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Y/n's pov


Spalanco la porta: so che dall'altra parte c'è Jungkook. Quando la apro peró, non lo trovo solo, bensì in compagnia, in compagnia di Lisa. "cosa state facendo?". Ma lui non mi risponde, anzi, prende lei per il viso e la bacia passionalmente dopo avermi tirato un'occhiataccia. Le sue mani intanto attraversano tutto il suo corpo, i suoi occhi la scrutano con ammirazione. Si girano entrambi verso di me "ti piace la cosa?" ridendo. No che non mi piace, non mi piace per niente!
Apro gli occhi di scatto. Per fortuna era solo un sogno. "cristo.." sbuffo girandomi faticosamente per guardare che ore siano. Sono ormai le quattro del mattino, per di più il mio stomaco brontola talmente forte che potrebbe svegliare Taehyung. Beato lui, da quello che sto vedendo si sta riposando come si deve. Mi accorgo solo una volta deciso di alzarmi per andare in cucina, che ha gamba e braccio addosso a me e poi ricordo che anche lui non riesce a dormire se non abbraccia qualcosa, ugualmente alla sottoscritta. Sposto i suoi arti da me delicatamente, facendo attenzione a non svegliarlo.
Missione compiuta: sono fuori dalla stanza. "Fiù, ce l'ho fatta". Mi dirigo verso la cucina con l'intento di prepararmi qualcosa di buono: non mangio da ieri a pranzo e se non caccio subito qualcosa nello stomaco rischio di morire sul momento. Mi avvio verso il piano di sotto quando mi accorgo che non indosso i pantaloni, così prendo coraggio e corro, facendo più piano possibile, verso la mia camera per rubarne un paio dalla mia valigia. Una volta entrata vedo che Jae sta dormendo comodamente sul suo letto, mentre..non so chi sia.. sul mio. E sta pure sbavando sul mio cuscino, cristo.
Raccolgo i primi pantaloni che trovo ed esco mettendomeli, per poi continuare il percorso verso la mia stanza della casa preferita. Apro il frigo: è letteralmente pieno zeppo di roba, varietà su varietà di snack, salse, verdure. Ieri non ho avuto modo di vederlo perchè appena ero arrivata in cucina avevo trovato tutto già pronto sul bancone, ma ora che sono sola e ho avuto modo di aprire le dispense capisco effettivamente quanto lussuosa sia sta casa e chi se ne occupa "del resto siamo in un reality y/n.." parlo a me stessa ridacchiando. Mi sa che mi farò un cheese&chicken Ramen pronto e mangerò come si deve a colazione con gli altri. improvvisamente sento dei passi venire verso la stanza in cui mi trovo, facendomi sobbalzare sul posto e mettendomi in allerta "secondo te c'è qualcuno in cucina?".."no amore mio pucci, saremo soli soletti".."bene perchè voglio sbaciucchiarti tutto tutto mio principe "..oh no, in cucina?
Non so per quale motivo, non so come, ma sono sgattaiolata via per lasciare quei due soli, o per non farmi cogliere in fragrante a mangiare schifezze nel bel mezzo della notte. Insomma, me ne sono andata. "avranno lasciato le luci accese?" sento in lontananza "fa niente castorina cucci cucci". Ew, castorina?

Decido pigramente di uscire e fare una passeggiata, magari mi aiuterà a metabolizzare tutto l'accaduto, oltre che a farmi passare sta dannata fame.

Di fatto giungo sulla riva del lago: questa riflette la luce argentea della luna, si riescono a vedere chiaramente anche le nubi attorno ad essa: uno spettacolo per gli occhi. La brezza non è neanche cosí fredda e comunque il venticello fresco sulle guance rilassa il mio viso. Inspiro lentamente ed espiro, godendomi il panorama straordinario che mi circonda.
Controllo sul cellulare che ore siano, tra una cosa e l'altra si son fatte le cinque e passa, così credo che resterò a godermi l'alba.
[...] Seduta sulla riva guardo le sfumature che il cielo sta prendendo nell'accogliere il sole anche questo giorno. Le montagne si colorano di rosa sulla punta mentre il marron scuro della base del monte mostra come il freddo nero della notte si stia pian piano mischiando col calore della stella. Tutte quelle nubi che circondavano la luna ormai hanno percorso lunghi tratti nel cielo e si sono sparpagliate un po' dappertutto, assumendo cosí diversi colori, quella arancione, quella rosa, quella violetto. E tutto ciò reso ancora più bello dalla calma delle prime ore del mattino. Non c'è alcun rumore se non quello della superficie dell'acqua che sbatte piano sulle rocce del terreno del villaggio e gli unici a cantare sono gli uccellini più mattinieri, che in un certo senso mi fanno compagnia. "quanto vorrei che Jungkook fosse qui, a godersi questo spettacolo.." sbuffo. Mi dispiace così tanto per quello che è successo, siamo partiti con il piede sbagliato sin da subito..
Sento d'un tratto una sensazione di calore improvvisa, dovuta alla presenza di una coperta che mi sento avvolgere addosso. "sono qui" Alzo gli occhi: è Jungkook.
Il mio cuore sta per uscirmi dal petto, letteralmente. "c-che ci fai qui?" gli chiedo confusa..e sopratutto, come mi ha trovata? Vorrei abbracciarlo così forte, dirgli che mi è mancato da morire, dirgli che lo amo, ma mi sento come frenata, non so. Forse ho un po' paura. Lui si siede di fianco a me e mim guarda "posso restare?".."certo, certo che puoi restare.." gli rispondo, allungandogli un po' di coperta in modo che si possa riscaldare anche lui "ti ho vista dalla finestra" dice ed io annuisco. dopo interminabili minuti di silenzio decido di tirare fuori un po' di forza d'animo e appoggio lentamente la mia testa sulla sua spalla, senza dire niente.
Restiamo in silenzio a lungo, i nostri respiri parlano per noi, i nostri sguardi sono i baci che vorremmo darci se solo ne avessimo il coraggio. "sembra un dipinto" lo sento dire poi, guardando il cielo. "sono contenta tu sia qui.." mi volto verso di lui.

Jungkook's pov

Mi giro, la guardo negli occhioni lucidi che ha. Vorrei chiederle che ci facesse sveglia e fuori a quell'ora, perchè non si fosse portata dietro una coperta, ma ció che mi freme è che ho bisogno di lei, ho bisogno di lei così tanto in questo momento che non appena mi ha confessato quanto contenta sia di avermi con lei ora ho finito per stringerla forte e piangere come un bambino.
"Jungkook..." fa lei, con la voce spezzata dal magone.
"ti prego, perdonami, sono stato un'idiota, a dir poco stupido..dovevo parlarne con te, invece ho agito come uno senza cervello.." singhiozzo con la testa nascosta nell'incavo profumato del suo collo. Mi è mancata così tanto. Vorrei dirle tante più cose, ma sono così preso dal momento che non ci riesco.
"amore mio... lo sai che per qualsiasi cosa basta parlarne e risolviamo, mi è dispiaciuto così tanto per quello che hai dovuto passare per colpa di Lisa, ma non sapevo proprio che fare, non mi volevi parlare" la stringo più forte "non ricordarmelo ti supplico, sono un coglione". "no, non lo sei" mi risponde accarezzandomi la testa. Ci stacchiamo. "Jungkook".."si?"..
"ti amo" mi sorride. "ti amo".

[...] Rimango in silenzio e la ascolto mentre mi racconta tutto quello che ha voluto dirmi: delle chiamate, della lettera, di quello che è successo veramente con Rowoon.. ribadisco: sono un'idiota. Non avevo la minima la minima idea sul fatto che avesse passato tutto ciò "come..come mai non hai voluto dirmi nulla?" le chiedo, anche se so già la risposta. "Non lo so.." sospira "per paura, forse..o perchè non volevo rovinare i momenti in cui stavamo assieme..non lo so"..le accarezzo la schiena cercando di confortarla "ti ricordi chi sia stato quel giorno? non ti è tornato in mente o.."..mi interrompe "in realtà si, quando ero andata a casa mia il giorno della finale c'era quest'uomo che aveva un qualcosa di..non lo so, terrificante, non ho idea di cosa ci facesse in casa, tra una cosa e l'altra me lo ero dimenticato"..la guardo, forse ho capito di chi si tratta, porca puttana... "il nome Woonu ti dice qualcosa?" chiedo. La domanda mi è uscita più come un sussurro. Non appena pronuncio quel nome, la sua faccia cambia completamente espressione

Y/n's pov

[Davanti a me ritrovo lo schifoso volto del signor Woonu, che mi guarda con un ghigno inquietante in faccia. Il terrore si sta facendo largo in me, ma non lo voglio dare a mostrare. Ringhio sotto il laccio, fulminandolo con lo sguardo. Lui si avvicina sempre di più, lentamente, è una tortura. "L'altro giorno mi sputtanavi davanti a tutti e ora? Che mi dici di ora?" E' a un passo da me, se non fossi legata ed esausta gli avrei tirato un calcio in faccia. Vedo che ha un coltello in mano...il panico. Lo fa passare lungo la guancia, ferendomi dove già sanguinavo. Lacrime di dolore iniziano a sgorgarmi dagli occhi. D'un tratto taglia il laccio, liberandomi dalla stretta sulle labbra. "Vaffanculo! Bastardo!".]

e ancora

[vedo un uomo se ne sta andando, insieme ai suoi accompagnatori. sarà che è lui...]

e ancora

["E' un mio amico, piuttosto.."mi giro verso quell'uomo, che mi fissa con sguardo spaventoso e un ghigno stampato in faccia " cosa ci fa in casa mia?".."y/n! porta rispetto! Lui è l'uomo che ora si occupa di pagare tutte le cure di tuo padre, è passato a farmelo sapere" mia madre mi da una pacca sulla spalla. Non ricordavo fosse lui..c'è qualcosa di strano sotto tutto ciò... L'uomo fa un inchino e dopo aver detto che ha un impegno urgente da un bacio sulla guancia di mia madre, un gesto così strano, si capisce dal modo lento in cui posa le sue labbra continuando a fissarmi.. ed esce, seguito dai due uomini che lo hanno accompagnato].

mi alzo di colpo e guardo Jungkook, che dal modo in cui si prende il viso tra le mani sembra aver capito.Ora ho capito,

è stato lui, Woonu, è stato lui a rapirmi e a minacciarmi.

E ora è in contatto con la mia famiglia.

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