𝐍𝐎𝐌𝐄
ꪀ𝖺𝗌𝗂𝗋
Il nome Nasir venne scelto dalla sultana, probabilmente per via del bel significato, sperando fosse di buon auspicio per il piccolo bambino. Nome della tradizione di Arawiya significa 'vittorioso' e, col senno di poi, forse Nasir avrebbe preferito un nome che gli augurasse la felicità, perché sì alla fine era uscito vittorioso dalle mille avventure che ha vissuto, ma se vincere comporta tutto quel dolore e quella disperazione, allora avrebbe potuto anche farne a meno. Nonostante tutto però, quel nome è un ulteriore punto di contatto con Zafira, il cui nome ha lo stesso significato.

𝗂𝗅 ᜣ𝗋𝗂𝗇𝖼𝗂𝗉𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 ꪑ𝗈𝗋𝗍𝖾 (ꪖ𝗆𝗂𝗋 𝖺𝗅-ꪑ𝖺𝗎𝗍)
Di sicuro non va fiero del proprio titolo, che lo ha accompagnato e tormentato per tutta la sua vita. Il Principe della Morte, in arabo Amir al-Maut, racchiude in sé il riassunto della parte più dolorosa della sua esistenza. Quel soprannome è diventato anche più conosciuto del suo vero nome, in quanto creato dal popolo apposta per lui: mette insieme la sua origine nobile e la sua occupazione sanguinaria alla meraviglia, tanto che per un certo periodo di vita lui stesso ha forgiato tutto il suo essere su quel perseguitante nomignolo

ꪻ𝖾𝗌𝗍𝖺 𝖽𝗂 ꪶ𝖾𝗀𝗇𝗈
Anche di quest'ultimo soprannome non si vanta per nulla. Solo una persona lo chiamava in quel modo e chiunque citi questa cosa molto probabilmente si troverebbe un coltello alla gola.

𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄
ᧁ𝗁𝖺𝗆𝖾𝗊
Ghameq oltre ad essere il cognome di Nasir è il nome del padre. Il significato è 'oscuro'. Come è facile immaginare, Nasir detesta profondamente portare addosso il nome di quell'uomo e, anche dopo aver scoperto la verità, non guarda il proprio cognome con nient'altro se non risentimento e rimpianto.

𝐄𝐓𝐀'
20 ꪖ𝗇𝗇𝗂 , ᥴ𝖺𝗇𝖼𝗋𝗈
Probabilmente Nasir non si è mai aspettato di riuscire ad arrivare a quest'età. Ha sempre pensato, e da un certo punto di vista sperato, che sarebbe rimasto ucciso prima.
E' nato il 23 giugno ed è quindi cancro.
Coloro che nascono sotto il segno zodiacale del Cancro sono dotati di una personalità ricca e profonda, che riflette un complesso mosaico di emozioni e atteggiamenti. La loro tenacia è formidabile, e il loro spettro emotivo varia da momenti di malinconia profonda a stati di tranquillità serena. Sono individui molto emotivi, con un intenso senso di protezione verso coloro che amano, in particolare nei confronti dei membri della famiglia. Tuttavia, quando si tratta di confrontarsi con gli altri, tendono a diventare timidi e ritirarsi all'interno di se stessi.

I nati sotto il segno del Cancro possiedono una memoria eccezionalmente acuta, conservando ogni tipo di informazione o esperienza che ritengono importante

𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎
ᧁ𝖺𝗏𝗂𝗇 ꪶ𝖾𝖺𝗍𝗁𝖾𝗋𝗐𝗈𝗈𝖽

«...magro, la forza che si increspava dal taglio affilato delle sue spalle e dalla posizione della sua mascella. I capelli che gli spolveravano la fronte erano scuri come le ombre che avevano intessuto l'isola, la sua pelle d'ambra, più profonda degli uomini che le avevano teso un'imboscata.»

...
«Una cicatrice gli tagliava il lato destro del viso, dalla fronte alla parte superiore della guancia: era sorprendente che il suo occhio destro fosse ancora intatto.»
...
«I suoi occhi. Erano di uno scuro grigio tumultuoso come le ceneri di un fuoco spento, alla deriva in un vento freddo.»

[citazioni prese dalla duologia]

Nasir è, obbiettivamente, un bel ragazzo. Ha i muscoli ben allenati e un viso grazioso, 'rovinato' solo dalla cicatrice (immaginate che ci sia lol) sulla guancia destra. Non è però l'unica cicatrice che ha sul corpo. La sua schiena conta la bellezza di trentotto (?) scottature e un'altra sul petto. Ha due tatuaggi: 'una volta ho amato' sul braccio sinistro e 'amerò ancora' sul braccio destro.

𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄
𝑖𝗌𝗍𝗃
Per tutta la durata della sua vita gli è sempre stato detto di seguire gli ordini senza fiatare e questo ha influito in una maniera radicale nella sua personalità.
Il sultano gli ha sempre detto che le emozioni sono debolezze e che, finché lui non sarà capace di non provare completamente nulla, sarà sempre e solo un debole e un illuso. Così fin da ragazzino Nasir si abiutuò a non provare, reagire o mostrare alcuna emozione. Nonostante questo è comunque un essere umano, non una macchina: Nasir a suo malgrado prova sentimenti e si preoccupa per gli altri.
Nasir è un ragazzo molto distaccato e freddo con chi non conosce. Con il padre ha imparato a sue spese che fidarsi è una condanna per questo tende a non fidarsi di nessuno. Si chiude in sé stesso, essendo di per sé estremamente solitario, facendo il proprio lavoro in singolo e portando sempre a termine i suoi compiti. Ha il terrore di affezionarsi a qualcuno, anche perché nonostante l'odio profondo verso il padre cerca di fare di tutto per farsi apprezzare da lui.
Sebbene di stirpe nobile, Nasir non ha paura di faticare o di sporcarsi le mani; ha infiatti un lato di umiltà profonda.
Il problema è che dopo tutte le volte che gli è stato dato del mostro ha iniziato a crederersi davvero una persona orribile e di meritarsi tutto quel disprezzo. Dopo la morte della sultana, non ha mai ricevuto una parola affettuosa nemmeno dal padre, che anzi lo insulta e sminuisce tutte le volte che può, quindi ha anche profonde crisi di bassa autostima.
Sotto questo muro di ghiaccio però, si nasconde un bambino sperduto e bisognoso di amore e calore, e quei pochi che riescono ad arrivare a quel punto remoto del suo cuore e a dargli l'affetto che esso necessita, avranno per sempre la sua lealtà, o almeno finchè non tradiscono la sua fiducia.
Sotto sotto è una persona molto sensibile ed altruista, con un vero cuore d'oro. È estremamente coraggioso e non c'è nulla che non farebbe per aiutare chi se lo merita.
E' una persona decisamente precisa e affidabile quando si impara a conoscerlo.

𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝑖𝗇𝖿𝖺𝗇𝗓𝗂𝖺 𝖾 ꪖ𝖽𝗈𝗅𝖾𝗌𝖼𝖾𝗇𝗓𝖺
Nasir è l'erede al trono di Arawiya. Figlio della sultana e del sultano, la prima parte della sua vita è stata una piccola virgola felice nell'esistenza del ragazzo. I genitori gli volevano bene e il bambino crebbe spensierato e felice, fino ad una giornata in cui cambiò tutto per il principino.
Il padre, Ghameq, volle che il piccolo iniziasse ad allenarsi nel combattimento con ogni tipo di arma, sebbene il figlio avesse appena otto anni. La madre non era d'accordo, ma dopo poco cedette al volere del marito. Così Nasir iniziò a combattere. Se non era abbastanza attento, se non faceva esattamente come voleva il sultano, egli lo puniva senza farsi tanti problemi, un giorno arrivando anche ad imprimergli una scottatura sulla schiena con l'attizzatoio. La sultana cercò di limitare i danni di quella scottatura, spalmandogli sulla ferita anche diversi unguenti antidolorifici, ma rimase comunque il segno, proprio al centro della schiena.
La situazione rimase invariata per un paio di anni, poi peggiorò drasticamente quando la madre morì, in circostanze piuttosto misteriose. Il padre di Nasir iniziò a pretendere dal figlio non solo prestazioni di lotta impeccabili, ma anche omicidi, le cui vittime erano chiunque provasse anche solo a protestare per qualche sua legge o tassa ingiusta. Così Nasir iniziò ad uccidere, diventando così temuto dalla gente da arrivare a guadagnarsi il titolo di 'Principe della Morte'.
Poi Nasir conobbe una cameriera del palazzo, Kulsum, e subito tra loro scattò la scintilla. Apparentemente lei non lo temeva, lo accettava così com'era, e i due condivisero momenti magici tra baci e abbracci nella camera del principe. Purtroppo però, Ghameq li scoprì. Secondo la sua mente perversa Nasir non avrebbe dovuto avere nessun legame, così tagliò la lingua a Kulsum davanti agli occhi del figlio. Nasir prese così le distanze dalla ragazza, con la paura di causarle altro dolore.

᭙𝖾 ꫝ𝗎𝗇𝗍 𝗍𝗁𝖾 ᠻ𝗅𝖺𝗆𝖾
Un giorno Nasir riceve dal padre una richiesta piuttosto speciale: non si trattava di un omicidio qualunque, ma bensì di andare sull'Isola Maledetta (Sharr), trovare il Jarawat (un libro magico) e uccidere tutti gli altri compagni di viaggio, soprattutto il Cacciatore di Demenhur.
Si mette alla ricerca di Sharr, con Altair Al-Badawi, il generale dell'esercito di Arawiya, per trovare e uccidere il Cacciatore di Demenhur e portare al Sultano il Jarawat. Durante la ricerca, Nasir incontra il Cacciatore, solo per scoprire che è una lei, una cacciatrice di nome Zafira. Nasir, Altair e la cacciatrice si alleano per trovare gli Jarawat e restituire la magia ad Arawiya. Il cugino di Nasir, Benyamin, un safi della nobiltà del califfato di Alderamin, e Kifah, una guerriera delle Nove (un corpo militare di élite del califfato di Pelusia), vanno da Nasir, Altair e Zafira e, dopo vari litigi, formano la Zumra (in dialetto 'banda'). La Zumra incontra presto il Leone della Notte, un personaggio leggendario che ha portato alla morte le Sei Antiche Sorelle, le magiche guardiane di Arawiya. Egli cattura Zafira, così il principe, che a suo malgrado inizia ad affezionarsi alla ragazza, lo segue per salvarla, finendo in trappola anche lui, non potendo da solo sconfiggere l'uomo, che era in possesso di poteri magici. Il Leone preme un attizzatoio infuocato sulla pelle di Nasir, non sulla schiena, ma sul petto e per la prima volta in un lungo periodo, Nasir piange per il dolore. È così che il principe capisce che Ghameq è sotto il controllo del Leone ed è per questo che lo trattava come uno schiavo.
La Zumra alla fine sfuggono al Leone ma la Cacciatrice, Zafira, parte da sola alla ricerca dei Jarawat, dopo aver in parte medicato la bruciatura del ragazzo, e per poco i due non si baciano.
Nasir, in preda a sentimenti che non avrebbe mai pensato di riuscire a provare, cerca di riportarla indietro dalla Zumra attraverso un bacio, anche se ormai è troppo tardi. Nasir si sente confortato dalle sue labbra, dalla sua pelle, ma rifiuta di lasciare che i suoi sentimenti abbiano la meglio su di lui e la informa che il bacio 'non significa nulla'. Quelle tre parole vengono poi odiate e rimpiante da Nasir.
Una sera la Zumra incontra la Strega d'Argento, un'alleata di Ghameq e colei che aveva mandato Zafira su Sharr. Lei spiega loro che in realtà lei è la sultana, ma con il suo vero aspetto e che ha ingannato così Ghameq sperando di riuscire così a sottrarlo al controllo del Leone. Dice che è anche l'ultima delle Sorelle e che è la vera madre non solo di Nasir, ma anche di Altair, il cui padre si scopre essere il Leone stesso.
In una battaglia finale per sfuggire da Sharr, la Zumra trova i Jarawat e i Cuori delle Sei Antiche Sorelle. Vengono recuperati cinque cuori e Benyamin si sacrifica per salvare il principe, perdendo così la vita. Questo lascia un segno profondo nell'anima di Nasir in quanto non si sarebbe mai aspettato che qualcuno si sacrificasse per qualcuno senza cuore come il Principe della Morte. La Zumra scappa con quattro cuori e il Jarawat, tuttavia Altair rimane indietro con il quinto cuore.

᭙𝖾 ᠻ𝗋𝖾𝖾 𝗍𝗁𝖾 ᦓ𝗍𝖺𝗋𝗌
Tornati nei territori di Arawiya, Nasir, Zafira e Kifah, devono decidere come agire per salvare Altair e riportare la magia nel paese.
Mentre ciò che resta della Zumra complotta per rovesciare la minaccia più oscura del regno, Nasir combatte per comandare la magia nel suo sangue. Deve imparare ad affinare il suo potere come un'arma, da brandire non solo contro il Leone ma anche contro suo padre, intrappolato sotto il controllo del Leone. Zafira combatte un'oscurità molto diversa che marcisce in lei attraverso il suo legame con il Jawarat, un'oscurità che ronza di voci, spingendola sull'orlo della sua sanità mentale e sull'orlo di un caos che non osa scatenare. Nonostante l'oscurità che si sta avvolgendo sempre più velocemente, Nasir e Zafira si ritrovano a innamorarsi di un amore che non possono sopportare di perdere.
Riescono a portare i Cuori nei loro rispettivi minareti (lasciando vuoto dolo quello di Sarasin, il cui cuore è nelle mani del Leone) aiutati dalla moglie e il migliore amico di Benyamin, due safi con i loro stessi obbiettivi.
Però un giorno il Leone della Notte si introduce nella stanza di Zafira con le sembianze di Nasir e ruba il Jarawat.
Così però la Zumra riesce a capire dove il Leone tiene prigioniero Altair e così si dirigono lì. Però la spedizione si rivela essere controproducente e vengono traditi sia dalla moglie di Benyamin che da Altair, che si schierano con il Leone. Nasir prende malissimo il tradimento del fratello, ma non ne parla.
Arriva però il giorno della festa organizzata dal sultano, ma si rivela essere una trappola del Leone, che ancora controllava il sultano. Iniziano a combattere, anche con l'aiuto di Altair che si rivela star facendo il doppio gioco, ma nemmeno i suoi poteri della luce riescono a sconfiggere il Leone. È una carneficina: tra le vittime ci sono anche Ghameq e Zafira. Nasir pianse per loro, insieme ad Altair, ma Lana riesce a curare Zafira e a tenerla in vita.
Dopo aver incontrato altri alleati tra cui Yasmine, la migliore amica di Zafira, riescono ad affrontare il Leone e a sconfiggerlo.
La madre di Nasir da loro il suo cuore per metterlo nel minareto di Sarasin e garantire un lieto fine ad Arawiya.
Nasir cede poi il trono di Sultano al fratello maggiore Altair e diventa invece califfo di Sarasin.

𝐅𝐀𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀

ᧁ𝗁𝖺𝗆𝖾𝗊
Ghameq viene descritto come il classico uomo proveniente dal califfato di Sarasin: pelle ambrata, capelli scuri e occhi intensi. Veste sempre riccamente e ha una barba curata che tiene corta.
Il rapporto tra Nasir e il padre è controverso: il ragazzo odia l'uomo che il sultano è diventato sotto il controllo del Leone, ma allo stesso tempo farebbe di tutto per vederlo fiero. In 'Liberiamo le Stelle' il principe si aggrappa alla speranza di liberare Ghameq dal controllo del Leone con tutte le sue forze, arrivando anche ad affrontare altri sei assassini del sultano da solo per rompere il medaglione magico, desiderando ritrovare il padre amorevole che una volta era stato. Quando muore in batraglia è un duro colpo, anche perché il ragazzo riesce a parlarci e, dopo tanti anni, Ghameq lo chiama figlio (e non 'Testa-di-legno' o 'miserabile') e gli dice di essere fiero di lui.

ꪖ𝗇𝖺𝖽𝗂𝗅
Anadil, meglio conosciuta come sultana, Strega d'Argento o l'Ultima Sorella, è una figura fondamentale per Nasir. Ha sempre rappresentato nella sua testa la bontà che c'era in lui e che pensava che fosse sparita con la sua morte.
Ha lunghi capelli grigi-argento, la pelle chiara come i demenhune e ha due sfavillanti occhi azzurri.

ꪖ𝗅𝗍𝖺𝗂𝗋
Altair è in parte safi, essendo il Leone uno di loro, e quindi come loro invecchia lentamente e ha le orecchie a punta. Ha gli occhi verdi e i capelli biondi, ma in 'Liberiamo le Stelle' il Leone gli cava un occhio. È una persona fondamentale per Nasir, da quando sono andati su Sharr. È la prima persona che è riuscito a definire amico e nonostante tutto è stato lui a sostenere Nasir dopo la morte del padre e la presunta morte di Zafira, regalandoci una scena strappalacrime in cui ammetto di aver pianto. Sono però gli esatti opposti: Nasir è riservato e freddo, Altair è amichevole e con uno spiccato senso dell'umorismo, Altair ha il potere di controllare la luce, Nasir controlla il buio.

𝐎𝐏𝐈𝐍𝐈𝐎𝐍𝐄
Nasir è sempre stato abituato ad essere continuamente osservato da tutti, da chi lo odia e lo vuole morto, da chi lo disprezza e lo teme e da chi lo controlla e lo insulta come il padre. Non è un gran cambiamento quindi, dopotutto sono sempre persone che lo osservano e cercando di controllarlo.

𝐅𝐎𝐑𝐙𝐄 𝐄 𝐃𝐄𝐁𝐎𝐋𝐄𝐙𝐙𝐄
ᜣ𝗎𝗇𝗍𝗂 𝖽𝗂 ᠻ𝗈𝗋𝗓𝖺
☆ Nasir è il combattente più feroce di Arawiya, non che un hashashin professionista: è agile come pochi, ha una discreta forza fisica e si diletta in ogni tipo di combattimento, preferendo però la scimitarra e i coltelli da lancio.
★ Sa mantenere un tono neutro e un espressione incolore, permettendogli così di non lasciar intendere se ha paura o no
☆ È discretamente intelligente e tende a capire i concetti al volo
★ Ha un alta sopportazione del dolore, per questo bisogna rigraziare Ghameq
☆ Non si tira indietro davanti alle cose faticose e/o umili, nonostante il suo lignaggio nobile.
ᜣ𝗎𝗇𝗍𝗂 𝖽𝗂 ᦔ𝖾𝖻𝗈𝗅𝖾𝗓𝗓𝖺
★ È un vero disastro nelle interazioni sociali
✰ Non capisce nulla dei sentimenti altrui e può ferire le persone senza accorgersene quando parla
★ Parte dal presupposto di essere odiato e quindi è sempre sulla difensiva quando parla
✰ Si sente a disagio insieme alle persone
★ Tende sempre a prendere la strada della violenza anche quando non è necessaria (ma come biasimarlo, dopo un'infanzia come la sua?)

𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈
(disponibile per amicizie e inamicizie, ship preferirei di no)

𝐴𝖬𝖮𝖱𝖤
ᛕ𝗎𝗅𝗌𝗎𝗆
Primo amore di Nasir, finito abbastanza male, anche perché dopo il ragazzo ha scoperto che la ragazza stava cercando di ucciderlo perché lui aveva ammazzato il suo fidanzato, però poi si è innamorata.

ɀ𝖺𝖿𝗂𝗋𝖺
Secondo e decisamente più sincero amore del principe. Dopo la partenza ostile si è formato un forte legame con la ragazza, tanto che la definisce 'cuore del mio cuore, luna della mia anima'. Grazie a lei riesce a tatuarsi la frase 'amerò ancora' sull'altro braccio.

𝐴𝖬𝖨𝖢𝖨𝖹𝖨𝖠
ᛕ𝗂𝖿𝖺𝗁
È quella che potrebbe definire migliore amica, se consideriamo Zafira come fidanzata e Altair come fratello. I due sono entrambi ottimi combattenti e non è raro vederli spalla contro spalla nelle scene di lotta. Si fidano l'uno dell'altra quasi ciecamente e nel corso della duologia costruiscono un ottimo legame.

᥇𝖾𝗇𝗒𝖺𝗆𝗂𝗇
Benyamin è colui che fa realizzare a Nasir che non per forza deve rimanere da solo per il resto della sua vita per colpa dei suoi peccati e che tutti hanno diritto ad un'altra occasione. Il suo sacrificio segna Nasir a vita e lo cambia profondamente.

𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀'
✰ Ha una cavalla che si chiama Afya, che è il nome di una delle Sorelle (e quindi letteralmente sua zia)
★ Porta il turbante come vuole la traduzione ma lo trova odioso e spesso i capelli escono da sotto
✰ Ha il potere di controllare le ombre ma non lo sa usare e semplicemente quando prova un'emozione forte inizia a sgorgare oscurità dai palmi nelle mani, senza saperla davvero controllare.

𝐐𝐔𝐎𝐓𝐄𝐒
᭙𝖾 ꫝ𝗎𝗇𝗍 𝗍𝗁𝖾 ᠻ𝗅𝖺𝗆𝖾
«Se ti dicessi il mio nome, ti inchineresti?» La sua voce era dolce. Una carezza malinconica. Alzò il mento quando la comprensione le apparve sul viso. «O fuggiresti?»

L'oscurità è il mio destino.

I mostri preferivano la solitudine.

Non viveva. Esisteva. E nessuno capiva mai la differenza finché non smettevano di vivere.

'Racconteranno storie su di noi', aveva detto.
'C'era una volta un ragazzo con un futuro.
Finché tutto ciò che gli era rimasto era il suo passato.'

Non avrebbe avuto paura dell'oscurità. Lui era l'oscurità.

Un mostro. Perché un mostro sarà sempre schiavo di un padrone.

A volte, quando vivi una vita di prigionia, intrappolato per così tanto tempo, la libertà diventa una cosa da temere.

I sentimenti erano emersi senza permesso, cospirati senza il suo cervello, lavorando con ciò che restava del suo cuore.

La gente moriva perchè lui viveva.

Era un pasticcio di cicatrici come il cielo era un pasticcio di stelle. Perché è questo che erano le cicatrici, un ricordo di momenti oscuri.

Questo era un dolore peggiore di una spada. Questo era dimenticare e poi ricordare tutto di nuovo, la maledizione dei ricordi.

᭙𝖾 ᠻ𝗋𝖾𝖾 𝗍𝗁𝖾 ᦓ𝗍𝖺𝗋𝗌
Nasir lo sapeva... lui era nato per la morte e il buio, ed era difficile continuare ad avere un cuore dopo averne arrestati tanti altri. Era difficile fare del bene quando sarebbe stato sempre offuscato da ogni male.

'La morte esige che i viventi tremino al suo cospetto. Vivi come se tu fossi la morte. Comandala come se fossi il suo padrone. Non fare affidamento su nessuno perché nell'ora più buia anche la tua ombra ti abbandonerà.'

«C'è qualcosa che non va, Nasir?»
'Niente.'
'Tutto.'
«Non dicevo sul serio»
«Cosa significava, allora?»*
'Tutto'.
[* il bacio in 'Catturiamo la Fiamma, sottinteso]

A quei tempi Nasir conosceva l'amore. Ricordava quanto gli aveva riempito il cuore nel petto, fin quasi a farlo scoppiare.

Se solo Altair avesse saputo che Nasir avrebve fatto di tutto per riportarlo a casa. Se solo Nasir avesse potuto dire a Zafira che avrebbe fatto di tutto per rimediare ad una vita di delitti.

Z: «Quale colore preferisci tu?»
N: «Qualsiasi colore che ti rende come sei»

Era un principe, un assassino, un mostro. Ma era pur sempre un ragazzo.

'Leggiadra gazzella, ti prego non andartene'.
«Ti prego» sussurrò Nasir. La sua bussola. La sua ragina. La sua vita. «Non andartene».

Y: «Se le hai fatto del male...»
N: «se le ho fatto del male, raccoglierò tutte le armi a mia disposizione e le poserò hai tuoi piedi perché tu mi punisca come vuoi. Se le ho fatto del male, preferirei strapparmi il cuore dal petto che respirare di nuovo»

(era troppo lunga per ricopiarla ahah, ingrandendo si dovrebbe leggere)

𝐏𝐋𝐀𝐘𝐋𝐈𝐒𝐓
𝖶𝖠𝖱 𝖮𝖥 𝖧𝖤𝖠𝖱𝖳𝖲 ,, 𝗋𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾
𝖡𝖫𝖮𝖮𝖣 // 𝖶𝖠𝖳𝖤𝖱 ,, 𝗀𝗋𝖺𝗇𝖽𝗌𝗈𝗇
𝖱𝖤𝖣 𝖣𝖤𝖲𝖤𝖱𝖳 ,, 5 𝗌𝖾𝖼𝗈𝗇𝖽𝗌 𝗈𝖿 𝗌𝗎𝗆𝗆𝖾𝗋
𝖲𝖳𝖠𝖱𝖳 𝖠 𝖶𝖠𝖱 ,, 𝗄𝗅𝖾𝗋𝗀𝗒 + 𝗏𝖺𝗅𝖾𝗋𝗂𝖾 𝖻𝗋𝗈𝗎𝗌𝗌𝖺𝗋𝖽
𝖪𝖨𝖫𝖫𝖤𝖱 ,, 𝗏𝖺𝗅𝖾𝗋𝗂𝖾 𝖻𝗋𝗈𝗎𝗌𝗌𝖺𝗋𝖽
𝖧𝖮𝖶 𝖵𝖨𝖫𝖫𝖨𝖠𝖭𝖲 𝖠𝖱𝖤 𝖬𝖠𝖣𝖤 ,, 𝗆𝖺𝖽𝖺𝗅𝖾𝗇 𝖽𝗎𝗄𝖾
𝖣𝖤𝖬𝖮𝖭𝖲 ,, 𝗂𝗆𝖺𝗀𝗂𝗇𝖾 𝖽𝗋𝖺𝗀𝗈𝗇𝗌
𝖳𝖧𝖤 𝖫𝖮𝖭𝖤𝖫𝖨𝖤𝖲𝖳 ,, 𝗆𝖺̊𝗇𝖾𝗌𝗄𝗂𝗇
𝖳𝖱𝖮𝖴𝖡𝖫𝖤 ,, 𝗏𝖺𝗅𝖾𝗋𝗂𝖾 𝖻𝗋𝗈𝗎𝗌𝗌𝖺𝗋𝖽
𝖬𝖠𝖭 𝖮𝖱 𝖠 𝖬𝖮𝖭𝖲𝖳𝖤𝖱 ,, 𝗌𝖺𝗆 𝗍𝗂𝗇𝗇𝖾𝗌𝗓
𝖢𝖮𝖭𝖳𝖱𝖮𝖫 ,, 𝗁𝖺𝗅𝗌𝖾𝗒
𝖧𝖨𝖬 & 𝖨 ,, 𝗁𝖺𝗅𝗌𝖾𝗒 + 𝗀-𝖾𝖺𝗓𝗒
𝖥𝖠𝖫𝖫𝖨𝖭𝖦 𝖠𝖯𝖠𝖱𝖳 ,, 𝗆𝗂𝖼𝗁𝖺𝖾𝗅 𝗌𝖼𝗁𝗎𝗅𝗍𝖾
𝖳𝖤𝖠𝖬 ,, 𝗅𝗈𝗋𝖽𝖾
𝖥𝖠𝖬𝖨𝖫𝖸 𝖫𝖨𝖭𝖤 ,, 𝖼𝗈𝗇𝖺𝗇 𝗀𝗋𝖺𝗒

𝐀𝐄𝐒𝐓𝐇𝐄𝐓𝐈𝐂

Ecco il mio amorino <3 è un cucciolo traumatizzato al pari di Einar ed è da lui che mi è venuta l'idea per il mio oc preferito lol

Spero vada tutto bene <3 (sorry per le tremila cit. ma le adoro tutte aaa)

[ -hjddenjnthesvnd ]