
23
Sasuke P.O.V's
Ormai siamo a dicembre, le vacanze inizieranno tra quattro giorni e io passerò il Natale come ogni fottuto anno da solo, mentre tutti gioieranno e spereranno a non far finire mai queste feste io farò l'esatto opposto. Naruto si é sempre offerto di ospitarmi a casa sua per non farmi trascorrere da solo queste festività, ma io ho sempre rifiutato, non voglio essere un peso per lui e la sua famiglia, quindi starò da solo.
-Dimmi un po' Sasuke, come passerai questo Natale?-;
-Penso come ogni anno, da solo- ammisi;
-Ma come da solo?! No, dai vieni a casa mia, i miei saranno felicissimi!-;
-Davvero, Sakura, non c'è bisogno, starò bene-;
-Però promettimi che mi chiamerai-;
-Te lo prometto-.
Ormai io e lei stavamo camminando da ore senza avere una destinazione precisa, l'unica cosa che so é che se sto in sua compagnia il tempo sembra volare:
-Basta, fermiamoci, da quanto stiamo camminando?!- esclamò sedendosi su una panchina;
-Non so, ho perso la cognizione del tempo- dissi sedendomi accanto a lei;
-A Capodanno invece che fai?-;
-Sai che sei proprio rompipalle?- le domandai con una vena di divertimento in voce;
-Veramente? Se sono così rompipalle me ne vado-;
-Sakura Haruno, ferma dove sei- le ordinai;
-Comunque penso di uscire e andare in giro- continuai rispondendo alla sua domanda, lei annuì solamente e restammo in silenzio per vari minuti, dopodiché decidemmo di ritornare e dopo averla accompagnata, andai a casa mia.
Mi immersi nell'acqua calda chiudendo gli occhi per rilassarmi meglio, ma quel momento di pace durò ben poco, sentii qualcosa rompersi, il rumore proveniva dalla cucina, mi rivestii in due secondi e uscii dal bagno facendo attenzione a non far molto rumore, entrai e vidi...
Naruto?
Ma io lo ammazzo.
-SI PUÒ SAPERE CHE CI FAI QUA, TESTA DI CAZZO?! MI HAI FATTO PRENDERE UN INFARTO!-;
-Calmati, dovevo entrare e la finestra era aperta-;
-Chiamarmi ed avvisarmi oppure usare la porta no, eh?- dissi usando il mio tono sarcastico;
-Se tu lasci le finestre aperte quando fuori c'è il freddo glaciale é normale che le persone entrino-;
-Ma tu di che droghe fai uso?-;
-Sono venuto qua per dirti che-;
-Passerò il Natale da solo, non vengo a casa tua- lo anticipai io;
-Andiamoooo, vieniiii-;
-No, me lo aveva anche chiesto Sakura e ho rifiutato. Veramente, non preccupatevi- dissi e lui, dopo aver provato inutilmente a farmi cambiare idea, se ne andò.
Mi accorsi solo in quel momento di un vaso rotto, probabilmente l'aveva rotto mentre entrava dalla finestra, sospirai e pulii, dopodiché mi andai a lavare sperando di non essere disturbato e una volta uscito dal bagno cenai.
-24 Dicembre-
Naruto P.O.V's
Mi svegliai più contento che mai, oggi era finalmente la vigilia, scesi in cucina, feci colazione e dopodiché presi il telefono per chiamare gli altri. Mi dispiaceva per Sasuke, ormai sono anni che gli chiedo di passare il Natale insieme a me e alla mia famiglia, ma lui rifiuta sempre e preferisce stare da solo. Non importa quante volte glielo ripeti, é troppo testardo e non cambierà mai idea.
Guardai la mia scrivania e mi ricordai di dover consegnare i regali, mi vestii e, dopo aver salutato i miei, uscii di casa. Andai verso casa di Hinata, volevo ringraziarla per tutto quello che ha fatto e per tutte le volte che mi ha aiutato, é veramente una vera amica, suonai al campanello e ad aprirmi fu proprio lei, che appena mi vide diventò tutta rossa, come sempre, non capisco proprio il perché:
-Ciao Hinata! Questo é per te, ti auguro di passare questo Natale nei migliori dei modi!- esclamai con un sorriso e baciandola in guancia;
-N-Naruto, g-grazie, anche io h-ho un regalo, aspetta un a-attimo- disse per poi darmi il regalo, la ringraziai e dopo andai verso casa di Sakura, poi da Shikamaru e via via andai da tutti i miei amici, infine andai da Sasuke.
Sasuke P.O.V's
Oggi é la vigilia di Natale. Tutti felici e contenti di trascorrere questo giorno con i loro cari e poi ci sono io, da solo, con la febbre. Già. Mi sono svegliato con la febbre alta e l'unica cosa che voglio é dormire.
Sentii il campanello suonare, ma poco importava, stavo così bene sotto le coperte che alzarmi era proprio l'ultimo dei miei pensieri. Dopodiché sentii 'bussare' alla finestra e vidi quel dobe, ma queste idee da dove gli venivano? Fui costretto ad alzarmi e aprirgli:
-SEI SVEGLIO E NON MI APRI, TI PARE NORMALE?! Ti meriti una lezione- disse dandomi un finto schiaffo e la sua espressione cambiò in meno di due;
-Sasuke, ma tu scotti!-;
-Lo so- mi limitai a rispondere;
-Se vuoi resto con te-;
-No, tranquillo, non voglio rovinare a te e alla tua famiglia questo giorno. Me la caverò da solo- lo rassicurai;
-Va bene, ma se hai qualcosa non esitare a chiamarmi, anche se sono le quattro di notte. Comunque ero venuto per darti questo- disse mentre mi prendeva qualcosa dal suo zaino;
-Non dovevi... Non posso accettarlo, poi io non ho nulla da regalarti...-;
-Non ti ho mica fatto questo regalo per riceverne un altro! Mi basta la tua amicizia- esclamò sorridendo;
-Grazie- risposi e dopo averlo salutato se ne andò.
Chiamai Sakura, così come le avevo promesso:
Sakura: Buongiorno e buona vigilia! Come va?
Sasuke: Potrebbe andare meglio, tu? Comunque buona vigilia anche a te.
Sakura: Tutto bene. Tu piuttosto che hai?
Sasuke: Ho la febbre, ma niente di che. Me la caverò con l'aspirina.
Sakura: Ok, ma se ti peggiora dimmelo, io purtroppo non penso di poterti raggiungere, ma se ti sentirai male fammelo sapere.
Sasuke: Tranquilla.
Sakura: Con te non si può stare tranquilli.
Sasuke: Come vuoi tu. Ora vado a fare colazione con del latte caldo, magari più tardi mi preparo anche del succo d'arancia, ci sentiamo dopo.
Sakura: Va bene, a dopo.
Sasuke: Ciao.
Dopo aver riattaccato scesi in cucina per fare colazione e nel mentre pensare a cosa fare per tutta la giornata dato che non potevo uscire di casa.
Izumi P.O.V's
Avevo appena finito di parlare con Itachi, ero triste, molto triste e non solo per me.
Andai da Sasuke, Itachi mi ha raccontato che passa il Natale ogni anno da solo e anche io sono nella sua stessa situazione. Arrivata, bussai sperando fosse dentro e, proprio come immaginavo, aprì la porta:
-Ciao, Izumi-;
-Ciao, Sasuke! Buona vigilia- dissi con un sorriso;
-Anche a te. Ma dimmi, cosa c'è? Non avrai fatto tutta questa strada per nulla, entra-;
-Ecco... Tuo fratello mi ha detto che passi il Natale ogni anno da solo, io sono proprio nella tua stessa situazione, quindi ho pensato di stare in tua compagnia. Spero di non disturbare-;
-No, tranquilla-;
-Sasuke... É una mia impressione o non stai benissimo?-;
-Ho solo un po' di febbre, tranquilla-;
-Capisco, vuoi che ti prepari qualcosa? Mi piace molto cucinare-;
-No, non disturbarti-;
-Non accetto un 'no' come risposta, vado ai fornelli!- eclamai per poi andare in cucina, Itachi già una volta mi aveva fatto vedere la casa, quindi sapevo come muovermi.
Itachi.
Già, proprio lui...
'Non dire nulla a Sasuke, ti prego, glielo dirò io' furono le sue parole. Mi supplicò di non dire nulla al suo fratellino, mi assicurò che glielo avrebbe detto lui. Ma quando lo farà?
Sospirai e Sasuke se ne accorse:
-Qualcosa non va?- mi chiese, io scossi la testa in segno di negazione;
-Va tutto bene, tranquillo- risposi forzando un sorriso e poco dopo sentii delle braccia attorno al mio collo. Un abbraccio mi serviva.
Quel ragazzo aveva la capacità di capirti ancor prima di parlare. Spero incontri persone come lui, perché si merita il meglio.
-Se ne vuoi parlare, beh... Io ci sono- mi disse. Era rassicurante avere qualcuno su cui contare;
-So che preferiresti avere mio fratello accanto, ma cerca di capire... Lui sta studiando e per ora non può venire, ma stai sicura che ti starà pensando. Puoi anche chiamarlo, ma so e capisco che vorresti abbracciarlo o baciarlo e tranquilla, tornerà. É proprio fortunato ad aver incontrato una ragazza che ci tiene così tanto a lui- continuò.
'É fortunato ad avere un fratello come te' pensai.
Sasuke, mi dispiace.
Sasuke P.O.V's
Abbracciai Izumi e la consolai per non so quale motivo, reagii d'istinto, forse sentiva la mancanza di mio fratello, ma in estate lo avrebbe incontrato nuovamente. Ma in fondo la capisco, dovevano passare il loro primo Natale insieme, come coppia intendo, e sentire solo la sua voce al telefono fa male.
Anche io sento la sua mancanza, ma ci ho fatto l'abitudine, per lei dev'essere molto difficile e voglio che sappia che se vorrà piangere io ci sarò.
Non mi riconosco neanche più. Chissà cosa mi ha fatto cambiare. Forse il Natale, forse il fidanzamento con Sakura o, probabilmente, la febbre che mi fa delirare.
Continua
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro