Premessa
Questa sarà una piccola, anzi, piccolissima raccolta di OS scritte tra il 2021 e 2022 incentrate sul rapporto madre-figlio tra Takara e Marco.
Per chi é nuovo, vi lascio la scheda oc della mia Taka qua sotto!
Spero vi possa piacere, un abbraccio! <3
~•~
Nome: Takara
Cognome: Bott
Età: 30 anni
Aspetto: alta 170 centimetri, fisico atletico. Pelle pallida, gli unici tocchi di colore sono i due nei neri situati uno sotto l'occhio sinistro e l'altro poco più in giù, vicino al mento. Grandi occhi neri dall'aria malinconica; occhiaie profonde le solcano il viso, dovute a notti insonni e caratterizzate da incubi frequenti. Corti capelli corvini leggermente mossi, indomabili.
Carattere: Takara é sempre stata una ragazza modello. Solare, gentile, educata e dolce; la timidezza le impedisce di uscire dal guscio che lei stessa ha creato. Passa gran parte del suo tempo a riflettere e pensare a quello che deve dire e le azioni da compiere; tende a rimuginare spesso sul passato. E' molto altruista e mette il bene delle altre persone prima del suo, tratto che si rivela fatale.
Affiliazione: Dottoressa nel Corpo di Ricerca.
Storia: Dopo aver perso i genitori in tenera età, si è sempre arrangiata per tutto. La sua più grande passione è quella di aiutare il prossimo e di salvare vite umane, di conseguenza decide di studiare medicina, sperando di coronare il suo sogno: quello di diventare medico. Seguendo la voglia di indipendenza e uscire dal ruolo di "casalinga" che in quegli anni era sempre più diffuso tra le donne del suo villaggio, si dedica con l'anima e il corpo agli studi, ricevendo non poche occhiate torve. Poco prima di terminare il percorso accademico rimane incinta di Marco, frutto di una notte brava. In un primo istante non voleva tenerlo, era solo un peso che la costringeva a rinunciare a tutto ciò a cui aspirava. Di certo l'aborto era fuori discussione, era risaputo non fosse una pratica sicura; per cui pensava di darlo in adozione una volta partorito. Cambia radicalmente idea la prima volta che lo sente scalciare, doloroso sì, però al tempo stesso meraviglioso: era il segno della vita umana che stava crescendo dentro lei. Molla gli studi e una volta partorito il piccolo Marco, si rimbocca le maniche e passa i primi anni tra casa e lavoro, decisa a dare al figlio una vita agiata, con tutti i comfort possibili; vita che purtroppo lei non è mai riuscita ad avere.
Poi un fulmine a ciel sereno: Marco le comunica dell'arruolamento. La donna è molto contrariata, non vuole perdere suo figlio così presto; sa benissimo della terribile sorte che potrebbe attenderlo una volta fuori le mura. Non importa che sia nella Gendarmeria o nella Guarnigione, il pericolo è sempre in agguato. Però sa anche che suo figlio è molto testardo, niente e nessuno riuscirà a farlo desistere, quindi accetta passivamente il tutto. Dopo un saluto straziante, passa il resto dei giorni a pregare, con la speranza del ritorno indenne del suo bambino.
Purtroppo, però, non sempre va tutto nel verso giusto, e le giunge la notizia della morte di Marco. Sente il cuore spezzarsi. Non riesce a crederci. Suo figlio morto? Com'era possibile? Le aveva promesso che sarebbe tornato sano e salvo... Spera che sia tutto uno scherzo, ma una volta viste le lacrime scendere dagli occhi di Jean, capisce la realtà della notizia. Da quel momento il suo mondo crolla e ormai niente ha più senso.
I primi mesi sono stati duri; vedeva solo grigio, il mondo aveva perso ogni colore. Anche le più piccole azioni quotidiane erano diventate improvvisamente pesanti. Con il passare del tempo, il dolore ha lasciato spazio alla determinazione. Prende una decisione che avrebbe cambiato radicalmente la sua intera esistenza: avrebbe continuato con gli studi e sarebbe entrata come medico nel Corpo di Ricerca. Lo fa per Marco, per riuscire ad aiutare tutti quei soldati prima che sia troppo tardi. Non vuole far passare alle altre madri ciò che ha passato lei.
E dopo tanti sacrifici finalmente raggiunge l'obiettivo da lei prefissato.
La vita dentro al Corpo di Ricerca non era facile. I nuovi inizi non le piacevano. Allenamento corpo a corpo, lezioni sul movimento tridimensionale; queste piccole prove non erano niente a confronto dei litigi, delle discussioni con i generali. D'altronde le persone come lei erano le prime ad essere fatte fuori, in un modo o nell'altro.
Nonostante ciò, riesce ad ambientarsi molto bene e lì dentro trascorrerà momenti molto importanti, secondi solo alla nascita di suo figlio.
Muore nel disperato tentativo di salvare suo marito Mike.
Relazione con i personaggi
[ Marco Bott ]
Son
La persona più importante nella vita di Takara. L'amore che prova per lui è indescrivibile. Ha sempre cercato di proteggerlo dal male del mondo esterno, voleva tenerlo sotto una campana di vetro protettiva. E per molti anni ci è riuscita; la notizia dell'arruolamento di Marco la fa precipitare nella realtà, ritrovandosi costretta ad abbandonare lo spazio sicuro che per anni si era impegnata a costruire. Nelle mura di casa rimbombano gli echi dei litigi; litigi che proseguono per settimane. Alla fine la corvina desiste, accettando passivamente il volere del figlio. Marco parte. Arrivano le prime lettere, cariche di ottimismo e speranza che solo Marco sa tirare fuori. Poi più niente.
La notizia della morte di suo figlio le infligge una ferita non da poco. La cicatrice che porta nel cuore e il pensiero che costantemente la porta a Marco vengono usati come reminder per raggiungere l'obiettivo che per anni aveva trascurato: diventare medico. Porta a compimento gli studi e si arruola nel Corpo di ricerca, per evitare che altre persone passino quanto accaduto a lei e salvare più vite umane possibili.
[ Jean Kirschstein ]
His mother figure
Takara conosce Jean non nel migliore dei modi. È stato lui il messaggero della morte di Marco. Inizialmente credeva stesse scherzando, che lui e suo figlio si fossero messi d'accordo per prenderla in giro. Capisce la concretezza della notizia quando nota il tremore nelle mani del ragazzo e i suoi occhi riempirsi di lacrime. Accettare la morte della persona a loro cara non è stato semplice, però insieme riescono a superare il lutto. Col passare dei mesi, Takara inconsapevolmente diventa la sua figura materna. Il loro rapporto diventa sempre più stretto, l'uno si prende cura dell'altro. Poi quella fatidica spedizione; spedizione in cui Taka trova la morte. Il dolore che Jean aveva seppellito riaffiora tutto in un colpo solo, facendogli quasi mancare il respiro. Alcune notti le trascorre insonni, altre le passa a incolparsi di quanto accaduto. Perché se solo fosse stato in grado di proteggerla meglio, probabilmente lei sarebbe ancora qui, non avrebbe raggiunto Marco così presto.
Una notte riesce finalmente a chiudere gli occhi, senza gli incubi a tormentarlo.
"Non è colpa tua Jean..." lo abbraccia Taka in sogno.
Dopo essersi risvegliato in lacrime, finalmente riesce a mettere l'anima in pace.
Per non dimenticarsi mai del suo volto, conserva il ritratto che le aveva fatto durante i primi giorni della dottoressa nel Corpo di ricerca, sopra una mensola in camera sua.
[ Mike Zacharias ]
Love interest
Takara e Mike si conoscono dentro al Corpo di Ricerca.
Appena arruolata non aveva alba su come funzionasse il movimento tridimensionale, non aveva le basi necessarie nella lotta corpo a corpo. Per questo Hanji diventa la sua insegnante per quanto riguardava il movimento tridimensionale, mentre Mike per il corpo a corpo. Le prime lezioni si rivelano fallimentari, però la dottoressa non si dà per vinta. Continua ad allenarsi anche da sola, vuole dimostrare la sua utilità non solo nel campo medico, ma anche in quello militare. Nascosto nell'ombra, Mike la osserva, un calore insolito si fa largo nel suo petto. Da quel momento le sessioni si caricano di una tensione di cui tutti sono a conoscenza, tranne loro. Tensione che diventa sempre più fitta, quasi elettrica; tensione che viene spezzata quando Takara riesce (finalmente) a vincere. Mike ha la schiena appoggiata a terra, la polvere gli macchia la divisa, Taka invece lo sovrasta trionfante. Gli blocca le gambe con le sue, le braccia poste sopra la testa. Presa dalla foga del momento, decide di baciarlo e confessargli ciò che prova, ricambiata. L'evoluzione del loro rapporto è stata molto fulminea, d'altronde il tempo a disposizione era poco, non sapevi mai quale fosse il tuo ultimo giorno.
Nove mesi dopo convolano a nozze; purtroppo però la loro vita coniugale ha breve durata. Mike viene ucciso senza pietà dal Gigante Bestia. Takara non ci pensa due volte a gettarsi nella mischia, trovando anche lei la morte nel vano tentativo di salvare suo marito.
Curiosità
• al momento della sua morte era al primo mese di gravidanza, il figlio era di Mike. Suo marito non ne era ancora al corrente.
• porta sempre con sé un piccolo disegno di Marco nella tasca destra in alto (se capite il riferimento vi amo)
• soffre di attacchi di panico.
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