Il giorno che Miles aspettava, da prima e dopo che era risuscitato, era finalmente arrivato. Oggi sarebbe andato a dichiarare tutto alla polizia, così si sarebbe tolto questo peso dalla coscienza.

Era diretto verso il dipartimento di polizia, con la sua adorata Jeep rossa, era in preda al panico ed anche nervoso, perché non aveva solo intenzione di testimoniare, ma anche chiedere di Weylon, non doveva andare lì, doveva rimanere nel Colorado con la sua famiglia e la sua fidanzata, Lisa, doveva occuparsene Miles delle ricerche e della perlustrazione nel Mount Massive Asylum, ma il biondo era testardo e decise di fare di testa sua, ma non sapeva di ciò che lo aspettava, nessuno dei due all' inizio sapeva cosa avrebbe trovato, ma una cosa era certa, non sarebbe stata una bella <<esperienza>> perlustrare un manicomio abbandonato e losco, eppure ci sono andati...

FLASHBACK

"Weylon?" lo chiamò mentre andava nella camera del biondo, e quest'ultimo lo rispose:
"Dimmi"
Miles superò la soglia della porta e notò che il suo amico stava preparando una borsa a tracolla nella quale metteva dei tacquini e una webcam, ma la borsa del moro era già stata preparata da lui stesso, quindi gli chiese:
"Che stai facendo?"
"Secondo te?"
"Dove credi di andare?"
"Con te..." , il moro perse tre battiti
"Che?! No, no, NO! Non ci pensare proprio, ci andrò io lì, se mi costerà la vita, ma ci andrò comunque, devo scoprire la verità, è il mio lavoro, no?" e il biondo gli rispose:
"Lo so che è il tuo lavoro, ma non è giusto che tu rischi la vita per un fottuto manicomio, no-non voglio che-che tu muoia, voglio venire, e se-se ci sarà da perdere la vita, la per-perderemo insieme, non mi interessa quel manicomio, mi int-interessi tu, M-Miles...Quattro ma-mani sono meglio di due" e Miles rispose in modo commosso per ciò che gli aveva detto:
"Ascolta, hai una famiglia, hai Lisa, non puoi permetterti di morire, ci sono molte persone che ti vogliono bene, tu almeno hai qualcuno, io ho-ho solo te... Non rischiare, per favore"
"E io-io dovrei lasciarti andare lì da-da solo, per non risc-rischiare? "
"Si"
"Miles se-sei l' unico amico che-che mi rimane" e aggiunse "A-anzi, sei l'unico che ho-ho avuto"
"Fallo per Lisa"
"Pfft" e poi disse:
"Ho lavorato alla Murkoff per tanto tempo e non sapevo niente degli accaduti che avvenivano nel manicomio, voglio scoprire cosa si celava sotto quella beneficenza e le morti di quei pazienti..." "E' quello che voglio pure io, ma voglio proteggerti, Weylon sei l' uni-unica persona che mi-mi rimane cazzo, perché non lo capisci! Fa-fallo per me, rimani qui"
" Va bene" rispose tirando un sorriso forzato, era triste e delle lacrime gli rigavano il viso, lo abbracciò senza preavviso e il moro, dopo aver realizzato, abbracciò il suo amico, tirò un respiro sofferente e triste pensando a ciò che avrebbe trovato e al pensiero di non sapere se sarebbe tornato per riabbracciare e per rivedere Waylon...

FINE FLASHBACK

Eppure ci era andato.

Weylon gli mandò un email sul computer portatile dove c'era scritto:

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❝Hey Miles! Sono Weylon , vabbè lo vedi sul computer l'emittente, no? Haha, non so cosa tu stia facendo, né tanto meno se sei ritornato o ancora no, ma ho deciso di andare in quel manicomio, non mi importa di non ritornare, mi stai facendo preoccupare, sono due settimane che non torni, nessuno ha notizie di te, sto iniziando a pensare al peggio. Spero che tu sia bene, cerco di non piangere e di non pensare a cose negative, come in questo momento, ok? So che odi, sin da quando eravamo bambini, quando sono triste, cerco di sorridere e di stare bene, è difficile sai, perché non c'è nessuno motivo per sorridere o per stare bene, perché il solo pensiero di non riaverti qui vicino a me, mi fa rabbrividire e piangere. Spero che leggerai la mia email.

Ciao Miles, saluti dal tuo amico Weylon.

Ps: Ti voglio bene e non sai quanto :-)❞

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Glie la mandò qualche giorno prima della sua morte e dopo aver ricordato la sua esistenza, l'uso del cervello e del corpo, e infine aver imparato a controllare il Walrider, decise di accendere il computer e lì, in quel preciso momento ricevette l'email. L'aprì e mentre la leggeva iniziò a piangere e a dire <<Weylon perché? Perché l'hai fatto!?>>, vide l'ora e il giorno in cui gli era stata inviata l'email: era qualche giorno prima della sua morte, dopo, non sapeva come, forse per merito del Walrider, si ritrovò in un bosco , dove a qualche metro più avanti si trovava quell'inferno. Non sapeva della decisione del suo amico e così se ne andò, prendendo la sua jeep rossa. Ma fino a quel giorno nel quale lesse l'email, pensò ai fatti suoi, doveva accenderlo prima il computer, così che avrebbe potuto fermare Weylon e non fargli mettere piede lì dentro.

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Arrivò e parcheggiò l'auto, scese da essa, e si diresse verso l' ingresso. "Buongiorno" disse andando vicino a un bancone situato in mezzo alla reception, lì si trovava una signora in uniforme.
"Buongiorno, posso aiutarla?" chiese lei
"Si, grazie, allora io dovrei parlare con un agente"
"Ok, per cosa?"
"Testimoniare dei fatti e devo dare delle prove"
"Lei è?"
"Miles Upshur"
"Ok, le chiamerò subito un agente, si sieda lì, nel frattempo..."
"Ok, grazie".

(...)

"Mr. Upshur?" lo chiamò la signora
"Dica"
"Un agente è libero, se girate l'angolo e andate a destra troverete una porta aperta, è lì il suo ufficio", il moro la ringraziò e si diresse verso l'ufficio seguendo le indicazioni.

(...)

"Buongiorno" disse e l' agente gli chiese:
"E' lei Miles Upshur?", e il moro gli rispose:
"Si, sono io"
"Si accomodi".
Si sedette su una sedia difronte alla scrivania dell'agente, quest'ultimo chiuse la porta alle sue spalle e dopo si sedette anche lui...
"Sono tutto orecchie" e il moro disse, iniziando a parlare.
"Bene, allora, qui io ho dei fascicoli, una webcam e un sacco di file messi su questa pennetta, sono tutte prove-"
"Aspetti, aspetti come-"
"Mi faccia parlare, qualche mese fa sono partito per il Colorado per andare al manicomio di Maunt Massive, perché un mio amico sospettava della Murkoff e di quell' edificio, faceva bene a sospettare perché nascondevano tanti segreti, faceva cose illegali e pericolose. In più, i soldi che la Murkoff doveva consegnare alle associazioni di beneficenza, come dicevano, li usavano per macchinari, per esperimenti sui loro pazienti, fottute persone che avevano bisogno di cure!... Sono andato lì per indagare e-e ho visto cose terrificanti, ho capito molte cose e ho trovato le risposte che cercavo. Il mio amico aveva ragione".
L'agente disse subito dopo:
"Mi dia i fascicoli e tutto il resto"
"Ecco tenga", gli porse la webcam, la pennetta e i casi archiviati. L'agente era intento a leggere.
"Mio dio" disse posando i fascicoli
"Lo so, signore" e aggiunse:
"Vada avanti". Mise la chiavetta USB e aprì tutti i file, uno alla volta, ma li aprì e li vide tutti. Vide tutte le registrazioni uditive, visive di ciò che aveva ripreso con la sua webcam. Non credeva ai suoi occhi.