❖ 03.
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Era arrivato il momento della torta, tutti gli invitati si avvicinarono a Jungkook ma quest'ultimo non prestò molta attenzione alle persone che lo circondavano.
Il corvino aveva lo sguardo puntato verso le sue maid, tutte raggruppate fuori dalla cucina, in procinto di preparare la torta con le candeline e altro champagne costoso per festeggiare il compleanno del loro padrone.
Jungkook si accigliò, aveva capito subito che non erano tutte.
E non gli ci volle molto prima di capire chi fosse la maid assente.
Quella piccola maid sconsiderata, uno di questi giorni la dovrò punire per bene.
Jungkook pensò, il faccino imbronciato di Y/N comparve nella sua mente.
E solo al pensiero di quelle labbra così soffici e carnose avvolte attorno al suo cazzo, fece diventare Jungkook duro in meno di un secondo.
Il corvino si avvicinò velocemente al gruppo delle maid, si fermò di fronte ad Anna. Quest'ultima lavorava per lui da molto più tempo, era stata la sua prima maid e Jungkook la riteneva responsabile anche delle altre, più giovani e inesperte di lei.
"Anna."
La donna sgranò gli occhi incredula, era la prima volta che Jungkook la chiamava per nome.
Probabilmente era convinta che l'uomo non sapesse nemmeno come si chiamava, e invece il corvino era a conoscenza dei nomi di tutte le sue maid.
Era stato lui stesso ad assumerle, a creare il contratto per loro, il contratto più adatto; Jungkook aveva sempre avuto un'ottima memoria, e ricordava i nomi di ogni persona che gli prestava servizio.
"Sì, padrone? Desiderate qualcosa?" Anna domandò dopo aver passato qualche secondo in totale silenzio, sconvolta di aver sentito il padrone pronunciare il suo nome.
"Non siete tutte." Jungkook mormorò freddamente.
Anna agitata si girò verso le altre maid, diede una rapida occhiata ad ognuna di loro e andò nel panico quando capì che mancava proprio la preferita del padrone.
"Manca Y/N..." Anna sussurrò, spaventata che Jungkook facesse una scenata perché aveva perso di vista la maid più giovane.
"Dove si trova?" Jungkook chiese severamente, Anna deglutì.
"Ecco... io..."
"Lavori qui da più di tutte Anna, sei responsabile di ognuna di loro. Hai meno di dieci secondi per dirmi dove cazzo si trova altrimenti-"
"Ehi ehi Kook... tutto bene? Calmati, non fare scenate davanti agli ospiti." Seokjin intervenne, aveva visto quanto il maknae fosse visibilmente nervoso, e che la maid più grande stesse per piangere dal nervoso.
"Gli invitati stasera sono tanti, sono convinto che la signorina abbia fatto quel che poteva, ma sarebbe stato impossibile anche per lei lavorare e contemporaneamente controllare tutte le sue colleghe." Seokjin parlò con molta calma e Anna avrebbe voluto abbracciarlo, si chiese perché tutti gli uomini non potessero essere come lui.
"Voi non sapete dove si trova la vostra collega?" Jungkook domandò duramente, uno sguardo truce era rivolto verso le altre maid che si irrigidirono nel vederlo così arrabbiato.
Jungkook notò che una delle maid con cui si era più divertito prima dell'arrivo di Y/N, borbottò qualcosa all'orecchio di Anna.
Il corvino era a conoscenza di tutto quel che accadeva all'interno della villa; sapeva bene cosa le altre maid dicessero di lui e Y/N ma cercava di andare oltre e di non soffermarsi e dare troppa importanza alle voci, soprattutto se queste erano state messe in circolo da ragazzine invidiose e immature.
"Hani ha detto che Y/N è scesa nelle cantine a prendere il ghiaccio per i drink, era finito."
Jungkook non disse nulla e si voltò, Anna poté respirare di nuovo.
Seokjin sorrise alla donna e le fece un occhiolino, le guance della maid divennero rosse all'istante.
"Se ti piace tanto, la licenzio così puoi assumerla tu." Jungkook parlò con voce arrogante.
"Sei stato davvero severo con lei, ha solo due occhi, non ne ha un paio anche dietro la testa. Rilassati amico, la tua bella è solo andata a prendere il ghiaccio, tornerà a momenti!" Il maggiore prese in giro Jungkook che in risposta ringhiò.
"Oh andiamo non fare così... abbiamo notato tutti quanto ti piaccia la nuova maid." Seokjin continuò a provocare il festeggiato che però in quel momento non lo stava ascoltando per nulla, il suo sguardo vagava in tutta la sala.
"A proposito di tutti... Taehyung e Yoongi? Dove sono finiti?" Il corvino domandò, e sentì un qualcosa pesargli al centro del petto.
Un brutto presentimento.
"Penso siano andati fuori a fumare." Rispose Hoseok.
"A me Yoongi aveva detto che andava in bagno." Jimin inarcò un sopracciglio.
Qualcosa non torna.
Jungkook pensò, e quel brutto presentimento si fece sempre più presente dentro di lui.
Il corvino però fu distratto dall'ingresso della torta, due maid spingevano il carrellino, altre maid erano pronte con la bottiglia e i calici in mano, tutti gli invitati cantarono la canzoncina di tanti auguri.
Jungkook si accigliò, a metà tra il disgustato e l'imbarazzato per quella situazione.
Mentre Anna tagliò la torta in piccoli quadrati perfetti, l'uomo fece un rapido giro della sala.
Ci vuole così tanto per prendere del cazzo di ghiaccio?
Jungkook ragionò dentro di sé.
Mentalmente fece lo stesso percorso che avrebbe dovuto fare Y/N per scendere nelle cantine; il tragitto era un po' strano da percorrere, la ragazza avrebbe dovuto passare prima tutto il piano superiore, e poi raggiungere la scala che l'avrebbe condotta nello scantinato.
Jungkook guardò le scale che portavano alle camere da letto, indeciso sul da farsi.
"Kook?" Hoseok spuntò alle spalle del festeggiato.
"Che c'è?"
"Oh... beh la torta è stata tagliata e ovviamente vogliono dare la prima fetta a te."
Jungkook annuì, dopodiché lanciò una lesta occhiata agli invitati, che sembravano tutti su di giri per accaparrarsi quel piccolo quadratino di torta.
Dopo si rigirò e fissò ancora, per una manciata di secondi le scale.
"Arrivo subito." Jungkook borbottò e cominciò a salire le scale immediatamente.
Mentre saliva i gradini, dentro di sé pregustava già il momento in cui avrebbe punito la più giovane per la sua sconsideratezza.
Jungkook per un attimo, meno di un secondo si chiese perché stesse andando a cercare Y/N, perché non se ne stesse fregando, perché non fosse rimasto al piano inferiore a godersi la sua torta, i suoi ospiti, i suoi amici, e anche le belle donne che lui stesso aveva invitato.
La risposta gli fece così paura che evitò di pensarci.
Il maschio stava quasi per arrivare alla fine del corridoio, il tragitto per arrivare alle cantine si stava accorciando sempre di più, ma un dettaglio presente sul pavimento davanti a sé catturò la sua attenzione.
Jungkook si chinò, scrutò quel liquido trasparente e fluido che ovviamente non sarebbe dovuto essere lì, a meno che uno dei bagni non avesse una perdita.
Il corvino si rialzò e sollevò lo sguardo puntandolo verso la porta da dove usciva quel sottile rivolo d'acqua.
Senza pensarci due volte, la aprì.
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"Sono stanco della tua mano, voglio qualcosa di meglio." Taehyung si lamentò, voleva sentire come fosse calda e stretta la bocca di Y/N, voleva spingerle l'uccello in gola fino a farla soffocare e riempirle la bocca con il suo carico.
Ma quest'ultima si stava dedicando più a Yoongi che a lui e il castano quasi si pentì di aver chiesto al suo hyung di unirsi al divertimento.
Y/N si allontanò dal membro duro di Yoongi, un filo di saliva collegava le sue labbra alla punta del cazzo che aveva avuto in bocca fino a qualche secondo prima.
La maid sospirò sconsolata, sapeva che quelli erano ordini impartiti dal padrone, ma non lo trovava comunque giusto.
Ma non voleva nemmeno affrontare l'ira di Jungkook, era certa che se i suoi amici fossero rimasti insoddisfatti si sarebbero lamentati con il suo padrone, e quest'ultimo avrebbe potuto ridurle la paga o peggio, licenziarla.
Quindi Y/N continuò, questa volta afferrò la lunghezza rigida e pulsante di Taehyung.
La fanciulla alzò lo sguardo, incontrò quello malizioso del più alto; il maggiore si leccò le labbra in attesa che lei cominciasse a dargli piacere con la bocca.
La giovane maid accostò il viso al membro di Taehyung, diede un bacio umido sulla cappella che sembrava arrabbiata da tanto che era rossa.
La ragazza cominciò a leccare l'asta, Taehyung sorrise compiaciuto, la mano finì nei capelli morbidi di Y/N ed esercitando una leggera pressione, spinse il capo della maid più a fondo per farle capire che avrebbe dovuto prenderlo tutto in bocca.
E Y/N lo fece, schiuse le labbra pronta ad accogliere il membro pulsante quando però la porta si spalancò di colpo.
La maid sobbalzò per lo spavento, si allontanò immediatamente dalla virilità di Taehyung ma non riuscì a rialzarsi in tempo, rimase inginocchiata, sembrava essersi bloccata in quella posizione.
Yoongi e Taehyung invece si voltarono e basta, non ebbero nemmeno la decenza di rimetterlo nei pantaloni.
"Cosa sta succedendo qui?"
Y/N deglutì spaventata quando riconobbe la voce del padrone.
Anche se le gambe erano doloranti e formicolavano dappertutto, la voce di Jungkook le fece trovare il coraggio e la spinta di alzarsi.
Si girò, l'espressione che il corvino aveva in quel momento avrebbe fatto paura a chiunque.
Era spaventosa da tanto che era incazzato.
"Kook! Ti unisci a noi?" Taehyung ridacchiò, ma Yoongi rimase in silenzio, dagli occhi furiosi di Jungkook il più grande aveva capito che non fosse il momento di scherzare.
Jungkook si avvicinò lentamente, gli occhi di lui non lasciarono mai quelli di Y/N che avrebbe voluto scavare una buca per nascondersi al suo interno, lo sguardo del suo padrone la faceva tremare e non nel senso positivo del termine.
Il cuore di Y/N batteva all'impazzata, anche se Taehyung le aveva spiegato che Jungkook sarebbe stato d'accordo con questo, la maid aveva il timore di essersi infilata in un grosso guaio.
"Lo ripeto: cosa cazzo sta succedendo qui?" Jungkook parlò con tono freddo, glaciale.
"Dai rilassati, ci stavamo solo divertendo con una delle tue maid. Lo abbiamo sempre fatto!" Taehyung sospirò, quasi scocciato dalla reazione del corvino. Yoongi però ricordava bene le parole che il festeggiato aveva pronunciato a tavola poco tempo prima, e pensò che la decisione più giusta fosse quella di continuare a mantenere il silenzio.
Jungkook trafisse con lo sguardo Taehyung, poi lanciò una veloce occhiata a Y/N.
Serrò fortemente le mani in due pugni, il viso di Y/N era fradicio non solo di sudore ma anche di altri sporchi liquidi e il corvino sapeva bene cosa fossero.
Le sue guanciotte erano rosse, quelle labbra da cui era diventato ormai dipendente nelle ultime settimane erano visibilmente gonfie.
"Quel che ho detto prima non valeva un cazzo per voi?" Jungkook ringhiò, rivolse uno sguardo truce a tutti e due i suoi amici.
Taehyung sorrise, per nulla spaventato dal maknae.
Fece qualche passo avanti e posò la mano sulla spalla del festeggiato, le labbra sfiorarono il suo orecchio.
"Volevo vedere cos'avesse di speciale la tua piccola, preziosa nuova maid." Taehyung lo provocò.
Non aspettò una risposta da parte di Jungkook, il castano lasciò la stanza e Yoongi si mosse lentamente per seguirlo.
Il più alto rimase di fronte a Y/N; egli non sbatteva neanche le palpebre, sembrava essersi trasformato in pietra. Dopo qualche secondo però, Jungkook scattò.
"Resta qui fin quando non lo dico io. Se ti muovi, la tua punizione sarà cento volte peggiore." Jungkook ringhiò alla più piccola che intimidita dal suo padrone, annuì tremolante.
Il corvino si voltò indietro e uscì di corsa da quella stanza, chiuse la porta sbattendola e Y/N rimase lì ferma, non mosse neanche un muscolo.
La maid udì un frastuono preoccupante provenire fuori dal corridoio, più voci sovrapposte tra loro, alcune furiose e altre agitate; la fanciulla sgranò gli occhi preoccupata ma si ordinò di non muoversi.
Se quella mattina l'idea di ricevere una punizione dal suo padrone la allettava, adesso era parecchio intimorita poiché non sapeva cosa aspettarsi.
Trascorsero i minuti, Y/N rimase ancora bloccata in quel punto.
La stanza, dapprima calda per la tensione erotica e peccaminosa che si era creata tra lei e i due amici di Jungkook, adesso pareva più gelida che mai.
La ragazza si morse nervosamente il labbro inferiore, chiedendosi se si sarebbe almeno potuta sedere.
Ma le parole del padrone echeggiarono forte e chiaro nel retro della sua mente, e dopo aver emesso un grosso sospiro, continuò a stare in piedi lì dove Jungkook l'aveva beccata in flagrante.
Dopo forse mezz'ora, la porta finalmente si riaprì.
Jungkook fece capolino, la sua espressione era ancora arrabbiata come prima, forse anche di più; l'uomo avanzò verso Y/N, gli occhi di lui erano rivolti verso il pavimento mentre quelli di lei erano posati verso le nocche arrossate della sua mano destra.
Quello è sangue...
Y/N pensò, ora sinceramente preoccupata per quel che era successo là fuori.
"Padro-"
"Silenzio! Ti ho detto per caso che potevi parlare?" Jungkook grugnì incollerito, Y/N fece il pessimo errore di compiere un passo indietro per lo spavento.
"Ti ho detto anche che potevi muoverti?" Jungkook mormorò con voce bassa ma pericolosa, Y/N deglutì.
Negò energicamente col capo, gli occhi freddi del corvino erano più pesanti e severi che mai.
"Una cosa dovevi fare, dovevi andare a prendere del ghiaccio del cazzo che invece è lì, tutto sciolto sul pavimento!" Jungkook rimproverò, con la mano indicò ormai la pozza d'acqua che si era piano piano allargata fino a fuoriuscire dalla stanza.
Y/N serrò gli occhi, abbassò il capo, un chiaro segno di sottomissione che fece salire a Jungkook il sangue al cervello.
Non capiva perché quella ragazzina assunta da poco gli facesse quell'effetto, lo rendesse così possessivo, infervorato, geloso.
Solo lui poteva toccare lei, e lei poteva compiacere solo lui.
Vederla inginocchiata davanti a due dei suoi migliori amici lo aveva fatto impazzire, così tanto che Jungkook non ci aveva pensato due volte nel riempire di pugni il bel visino di Taehyung.
"Ripulisci questo casino e fatti trovare in camera mia dopo." Jungkook ordinò, mentalmente stava già preparando una degna punizione da dare alla sua piccola maid.
Y/N, ancora con gli occhi chiusi e il capo chino annuì debolmente; Jungkook si voltò e aprì la porta, ma prima di uscire dalla camera disse una cosa che fece salire la vergogna della fanciulla alle stelle.
"E ripulisci anche la tua faccia, è sporca."
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Y/N ripulì tutto il macello che aveva fatto il ghiaccio sciolto e prima di andare nella camera del padrone, passò in bagno per darsi una rapida rinfrescata.
Anche se si lavò la faccia più volte, Y/N continuò a sentirsi ugualmente sporca; e sapere che anche Jungkook la vedesse così, le procurava un'enorme e dolorante frattura al centro del cuore.
Gli occhi della maid divennero lucidi, li sfregò gentilmente con le dita per rimuovere le lacrime ma così facendo tutto il trucco andò a quel paese.
Y/N si guardò allo specchio, gli occhi erano arrossati e un po' gonfi, chiunque avrebbe capito che aveva pianto.
Avrebbe voluto parlare sinceramente a Jungkook, dirgli perché aveva fatto quel che aveva fatto con i suoi due amici, spiegargli che Taehyung aveva detto che fosse normale, che lui le avrebbe aumentato la paga, che lei ne aveva bisogno e per questo non si era opposta.
Y/N sospirò, dandosi della stupida... perché sperava in una conversazione civile con il suo padrone?
Jungkook non le avrebbe neanche dato il tempo di emettere un mugolio.
Anche se non era pronta ad affrontare l'ira del suo capo, Y/N si iniettò una generosa dose di coraggio e avanzò verso la camera da letto del suo padrone.
Bussò educatamente come sempre, si rese conto solo adesso che stava tremando.
"Entra."
Y/N aprì ed entrò, chiuse la porta alle sue spalle.
Una volta posato lo sguardo su Jungkook, la più bassa rimase ammaliata dalla bellezza prorompente del maggiore, ogni volta che lo vedeva per lei era come se fosse la prima.
Jungkook indossava ancora il completo che aveva scelto appositamente per il suo compleanno, le braccia erano conserte e i muscoli degli arti flettevano sotto il tessuto stretto della giacca nera.
La cravatta era già un po' allentata, i capelli color pece prima pettinati alla perfezione, adesso erano un po' scompigliati, come se ci avesse passato ripetutamente le dita.
Un cipiglio oscuro era fisso sul suo volto, e qui Y/N capì che Jungkook era ancora furioso con lei.
"Possibile che tu voglia farmi sempre arrabbiare?" Jungkook mormorò con un filo di voce, Y/N trattenne il respiro.
Jungkook si tolse la giacca di dosso, i bottoni della camicia bianca faticavano a restare dentro l'asola a causa del suo petto ampio, Y/N non poté non ammettere di averci fatto cadere l'occhio più di una volta.
"Ora puoi parlare Y/N... se ti faccio una domanda mi aspetto che tu risponda." Jungkook sospirò come se fosse arrivato allo stremo delle sue forze.
"Io... io..." Y/N non riuscì a dire nulla, poiché la vicinanza presente tra il suo corpo e quello di Jungkook la lasciò senza parole.
In realtà di cose da dire ne aveva, ma il carattere forte e dominatore del corvino aveva sempre il potere di ammutolirla.
"Ci tenevi così tanto ad essere punita da me?" Il maschio sussurrò sulle labbra di Y/N, che sentì l'aria venire sempre meno.
Jungkook si mosse leggermente e azzerò la distanza minima che separava i loro volti; leccò il labbro inferiore di Y/N e dopo lo morse ma con forza, tirò a sé il lembo carnoso trattenendolo tra i denti e un gridolino di dolore uscì dalla bocca schiusa della ragazza.
Il maggiore si staccò e Y/N avvertì perfettamente il labbro appena morso pulsare, come se fosse stata punta da un insetto velenoso.
"Per caso Taehyung oltre che fotterti la bocca ti ha anche mangiato la lingua?" Jungkook provocò, i suoi occhi erano completamente intrisi di cupa serietà. Y/N capì che avrebbe dovuto spiegare le proprie ragioni al più presto.
"Padrone perdonatemi... io... io sono davvero dispiaciuta di-"
"Di cosa? Di esserti fatta beccare mentre facevi un cazzo di pompino ad uno dei miei amici?"
Gli occhi di Y/N si allargarono.
Onestamente non capiva perché Jungkook fosse così infuriato, aveva il suo consenso per accontentare i desideri dei suoi amici no?
D'altronde, le altre maid facevano così e lei non era diversa da loro.
"Il signor Kim mi ha detto che..." Y/N fece una pausa non appena vide Jungkook avvicinarsi di nuovo a lei.
"Cosa ti ha detto? Continua. Forza."
"Mi ha detto che voi avevate dato il permesso alle maid di prendersi cura di loro e che la paga in questo caso sarebbe stata triplicata." Y/N spiegò a bassa voce, si vergognava ad ammettere che aveva accontentato Taehyung e Yoongi solo per i soldi ma adesso che lo aveva detto, si sentiva più leggera.
"E io quando ti avrei detto di fare una cosa simile?" Jungkook ringhiò spazientito.
"Non... non lo avete fatto."
"Appunto. Non ti ho mai detto di aprire le gambe anche per i miei amici." Il corvino sibilò a denti stretti, l'immagine di Y/N inginocchiata in mezzo ai suoi due hyung lo colpì nuovamente.
"Ma le altre maid-"
"Cazzo lascia stare le altre maid! Tu devi fare quello che ti dico io! Hai capito? Devi eseguire solo i miei ordini, non quelli delle altre dipendenti e di certo non le dannate richieste dei miei amici!" Jungkook esclamò, alzò parecchio il tono di voce e Y/N ancora una volta, compì due passi indietro.
"Non hai letto il contratto? La clausola?"
Lo sguardo interrogativo e confuso di Y/N fece capire a Jungkook che lei non sapesse assolutamente niente riguardo la famosa clausola.
"Non ci credo..." L'uomo ridacchiò incredulo ma per nulla divertito.
A passo svelto andò verso l'ultimo cassetto del comò, tirò fuori alcuni fogli e tornato da Y/N, glieli porse.
"Leggi la riga in fondo. Sia del tuo contratto, che quello di Hani." Jungkook ordinò, notò lo stupore nel viso della più giovane nel sapere che il corvino conosceva anche i nomi delle altre ragazze.
"C'è scritto che devo compiacere solo e unicamente voi." Y/N mormorò a fil di voce, percepì le guance bruciare.
Questo voleva dire che il padrone aveva l'esclusiva su di lei?
"Qua invece c'è scritto che la dipendente deve essere disposta ad eseguire ogni vostro ordine, anche se in alcune richieste potrebbero essere coinvolte terze persone."
Y/N lesse attentamente i nomi per sicurezza, il suo contratto era diverso da quello di Hani, e doveva dedurre che fosse diverso anche da quello di tutte le altre maid.
"Ma... perché?" La fanciulla chiese, e uno squarcio di speranza si librò sul suo cuore.
Forse... forse mi reputa davvero speciale...
"Perché io ho deciso così." Jungkook rispose freddamente, sfilò i fogli dalla mano di Y/N e li appoggiò sulla sua scrivania.
Non vide come l'umore di Y/N si abbassò tristemente di colpo.
"Spogliati."
Y/N sollevò il capo all'istante, il volto era divenuto rosso fino alla punta delle orecchie.
Un lieve ghigno si formò sulle labbra di Jungkook, ma questo non tranquillizzò affatto la maid, il sorrisetto del suo padrone sembrava malvagio. Più del solito.
"Volevi tanto ricevere una punizione da me e ora ci sei riuscita. Mi hai fatto incazzare parecchio oggi."
"Padrone io non-"
"Non ti sei comportata bene stasera. È giusto che tu venga punita, sei una maid davvero indisciplinata."
"E no, non pensare che questa punizione sia la stessa che ti ho dato quando hai cominciato a lavorare qua." Jungkook aggiunse sorridendo sornione, ricordando il loro primo incontro.
Era stato tre mesi fa ma Y/N ricordava perfettamente le lunghe e affusolate dita di lui dentro la sua intimità, le parole sussurrate sensualmente nel suo orecchio, la sua bocca vorace che marchiava la pelle sensibile del suo collo.
L'aveva stuzzicata, ma alla fine l'aveva lasciata insoddisfatta.
Y/N sapeva già che quella alla fine non era punizione per il suo padrone... era più una presa in giro, un gioco per lui.
Adesso era curiosa, eccitata ma un po' intimorita di scoprire cosa intendesse l'uomo per punizione.
Y/N aprì la bocca per protestare ma la richiuse subito; alla fine l'errore era stato anche suo, avrebbe dovuto leggere più attentamente il contratto.
E se avesse avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo, Y/N non avrebbe mai ascoltato le parole di Taehyung... era stata davvero ingenua.
Ma non si era comportata in quel modo perché voleva, ma perché pensava fosse giusto; era dell'idea che ricevere una punizione per questo fosse troppo.
"Allora? Sei sorda per caso? Togliti subito quel vestito. È un ordine." Jungkook insistette quando vide che Y/N non si muoveva, era persa nei suoi pensieri.
La giovane cercò di non far caso a come la voce autoritaria e possente del suo padrone l'avesse accesa.
Inizialmente era spaventata nel vedere Jungkook così arrabbiato, ma adesso pensava solamente a quanto fosse sexy, con quella vena che vibrava sul collo, quegli occhi scuri e famelici e quelle braccia muscolose e allenate pronte a possederla e maneggiarla a proprio piacimento.
Y/N cominciò a spogliarsi lentamente, anche se un po' imbarazzata alla fine non era niente di nuovo per lei, Jungkook l'aveva già vista nuda.
Poche ore fa lui aveva sparato il suo carico su di lei proprio in quella stessa stanza.
Una volta rimasta con il solo intimo addosso, la ragazza attese il prossimo ordine del suo padrone.
Avrebbe voluto coprire la parte del seno con le proprie braccia ma sapeva già che Jungkook glielo avrebbe impedito, così decise di lasciarle libere lungo i lati del corpo.
Jungkook squadrò ogni centimetro della pelle di Y/N; quegli occhi così profondi e penetranti mozzarono il fiato alla maid, che iniziava ad agitarsi sempre di più.
Non capiva perché il maggiore la stesse tirando per le lunghe dato che ormai l'aveva vista nuda innumerevoli volte, ma probabilmente il maschio lo stava facendo apposta per turbarla ulteriormente. Giusto per ridurla ad un fascio di nervi.
"Togliti tutto." Jungkook ordinò freddamente, indicando il reggiseno e le mutandine.
Questa richiesta mise Y/N ancor più a disagio; cercò di mettere da parte l'imbarazzo e dopo aver fatto qualche respiro profondo sfilò sia il reggiseno che gli slip.
Lo sguardo vorace di Jungkook brillava sul seno scoperto e sull'intimità graziosa della sua maid.
Un sorrisetto arrogante svolazzò sulle sue labbra rosee ma Y/N non se ne accorse, troppo intenta a tentare di coprire le sue nudità con le mani.
Era consapevole che Jungkook a breve l'avrebbe sgridata per non averle dato il permesso di coprire quelle specifiche parti del corpo, ma fu più forte di lei.
Y/N inarcò un sopracciglio quando invece del tono severo del suo padrone, sentì una risatina divertita.
"Brava. Ti sei portata avanti con il lavoro." Pronunciò Jungkook con un sorriso sornione, Y/N lo guardò sempre più confusa.
La ragazza non comprese il significato di quelle parole, si era semplicemente coperta come meglio poteva, di quale lavoro stava parlando il suo padrone?
Jungkook trovò l'espressione spaesata di Y/N davvero adorabile, avrebbe tanto voluto prendere la ragazza e sbatterla sul suo letto come aveva già fatto le scorse volte, ma dovette trattenersi.
Doveva punirla.
Per Jungkook vederla assieme ad un altro era stato un affronto; sapeva che la maggior parte della colpa ce l'aveva Taehyung, l'aveva abbindolata e convinta con tutte le sue chiacchiere, ma Y/N doveva stare più attenta e leggere ogni parola stampata sul suo contratto, anche la più piccola.
La sua maid preferita era terribilmente ingenua, avrebbe pagato per questo.
Con passo lento, un sorriso sfrontato e due iridi così scure ma anche tanto luccicanti, Jungkook avanzò verso di lei.
Non toccò quel corpo squisito, lo guardò con cupidigia ma non alzò un singolo dito; si posizionò dietro la sua figura, Y/N era più rigida che mai.
Il corpo tonico di Jungkook premeva contro il suo, completamente nudo; la ragazza sentì le sue guance andare a fuoco.
Se era questa la punizione, allora avrebbe cercato di non farlo arrabbiare mai più.
"Toccati." Jungkook soffiò eroticamente contro il suo orecchio, Y/N spalancò gli occhi.
"Pa- padrone..."
"Ti masturbi no? Insomma, me lo hai mostrato proprio questa mattina tesoro." Jungkook sogghignò, si spostò per mettersi di fronte alla maid per poter vedere per bene il suo visino più rosso che mai.
"Dato che alla mia piccola dolce Y/N piace toccarsi, non sarà un problema per lei farlo davanti al suo padrone. Dico bene?" Jungkook sorrise furbamente.
"Ma-"
Jungkook fu più svelto che mai. Gli bastò fare un passo avanti per ritrovarsi ad un palmo dal suo naso. Afferrò la mascella di Y/N con la mano, la presa era ferma e decisa ma non provocò alcun dolore alla più piccola.
"Non ho capito bene bambolina, hai intenzione di non eseguire la richiesta del tuo padrone?" Jungkook sussurrò, la punta del suo naso sfregò dolcemente contro quello di Y/N, gli angoli della bocca erano curvati verso l'alto. Era visibilmente divertito.
Dopodiché Jungkook si allontanò di nuovo da quella tentazione irresistibile che lo faceva diventare duro ogni volta che la vedeva e andò a sedersi sul bordo del letto, le gambe erano spalancate, la posizione rilassata e gli occhi sempre puntati sulla fanciulla.
Y/N si morse il labbro inferiore e già solo per quello Jungkook l'avrebbe voluta piegare e prenderla da dietro ma fortunatamente era dotato di molto autocontrollo; la ragazza abbassò lo sguardo posandolo sulla sua intimità.
È davvero una punizione questa...
Y/N pensò, quasi rimpianse i momenti in cui Jungkook stimolava il suo clitoride con le dita ma non le faceva raggiungere l'apice, lasciandola vuota e ansante.
"Sul pavimento."
"Cosa?" Sussurrò lei a voce bassissima.
"Sdraiati sul pavimento e poi toccati. Visto? Non sono così cattivo da fartelo fare in piedi."
Y/N avvertì la chiara presa in giro nel tono di voce di Jungkook; lanciò una fugace occhiata al letto e quando il corvino la notò, la sua risata aumentò risuonando in tutta la stanza.
"Oh tranquilla piccola... ho altri piani in mente che coinvolgono il letto."
Y/N si torturò ancora il labbro inferiore, Jungkook poté vedere il nervosismo riflettersi negli occhi della più bassa.
Il maschio serrò la mascella quando la lingua della maid lambì quel grassoccio lembo di carne, il desiderio di saltarle addosso e mangiare quelle labbra così soffici e succose lo stava assediando.
Non lo faceva neanche apposta, Y/N era solita mordicchiarsi il labbro quando era tanto nervosa, non era conscia che quel gesto mandasse Jungkook fuori di testa.
Non appena Y/N si sdraiò sulla fredda superficie del pavimento, gli occhi di Jungkook sembrarono brillare.
"Apri per bene le gambe..." Il corvino mormorò.
Y/N fece come le era stato detto e divaricò le gambe, i seni ormai erano lasciati scoperti ma la mano destra era ancora premuta sulla sua intimità umida.
La ragazza sentì che era già bagnata là sotto e se ne vergognò fortemente.
Possibile che vederlo incazzato mi abbia fatto eccitare così tanto?
Y/N ragionò dentro di sé, anche se era già a conoscenza della risposta.
Con un altro profondo respiro, Y/N mosse la mano; il palmo si incontrò con il monte di Venere, un dito si immerse nelle pieghe fradice.
Il pollice premette contro il clitoride gonfio.
Jungkook cercò di rimanere il più impassibile possibile, ma in realtà stava scoppiando; il bisogno di mettere lui stesso le mani su quelle forme cremose e morbide crebbe sempre di più.
"Eri già così bagnata tesoro?" Jungkook la prese in giro, adesso aveva la conferma che alla sua piccola maid piaceva essere sgridata.
Ne avrebbe tenuto conto per il prossimo futuro.
Y/N inserì un secondo dito, le pareti si stringevano sempre più attorno alle sue falangi, il clitoride pulsava e le sembrava di avere un incendio in mezzo alle gambe; l'umidità colava fino a raggiungere la fessura del sedere, la ragazza aveva serrato gli occhi per non vedere il viso di Jungkook.
Ella addentò con forza la carne rosea del suo labbro per non farsi scappare dei versi che avrebbero solamente aiutato ad accrescere la sua vergogna.
"Eh no bella... voglio sentirti."
Non appena Y/N udì dei passi avvicinarsi, aprì gli occhi: Jungkook si era fermato proprio di fronte a lei.
L'uomo la osservava dall'alto con le braccia incrociate al petto, un sorriso malizioso sempre disegnato su quella bocca insolente.
"Ti piaceva tanto toccarti questa mattina, come mai ora fai la pudica?"
"Mi vergogno. Ecco perché." Y/N sibilò, non seppe dire se avesse fatto bene a rispondere o se si fosse appena scavata la fossa da sola.
"Perché questa stessa vergogna non l'hai provata quando ti sei inginocchiata per i miei amici?"
Il cuore di Y/N perse un battito.
Per un attimo credette che Jungkook fosse geloso di lei.
Ma era impossibile, se fosse stato geloso vuol dire che lei per lui rappresentava qualcosa di più di una semplice maid con cui trastullarsi nel tempo libero.
Eppure Y/N non poté non pensarci, e il contratto diverso rispetto a quello delle sue colleghe non faceva altro che alimentare tale pensiero.
"Ho provato vergogna anche in quel momento padrone. Anzi, ero molto più a disagio perché quelle persone per me erano degli sconosciuti."
Jungkook rimase in silenzio.
Le parole di Y/N lo fecero riflettere, la maid aveva inconsapevolmente affermato che con lui si sentiva più a suo agio? Perché ormai c'era confidenza tra loro due?
"Perché ti sei fermata?" Jungkook evitò di rispondere alle parole di Y/N e riportò la sua attenzione sulla mano della fanciulla, ferma sopra la sua intimità.
Y/N ricominciò a muoverla, le dita entrarono e uscirono ripetutamente dall'apertura gocciolante, i suoni umidi dei suoi umori echeggiarono all'interno di quelle quattro pareti.
La mano che prima stava stuzzicando il clitoride salì e palpò violentemente il seno.
La giovane maid gemette e come richiesto dal padrone, non trattenne più alcun verso.
Dopo il primo gemito ne arrivarono altri, musica per le orecchie di Jungkook che nel frattempo sentiva il suo membro diventare duro come una roccia.
"Cazzo." Jungkook imprecò, con il palmo accarezzò la lunghezza ancora intrappolata dentro i pantaloni.
Altri gemiti peccaminosi abbandonarono le labbra di Y/N quando le pareti divennero così strette da stritolare le dita e avvolgerle nel loro intenso calore.
La maid lo sapeva, sentiva di essere vicina.
Le guance di lei erano arrossate e la fronte era perlacea per il sudore, Jungkook pensò che sarebbe potuto venire solo vedendola in quello stato.
Il corpo di Y/N ormai era più bollente che mai, scosse e tremori divennero sempre più presenti e una sensazione familiare la stava per raggiungere.
Sto per venire sto per venire sto per venire sto per-
"Fermati."
La mano di Y/N si bloccò immediatamente.
La ragazza piagnucolò disperata, bisognosa di arrivare a quell'orgasmo che il padrone le aveva appena negato.
Gli occhi della maid erano lucidi, il corpo ancora tremante e scosso; Jungkook era più eccitato che mai nel vedere la sua preziosa bambina così sottomessa a lui.
Così obbediente e permissiva.
"Ti sei davvero fermata... ma che bambina obbediente che ho qui." Jungkook fece le fusa, il labbrino tremolante di Y/N lo intenerì ma non lo diede a vedere.
Il corvino piegò le ginocchia, così il volto si avvicinò di più a quello sudato e caldo di Y/N.
"In un'altra occasione ti avrei premiata mia cara, ma dopo stasera... sfortunatamente l'immagine di te che succhi il cazzo di uno dei miei amici non mi abbandonerà tanto presto. Mi dispiace piccola."
Jungkook si rialzò, Y/N sentì il battito cardiaco accelerare.
Non era ancora finita.
"Alzati." Ordinò lui e Y/N con fatica si sollevò, il senso di vuoto che assillava la sua intimità bruciante le fece vibrare le gambe.
"Oh tesoro mio, perché quel broncio? Dai su, sorridi." Jungkook la prese in giro, con le dita indicò il sorriso sul suo viso ma esso scomparve subito a causa di ciò che disse Y/N.
"Fanculo."
Y/N se ne pentì all'istante.
Deglutì intimorita, gli occhi del padrone erano diventati più fini e cupi.
"Padrone io..."
"Hai detto fanculo. A me?"
Jungkook si mise a ridere.
Una risata così sguaiata che Y/N pensò di non averlo mai visto ridere così.
La maid sapeva di averla fatta grossa.
La stava già punendo, ora che gli aveva mancato pure di rispetto la più bassa non sapeva cosa l'attendeva.
Qui sarebbe triplicata solo la sua punizione, altro che la paga alla fine del mese.
"Oh Y/N... ti sei appena condannata."
~ Angolo Autrice ~
Ed ecco il terzo cap di MAID 2!
Il prossimo sarà l'epilogo, mentre quello ancora dopo sarà un cap EXTRA.
La storia è breve e mi spiace, vedo che vi sta piacendo tanto... però ripeto che se mi venisse in mente qualche idea potrei aggiungere capitoli in più, un po' come ho fatto con gli EXTRA di BFL.
Ad esempio forse potrei scrivere un cap tutto riguardante Jin e Anna, visto che l'idea è stata apprezzata da quasi tutt* con il sondaggio che ho fatto su instagram qualche giorno fa.🙈
Ma sicuramente ci saranno anche altri extra su Jungkook e la protagonista, ammetto che questo Jungkook così cattivo mi ispira tante belle cose.🤭
Vi ringrazio perché ho appena pubblicato il terzo cap e la storia ha già superato le 4K letture, sono davvero tante! 😭
Al prossimo aggiornamento.✨
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