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➷Lᴇᴋᴀʜ Mᴇʀʏʟ; Sᴇᴇ ʏᴏᴜ Aɢᴀɪɴ

-Da revisionare..? Non so, tra il sonno e le canzoni in giapponese ed ho perso la capacità di comprendere l'italiano. Se dovessi aver scritto idiozie chiedo venia♡-

➷Sᴘᴇᴄɪᴇ...
Lekah è un Poltergeist, quindi un'anima che, non riuscendo a passare oltre, è rimasta intrappolata sulla Terra.


➷Nᴏᴍᴇ...
Lekah
[Nome biblico, dal significato di 'camminando'/'andando']

Cᴏɢɴᴏᴍᴇ...
Meryl
[Il cognome che possedeva quando era ancora in vita, si tratta di un derivato del nome proprio scozzese 'Muriel', derivante da 'muir' (mare)]


➷Aꜱᴘᴇᴛᴛᴏ ғɪꜱɪᴄᴏ...
Lekah ha un aspetto piuttosto giovanile: essendo morto da adolescente ha conservato tratti del volto delicati ed un corpo minuto che, probabilmente, con gli anni avrebbe sviluppato. È alto solo un metro e sessantadue, piuttosto magro e dalla costituzione decisamente gracile, cosa che lo fa sembrare ancora più fragile di quello che, in verità, è. La sua pelle è sempre stata molto chiara e dai sottotoni freddi, e questo ancora prima della sua morte. Indossa una candida camicia, le cui maniche sono perennemente risvoltate sopra il gomito, insieme a dei pantaloni neri dotati di bretelle ed una cravatta del medesimo colore, leggermente allentata. Parte della gamba destra del pantalone è strappata, ed anche il resto dei suoi vestiti è pieno di piccoli tagli, ma quello sul pantalone è il più evidente. Al piede porta dei mocassini scuri e rovinati, anch'essi dotati di diversi graffi e strappi. I tratti del suo volto, come è già stato anticipato, sono delicati ed a tratti perfino 'bambineschi': il naso è piccolo e leggermente all'insù, le orecchie leggermente a punta sono di misure piuttosto ridotte e le labbra pallide sono estremamente sottili, anche se quello inferiore è leggermente più doppio. I suoi grandi occhi, contornati da chiare ciglia grigiastre -quasi dello stesso colore delle sottili sopracciglia-, hanno una forma leggermente squadrata, addolcita dalla folta schiera di ciglia, e le iridi sono di un castano ambrato, che verso il basso va a schiarirsi sempre di più. Infine, ciò che quando Lekah era ancora in vita attirava più l'attenzione erano sicuramente i suoi capelli. Di un biondo chiarissimo, tendente al bianco, e dotati di due ciuffi striati di nero, sono sistemati con un taglio piuttosto particolare: dietro la testa e sul lato sinistro di essa sono piuttosto corti e gli arrivano quasi alla nuca, fatta eccezione per un paio di ciuffi che gli arrivano sullo zigomo sinistro. La sua fronte è coperta da una corta frangia, che piano piano, verso destra, va ad 'allungarsi' sempre di più, fino a diventare un ciuffo che quasi arriva a toccare la spalla del ragazzo.

-gli occhi non sono proprio come li ho descritti ma  o k,  son dettagli-

➷Cᴀʀᴀᴛᴛᴇʀᴇ...
Lekah è un tipo dal carattere piuttosto...particolare. In generale si potrebbe definire come terribilmente selettivo. Ad esempio, se una persona a primo impatto non dovesse piacergli potete abbandonare ogni speranza: non le parlerà mai se non costretto. Anche in questo caso, però, si limiterà a parlare a monosillabi, ignorandola per la maggior parte del tempo per via della sua testardaggine: se a lui quella persona stava antipatica allora dev'essere antipatica, senza ombra di dubbio. Si fida ciecamente del suo istinto, e per lui è un argomento molto delicato, se qualcuno dovesse dargli dell'idiota per questo motivo...insomma, diciamo semplicemente che non finirebbe bene. Infatti, anche se leggermente alterato Lekah dimenticherà perfino come parlare: sarà solo capace di sbraitare, continuando in quel modo per una mezz'ora buona, fino a quando non si sarà calmato...eh si, non lasciatevi ingannare dal faccino pulito: questo gremlin è un concentrato di rabbia ed urla stridule...perchè si, la sua voce è rimasta quella di un preadolescente, e quando si arrabbia è assolutamente adorabile. Certo, il fatto che vi potreste trovare un pugno sul naso -o, nel caso foste troppo alti, nello stomaco- è un pò meno adorabile, ma questi sono solo futili dettagli. È incredibilmente orgoglioso e convinto delle proprie idee, cosa che insieme alla sua testardaggine non aiuta...affatto! Non cambierà mai le proprie opinioni, facendo un'eccezione nel caso gli dovesse essere dimostrato con prove certe che aveva effettivamente torto. In quel caso, non ammetterebbe comunque sconfitta -non sta al gioco degli altri!- e, con enormi giri di parole, cercherebbe comunque di salvare la faccia, anche se, in realtà, fa peggio così.
Si mostra spesso imbronciato e scontroso in modo da evitare scocciatori, anche se l'aura di morte che emana non viene mai presa sul serio da nessuno...povero gremlin-- Per questo, ha imparato ad allontanare gli altri sbraitando. Nel caso dovesse provare interesse nei confronti di qualcuno non si farebbe alcun problema ad avvicinarsi allo sfortunat*, iniziando a parlare a vanvera di qualsiasi cosa gli passi per la testa ed inventare storie assurde, tentando di fare colpo e stringere amicizia in modo piuttosto goffo. Nel caso si dovesse affezionare a qualcuno farebbe lo stesso, cercando disperatamente di essere appezzato dalla persona oggetto di suo interesse. Sotto sotto, Lekah è un tenerone, ed è anche piuttosto insicuro, cosa agli occhi dei più attenti -e a chi mi conosce coffcoff- abbastanza evidente. Tende a nascondere il lato più tenero del proprio carattere per paura che le sue debolezze vengano usate contro di lui, ed anche per questo motivo è piuttosto riservato con persone di cui non si fida....e per guadagnare la sua fiducia ce ne vuole. Infine, per le poche persone a cui tiene farebbe qualsiasi cosa, anche sacrificare qualcosa a lui caro o perfino sè stesso. Sostiene infatti che le parole non valgano nulla, e che le azioni siano ciò che, all'interno di un'amicizia, conta davvero.

➷Sᴛᴏʀɪᴀ...
Era il venti maggio del 1891 ed, alle prime luci del mattino, Hannah Quentin aveva dato alla luce Lekah Meryl. Era un bambino grassoccio ed in salute, dalla bellissima pelle rosata, che in futuro avrebbe perso quelle sfumature che sua madre tanto amava. Durante i suoi primi anni di vita, Lekah venne viziato da morire: era praticamente il principino della casa, e lui lo adorava. Tutte le attenzioni erano dirette a lui, lui era sempre al centro di tutto...fino a quando, qualche mese prima del suo settimo compleanno, non arrivò lei. Capelli biondi esattamente come i suoi, due occhioni dorati e pelle rosata: la sua sorellina Lilith. Inizialmente, Lekah l'odiava. Gli aveva rubato tutte le attenzioni, e gli pareva che i suoi genitori, con la nascita della bambina, si fossero addirittura dimenticati di lui. Un giorno, quando Lilith aveva appena due anni, un piccolo Lekah decise di avvicinarsi alla sorellina....che gli sorrise non appena lo vide. Una freccia immaginaria trafisse il cuore del ragazzo, ed il resto...è storia. I due sono cresciuti più vicini che mai, ed hanno iniziato a litigare solo quando, crescendo, Lekah aveva iniziato a frequentare un gruppetto di ragazzetti poco raccomandabili, con i quali amava andare in giro a spassarsela, ed ovviamente Lilith voleva seguirlo. Lui, però, glielo vietava sempre, e ciò faceva sempre arrabbiare moltissimo la minore.
Nella vita di Lekah, apparte qualche grande litigata con sua madre, che non voleva uscisse troppo, oppure qualche rissa di poco conto, non sono successi molti avvenimenti degni di nota..ovviamente, escludendo quello che gli ha tolto la vita.

➷Mᴏᴅᴏ ɪɴ ᴄᴜɪ è ᴍᴏʀᴛᴏ...
>Investito da un treno<
[Era un semplice pomeriggio, e lui ed i suoi amici avevano, come al solito, deciso di marinare la scuola ed andare a bighellonare...era un giorno importante, quello!
Si allontanarono più del solito, fino alla periferia della città, dove si trovavano delle rotaie. Lui ed i ragazzi decisero di rimanere a cazzeggiare lì perché 'faceva figo', ed iniziarono a saltellare sui binari. Lekah, sotto sotto, sentiva che non era un comportamento saggio...però non voleva sfigurare davanti ai suoi amici e fare la figura della fighettina, quindi iniziò anche lui a fare il cretino..fino a quando non udirono un treno arrivare. I ragazzi non si spaventarono troppo, e si allontanarono semplicemente dai binari, chiamando a gran voce Lekah, che pareva essersi congelato sul posto. In realtà, un lembo del pantalone si era impigliato nel binario e, dimenandosi tentando di liberarsi, Lekah riuscì ad incastrare anche un piede sotto quei maledetti binari. Fu il panico assoluto. I suoi amici provarono a liberarlo, fino a quando il ragazzo, udendo il fischio del treno sempre più vicino, urlò a tutti di allontanarsi. Si voltò, vedendo il treno avvicinarsi e poi...il nulla. Era il venti maggio del 1905]

➷Uɴɪᴄᴏ ʀɪᴄᴏʀᴅᴏ ᴄʜᴇ ʜᴀ ᴅɪ ϙᴜᴀɴᴅᴏ ᴇʀᴀ ɪɴ ᴠɪᴛᴀ...
Ricorda una bambina, dai lunghi capelli biancastri, correre in un prato...non ricorda chi fosse, ma è sicuro che si trattasse di una persona importante....ed ha intenzione di scoprire il suo nome e ricordarla.

➷Pᴀᴜʀᴀ ᴘɪù ɢʀᴀɴᴅᴇ...
Naturalmente, i treni. Non ricorda che è stato proprio uno di quegli ammassi di ferraglia a mettere fine alla sua vita, ma prova un senso d'inquietudine ogni volta che si trova vicino ad un treno, specialmente quelli a vapore, tipici della sua epoca. Il loro fischio, poi...non lo tollera affatto.

➷Fᴏʀᴍᴀ ᴅᴇʟʟ'ᴀɴɪᴍᴀ...
>Lancia<
[Nata come strumento di caccia, è stata impiegata come arma fino alla supremazia delle armi da fuoco. La lancia è costituita da un'asta alla quale è collegata una punta di metallo avente forma triangolare, ed è utilizzabile sia come proiettile che negli scontri corpo-a-corpo]

➷Pɪᴇᴛʀᴀ ꜱᴇʟᴇᴢɪᴏɴᴀᴛᴀ...
Il Quarzo. Minerale diffusissimo nella crosta terrestre, è prezioso ed apprezzato nell'industria, ma non è raro.

➷Oʀɪᴇɴᴛᴀᴍᴇɴᴛᴏ ꜱᴇꜱꜱᴜᴀʟᴇ...
Lekah è omoromantico e demisessuale.

➷Aʟᴛʀᴏ...
>Ha sempre odiato le zanzare e credeva che dopo la morte non lo avrebbero più infastidito...ma adesso deve ancora subire il loro ronzio. Alla sofferenza non c'è mai fine, a quanto pare<

>Si imbarazza molto facilmente, ma solo quando si parla di sentimenti o viene abbracciato -o baciato, nel caso di un partner- all'improvviso<

>È un maestro nell'acconciare i capelli! Lilith è stata la sua cavia per un bel pò..ma a lei non dispiaceva affatto passare un pò di tempo con il suo fratellone. Dopo la sua morte, Lilith non permise più a nessuno di sistemare i suoi capelli<

×Yukan-Zurimada×
×dUe Oc In Un GiOrNo, Ah Ok----
Scusa se pubblico così tardi :''')
Sono più o meno soddisfatta del mio bimbo...nel caso qualcosa non dovesse andare bene fammelo sapere! Ora vado a giocare a pokèmon scudo che son stanca, sob sob---×

×Flame×

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