così hai fatto. Connie, ti chiedo scusa per non averlo fatto prima ma non me ne sono dimenticata, ora manterrò la promessa che ti ho fatto quel giorno. La canzone di Lillian, questa te la dedico." le dico alzandomi poi in piedi e mettendo entrambe le mani sul cuore per poi mettermi a cantare.
Connie mi chiedeva in continuazione di sentire la canzone di Lillian cantata da me, diceva sempre di amare la mia voce e sosteneva che se avessi voluto sarei potuta diventare famosa.
Vorrei tanto poter passare altri momenti insieme a lei ma purtroppo non mi è più possibile farlo, ora che penso di nuovo al suo viso ricorda tantissimo Chrome.
"No where it turn.
No where to thide.
Between a rock and the hard place.
Someone to fine,
I know that times are tought.
Putting my faith in tomorrow.
I'm ready to go
But i don't know where to stop
Each and every hero
Seems to be catting to me.
Holding every wich way
So i make my own half
A deep breath and my
best foot forward
One small stop zero
I'm not afraid cause me World,
That we want is right here for us to make.
Just taking One small step hero,
i'll take the chance.
And when i do i'll be thinking of the
Same thing i always do
It's always you."
"Spero ti sia piaciuta, Connie." concludo rivolgendo un sorriso alla luna, così che lei possa sorridere a sua volta guardandomi.
"Invece che posso dire di te, Byakuya." con l'ennesimo sorriso sul volto poggio la mano sulla tomba meno bella delle altre, devono averla fatta i bambini con amore.
"Sai, ti confesso che quei momenti imbarazzanti ma allo stesso tempo divertenti passati insieme a te, tuo figlio Senku e i miei amici mancano moltissimo. Venire a casa vostra e passare del tempo anche in tua compagnia è sempre stato un piacere per noi. Ricordo ancora quel momento poco prima di cena, ti eri messo a giocare con il mangiare per cercare di farci capire qualcosa e Senku ti seguiva a ruota continuando a ripetere che eri un cretino e che aveva ragione lui. All'inizio ero abbastanza sotto shock ma poi mi sono lasciata scappare una lunghissima risata, se non sbaglio ho anche pianto. Un altro momento rimasto nel cuore invece è stato quando sono stata male a causa di mio padre e non mi andava di tornare a casa, tu eri lì pronto a consolarmi. Ero in lacrime e in un attimo con le tue parole hai saputo farmi tornare il sorriso. Ti ho anche chiesto se potevo restare a dormire ma alla fine sono tornata a casa, alla fine è stato meglio così no? Prima o poi avrei dovuto chiarire con mio padre e così ho fatto. Se non ci fossi stato tu non sarebbe andata com è andata ma in un altro modo, forse se non mi fossi sfogata con qualcuno la situazione sarebbe andata a peggiorare. Ti ringrazio per esserci sempre stato, Byakuya. A tuo figlio ora pensiamo noi." asciugo i miei occhi e faccio alcuni passi all'indietro non smettendo di osservare le pietre con i loro nomi incisi sopra.
"Grazie ancora di tutto, ragazzi. Grazie per avermi dato modo di conoscere persone straordinarie come i miei amici. Anche se non siete più tra noi fisicamente riesco sempre a rivedervi dentro di loro, la vostra anima sarà sempre accanto alla nostra e di questo ne sono sicura. Vi voglio bene." in seguito l'aver pronunciato quelle parole mi allontano per tornare al villaggio, dopo essere scesa però riesco a sentire alcuni passi.
Istintivamente mi volto, in un attimo finisco per buttarli a terra mettendomi sopra uno di loro e puntandogli contro la lancia.
"N-Nuyo, c'era bisogno di...ecco.."
"NON CI UCCIDERE ERAVAMO SOLO PREOCCUPATI!" dice Ginro interrompendo Chrome e alzando le mani al cielo, non credevo si preoccupassero a tal punto ma la cosa non può che farmi piacere.
"Scusate se vi ho attaccati. Ah, Chrome. Come mai la maglia è macchiata?" gli chiedo poggiando un dito poco sopra il suo fianco sinistro e un istante dopo rendendomi conto di trovarmi ancora sopra di lui mi allontano, permettendogli così di restare seduto di fronte a me e di fianco a Ginro.
"Mentre venivamo qua si è graffiato. Anche io ero preoccupato stesse morendo quando ho intravisto del sangue ma è tutto a posto, più scemo di prima!" risponde facendo una faccia strana e muovendo la mano come per prenderlo in giro, certo che non cambia proprio mai.
"Hai perso sangue?"
"Si ma poco, non serve che ti preocc—"
"Santo cielo. Siete venuti qui per proteggere me e guarda cosa mi combini, dai. Togliti la maglia." gli chiedo ma lui finisce per grattarsi appena la guancia, di solito lo fa quando si trova in imbarazzo.
"Non c'è bisogno Nuyo, sto bene."
"Se non lo fai tu lo faccio io."
"E-Eh, no aspett— fa freddo insomma!" continua lui abbracciandosi da solo dopo che mi sono avvicinata e gli ho tolto la maglia, almeno ora posso vedere meglio la piccola ferita che si è procurato.
"Io pagherei per essere spogliato da una ragazza così cari—" lo interrompo con un occhiataccia, finendo per farlo tacere e poggiare la testa sulle sue ginocchia.
"Se tocco qui ti fa male?" gli chiedo ottenendo come risposta un suo scuotere la testa, non sono mai stata un medico ma grazie ad alcuni corsi fatti a scuola qualcosa ne capisco, magari per una volta posso essere utile senza l'aiuto di Senku.
"Non è nulla di grave. Guarirà presto. Appena torniamo bagnala con l'acqu— ah, sta ancora scendendo sangue eh. Aspetta, fai così." improvvisamente strappo una striscia di maglia a partire dal fondo, facendola diventare così un top.
"Nuyo, perché sei andata a rovinare la tua maglietta? Potervi strappare la mia." chiede mentre finisco di avvolgerlo con il tessuto strappato.
"Non ti preoccupare, tanto avevo comunque intenzione di farne una nuova. Dai, ora torniamo così vai a bagnarti quel punto con dell'acqua fresca." sorrido e dopo essermi alzata lo aiuto ad alzarsi tirandolo su con la mano, l'istante dopo anche Ginro si mette in piedi.
"Kinuyo. Menomale che Kinro non è venuto altrimenti sai che scene avrebbe fatto nel vederti sopra Chrome mentre gli toglievi la maglietta con gus—" senza farlo finire di parlare lo colpisco sopra la testa con la lancia, per quanto io possa volergli bene se non la smette di fare certi commenti qualche giorno lo prendo a pedate.
"Ginro! Finiscila."
"Ahi Ahi, che botta però."
"Te la sei cercata!" continua Chrome indicandolo e mettendo una sottospecie di broncio.
[Ikuyo]
Questa mattina Senku ha voluto ricreare una cosa che tutti amavamo prima di finire in questo Stone World, me e le altre soprattutto.
I ricordi di un pomeriggio al tramonto in compagnia delle ragazze tornano alla mia mente, le attività dei club erano finite da poco e stavamo tornando a casa insieme.
"Ragazze...N-Non sentite niente?"
"Yuzuriha?"
"Cosa hai sentito?"
"Quello è Zucchero filato!"
A quel punto si mise a correre e non esitò un attimo a prenderne tre, Yuzuriha ne andava matta e noi amavamo mangiarlo stando tutte e tre insieme.
Sorrido notando un attimo dopo Gen sedersi con dello zucchero filato per una sola persona, conoscendolo dubito abbia pensato a se stesso e non a me.
"Quello è per me vero?" chiedo indicando con un dito lo zucchero filato bianco che tiene tranquillamente in mano, ma lui in risposta lo tira verso di se come se stesse cercando di chiedermi di avvicinarmi prima che possa mangiarlo al posto mio.
"Oh, Iku-chan. Se lo vuoi devi prima provare a prenderlo." continua lui tenendolo all'incirca all'altezza del viso, vicino alle sue labbra.
"Non ti conviene sfidarmi. Kohaku mi ha allenata bene, sono velocissima. Non vincerai questa sfida e lo sai anche tu. Non è che se mi avvicino me lo sbatti in faccia vero?" gli chiedo curiosa delle sue intenzioni ma in seguito alla mia domanda si lascia scappare una risata, posizionando nel mentre un dito sul labbro, quando ride è talmente bello.
"Sta tranquilla Iku-chan. Non è mia intenzione morire. Puoi avvicinarti senza preoccuparti di nulla, hai la mia parola. Allora, lo vuoi o no lo zucchero filato?" come risposta mi limito a sorridere e successivamente avvicinarmi con il viso verso la nuvola bianca, d'un tratto però noto Gen spostare il bastone con una mano mentre con l'altra usa due delle sue dita per tirarmi su il mento e avvicinarsi.
"Scherzetto." in un attimo il mio viso diventa di un colore rossissimo, riesco a sentire il battito iniziare ad accelerare.
Senza darmi tempo di dire solo una parola le sue labbra si uniscono con le mie.
"Iku-chan. Lo vuoi o no questo zucchero filato?" mi chiede sussurrando e restando a pochi centimetri di distanza, se continua così finirà per farmi impazzire.
"Sinceramente? Puoi anche buttarlo via. Preferisco assaggiare qualcos altro." senza dargli modo di darmi una risposta unisco di nuovo le mie labbra con le sue tenendo una mano sulla sua guancia, in questo secondo bacio aggiungendo qualcosa.
"Gen..." dopo esserci separati poggia la sua fronte contro la mia, riesco a sentire il suo respiro e voglio baciarlo ancora.
"Iku-chan. Ne vuoi un altro? Le tue labbra e i tuoi occhi mi stanno pregando di farlo." fa scorrere il dito sul mio labbro inferiore, i miei occhi sembrano quasi tremare davanti ai suoi e il mio viso non vuole perdere colore, sono così presa da lui che le parole faticano a uscire dalla mia bocca.
"Guardati. Ti ho completamente mandata in tilt." riesco a sentire il mio cuore, sta battendo talmente forte che sembra fare fatica a rimanere dentro il mio corpo.
D'un tratto lo vedo afferrarmi le spalle per poi spingermi lungo il tronco d'albero su cui eravamo seduti con lui sopra di me.
"Iku-chan. Morivo dalla voglia di baciarti. Permettermi di continuare a farlo." mi chiede spostandomi una ciocca di capelli, lasciando un dolce bacio sul mio collo.
"G-Gen..."
"Sei così bella. I tuoi baci riescono a superare il sapore della mia amata cola. Iku-chan, lascia che diventino come una dipendenza. La mia droga pesante." l'attimo seguente si avvicina e mi da un bacio, inserendo di nuovo la lingua e tenendomi la guancia.
Non se n'era mai uscito con frasi simili ma ho imparato a conoscerlo bene, se non fossero state parole sincere non avrei esitato a tirargli una sberla e allontanarlo.
Le sue labbra sono ancora unite alle mie e non intendono lasciarle, resterei così fino a farmi togliere il respiro.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro