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1.

Era una giornata normale alla I.M.P, o almeno normale per loro.
Blitzø era furioso per l'ennesima missione che non era andata come previsto, e ovviamente se la stava prendendo con Moxxie e Millie, i quali, allo stesso modo, non erano affatto di buon'umore.
Nel frattempo , Loona scrollava annoiata il suo telefono dietro la reception, facendo di tutto per ignorare il caos che quei tre stavano creando.

"Quante volte vi ho detto di tenere i vostri problemi coniugali fuori dal lavoro?!" sbraitó Blitzø , gesticolando animatamente verso Millie e Moxxie.

"È LEI IL NOSTRO PROBLEMA CONIUGALE!" rispose Moxxie esasperato.
"INSOMMA QUANTE VOLTE LE HO DETTO CHE NON DEVE GUARDARCI DALLA FINESTRA"

"ADESSO È COLPA MIA?"

Millie intervenne , stufa di sentirli urlare.
"Oh insomma! La volete smettere? Se la missione non è andata bene e il cliente non ci ha pagato, la colpa non è nè nostra nè tua Blitz.
Perchè non guardi la realtà e non te la prendi con lo scarsissimo servizio che abbiamo alla reception?"

Blitzø si volto verso di lei con lo sguardo accusatorio.
"COME OSI PRENDERTELA CON LA MIA POVERA LOONY?"

"SMETTILA DI IDEALIZZARLA! SE PERDIAMO TRE QUARTI DEI CLIENTI È PERCHÉ A LEI NON FREGA UN CAZZO DI LAVORARE QUI" ribatte Millie senza peli sulla lingua.

Blitzø rimase senza parole per qualche secondo.
Cercava un modo per risponderle, ma si trovó sprovvisto di risposte da darle, poiché nel profondo, sapeva che Millie aveva ragione: per quanto volesse bene Loona, il suo rendimento lavorativo era davvero scarso.
Cercando di non darlo a vedere, annuì.
"BENE, CI PARLERÓ."

"Certo come no... proprio come l'ultima volta.." provocó sarcasticamente Moxxie.

"State a vedere." sbottó Blitzø, dirigendosi con passo deciso verso Loona, per farle il suo 'discorsetto' da padre.
"Signorina, dobbiamo parlare." disse con tono autoritario.

"Mh mh" rispose lei distrattamente , senza staccare gli occhi dal cellulare.

"Gradirei che tu mi guardassi mentre ti parlo." disse con tono più severo, alzando leggermente la voce per enfatizzare la gravità del momento.

Loona alzó lentamente gli occhi su di lui, mostrando comunque indifferenza per le sue parole.

"Tu.. TU DEVI ESSERE PIÙ COLLABORATIVA OK? Per colpa tua stiamo perdendo tantissimi clienti, e con tutti i debiti che abbiamo da saldare, finiremo in banca rotta se continui così."

"Se non ti va bene quello che faccio, assumine un'altra." Rispose secca , senza dare il minimo peso alle sue parole.

"Oh andiamo, pensi che se potessi permettermi di assumere un altro stronzo, terrei un incapace come te alla reception!?"
La frase gli uscì così, senza filtri, e Blitzø se ne pentì immediatamente. Loona subito spalancó gli occhi e lo guardó con rabbia.

"No aspetta, non intendevo-" provó a giustificarsi Blitzø, ma senza che potesse finire la frase, Loona si era già alzata ed era uscita dall'ufficio sbattendo la porta.

Millie osservó la scena, scuotendo la testa.
"Wow....ti meriteresti un premio come padre dell'anno"

"Aghh maledizione." sospiró Blitzø.




Loona, per quanto menefreghista potesse sembrare, si sentì molto turbata.
Quelle parole di Blitzø le avevano fatto davvero male, forse perché avevano toccato una ferita, che già dentro di sè sentiva.

Trovó rifugio in una discarica abbandonata, un luogo trascurato e silenzioso,dove poteva finalmente stare un pó da sola con i suoi pensieri.
Seduta su una pila di rottami, scorreva svogliatamente senza meta su Sinstagram, fin quando le apparvero le storie di Vortex, il lupo per cui aveva preso una cotta, il suo cuore ebbe un sussulto, vedendo le storie in cui mostrava quanto fosse felice accanto a Bee.

Le immagini perfette di Bee, la sua bellezza, sicurezza e la sua felicità contagiosa e spensierata, le fecero venire una fitta al petto.
Era gelosa del fatto che Bee stesse con il lupo con cui lei desiderava stare, ma ancora di più odiava il suo essere fastidiosamente perfetta.

Cominció a guardare ogni singolo post di Bee, sentendosi sempre più sola e frustrata ad ogni immagine che le scorreva davanti, e senza che nemmeno ci facesse caso, qualche lacrima le rigó il volto, mentre rimuginava su quanto lei non fosse mai abbastanza.


Nel frattempo qualche metro più in là, Blitzø, determinato a rimediare, era uscito a cercarla.
Per caso o per fortuna, fece il suo stesso tragitto, e la trovó seduta tra i rottami, mentre teneva tra le dita una sigaretta.

"HEY LOO-" inizió, ma inciampó goffamente tra dei rifiuti, sprofondando in essi, fino al ginocchio.
Dopo aver selvaggiamente imprecato per almeno un minuto, riuscì a liberarsi dalla fossa di rifiuti in cui era crollato e si sedette accanto a lei.

"Adesso fumi anche?!" le disse con tono accusatorio, cercando di mostrarsi severo.

"Adesso ti comporti da padre?" rispose lei sarcastica senza guardarlo.

".. Nah... me ne dai una?"

Loona, scocciata ma sorpresa, gli passó il pacchetto e l'acciarino.
Dopo qualche tiro impacciato in quell'imbarazzante silenzio, Blitzø trovó il coraggio per rivolgerle nuovamente la parola.

"Vuoi ...parlarne..?" chiese titubante, aspettandosi un 'no' o un silenzio, e infatti ottenne un silenzioso 'no' con la testa da parte di Loona.

A quel punto Blitzø, fece un profondo respiro e inizió a parlare, cercando di essere il più sincero possibile, se la carta 'padre severo' non aveva funzionato, non gli restava che essere se stesso.

"Senti Loona... lo so, faccio schifo come padre, faccio e dico continuamente cazzate... è solo che non so badare nemmeno a me stesso, so solo sabotare qualsiasi rapporto io abbia per colpa del carattere di merda che mi ritrovo.... Cazzo, sono un disastro.. ma vorrei tanto che tu riuscissi a vederti come ti vedo io."

Loona, che finalmente lo stava guardando, fu sorpresa dall'improvvisa dimostrazione di vulnerabilità di Blitzø, e riuscì a immedesimarsi a pieno nelle sue parole, capì che lei e suo padre si assomigliavano stranamente tanto in quel momento.

Si prese un momento di silenzio, e poi si appoggió dolcemente sulla sua spalla per fargli capire senza fiatare, che lo perdonava.

Blitzø sorrise a quel gesto, e ricambió accarezzandola dolcemente senza dire nulla.
Rimasero entrambi in silenzio a osservare l'orizzonte infernale, che offriva una magnifica vista su un hotel mezzo distrutto, creando un atmosfera malinconica ma serena, in cui entrambi, per un attimo, si sentirono meno soli.

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Ok lo ammetto , forse sto scrivendo questa ff solo per continuare a includere Blitzø nelle mie storie.
E vi chiederete.. "perché non fai una storia incentrata su di lui?"
Easy, perché amo la Stolitz, quindi non potrei mai rovinarla shippando Blitzø con qualcun'altro, o facendo una xreader.
"Allora perché non scrivi una Stolitz?"
Beh per due motivi:
Il primo è che non mi piace interferire su ship che sono canon.
Il secondo è perché la Stolitz perfetta l'ha già scritta Pastryx98 e non riuscirei a scrivere niente di meglio di quello che ha già scritto lei uwu.

Quindi niente, amo Blitzø e continueró a infilarlo ovunque nelle storie in cui non è protagonista, soprattutto in questa,
sará praticamente quasi come se
fosse lui il protagonista vi avverto AHAHAH

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