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🤍IMMAGINA CHRIS HEMSWORTH

Richiesta di ImonSureso
Spero ti piaccia ✨

Scritto gentilmente da MarsDiamond019 ❤️❤️

Conosci bene il tuo lavoro.
Sai benissimo che affezionarsi è un rischio che non sei più disposta a pagare.
Hai già sofferto. Eri ancora alle prime armi e non conoscevi i rischi del mestiere, ma adesso lo sai e non vuoi risentirti una bambina, come quella volta.
Osservi distrattamente il tuo riflesso allo specchio. I capelli sciolti sono gonfi e arruffati. Le occhiaie che ti sottolineano gli occhi stonano molto col tuo ruolo di make-up artist, ma ti importa ben poco.
È notte, sfideresti chiunque a non avere una faccia segnata dalla stanchezza.
È proprio mentre fai questo pensiero che lui entra nella tua stanza. Sobbalzi sulla sedia dalla sorpresa.
Ti rivolge uno di quei sorrisi che ti lasciano sempre con il battito accelerato e si siede accanto a te.
“Nottata intensa?” Ti domanda per rompere il silenzio che si era creato. Mentre tu con molto pazienza inizi a truccarlo iniziando a stendere un velo di fondotinta sulla sua guancia destra.
“Già… anche tu sembri esausto” dici con un sospiro.
“Ancora pochi giorni e avremo finito” afferma mentre noti che anche lui è molto stanco.
Appena lo hai visto per la prima volta, è stata subito una certezza: Ti saresti innamorata di lui.
Nonostante tutte le tue difese hai trovato il modo di farlo entrare nella tua vita.
E ne sei stata anche contenta, all’inizio.
Ti faceva ridere, rendeva quelle giornate e quelle nottate passate fra i trucchi, piacevoli. Ma più avanti i tuoi sentimenti erano iniziati ad essere sempre più intensi e non potevi più fingere. Ogni volta che stavi con lui il cuore ti martellava nel petto facendoti quasi male.
Afferri un pennello differente e inizi a stendere un colore per rendere la sua pelle più luminosa per le riprese.
“Come se ce ne fosse bisogno” lo pensi ogni volta.
Per te è come un raggio di sole.
Forse è quella la cosa che ti fa sentire così dipendente, il suo sorriso ti ha illuminata fin dal primo momento.
Ricordi ancora quando gli hai dato la mano e lui l’ha stretta nella sua.
La tua chiara e piccola scomparì quasi completamente nella sua grande e calda.
“Che progetti hai dopo?” ti domanda guardandoti con la coda dell’occhio.
Gli rivolgi un’occhiataccia quando te lo domanda.
Lui muove leggermente le sopracciglia e solleva le mani per scusarsi.
Non sa che lo hai ammonito con lo sguardo perché non vuoi parlare di dopo.
Non riesci a fargli capire che non vuoi pensare ad un dopo senza di lui.
Avevi promesso a te stessa che non ci saresti più caduta, eppure sei qui davanti a lui a sperare che muova le braccia intorno al tuo corpo e ti dica che anche per lui è lo stesso.
Che anche lui non vuole lasciarti.
Che non vuole perderti.
“Ecco fatto” Dici con meno entusiasmo del solito.
Lui si osserva allo specchio e fa un sorriso al tuo riflesso.
“Sei fantastica” Ti ammira e tu arrossisci come al solito.
Cerchi di sminuire, ma te lo impedisce.
Ti dice di stare zitta e ti posa le labbra sulla fronte.
Rimani impietrita a quel contatto.
Desiderato, ma altrettanto temuto.
“Ci vediamo dopo? Beviamo qualcosa” dice sull’uscio della porta.
Sa che non puoi dirgli di no. Semplicemente tu annuisci e lui sorride.
“Ci vediamo dopo” dici per sottolineare il fatto che non puoi fare a meno di lui.
Le ore che passano nel frattempo sono strazianti da quanto sono lunghe.
Strucchi i suoi colleghi ed infine lui.
Si scusa di essersi dovuto trattenere più a lungo sul set, perché Kenneth non era convinto di alcune riprese.
Gli dici che non c’è bisogno di scusarsi, tanto non saresti andata a casa comunque.
Lo avresti aspettato, pur sentendoti patetica nell’attesa.
“Data l’ora, facciamo colazione insieme?”
Ti rimbalza il cuore in petto a quelle parole e sollevi lo sguardo leggermente per incontrare i suoi occhi chiari. Blu come l’oceano. Ci sei affogata tante di quelle volte da quando li hai incrociati la prima, ma ogni volta non riesci a stare a galla.
Lui aspetta la tua risposta, le mani posate sulle gambe, la testa inclinata con i capelli che ricadono sulla spalla sinistra.
“Non so…” dici titubante. Vorresti, ma hai sviluppato un istinto di sopravvivenza che a volte esce da solo.
“Non vorrei essere di disturbo…Sarai stanco”  dici abbassando il volto, incapace di sostenere il tuo sguardo.
Hai paura che lui possa leggere il tuo vero timore: quello di non poter più fare a meno di lui.
“Ti ho invitata io…” ti dice serio, alzandosi dalla sedia. Lo osservi in tutta la sua altezza e ti senti ancora più piccola di quello che non sei.
Tu ragazza minuta e delicata in confronto a lui ed il suo muscoloso metro e novanta.
“Se fosse stato un disturbo non te lo avrei chiesto, no?” domanda con un sorriso e come sempre ti sciogli.
Sorridi, non puoi fare altro. Accetti che ti apra la porta e ti guidi fuori dalla tua stanza.
Il caffè che bevi in sua compagnia mentre parlate del più e del meno ti sembra il più buono che tu abbia mai bevuto.
Ormai hai smesso di lottare. È entrato dentro di te e non sarai tu a cacciarlo fuori. Hai preso la decisione di fregartene di tutto e tutti.
Se una volta finite le riprese non lo vedrai più, avrai un ricordo in cui cullarti ogni tanto.
Sei innamorata? Non lo sai nemmeno tu.
Siete amici. Quello sì, ormai ti è chiaro.
Lo percepisci da come ridete insieme.
Ma c’è qualcosa che ti dice che potrebbe essere di più. Lo hai sempre trovato affascinante, ma c’è altro.
Potrebbe essere amore, ma non ne sei completamente sicura.
Non ti sei mai sentita così, vorresti chiederglielo.
Cosa siamo diventati?
Ma ti senti una pazza, solamente a fare pensieri del genere. Ti riaccompagna a casa, per la prima volta. Ed è anche stata la prima volta che avete parlato fuori dal lavoro.
Lo ringrazi. Per la compagnia. Per il caffè.
Per tutto.
Hai la sensazione che lui lo capisca quando annuisce e ti sorride.
In quell’attimo lo senti in ogni fibra del tuo corpo, non hai il coraggio di guardare i suoi occhi perché hai la sensazione di sapere perfettamente cosa ci troverai.
Sei disposta a correre il rischio?
È la domanda che ti poni in quei pochi secondi di assordante silenzio che condividete.
Giochi con le chiavi di casa. Ogni volta che lo fai, pensi a Will Smith e ad “Hitch”.
Solitamente ridi di quel pensiero perché è una tua abitudine.
Scorgi le sue mani vicine alle tue e sollevi il volto, quel tanto che basta per guardarlo negli occhi e vedere quello che sapevi già essere lì. Conosci perfettamente quello che sta per accadere.
Il cuore batte ancora più forte per la consapevolezza. Lo senti rimbombare nelle orecchie quando si avvicina ancora di più.
Chiudi gli occhi solo un attimo prima che il suo respiro si mescoli col tuo.
Le sue labbra contro le tue sono morbide e calde come ti eri sempre immaginata, quel contatto è la prova lampante che non puoi e non vuoi tornare indietro.
Le sue mani che si legano dietro la tua schiena ti indicano che anche per lui è lo stesso.
Domani ti chiederai se è amore o se è solo qualcosa che te lo ricorda. Adesso conta solo che qualcosa è cominciato.
Il sorriso che ti regala prima di tornare a baciarti è la prova che qualunque cosa sia è una cosa buona.

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