Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 29

La mattina seguente si fermarono tutti in agenzia.

Anche Aika era insieme a loro, vista la situazione complicata dovette spostare i suoi impegni.

Fortunatamente era qualcosa che si poteva fare, fu la manager a occuparsi di tutto.

"Il presidente ci perdonerà?" chiese Mitsuki, poi si intromise Yamato, rimanendo con gli occhi puntati sul soffitto.

"Era parecchio arrabbiato, non c'è che dire."

"Probabilmente nelle nostre condizioni attuali non abbiamo alcun diritto di cantare. Per questo avrà deciso di sciogliere i gruppi." intervenne il biondo, portando la giovane a smettere di giocare con i suoi capelli.

Si stava annoiando ma aveva anche ansia, la tensione era talmente alta che non poteva fare altro che gestirla passando il tempo in qualche modo.

Così si sdraiò sul divano, occupandone solamente metà, mise la testa sul braccio di esso e portò una ciocca di capelli davanti al viso.

La sua idea era quella di tenerla in aria il più possibile ma alla fine si arrese, così soffiò e basta.

"È perché da un grande valore alle nostre canzoni." aggiunse.

"Non abbiamo mai saputo chi fosse a scrivercele." osservò Iori.

"Io lo so. Chi sia il compositore, io lo so. Sono stato io a inviare in segreto le canzoni degli IDOLiSH7 in agenzia." confessò il biondo, portando la giovane a voltarsi all'improvviso con sorpresa.

Non si aspettava di certo una cosa simile, come gli altri del resto, erano tutti sorpresi.

"Sul serio?" chiese lei, poi si intromise Tamaki.

"Nagicchi, vuoi dire che le hai scritte tu?"

"No. È stato un mio amico. Il mio amico ha scritto delle canzoni per una persona, e per cercare quella persona è venuto nel mio paese." disse prendendosi una pausa di appena un attimo, posando le dita sui tasti del pianoforte.

"Il suo nome è Sakura Haruki. La persona che aveva scritto le canzoni per Zero." concluse.

"Quindi noi abbiamo sempre cantato le canzoni del compositore di Zero?" domandò Iori, realizzando quanto aveva appena sentito.

"Haruki mi ha fatto ascoltare tante, tante canzoni. Ma poi si è ammalato. Volevo aiutarlo a guarire ma lui non voleva causarmi problemi, quindi ha lasciato una lettera e le canzoni, per poi sparire. Nella lettera mi chiedeva di donare quelle canzoni a qualcuno che le avrebbe cantate col cuore. Volevo che le sue canzoni venissero cantate da degli idol in Giappone, ma non ho trovato idol adatti. Allora, senza una parola in più, le ho inviate al presidente che Haruki elogiava tanto." disse, facendo una pausa prima di continuare, poi continuò spiegando loro come diventò un idol.

La giovane non intervenne, rimase ad ascoltare con attenzione.

Finalmente capiva per quale motivo le canzoni erano tanto belle quanto diverse dalle altre, improvvisamente tutto aveva senso.

Successivamente tornarono a discutere sulla questione del presidente, tuttavia Aika aveva da fare e non poteva rimanere.

Ma era sicura che sarebbe andato tutto per il meglio.

[Poco dopo]

Passò appena un'ora.

Terminato ciò che doveva fare raggiunse gli amici al dormitorio, ma prima telefonò Tenn.

Volevano parlare della situazione ma in realtà il loro interesse nel sentirsi non si limitava a quello, parlare faceva piacere a entrambi.

Al suo rientro le comunicarono che il presidente li aveva perdonati, così su consiglio della giovane decisero di festeggiare appena finito di cenare.

Ma a quest'ultima venne in mente un'idea.

"Ragazzi, visto che ci stiamo avvicinando a Natale cosa ne dite di fare qualcosa tutti insieme?"

"In che senso?" rispose il rosso, seguito subito dopo dal maggiore dei due fratelli.

"Hai in mente qualcosa in particolare?"

"Il babbo natale segreto. Metteremo una cesta al centro del tavolo, al suo interno i bigliettini con il nostro nome scritto sopra. Ognuno di noi ne pescherà uno e la persona riportata sul foglietto riceverà un regalo da parte sua, solo che dovremo mantenere il segreto gli uni con gli altri e non farne parola, altrimenti finiremmo per rovinare la sorpresa." spiegò, muovendo il dito presa dalla spiegazione del gioco.

"Ah! Che idea carina, mi piace!" approvò il rosso.

"Già, hai sempre delle buone idee quando si tratta di giochi." continuò il leader, seguito da MItsuki, che preso dall'entusiasmo alzò un braccio al cielo.

"Allora andremo tutti insieme a fare compere!"

"Frena, prima dobbiamo sorteggiare, altrimenti come facciamo a sapere a chi comprare il regalo?" lo interruppe Yamato, facendogli così notare che si era fatto prendere dall'entusiasmo.

"Oh, hai ragione."

"Vado a prendere carta e penna allora." si alzò Sogo.

"Già che ci siamo allora potremmo comprare le decorazioni per l'albero e la casa." continuò Aika, posando un dito sul mento.

"Ottima idea."

"Oh yes! Divertiamoci tutti insieme! È da tanto che non lo facciamo!" rispose il biondo a Iori.

L'amico aveva ragione, non facevano compere tutti insieme da tanto.

Essendo molto presi con i vari impegni lavorativi era quasi impossibile ricavare qualche ora per uscire in gruppo, ma il presidente era stato generoso con loro in onore  delle vacanze natalizie, quindi potevano permetterselo.

Sogo tornò presto con il necessario, così scrissero i loro nomi e li misero nella cesta, attendendo ognuno il proprio turno.

Il fatto che il destinatario del regalo dovesse rimanere segreto impedì loro di aiutarsi con dei consigli, sarebbe stata tutta una sorpresa ed era proprio questo il bello del gioco.

"Eh? Davvero non posso chiedere consiglio a nessuno? Non so da dove partire!"

"Tamaki-kun, so che puoi farcela." rispose Sogo, rivolgendogli un sorriso.

La giovane si fermò a osservarlo per una manciata di secondi, poi tornò con gli occhi sul nome riportato sul biglietto.

Sogo, era lui la persona a cui doveva fare un regalo.

Aika non poteva esserne più felice, era un modo per ringraziarlo di tutto quello che aveva fatto e continuava a fare per lei.

Le è sempre stato vicino, per questo si meritava qualcosa di speciale.

In quel momento la giovane si mise in testa di comprare per lui qualcosa che gli avrebbe scaldato il cuore.

[Il giorno successivo]

La mattina seguente arrivò in un lampo, si erano svegliati presto in modo da poter passare più tempo insieme e fare le cose con calma.

Non appena usciti si recarono al centro commerciale più grande della zona, così facendo avrebbero trovato tutto il necessario senza essere costretti a spostarsi in continuazione da un luogo all'altro.

Inoltre era talmente grande come posto che si sarebbero fermati senz'altro a mangiare qualcosa.

Dopo aver trovato le decorazioni natalizie infatti si fermarono a pranzare, ma subito dopo decisero di farsi un giro nei negozi, con l'intento di provarsi qualche capo e di trovare i regali del babbo natale segreto.

"Ah! Guardate questo negozio, ha un sacco di roba interessante. Aika, vieni con me?" le propose Mitsuki e lei accettò senza pensarci troppo, dopotutto dovevano approfittare di quella giornata per scatenarsi.

Inoltre aveva notato l'entusiasmo nel vedere tutti quei capi coincidenti con il suo stile, non poteva certo dirgli di no.

"Noi allora entriamo nel negozio di fianco, vi aspettiamo qui fuori." li avvisò il leader, poi i due entrarono.

Mitsuki si precipitò su alcuni maglioni beige, ce n'erano molti di quel colore.

La giovane pensava che potessero stargli molto bene così ne fece una buona parola.

"Aika, io provo questi. Se ti va puoi andare nel reparto affianco, magari trovi qualcosa che ti piace. Hanno molti capi d'abbigliamento sportivi a quanto pare." le consigliò sistemando ciò che aveva preso, ma lei preferiva aspettare che uscisse dal camerino.

"Non ha senso entrare insieme se ognuno va per i fatti suoi. Ti aspetto qui, hai bisogno di un consiglio no?"

"D'accordo. Ma poi andiamo di là."

"Va bene." sorrise, vedendo poi l'amico chiudere la tenda.

A quel punto l'azzurrina non sapeva che fare, così si appoggiò contro la parete incrociando le gambe, voltandosi poi verso destra.

La prima volta non ci fece molto caso ma dopo essersi girata nuovamente in quel punto vide una maglia rosa a maniche corte, il che la portò a sorridere d'istinto.

Ho appena immaginato Tenn con quella indosso, gli starebbe veramente bene...
Pensò tra sé e sé, poi si chiese se avrebbe potuto permettersi di fargli un regalo di Natale.

Tra amici si fanno, quindi non ci vedeva niente di male.

"Allora, come sto? Questo outfit mi piace tantissimo!" disse poco dopo aver riaperto la tenda, facendo un giro su se stesso.

"Già. Sei troppo figo."

"Se dici così non posso andarmene senza. Grazie Aika, dammi un paio di minuti e ti raggiungo." le rispose, tornando poi dentro per cambiarsi.

Ma l'amica aveva qualcosa da fare prima di andare insieme a lui nel reparto accanto.

Non poteva lasciarsi scappare una simile occasione.

[Poco dopo]

Tra una parola e l'altra si fece una certa ora e ad Aika venne in mente di fermarsi per prendere un Bubble Tea tutti insieme.

Avevano girato talmente tanto per i negozi che forse avrebbero fatto meglio a tornare.

"Credo di non aver speso così tanto nemmeno per il mio compleanno."

"Beh, ci meritavamo una pausa." ripose Yamato al rosso.

"Oh, Aika! Che cosa hai preso in quel negozio?"

"Quale negozio?" chiese di nuovo il leader.

"Quello dove siamo stati prima. Quando sono uscito dal camerino aveva un sacchetto ma non voleva andare nel reparto accanto senza di me. Oh, non dirmi che è il mio regalo del babbo natale segreto." disse avvicinandosi appena con il viso, mostrando un sorrisetto provocatorio.

"Certo, come se potessi farmi scoprire in un modo tanto stupido."

"Allora che hai preso?"

"Un regalo per Tenn." rispose, sorseggiando il Bubble Tea.

"Un regalo per Tenn? Oh, allora sei proprio presa."

"Non ricominciare con quel sorrisetto." disse, aggrottando le sopracciglia; fino a un attimo prima aveva la stessa espressione mentre beveva.

"Un regalo per Tenn-nii, cosa gli hai preso?"

"Una maglietta rosa a maniche corte. So che è semplice, ma penso che potrebbe piacergli." rispose sorridente, anche il rosso ne sembrava molto contento.

"Sono sicuro che sarà così."

"Ma quando gliela darai?" chiese Iori, mettendole in testa qualcosa a cui non aveva ancora pensato.

La possibilità che avrebbero potuto non incrociarsi prima di Natale non le sfiorò la mente fino a quel momento.

"Hai ragione. Non ci ho proprio pensato."

"Domani è la vigilia. Potresti chiamarlo e dirgli che vuoi incontrarlo." le propose Sogo, ma alla giovane passò per la testa un unico pensiero.

La vigilia...Così potrebbe pensare che io voglia vederlo perché provo qualcosa per lui...
Pensava.

Era convinta l'avrebbe scoperta, dopotutto non se ne intendeva di relazioni.

"Non credo sia una buona idea."

"Perché no?"

"Beh, alla vigilia le coppie escono. Così potrebbe farsi un'idea sbagliata." rispose posando per un istante lo sguardo altrove, ma riportandolo sull'amico subito dopo.

"E cosa ci sarebbe di sbagliato? Provi qualcosa per lui no?" chiese Yamato senza porsi troppi problemi né giri di parole, fermandosi a bere un sorso del suo Bubble Tea.

"Si ma non è questo il punto."

"Beh, penso sappia che siamo carichi di lavoro. Quindi non credo tu debba farti troppi problemi, non penserà che sei innamorata di lui." cercò di rassicurarla Iori, ma non aveva mentito, non le avrebbe mai detto qualcosa che non pensava veramente.

La giovane sospirò.

"Non mi va di pensarci troppo, farò come avete detto voi. Non ho mai visto Iori sbagliare quindi probabilmente non capirà i miei sentimenti."

"Guarda che se non fai attenzione potrebbe scoprirti comunque."

"Non preoccuparti, so come prenderlo."

"Ma se quando lo vedi rimani paralizzata." si intromise Mitsuki, puntandole un dito contro, anche se aveva solo evidenziato la verità.

"Sta zitto." rispose, mostrando un lieve broncio mentre portava di nuovo le labbra contro la cannuccia, distogliendo lo sguardo.

Gli amici cominciarono a ridere davanti a quella reazione e Aika non poteva fare finta di nulla, così rise anche lei, le venne naturale farlo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro