(Leggete la fine)

T/N po. V

Vedo una donna...Ha una pelle molto chiara
Occhi neri e dei lunghi capelli corvini
È esausta, si vede dal suo aspetto, occhiaie contornano gli occhi e le labbra sono screpolate
Ha in braccio un bambino molto piccolo
Lo adagia su una cesta,  copre con una coperta, è tutta sporca ma non saprei dire di cosa, è tipo un liquido biancastro
Prende la cesta e con le poche forze che le rimangono si alza stascinando il corpo  verso la porta
Il bimbo piange ma nessuno lo aiuta
Poi la Corvina apre la sagoma in legno rivelando in penombra un uomo
Alto con un pizzetto, vestito di nero e con un bel cappello che gli copre il volto
Parla con la donna ma non sento nulla...È come se fossi sommersa dell'Oceano e le figure parlassero sulla spiaggia
L'uomo prende il Bimbo e appena egli si trova nelle sue gelide mani La Donna che credo sia la mamma del piccolo cade a terra chiudendo gli occhi, e non li aprirà più...
Ora il bimbo è con suo Zio, pensavo che si sarebbe trovato bene ma non avevo idea di cosa egli avesse dovuto passare... Il Motivo del suo comportamento deriva dall'infanzia che ha vissuto
Provo ad avvicinarmi alla loro abitazione ma svengo...

"È solo un incubo,è stato solo un incubo" penso ritrovandomi in delle fredde lenzuola bianche, mi alzo ma scivolo dal letto  facendo molto casino, fortunatamente nessuno lo ha notato, sempre che ci sia qualcuno per farlo...
Apro la porta della "mia" Camera e mi diriggo in quello che penso sia il soggiorno
«Cosa fai sveglia mocciosa?»appena sento la sua voce sussulto
«Io,ho fatto un incubo e non ricordandomi dov'ero sono uscita dalla stanza»dico in sotto voce,inizio a calmarmi,finché la sua mano non si poggia sulla mia spalla destra,
Mi gira nella sua direzione, visto che prima  gli davo le spalle,mi guarda un pò e dopo mi stringe a se... E no non come un'abbraccio ma più come un fai quello che ti dico o per te è finita, mi tiene bloccata... Non so che fare, resto immobile fino a quando lui stesso non mi avvicina al muro, le mie spalle toccano le gelide mura
Posiziona un braccio poco sopra la mia spalla, e l'altro nel mio fianco, avvicina poi il suo busto al mio, e abbassa la sua testa verso di me, essendo io più bassa di lui(una gioia per Levi)Toglie il braccio dal muro e mi alza il volto verso il suo...La tensione che si è creata è troppo stressante e anche difficile da gestire, fortunatamente prende parola...Si avvicina al mio orecchio, mentre io diventò rossa da fare invidia Ad un peperone, e sussurra
«Non puoi fare nulla senza il mio consenso,per cui non provare a rialzarti dal tuo letto e girovagare per casa o ti ci rispedisco io,Piccoletta,  e fidati non ti piacera»(le cose belle più avanti per ora hanno tipo \11 lei |12  lui/anni non esageriamo) Ferma, Sono fottutamente ferma mentre Levi si dirige in camera sua... Ed Appena lo vedo entrare e chiudere la porta entro nella mia

Levi ora è più o meno quello nell'immagine superiore, dove sono tutti piccoli, come aspetto per farvi capire (this immagine è brutta)

COMUNQUE FINALMENTE HO AGGIORNATO  QUESTA STORIA PERCHÈ VI VOGLIO BENE  COMUNQUE STAVO DICENDO  FINALMENTE HO AGGIORNATO  QUESTA STORIA E  SONO MOLTO FELICIA,PERCHÉ GIUSTAMENTE A ME VENGONO LE IDEE SEDUTA NELLE SCALE DELLA MIA CAMERA,POURQUOI YEP, HO IL LETTO A CASTELLO E NO NON SO PERCHÉ STO RACCONTANDO QUESTE COSE  COMUNQUE E MI È VENUTA L'ISPIRAZIONE PER SCRIVERE E CONTINUARE QUESTA STORIA QUINDI  ADESSO LA AGGIORNO  QUINDI CIAO VADO A SCRIVERE

A FATEMI SAPERE SE VI PIACE, E LASCIATE UNA STELLINA MA SOPRATTUTTO UN COMMENTO PERCHÈ VOGLIO SAPERE I VOSTRI PARERI, O ANCHE IDEE SU COME VORRESTE UN CONTINUO
CHIEDETE E AVRETE ORA VADO DAVVERO CIAO