~Capitolo 4~
Taiga
Mi alzo riposata dal letto; ho fatto una lunga e rilassante dormita. Stiracchio delicatamente le braccia e mi alzo di scatto. Oggi non ho voglia di fare colazione, ieri sera ho mangiato tardi.
Prendo il portatile ed inizio a rispondere alle tante email che mi mandano le aziende e i miei fan... Sono un po' stressata, non mi sento perfettamente in forma, poi piove e io sono molto sensibile al tempo! Osservo attentamente lo schermo luminoso del portatile, troppe email! Scorro con la freccia del mouse e noto che l'Ibighit mi ha inviato un'altra email. La apro curiosa e inizio a leggerla a voce alta, facendo vocine stravaganti, per rendere la situazione più divertente.
"Buongiorno, abbiamo ricevuto la sua risposta, abbiamo molti progetti per lei, non ci deluda!
Domani avrà la sua prima lezione, dovrà avere almeno metà coreografia pronta. La aspettiamo alle 9:00 AM.
Buona giornata!
IBIGHIT"
Piano piano le vocine stravaganti si trasformano in serietà...spalanco gli occhi, l'ansia ritorna a infastidire il mio corpo.
Metto la mano sul viso.
"Ma non ce la farò mai a preparare metà coreografia in un giorno!" Penso fra me e me.
Poso il Mac sul tavolino e mi butto a peso morto sul divano.
<<Lo sapevo che qualcosa mi doveva ostacolare!>> Urlo spostandomi i capelli dal viso.
Mi alzo dal divano e, con passi svelti, mi dirigo davanti alla finestra. Piove fortissimo! Non posso uscire così! Appoggio delicatamente la testa sul davanzale grigio e cerco di trovare una soluzione.
Rifletto intensamente, ma presa dal troppo stress non mi viene in mente nulla.
<<Perfetto, lo farò sotto la pioggia!>> Esclamo andando verso la cameretta.
Apro nervosamente l'armadio e prendo le prime cose che mi passano davanti: leggings grigi, top bianco e una felpa oversize grigia.
Filo a passi nervosi verso il bagno: mi pettino attentamente i capelli, togliendo tutti i possibili nodi, lavo i denti con cura e successivamente il viso. Mi guardo attentamente allo specchio, non riesco a vedermi perfetta, c'è sempre qualcosa che non mi piace, come i miei occhi...non li sopporto!
Poso lo sguardo sull'orologio appeso sopra lo specchio; è tardi, mi devo muovere.
Metto velocemente le scarpe, prendo lo zaino con dentro l'acqua, un panino e dei soldi. Indosso la giacca impermeabile e mi dirigo fuori di casa. Scendo attentamente le scale e mi avvio verso il portone blu, lo apro e tantissime goccioline iniziano a bagnare i miei vestiti, "Taiga, puoi farcela!"
Corro verso il parco di fronte, dove c'è una piccola tettoia, per ripararmi dalla pioggia.
Appoggio lo zaino contro il muro in mattoni ed inizio a riscaldarmi.
Accendo il telefono, apro l'app per la musica e digito la canzone "moonchild" che ancora non avevo ascoltato, questa sarà la base della coreografia.
La canzone è stupenda! Il mio genere preferito, la base è molto semplice, ma con la sua voce la rende pazzesca!
Inizio a buttare giù qualche passo, cercando di non farli troppo difficili.
La gente che passa mi guarda stranita, giustamente non è normale una persona che balla sotto la pioggia.
Inizio a fare una capovolta, muovere le braccia e le gambe a ritmo di musica. La mante si disconnette e il sorriso avanza a dismisura.
In pochi minuti mi trovo ad aver finito.
Non pensavo, di solito ci metto molto di più! Sarà stata la canzone adatta a rendermi così veloce e felice.
Ripasso velocemente la bellissima coreografia e corro verso casa.
Cerco di coprirmi la testa con le mani e, con fretta e furia, muovo le mie gambe velocemente.
Apro di fretta il cancello un po' arrugginito che sbatte pesantemente. Salgo tutte le scale un po' bagnate e umide, e arrivo davanti alla porta di casa. Metto la chiave dentro la serratura e, con destrezza, la apro.
Chiudo subito la porta e tolgo le scarpe che appoggio in un angolo per farle asciugare.
Imito i movimenti anche con la giacca e la appoggio sopra la sedia.
Percorro il corridoio per andare in camera, dove mi metto il pigiama.
"moonchild don't cry..." questa frase mi frulla nella testa: ha uno stile così poetico che mi lascia meravigliata...sembrano frasi senza senso, ma solo che sa ascoltare la musica può riscattare il vero e profondo significato. Ammiro questo ragazzo.
Vado verso il bagno per stistemarmi. Prendo il phon e inizio ad asciugare le mie onde: luccicano grazie all'acqua, il biondo si fa più intenso. Strofino bene i capelli finché dopo un po' di fatica si asciugano.
Mi dirigo lentamente verso la finestra.
È bello la sera o il pomeriggio tardi guardare fuori, osservare i colori spegnersi.
Adesso la strada è vuota, la gente avrà preferito stare in casa o negli spazzi chiusi.
Penso a come mi sono impegnata e a come la mia tigre interiore riesca a salvarmi sempre nei momenti in cui penso non ci sia soluzione.
Eppure quella tigre fa parte di me solo da poco tempo purtroppo.
Osservo le goccioline cadere dentro le pozzanghere, sopra le macchine e i tetti delle case... è così rilassante, ma allo stesso tempo mi rende triste. Tutti saranno con la propria famiglia, mentre io, qui, sola...ma sono stata io a sceglierlo, per il mio bene. Qui ho tutto, qui sono famosa e amata...in italia no.
Vado verso i fornelli sforzando un piccolo sorriso, ho voglia di cucinare qualcosa! Metto a bollire della pasta e metto a friggere con un po' di olio la pancetta. Subito dopo metto un po' di uovo sbattuto che non lascio per troppo tempo.
Ho preparato una bellissima carbonara! Impiatto il tutto e mi siedo sulla sedia e, con il telefono, inizio a vagare un po' su internet.
Guardo un po' di tutto: abbigliamento...ma soprattutto mi soffermo ad osservare un ragazzo: Namjoon.
Spazio Autrice:
Come vi sembra?
Le parti belle arrivano già dal prossimo capitolo!
Mettere una stellina se vi va e consigliatela ai vostri amici!❤️
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