John's POV

Dopo un po', la bambina smise di piangere. Brian si alzò dalla poltrona, posò il giornale, si avvicinò e prese la bambina, che subito iniziò a ridere e a tirargli un po' i capelli (che erano, come risaputo, lunghi e invidiabilmente riccissimi).
Sul suo volto apparve come per magia un sorriso a trentadue denti, come non lo avevamo mai visto.
Roger si limitò a guardarla, senza toccarla.
Freddie stava già riflettendo a voce alta su quali vestiti comprarle e su quale liceo avrebbe frequentato, mentre io avevo una domanda che mi girava per la testa.
-E di cognome?
Tutto si fermò di colpo.
Roger schioccò le dita.
-Tutti i nostri cognomi quattro cognomi!
Tutti fecero un segno di approvazione.
Tornammo a fare quello che stavamo facendo.
Freddie andò in un negozio e comprò tonnellate (non scherzo) di vestiti che sarebbero durati per 20 anni.
Passammo la giornata a giocare con lei e a cercare di farle dire "Papà".
In verità solo Roger ci provava, con risultato pressoché nullo.
Nel corso degli anni lei divenne la piccola Queenie. La piccola Katherine May Taylor Mercury Deacon.

4 anni più tardi...

John's POV

Avevamo lasciato la bambina con Roger.
Sapevamo che sarebbe stata una pessima idea, ma non potevamo fare altrimenti: dovevamo andare a fare la spesa e, essendo stato bandito dal supermercato, non potevamo portarlo dietro, e in più Katherine stava male, quindi avevamo preso due piccioni con una fava.
Speravamo solo che non combinassero casini.

Roger's POV

Quella bimbetta pestifera si era rintanata chissà dove. Stavamo giocando a nascondino, ma il problema stava nel fatto che lei era dannatamente brava a nascondersi. Questo rendeva tutto più difficile.
Dopo aver setacciato tutta la casa, mi arresi, e cacciai un urlo:
-IO MI ARRENDO! SEI TROPPO BRAVA PER ME!
E me ne andai in cucina a farmi un caffè.
Ad un tratto, nella casa risuonò un bellissimo suono di pianoforte.
-Era in sala di registrazione, 'sta disgraziata!
Dissi tra me e me. Seguii la melodia e arrivai in sala di registrazione.
Katherine stava suonando il piano.
No, scusate, suonare non è abbastanza. Come posso renderlo meglio...lo stava facendo cantare. Ecco, sì! Rende perfettamente!
Sentendomi arrivare, interruppe improvvisamente l'esecuzione.
-Scusa, zio Roger...non ti avevo sentito arrivare...
-Chi ti ha insegnato?
-Un po' zio Freddie un po' autodidatta. Perché?
Non avevo parole. Aveva solo 5 anni!
Era un genio! La abbracciai di getto.
-Z-zio? Tutto bene?
-Sì, piccoletta, tutto bene...tutto bene...
Arrivarono i ragazzi e, a forza di dai e dai, alla fine la convinsi a suonare davanti a loro.

John's POV

Senza parole. Assolutamente bravissima.

Brian's POV

Come cazzo ha fatto?!

Freddie's POV

LA MIA BAMBINAAAA!